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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Nella quinta giornata di protagonismo la Regione Emilia-Romagna presenta una piattaforma mondiale permanente di confronto sui temi della ricerca e sicurezza alimentare. Appuntamento alle 10,30 nell’Auditorium di Palazzo Italia con il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, il commissario di Expo Giuseppe Sala e il presidente della Regione Stefano Bonaccini. Nel pomeriggio sul Cardo il record della sfoglia di 60 metri tirata in diretta, in Piazzetta in mostra per tutto il giorno i prodotti enogastronomici d’eccellenza

Una piattaforma internazionale permanente di confronto e discussione sui temi dell’alimentazione, dell’innovazione e della sicurezza in campo alimentare ed agroalimentare, che parte da Expo per trasformarsi in un appuntamento biennale a livello mondiale. È il “World Food Research and Innovation Forum”, il progetto strategico della Regione Emilia-Romagna che sarà presentato a Milano martedì 22 e mercoledì 23 settembre nell’Auditorium di Palazzo Italia.
A dare il via ai lavori, domani alle 10,30, saranno il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, il commissario di Expo Giuseppe Sala e il presidente della Regione Stefano Bonaccini. Sarà possibile seguire il Forum in diretta streaming sul sito della Regione Emilia-Romagna e sul sito E-R Expo 2015.

Temi e finalità del Forum:
Promosso dalla Regione e da Aster (Consorzio regionale per l’innovazione e la ricerca industriale) e patrocinato dai ministero delle Politiche agricole e dello Sviluppo economico, il Forum è realizzato in partnership con le istituzioni nazionali, europee e internazionali, i sistemi delle imprese e delle fiere, le reti di ricerca, gli attori mondiali del sistema agrifood. A partire dalla “due giorni milanese” si darà vita a una piattaforma internazionale di dialogo – a disposizione di policy maker, comunità scientifica, ricerca, imprese e finanza – che ogni due anni metterà a confronto gli attori leader mondiali nel settore sulle grandi sfide del futuro, come quella proposta da Expo: come “Nutrire il Pianeta” e riuscire a sfamare entro il 2050 nove miliardi di persone.
Principale obiettivo del Forum è quello di favorire il dialogo a livello globale sulle strategie di sviluppo del settore alimentare, mettendo in rete le esperienze innovative che già ci sono. Ricerca e politiche per la sostenibilità, sicurezza e qualità in campo agroalimentare sono alcuni dei temi che affronterà, con una finalità ambiziosa: mettere insieme l’intero sistema per garantire security, safety e sustainability, i tre pilastri su cui deve poggiare il diritto universale ad avere cibo sufficiente, sicuro e idoneo a soddisfare i bisogni nutrizionali.
Una grande opportunità per far proseguire il dibattito anche dopo Expo, trasformando in proposte concrete le tante idee che stanno emergendo in termini di conoscenza, innovazione e ricerca.
Domani i lavori si svolgeranno in due momenti: la mattina, dalle 10,30 alle 13,30, e il pomeriggio dalle 15 alle 18,30. Vi prenderanno parte, tra gli altri, gli assessori regionali alle Attività produttive Palma Costi, all’Agricoltura Simona Caselli e all’Università e Ricerca Patrizio Bianchi.

Le animazioni in Piazzetta e una lezione sulla pasta:
Accanto a questo evento internazionale, la giornata di domani avrà per protagoniste le eccellenze agroalimentari dell’Emilia-Romagna: dalle 11 alle 18 in Piazzetta i visitatori saranno coinvolti in iniziative di animazione realizzate in collaborazione con Casa Artusi, il primo centro dedicato alla cucina domestica in omaggio al padre della cucina italiana Pellegrino Artusi. Si parte con la #selfieDOP, una sessione pratica di fotografia del cibo che ha per protagonisti i 41 prodotti Dop e Igp dell’Emilia-Romagna, regione che ne detiene il maggior numero in Europa. Poi, in collaborazione con l’associazione Le Mariette, ci saranno laboratori open air dove il pubblico potrà conoscere come viene realizzata la pasta fresca fatta a mano. Si ripercorrerà anche la storia culinaria emiliano-romagnola, con la lettura di alcune ricette tratte da “La scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene”, unite ad aneddoti e consigli.
La pasta, una delle specialità che ha reso famosa l’Italia nel mondo e cuore della dieta mediterranea dichiarata dall’Unesco patrimonio culturale dell’umanità, è la protagonista della lezione magistrale del professor Massimo Montanari, che avrà per tema “Artusi, la pasta e l’identità italiana”. Organizzata in collaborazione con l’Università di Bologna, si svolgerà nello Spazio Emilia-Romagna dalle 15,30 alle 16,30.

Una sfoglia da record:
Un’unica sfoglia da record lunga 60 metri è quella che alle 18,30 lungo il Cardo sud 35 cuochi di Cheftochef, assieme alle sfogline della tradizione e alle Mariette di Casa Artusi, tireranno in diretta, farcendola con le decine di ripieni tipici dell’Emilia-Romagna. I visitatori di tutto il mondo avranno una dimostrazione di come nasce il simbolo per eccellenza della cucina emiliano-romagnola.
L’evento segna la conclusione del percorso “In viaggio verso Expo” che, partito da Rimini il 7 agosto, ha attraversato la via Emilia, il Po e l’Appennino attraverso l’agricoltura, le eccellenze enogastronomiche, la storia, l’arte, la cultura e il paesaggio dell’Emilia-Romagna, per approdare ad Expo.

Il momento musicale della giornata:
Sarà Lassociazione, gruppo folk-rock nato cinque anni fa nell’Appennino Reggiano, a portare la musica dell’Emilia-Romagna nel cuore di Expo, nel palco di Palazzo Italia dalle 19,50 alle 20,45. Gli artisti proporranno un concerto con il loro repertorio di canzoni in cui si parla di gente e storie che testimoniano la cultura e i valori dell’Appennino Reggiano. La loro musica è un incontro tra suoni acustici ed elettrici che si amalgamano fondendo l’esperienza diversa di ogni musicista.

Gli altri appuntamenti:
Ore 11-13,30: nella Saletta meeting di Palazzo Italia si svolgerà il seminario “Scuola Adriatico-Ionica di studi politici e amministrativi”
12-14: nello Spazio Emilia-Romagna conferenza stampa di presentazione del Cersaie 2015, in collaborazione con Confindustria Ceramica. Partecipa l’assessore regionale alle Attività produttive

Palma Costi
14-15: Agri-Food System in the Emilia-Romagna Region è il titolo del seminario tecnico che si svolgerà nello Spazio Emilia-Romagna alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli
19,30-21,30: al Future Food District “Feeding the future” by Food innovation program, organizzato in collaborazione con UniMoRe (Università di Modena e Reggio Emilia) e Future Food Institute.
In allegato il programma del “World Food Research and Innovation Forum” e un approfondimento sull’iniziativa “In viaggio verso Expo”.

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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