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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Il presidente della Regione Stefano Bonaccini: “Abbiamo in questi mesi raddoppiato le risorse investite per l’Expo portandole a 7 milioni di euro. Valorizzeremo a livello internazionale le eccellenze, la ricerca e la capacità di innovazione”

«Abbiamo scelto di puntare su Expo Milano 2015 per valorizzare a livello internazionale le eccellenze, la ricerca e la capacità di innovazione. E per questo abbiamo in questi mesi raddoppiato le risorse investite per l’Esposizione Universale portandole a 7 milioni di euro».
Così il presidente della Regione Stefano Bonaccini concludendo i lavori del forum “50 giorni a Expo” organizzato, oggi a Bologna, con il Gruppo Editoriale QN Quotidiano Nazionale e Il Resto del Carlino nell’ambito delle celebrazioni per i 130 anni dalla nascita del quotidiano bolognese. Ai lavori è intervenuta anche Diana Bracco, presidente di Expo 2015 e Commissario generale di Sezione di Padiglione Italia.
«L’Expo, è per il sistema Emilia-Romagna un’occasione concreta di sviluppo e di proiezione sui mercati internazionali dell’agricoltura, dell’industria di trasformazione agroalimentare, della rete di centri della ricerca e dell’innovazione impegnati sui temi della sicurezza alimentare, della tracciabilità e sostenibilità ambientale» ha sottolineato il presidente Bonaccini. «Expo sarà anche l’occasione – ha aggiunto – per promuovere il turismo che in Emilia-Romagna significa luoghi straordinari e grandi opportunità con le sue Food, Motor e Wellness Valley. Mostreremo anche il volto della solidarietà, del no profit e della cooperazione per raccontare una regione e la sua identità».
La presenza
Nel Padiglione Italia, per tutta la durata dell’Expo, la partecipazione regionale alla cosiddetta ‘Mostra delle Regioni’ riguarda una selezione di 6 aziende delle quali sono stati realizzati brevi filmati da inserire nel percorso di visita al Padiglione. All’interno della “Mostra delle Regioni”, anche un’altra rappresentazione di ambienti, monumenti, aspetti architettonici significativi per l’Emilia Romagna.
Inizia il giorno 18 settembre la Settimana di protagonismo e spazio a rotazione e termina il 24 settembre 2015. In tale periodo la presenza dell’Emilia-Romagna sarà al centro delle iniziative di Palazzo Italia sia per gli eventi realizzati sia per la comunicazione. L’allestimento degli spazi avrà la doppia funzione di ‘spazio del sapere’ e di ‘spazio del fare’ rispettivamente caratterizzati da una biblioteca e da tavoli circolari. In questi spazi sono previsti momenti di presentazione multimediale di iniziative, progetti e programmi.
Lo spazio denominato Piazzetta – circa 90 mq, di cui 66 esterni – è posto nel Cardo ovest in prossimità di Palazzo Italia e sarà disponibile per la Regione per tre mesi dal 1 agosto fino al termine di Expo il 31 ottobre 2015. Sono arrivate ben 78 proposte di manifestazioni di interesse “per la realizzazione di progetti di promozione del sistema produttivo, culturale, scientifico e turistico regionale” da allestire in questo spazio-eventi da parte di Enti Locali, Università, Scuole, CCIAA, Fondazioni e Associazioni. Proposte che sono in corso di valutazione. La Piazzetta dell’Emilia Romagna sarà l’unico esempio sul Cardo di progettualità di quel tipo, condivisa nei contenuti con i vari territori e con i soggetti pubblici e privati interessati a valorizzarsi in Expo proprio grazie alla manifestazione d’interesse.
Il World Food research and innovation Forum
Il World Food research and innovation Forum, è il progetto strategico della Regione Emilia-Romagna che partendo dall’Esposizione Universale vuole creare una piattaforma permanente e internazionale sui temi dell’alimentazione, dell’innovazione e della sicurezza in campo alimentare e agroalimentare. Il Forum intende creare un think tank internazionale, capace di attrarre in Emilia Romagna gli attori mondiali della ricerca e della sicurezza alimentare. Dedicato alle strategie globali di sviluppo del settore agroalimentare nonché alla ricerca e politiche per la sostenibilità, la sicurezza e la qualità in campo agroalimentare. E ancora un tink tank a sostegno della competitività delle imprese ed a supporto dei governi, della comunità scientifica e delle istituzioni internazionali.
