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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Stop anticipato di una settimana per permettere la riproduzione di specie a rischio. La soddisfazione dell’assessore Caselli coordinatrice del Distretto.

L’assessore regionale all’agricoltura , caccia e pesca Simona Caselli in occasione dell’inizio del fermo biologico delle attività di pesca a strascico per l’anno 2015, previsto dal 27 luglio al 6 settembre, esprime soddisfazione per l’accoglimento da parte del Ministero delle politiche agricole e forestali delle richieste del Distretto di pesca Nord Adriatico, di cui è coordinatrice. “Dopo un ampio confronto con le categorie interessate – spiega Caselli- abbiamo ottenuto che le date di inizio in questo settore dell’Adriatico fossero anticipate di una settimana al fine di permettere la riproduzione di specie altrimenti sottoposte a rischio”.
La natura biologica del fermo è infatti anche se perfettibile importantissima perché, come dimostrano i dati successivi alla ripresa, permette ai prodotti del mare di rigenerarsi e di garantire la prosecuzione del ciclo biologico globale. “Lo sforzo delle marinerie Emiliano – Romagnole ma anche Venete, Friulane e Giuliane in questi anni è stato molto importante – sottolinea Caselli – e pur nelle difficoltà, l’impegno ad una pesca rispettosa e di qualità è stato predominante. Il mio augurio va quindi ai pescatori, in questo mese tutt’altro che inoperativi, che metteranno mano alle imbarcazioni per garantirne l’efficienza alla ripresa. Mi sembra giusto sottolineare che i nostri mercati non resteranno vuoti di pesce perché per tutto il periodo continua la pesca meno impattante delle imbarcazione dedite ai sistemi a posta – circa il 50% della flotta regionale – che garantiranno a ristoranti e pescherie il pesce fresco dell’Adriatico. “

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

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Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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