Skip to main content

Da: Ufficio Stampa Ferrara Film Festival

FERRARA FILM FESTIVAL 2019 – Continua la crescita record con iscrizioni di film da tutto il mondo per la quarta edizione. Nove giorni di 32 anteprime assolute dal 23 al 31 Marzo 2019, partner di prestigio mondiale e la “Via Del Cinema” centro della movida Ferrarese.

Il 10 Dicembre scorso si è conclusa la campagna di iscrizioni film per il Ferrara Film Festival 2019, con un risultato che afferma la continua crescita di questo evento, giunto alla sua quarta edizione, che piano piano sta raggiungendo un prestigio internazionale. 741 pellicole provenienti da 40 paesi di tutto il mondo si sono iscritte per partecipare al festival, un record, considerando le cinquecento della scorsa edizione. I Paesi con il maggior numero di iscrizioni sono Stati Uniti, Italia, Gran Bretagna, Germania, Cina, Iran e Francia.
Il festival, in programma dal 23 al 31 Marzo 2019, si concluderà con la cerimonia di assegnazione dei Dragoni D’Oro durante i “Golden Dragon Awards”, che quest’anno sarà uno spettacolo ancora più ricco ed entusiasmante.
“Devo ammettere che, dopo anni di duro lavoro – dichiara il Direttore e fondatore Maximilian Law, ferrarese di nascita che da tredici dieci anni vive e lavora a Los Angeles nel campo della Pubblicità e Cinema con la sua società Perpetuus – è una grande soddisfazione vivere in un periodo storico dove Ferrara, la città in cui sono nato, ha finalmente un festival del Cinema ufficiale che sta crescendo sempre di più. Ormai ci contatta gente da tutto il mondo e la nostra squadra, che conta quasi 50 persone, è veramente formidabile. Abbiamo inoltre instaurato un rapporto di fiducia con molte Società di distribuzioni internazionali che innalzerà ancora di più l’asticella sulla qualità dei film in concorso. Non posso fare nomi ovviamente per adesso”.
Il programma completo della kermesse, ora assolutamente riservato, verrà rilasciato ad inizio Febbraio 2019, dove i riflettori saranno puntati sui prestigiosi 32 film in concorso e sulla première di apertura fuori concorso di Sabato 23 Marzo che lancerà, come da tradizione, un evento in grande stile con un red carpet sempre più grande. La serata d’apertura misura da subito la cifra stilistica e il carattere di questa manifestazione unica nel suo genere, a partire dallo stampo internazionale, sino ad arrivare al fondamentale legame con il territorio.
Continua la partnership prestigiosa con UNICEF Italia che, oltre al Ferrara Film Festival, concede la propria collaborazione attiva soltanto al festival di Venezia. Qui verrà assegnato un premio speciale intitolato “Premio Young Unicef” al film vincitore dell’omonima categoria creata ad hoc dal Ferrara Film Festival. Questi film tratteranno temi sensibili sui minori e, attraverso il potere del Cinema, si cercherà di contribuire alla sensibilizzazione di questi argomenti spesso forti e delicati, sperando in un futuro migliore.
Rimangono invariate le maggiori categorie dei film in concorso: “USA” per i film provenienti dagli Stati Uniti, “World” per quelli provenienti dal resto del mondo, “Emilia-Romagna Filmmakers” per quelli prodotti e/o girati nella Regione, “Documentary World” per i documentari, “Effetto Hollywood” per i film con il prevalente uso di effetti visivi/speciali e infine, la novità di quest’anno, la categoria “Fan Film”, un genere sempre più in ascesa e mai riconosciuto finora in nessun altro festival del Cinema.
Per quanto siano importanti le collaborazioni con le Istituzioni di Roma e i legami con Hollywood curati da Maximilian Law e i suoi stretti collaboratori, iI legame con il territorio locale è di fondamentale importanza per l’Organizzazione. Il Vice Direttore del festival, l’Avv. Giorgio Ferroni, guida in prima persona una serie di importanti iniziative sotto la sfera del Ferrara Film Festival, anche durante tutto il resto dell’anno.
“Credo fortemente nel legame con il territorio -dichiara l’Avv. Ferroni- e da quando, lo scorso
anno, sono stato coinvolto in questo progetto, ho sempre lavorato verso la creazione di una
sinergia con la città perché credo che le collaborazioni locali siano motivo di prestigio per il Ferrara
Film Festival. Nel mese di agosto si è stretta una collaborazione con il Malua dove é stato
presentato l’evento, in seguito, abbiamo supportato l’associazione Il turco di Ferrara nella
realizzazione dell’evento “Supercinema Apollo”, creando legami con altre entità che operano con
ottimi risultati a Ferrara. Durante la settimana del Ferrara Film Festival verranno realizzate serate a
tema cinema nei locali di via Carlo Mayr che, per l’occasione, si trasformerà nella “Via del cinema”,
location che ospiterà esibizioni e performance di gruppi associativi ferraresi, rivolte ai più giovani e
non solo. Negli esercizi commerciali della via sarà allestita anche una mostra fotografica sul
rapporto tra Ferrara e il cinema a cura del Prof. Paolo Micalizzi.
Il Ferrara Film Festival non è solo questo ma è anche fortemente rivolto al sociale, infatti, la
settimana precedente al Festival, sarà organizzata una serata di beneficenza per raccogliere fondi
per l’acquisto di bastoni elettronici da donare all’ Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti.
L’appuntamento è quindi rinnovato nella Città di Ferrara, patrimonio mondiale dell’UNESCO, dal
23 al 31 Marzo 2019. La maggior parte del programma sarà incentrata presso il Cinepark Apollo,
tuttavia con tantissimi altri eventi collaterali in altre location. L’Organizzazione spera che la quarta
edizione continui a crescere come quella conclusasi lo scorso 25 Marzo che ha visto incrementare,
con quasi ottomila presenze totali, il 40% in più di pubblico rispetto alla seconda edizione.

Dettagli, ulteriori info e teaser trailer FFF2019 su www.ferrarafilmfestival.com

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it