Il programma 2014 del Forum ha realizzato quattro principali eventi, ciascuno dedicato ad una specifica tematica, realizzati nel contesto di importanti fiere di settore dell’Emilia-Romagna ( Cibus, Research to Business, Sana e Macfrut ).
La partecipazione delle imprese
La Manifestazione di interesse per l’animazione della Piazzetta rivolto a soggetti no-profit in rappresentanza dei territori ha portato a 78 domande in corso di valutazione.
La Regione ha coinvolto le principali fiere internazionali dell’Emilia-Romagna, mettendo in fila 14 eventi internazionali che direttamente o indirettamente attengono ai temi di Expo: oltre a Cibus e Cibus Tech (impegnate nel Padiglione di Federalimentare), SANA (che organizza il Padiglione della Biodiversità), sono stati coinvolti eventi quali H2O sull’acqua, Remtech per la bonifica dei terreni agricoli inquinati, Ecomondo, SIGEP con il gelato e la pasticceria, Marca, Macfrut con l’ortofrutta, Rimini Wellness, TTG sul turismo, R2B sull’alta tecnologia e le start-up.
Inoltre sono state coinvolte le imprese regionali della filiera attraverso due bandi, a cui hanno aderito 400 soggetti, soprattutto imprese ma anche istituzioni, associazioni imprenditoriali, fondazioni, università, centri di ricerca. I bandi garantiscono contributi fino al 50% perché si organizzino in regione eventi, visite aziendali incontri b2b, degustazioni, e partnership strategiche di portata internazionale in maniera da costruire un’offerta per le delegazioni internazionali.
Promozione turistica e palinsesto eventi territoriali
Sono in corso di realizzazione, in collaborazione con APT, un insieme di 65 pacchetti turistici per la costa, le città d’arte, i percorsi enogastronomici e le imprese rurali in collegamento con Expo denominati “Via Emilia”. Sarà creato un Palinsesto degli eventi culturali e fieristici in Emilia-Romagna nel 2015 con declinazione Expo: per questo sono stati selezionati 310 eventi dei territori emiliano romagnoli per il Palinsesto regionale di cui 71 di eccellenza.
I numeri: l’Emilia-Romagna verso Expo 2015
6 Mesi ufficio Regione A Expo
3 Mesi Piazzetta regione a Expo ( 1°Agosto-31 Ottobre )
1 Settimana di protagonismo ( 18-24 settembre)
30 Seminari di presentazione sul territorio nel 2014
7 Tavoli territoriali attivati
5 tappe con roadshow internazionale a New York, Lione, Londra, Bruxelles, Varsavia
65 Pacchetti turistici per delegazioni professionali
310 Eventi dei territori nel palinsesto regionale
50 Eventi culturali inseriti nel calendario nazionale
7 Bandi attivati per il coinvolgimento del Sistema Emilia-Romagna Verso Expo (3 internazionalizzazione, 1 turismo, 1 artigianato, 1 cooperazione produttiva, 1 cooperazione internazionale)
600 Imprese coinvolte tra bandi, seminari, workshop
30 Protagonisti aggregati per la Piazzetta
9 Convegni internazionali nella settimana di protagonismo regionale a expo
I numeri: Expo Milano 2015
145 Paesi partecipanti
3 Organizzazioni internazionali
13 Organizzazioni della società civile
5 Padiglioni corporate
7 Tavoli territoriali attivati
1,1 Milioni di mq di area
20 Milioni di visitatori attesi
9 Cluster tematici ( riso, cioccolato e cacao, caffè, fruuta e lugumi, spezie, cereali e tuberi, bio-mediterraneo, zone aride, isole mare e bio )
5 Aree tematiche (Padiglione Zero, Future Food District, Children Park, Biodiversity Park, Arts&Food)
24 Miliardi € volume d’affari complessivo
5 Miliardi € indotto turismo

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


PAESE REALE

di Piermaria Romani

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

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Francesco Monini
direttore responsabile


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