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Da: Organizzatori
Come ogni anno, il Centro Preformazione Attoriale (la prima scuola in Italia di teatro e cinema pensata per gli adolescenti) porta in scena gli spettacoli di fine anno dei propri corsi.

Da due anni si è deciso di scegliere due giornate dove poter far vedere al pubblico ferrarese – dai genitori, parenti e amici degli allievi fino ad arrivare a tutta la cittadinanza – il lavoro svolto durante l’intero anno, e portarlo in scena alla Sala Estense.
Sarà una maratona di rappresentazioni teatrali, di performance artistiche, dal pomeriggio fino alla notte, tutto all’insegna del teatro, del divertimento, dello spettacolo.

Circa 70 gli allievi suddivisi tra il primo e secondo anno del CPA, il corso propedeutico, il corso “scuole medie” e il terzo anno CPA.

Le due giornate si svolgeranno questo mercoledì 12 giugno e venerdì 14, presso la Sala Estense, dalle 15 in poi.

Questa grande festa è intitolata “Festa del Teatro degli Adolescenti”, e vuole essere, nelle sue intenzioni, un appuntamento fisso per la cultura ferrarese, pensato sopratutto per le nuove generazioni.
Apriranno le danze nella giornata di domani alle ore 15 i bambini tra i 10 e i 13 anni (corso medie), con lo spettacolo “Vi aspettiamo qui”.

A seguire, ore 17, saliranno sul palco i ragazzi del Corso Propedeutico CPA, ragazzi dai 14 ai 20 anni, protagonisti di “Stoccolma”.

Alle 19 sarà il primo anno del CPA, interessato nello spettacolo di fine anno, dal titolo “Sonpazzo al cinema”.

Per finire, l’ultimo grande spettacolo, il saggio di diploma dei ragazzi del secondo anno CPA, dal titolo “Scene dal giardino dell’Eden”.
I corsi “medie” sono tenuti dall’insegnante Sara Bersanetti, mentre il “propedeutico” è tenuto dall’insegnante Samuele Fabbri .

Venerdì ore 21, sempre Sala Estense, gran finale con lo spettacolo degli allievi del terzo anno dal titolo “Turisti”.

Gli spettacoli sono scritti e diretti, o supervisionati da Massimo Malucelli, direttore artistico CPA. Gli insegnanti che hanno seguito gli spettacolo del primo e secondo anno sono Marco Alì e Gaia Dellisanti.

Da: Organizzatori

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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