Giulio Felloni è il nuovo vice presidente della Camera di Commercio di Ferrara
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da: ufficio stampa Cciaa di Ferrara
Il presidente di Ascom Ferrara eletto all’unanimità dalla Giunta camerale. Varato inoltre “Lavorare a Ferrara”, il Piano straordinario per l’occupazione
Pochi minuti per avere il nuovo vice presidente della Camera di Commercio di Ferrara. Con un voto palese e unanime, alle dieci di questa mattina (6 maggio), Giulio Felloni, presidente di Ascom Ferrara, è stato eletto numero due della massima istituzione economica della provincia. Oltre al presidente Govoni e al vice presidente Felloni, compongono la Giunta camerale, che può contare su una struttura che ad oggi impiega 62 persone, nei suoi diversi servizi, presso la sede centrale di via Borgoleoni e quella decentrata di Cento: Andrea Benini (cooperazione), Gisella Ferri (industria), Nicola Gherardi (agricoltura), Alessandro Osti (commercio), Massimo Piva, (agricoltura), Luigi Zepponi (agricoltura) e Donatella Zuffoli (artigianato).
Intanto, a pochi giorni dal suo insediamento, la Giunta camerale ha varato “Lavorare a Ferrara”, il Piano a sostegno dell’occupazione: 500 milioni di euro per attuare misure straordinarie in un arco temporale che va dal brevissimo periodo, attraverso gli incentivi diretti alle imprese per assunzioni di lavoratori a tempo indeterminato o la stabilizzazione di lavoratori già presenti in azienda, fino a prospettive di più lungo termine, attraverso per esempio i voucher per le nuove imprese. Eh si perché i dati parlano chiaro: a Ferrara, tra il 2008 ed il 2013, l’occupazione ha perso circa 8.000 posti di lavoro, diminuendo di oltre il 7%, e più di un terzo della forza lavoro tra i 15 e i 29 anni è in cerca di lavoro. Le famiglie versano in difficoltà sempre più gravi: il patrimonio di ciascuna di loro è mediamente diminuito in tre anni di oltre 4.000 euro.
Tra le azioni previste dall’Ente di Largo Castello, anche interventi finalizzati a contrastare la delocalizzazione, con la previsione, sotto diverse forme, di un vincolo al mantenimento dell’unità operativa in provincia di Ferrara. Il vincolo avrà una durata minima di 5 anni e la sua violazione comporterà la revoca totale dell’agevolazione con l’obbligo di restituzione delle risorse ricevute dalla Camera di Commercio. E al fine di consentire alle imprese una maggiore possibilità di utilizzo delle misure adottate, verrà realizzata, in collaborazione con le associazioni territoriali di categoria e le organizzazioni sindacali, una speciale Task force di comunicazione, con l’obiettivo di agevolare il più possibile le aziende nell’ottenimento dei finanziamenti necessari.
Prossimo obiettivo: la competitività. “Sarà presentato nelle prossime settimane – ha sottolineato Paolo Govoni – il Piano per la competitività, che punterà alla crescita e allo sviluppo delle imprese della provincia attraverso piattaforme di risorse individuate per i singoli settori produttivi e attraverso la valorizzazione delle potenzialità dell’intero territorio ferrarese”. Sostegno, dunque, ai comparti manifatturiero (che, lo ricordiamo, conta 2.774 imprese, rappresentando l’8,3% del totale ed il 25% degli addetti), agricolo e del terziario. Particolare attenzione, inoltre, sarà riservata al cofinanziamento di programmi di ristrutturazione aziendale delle imprese in crisi, al turismo, alla patrimonializzazione dei Confidi per favorire un più agevole accesso al credito e al supporto alla partecipazione a EXPO 2015. Il tutto, muovendo dalle linee di indirizzo della Commissione europea per l’utilizzo dei Fondi strutturali 2014-2020.
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