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Da: Organizzatori
CANONI CONCORDATI: FIRMATO L’ACCORDO TRA IL COMUNE, GLI ORGANISMI DI CATEGORIA E LE FORZE SINDACALI
CRISTINA COLETTI: «LAVORO ALL’UNISONO PER DIRIMERE CONTROVERSIE E CHIARIRE I CORRETTI CANONI DA VERSARE»

BONDENO (FERRARA), 12-06-2019.
E’ stato sancito dalla firma del nuovo accordo da parte di tutti i soggetti interessati, il percorso che permetterà di definire i contratti di locazione concordata che dovranno servire per andare incontro alle esigenze di molte famiglie. La sottoscrizione dell’accordo porta la firma, nel dettaglio, di Asppi, Unioncasa, Confedilizia, Confabitare, Sunia, Uniat, Sicet, ed ovviamente dell’assessore alle Politiche sociali, Cristina Coletti. La quale ha espresso la propria soddisfazione per il buon esito dell’intesa: «L’accordo sottoscritto da tutte le parti mette ordine nella disciplina di una materia che attendeva da anni di essere riordinata e che ha visto un lavoro di comune accordo che speriamo possa essere utile per dirimere diverse situazioni relative ai canoni». Nello specifico, un apposito decreto ministeriale pone le basi (o meglio, le “linee guida”) per il rinnovo degli accordi locali, in merito ai “contratti di locazione concordati”. Per quanto riguarda Bondeno, l’aggiornamento di metodo di calcolo del canone è basato sulla distinzione del territorio comunale in “zone omogenee”, sulla suddivisione per dimensioni degli alloggi, sull’oscillazione del valore al metro quadro e altri parametri che saranno elencati con dovizia di particolari sul sito istituzionale. L’accordo prevede possibilità di rinnovo degli schemi contrattuali concordati (vale a dire tre anni più due), dei contratti transitori (che non potranno superare i 18 mesi) e di quelli per gli studenti universitari. Dal momento che Bondeno confina con un territorio come quello estense che vede una sede universitaria. «Per gli studenti – sottolinea Coletti – vi è stata l’estensione dell’accordo anche per coloro che frequentano percorsi post-laurea, quali master, specializzazioni, perfezionamenti o dottorati di ricerca». Nell’accordo vi è anche una distinzione tra contratti “assistiti” e “non assistiti”, considerando i primi come quelli che sono seguiti (a richiesta delle parti contrattuali) da almeno una delle organizzazioni sindacali della Proprietà o degli Inquilini firmatarie dell’accordo. I rappresentanti delle suddette organizzazioni saranno inseriti anche nella commissione di “negoziazione paritetica e di conciliazione stragiudiziale”, che avrà anche il compito di limitare ai casi estremi il ricorso giudiziale delle parti. In definitiva, la commissione preposta servirà per avere un indirizzo e per determinare il corretto canone da corrispondere, senza più ambiguità di sorta.

Da: Organizzatori

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

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