Skip to main content

 

Comunicato Stampa Flowe.

Revolution Flowe in collaborazione con zeroCO2 trasforma aprile nel Mese del Pianeta.

In occasione della Giornata della Terra (22/04), Flowe, la pending BCorp del Gruppo Bancario Mediolanum e la società benefit zeroCO2 propongono un ricco palinsesto di iniziative ed eventi green “per una rivoluzione sostenibile”.

• Eventi social con Hemerald, Emalloru, i theShow e molti altri • webinar sulla sostenibilità con esperti del settore
• progetti educativi nelle scuole
• giornate outdoor di piantagione e raccolta della plastica

Milano, 14 aprile 2020 – Flowe, società Benefit che mira a educare i giovani sui temi dell’innovazione e della sostenibilità economica, sociale e ambientale, in collaborazione con zeroCO2 – società Benefit che si occupa di riforestazione ad alto impatto sociale – presenta Revolution, un ricco programma di iniziative green, virtuali e reali, ispirato al moto di rivoluzione del Pianeta Terra intorno al Sole, “per una rivoluzione sostenibile”.

Dopo aver raggiunto insieme i 30.000 alberi piantati in Guatemala a scopo compensativo delle emissioni di CO21 e di riforestazione, in occasione della Giornata della Terra (22/04/2021) i due partner trasformano aprile in un vero e proprio Mese del Pianeta, scadenzato da attività ed eventi che vedono il coinvolgimento di influencer e personaggi noti, esperti di sostenibilità, imprenditori e professori, ma anche scuole, cooperative e tanti cittadini sensibili alle tematiche green.

Il palinsesto è molto ricco e permette ad ognuno di contribuire nel proprio piccolo per fare del bene all’ambiente. Tra le attività proposte:

  • Rassegna di eventi social dal 5/04 al 28/04 sui canali Flowe, con la partecipazione di Hemerald, Emalloru, i theShow e molti altri influencer e volti noti;
  • La messa on air di “Webinar di sostenibilità” fruibili dal 19/04 al 23/04 tramite la registrazione al sito flowe.com/revolution. Condotti da esperti del settore, imprenditori e professori tra i quali il regista ed esperto scientifico Andrea Bellati, il fondatore di zeroCo2 Andrea Pesce, il CEO e il presidente di Flowe Ivan Mazzoleni e Oscar di Montigny, il presidente di PlasticFree Luca de Gaetano, il fondatore di Wami Giacomo Stefanini, la fondatrice di Perpetua Susanna Martucci e l’Environmental Community Organizer di Patagonia Stefano Bassi.

    1 Nella foresta Flowe, in Guatemala, i due partner hanno già piantato trentamila alberi che, donati ai contadini locali, garantiranno sostentamento economico e alimentare alle famiglie locali, oltre ad aiutare il processo di riforestazione e di contrasto all’effetto serra, un fenomeno globale da combattere a livello planetario.

Ma non finisce qui: infatti, il 20 aprile partirà un progetto educational volto a formare i ragazzi delle scuole secondarie di tutta Italia sui temi della sostenibilità. I ragazzi saranno guidati nel percorso attraverso contenuti creati ad hoc, momenti di approfondimento e dibattito fruibili nell’app per smartphone Aworld2 e challenge social.

Inoltre, con il progetto “2021 alberi” verranno piantati 2021 alberi in Italia nel corso del 2021, in collaborazione con cooperative agricole del territorio. Gli alberi piantati da un lato compenseranno l’anidride carbonica e dall’altro produrranno frutta che le cooperative potranno utilizzare per finanziare i propri progetti. Non solo, ai primi 2021 utenti Flowe che faranno l’upgrade da profilo fan a profilo friend nell’anno corrente, zeroCO2 dedicherà uno di questi alberi. Per stimolare ulteriormente la partecipazione, agli utenti Friend registrati a Revolution sarà offerta la possibilità di prendere parte a una giornata di piantagione a settembre3: 150 i posti disponibili, in 6 differenti località italiane, in ciascuna delle quali sarà presente un referente zeroCO2.

In aggiunta, il 18 aprile tutti potranno partecipare alla Giornata nazionale dedicata alla raccolta della plastica in collaborazione con Plastic Free, per ripulire spiagge e città tra le più inquinate d’Italia. È programmato il coinvolgimento di 150 località in altrettanti eventi che si svolgeranno in contemporanea da nord a sud del Paese. “Partecipazione, formazione, informazione e crescita sono le parole chiave di quest’attività, che riproponiamo per la seconda edizione (la prima a settembre 2020) a meno di un anno dalla nascita di Flowe” spiega Ivan Mazzoleni, Cultural Energy Orchestrator (CEO) di Flowe. “Abbiamo sempre meno tempo per renderci conto dell’imminenza e portata della crisi ambientale e il target più sensibile è oggi quello dei giovani, che stiamo cercando di coinvolgere sempre più perché si renda protagonista di un reale cambiamento. Insieme a noi moltissime realtà, prima fra tutte zeroCO2, che condividono i nostri valori e la nostra visione del mondo e della società”.

“Il primo passo per ambire a un pianeta più sostenibile ed equo è la sensibilizzazione. Revolution è un progetto che vuole alimentare la consapevolezza che ogni singola persona, ogni giorno, può fare qualcosa per il pianeta” spiega Andrea Pesce, CEO e founder di zeroCo2. “Con Revolution vogliamo dare un contributo positivo alla necessità di affrontare responsabilmente la situazione climatica e ambientale. Tramite l’esempio e la formazione, che è il motore della sostenibilità, vogliamo creare un dibattito che stimoli l’interesse e il senso critico”.

Per restare aggiornati e seguire lo sviluppo delle attività, registrarsi al sito https://www.flowe.com/revolution

 

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it