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Comunicato stampa Gruppo BPER e Ance.

Siglato accordo per agevolare l’avvio di interventi di riqualificazione energetica e messa in sicurezza sismica

Modena, 11 maggio 2021- Il Gruppo BPER e l’Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) hanno siglato un accordo di collaborazione per assistere le aziende iscritte all’associazione nell’utilizzo del Superbonus 110% e di tutti gli altri bonus fiscali per la riqualificazione del patrimonio immobiliare.

L’intesa, estesa su tutto il territorio nazionale, prevede un sostegno reciproco per agevolare le aziende nella gestione dell’iter di accesso allo strumento fiscale, facilitando così l’avvio di interventi di efficientamento energetico e messa in sicurezza sismica degli edifici. Il Gruppo BPER, in particolare, mette  a disposizione delle imprese Ance prodotti e servizi dedicati.

“Con l’accordo siglato oggi Ance rafforza i rapporti con il sistema creditizio per fornire massima assistenza alle imprese sul territorio impegnate negli interventi di riqualificazione legati al Superbonus110%”, commenta il Presidente Ance, Gabriele Buia. “Per cogliere tutte le opportunità legate allo strumento  – aggiunge Buia – è necessario unire le forze per agevolare imprese e cittadini e consentire un accesso più ampio possibile al bonus, accelerando i tempi per l’avvio dei lavori e mettendo a sistema le professionalità di tutti gli attori coinvolti nel processo non più rimandabile di efficientamento energetico e messa in sicurezza sismica del patrimonio immobiliare del Paese.”

Il Vice Direttore Generale e Chief Business Officer di BPER Banca, Pierpio Cerfogli, dichiara: “L’accordo con Ance rappresenta un’ottima opportunità che permetterà al Gruppo BPER di fornire supporto alle imprese e professionisti associati attraverso la concessione di appositi finanziamenti e l’acquisto del credito d’imposta in relazione a lavori di ristrutturazione ed efficientamento energetico degli immobili agevolati con il Superbonus110%. Siamo fortemente convinti dell’importanza della relazione con Ance che ci permetterà di collaborare su tutto il territorio nazionale attraverso i referenti, individuati nei singoli territori, che agevoleranno la raccolta dei documenti, l’individuazione dei prodotti, dei servizi e la formula del credito più idonee”.

 

 

 

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

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Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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