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Da: Conservatorio Ferrara Press
Torna anche quest’anno miXXer festival – Inni, storico appuntamento musicale promosso dal Conservatorio Frescobaldi di Ferrara, nell’ambito de La notte europea dei Musei 2019 e in collaborazione con Ferrara Musica, che si terrà, come ormai consuetudine, nei luoghi più suggestivi di Ferrara dal 16 al 18 maggio. Scelti per la nuova edizione di miXXer festival sono infatti il Ridotto del Teatro Comunale ‘Claudio Abbado’, il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, Palazzina Marfisa d’Este, Palazzo Crema e il Castello Estense. Per la prima volta, la manifestazione vede la partnership di Radio Rai Classica, che manderà in onda a livello nazionale alcuni brani del festival.

L’edizione 2019 prende spunto da Hymnen (‘Inni’), composizione di musica elettroacustica e musica concreta scritta dal compositore d’avanguardia Karlheinz Stockhausen tra il 1966 e il 1967, e successivamente rielaborata nel 1969. “La sostanza dell’opera – spiega Stefano Cardi, ideatore di miXXer festival, oltre che docente del Conservatorio di Ferrara – consiste proprio nella registrazione degli inni nazionali di svariati Paesi del mondo, miscelati, mescolati e modificati elettronicamente da uno dei più grandi compositori del Novecento. Visto che oggigiorno si parla tanto di culture differenti, di difficoltà di integrazione, di bisogno di scambio, il progetto Hymnen ben si unisce alla natura stessa di miXXer festival, che è una miscellanea di stili differenti, spesso contrastanti, proposti in continua alternanza per tre giorni”. In questa edizione, infatti, verranno proposti brani tra Settecento e Novecento, di diversi popoli e bandiere, che evidenzieranno aspetti legati a una regione, a un dialetto, o allo stile di un territorio, da Beethoven fino a composizioni più recenti.

Il primo appuntamento è previsto giovedì 16 maggio, alle 18 al Ridotto del Comunale, con un concerto dedicato alla Classe di Composizione del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara, coordinata dalla docente Beatrice Barazzoni. MiXXer festival 2019 vuole anche omaggiare Henri Pousseur, compositore belga scomparso dieci anni fa, rarissimamente eseguito a Ferrara. Parte della composizione di Stockhausen, tra l’altro, è un omaggio a Pousseur, e venerdì 17 maggio, alle ore 18, al Ridotto, sarà ospite Marianne Pousseur, figlia del compositore e cantante, che porterà una testimonianza del padre e si esibirà in un concerto che prevede anche la partecipazione di un ensemble, formato da professionisti e da giovani allievi del Frescobaldi. L’evento è realizzato con la collaborazione di Ferrara Musica. La cantante sarà inoltre ospite nella mattinata del Conservatorio, in sala Veneziani, con un momento dedicato agli studenti e ai docenti. Nel terzo e ultimo giorno, sabato 18 maggio, si terrà la consueta maratona dalle 15 alle 23.30, in diversi luoghi della città, con gran finale al Castello Estense, in concomitanza de La notte europea dei Musei 2019.

Cos’è miXXer festival. MiXXer è un festival che dura tre giorni e propone concerti e happening musicali in diversi luoghi di Ferrara. È organizzato dal Conservatorio Frescobaldi ed è realizzato grazie alla stretta collaborazione tra studenti e docenti del Frescobaldi e musicisti ospiti, in collaborazione con il Comune di Ferrara e Castello Estense, Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara, Mibact – Polo museale Emilia Romagna e Museo Archeologico Nazionale, Spazio Crema di Fondazione Carife e i Musei Civici di Arte Antica di Ferrara, oltre alla preziosa collaborazione di Ferrara Musica e da quest’anno anche di Radio Rai Classica. Si terrà a Ferrara in luoghi suggestivi ed edifici storici della città, come il Ridotto del Teatro Comunale, il Museo Archeologico, Palazzina Marfisa d’Este, Palazzo Crema, e il Castello Estense in concomitanza con la Notte europea dei musei con concerti e improvvisazioni musicali disseminati in più spazi dello storico edificio.

Sono intervenuti:
– Massimo Maisto, vicesindaco e assessore alla cultura del Comune di Ferrara
– Stefano Cardi, direttore artistico e ideatore di miXXer oltre che docente del Conservatorio
– Ethel Guidi, dirigente del servizio Castello estense, Musei d’arte antica, sacra e storico scientifici del Comune di Ferrara
– Fernando Scafati, direttore del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara
– Francesco Colaiacovo, presidente del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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