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Da Arci Ferrara

Il terzo appuntamento della rassegna Pagine Nascoste è il film di Paweł Kuczyński, Lawnswood Gardens: a portrait of Zygmunt Bauman. I quattro film che si susseguiranno, tra documentari su libri, scrittori e scritture rappresentano le pellicole scelte per un momento che si è affermato negli anni come uno degli appuntamenti più seguiti del Festivaletteratura di Mantova, e ora arriva anche a Ferrara, ospite nel Cinema Boldini.
Mercoledì 17 maggio, alle 21, sarà proiettata dunque la pellicola, Lawnswood Gardens: a portrait of Zygmunt Bauman, l’ingresso alla proiezione costerà 5 euro. Il film sarà presentato in inglese e polacco, lingue originali, con sottotitoli in italiano.
“How can we win with the evil of the modern world?”, si sente nel trailer del primo film realizzato su uno dei più importanti e celebrati sociologi europei, padre del concetto di “modernità liquida”. Il film-documentario di Paweł Kuczyński nasce durante quattro giorni della primavera 2010 passati da Bauman, nella sua casa a Leeds in Gran Bretagna, discutendo e confrontandosi con un collega professore di filosofia e un amico artista. I loro dialoghi affrontano in modo appassionante tanto le questioni più profonde quanto apparenti banalità, senza mai perdere l’approccio informale, ma sempre coinvolgente, preferito da Bauman. Il sociologo e l’artista tentano di rispondere a interrogativi come quello posto nel trailer, come vincere contro il male del mondo moderno, ma anche riflessioni sulla luce, sulla morale umana, che mantiene in forze le persone nonostante tutto. Il documentario esplora anche, attraverso analisi e testimonianze, i legami tra il suo fondamentale Modernità e Olocausto e Inverno nel mattino, memoriale del ghetto di Varsavia scritto dalla moglie Janina.

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Arci Ferrara


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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