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Da: Organizzatori

Il programma di Estate Bambini di giovedì 5 settembre, in Piazza XXIV Maggio:
Alle ore 17
Bibliotecablù Un’anima Blu
Un pomeriggio di animazioni, letture e giochi con i Volontari della BibliotecaBlù. Incontro/laboratorio dai 5 anni durata: 60 min
 
Ricicletta “TruccaBici” Tante attività in bici con gli amici di Ricicletta… Ogni pomeriggio ci sarà un laboratorio legato alla bicicletta. Attività di creazione di semplici oggetti per abbellire e personalizzare la propria bicicletta, con materiali semplici. Prenotazione obbligatoria presso lo stand di Ricicletta.
 
Alle ore 17,30 Spazio Concerti Concerto Pop Rock a cura di Musijam. Dai 5 anni durata: 45 min
 
Alle ore 17,30 e La Nave Va presso arena Spettacoli Covo dei Ragazzi a cura dei Volontari del CIRCI
Il bastimento delle cianfrusaglie arriva ogni anno sul finire dell’estate.
Ha vele di carta che sfidano il mare, corde che cigolano, ingranaggi di corpi che premono per salpare. Scendono trafelati personaggi stralunati, che nelle linee delle mani e nelle pieghe dei vestiti custodiscono storie di altre vite.
E’ un viaggio attraverso giochi, storie, baratti, gesti, di personaggi che approdano in un luogo diverso per ciascuno, forse un porto, una discarica, un mercato. Ma per loro non fa la differenza. L’importante è incontrarsi e avere sempre una storia da raccontarsi. Spettacolo dai 5 anni durata: 50 min
 
Alle ore 17,30 e alle 18.45 Piccoli Teatri, piccolo Principe
A cura di Gianni Franceschini, con Chiara Alberani, Marcello Brondi e Teresa Fregola. L’avventura del Piccolo Principe è raccontata con parole e musica e mostrata in un percorso immaginario in dieci piccoli teatrini. I personaggi dell’avventura appaiono nelle scatole teatro, gli attori raccontano e muovono le figure; di volta in volta un partecipante diviene il Piccolo Principe e rive insieme agli animatori le tappe del viaggio nell’universo. Così gli incontri, i pensieri e le emozioni avvolgono tutti, attori, musicista e spettatori.
Prenotazione obbligatoria al punto informazioni di Estate Bambini
Installazione – percorso d’arte, narrazione e animazione dai 5 anni durata: 40 min
 
Alle ore 18,30 l’Arena Spettacoli Festebà Circus ospita Festeba’ Circus: Circo Pitanga un ironico omaggio alla tradizione del circo e all’universo simbolico delle paillettes e delle vertiginose esibizioni che lo caratterizzano.
Anno 1920: il direttore del piccolo circo è disperato, il suo spettacolo è alla deriva, i suoi trucchi non divertono nessuno e i conigli hanno tutti abbandonato il cilindro. Un giorno, però, durante uno spettacolo compare una donna misteriosa e maliziosa. Questo incontro sconvolgerà il povero uomo che troverà forze per realizzare il suo spettacolo *CIRCUS*, che lo porterà a divenire il famoso Louis Cyr, l’uomo più forte del mondo! L’incantevole signorina Lilly diventerà la sua infallibile assistente e, sotto gli occhi meravigliati degli spettatori, domerà conigli feroci, mansueti coccodrilli ed altri animali imprevedibili! Spettacolo per tutti durata: 45 min
 
Alle ore 20,30 presso Arena Spettacoli Covo dei Ragazzi Puppets! la puppet animation è una delle più antiche tecniche di animazione a passo uno, utilizzata da grandi maestri del passato e del presente per dar vita a pupazzi, oggetti, giocattoli di ogni tipo. Un itinerario visivo attraverso cinque film realizzati con questa affascinante tecnica, tra cui alcuni piccolo gioielli dell’animazione polacca, recentemente restaurati dalla Filmoteka Narodowa – Instytut Audiowizualny di Varsavia. Cinema dai 3 anni durata: 45 min
 
Festebà 2019
Continua la programmazione di Festebà al Cinema Boldini, tutte le sere fino al 6 settembre. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
Alle ore 21,30 Di Qua e Di Là. Storia Di Un Piccolo Muro compagnia stilema
con Roberta Maraini
di Silvano Antonelli
collaborazione drammaturgica Giulia Antonelli, Roberta Maraini, Enrico Seimandi
 
Un piccolo muro attraversa la scena. Uno scoppiettio, come di fuochi d’artificio, arriva Lei. Sembra caduta dal cielo. Forse è appena nata. Si guarda attorno smarrita. Scopre il muro. E, di là dal muro, degli strani esseri …gli spettatori. La ragazza è spaventata. Nella sua testa ci sono un mucchio di pensieri. Come saranno quelli di là dal muro? Quanti saranno? Saranno bravi o cattivi? E se ci attaccano i pidocchi? E se…? Qui comincia il gioco divertente e leggero dello spettacolo. L’attrice di qua, il pubblico di là. E in mezzo il muro. Una sequenza di domande. Una sequenza di scene. Ogni scena uno stereotipo che caratterizza il rapporto con gli altri, con le paure che ci assalgono ogni volta che ci troviamo di fronte a qualcosa o qualcuno che non conosciamo. E le paure e le domande alimentano il muro. Lo fanno crescere. E, si sa, a forza di costruire muri si rischia di rimanere imprigionati. Come in un labirinto. Come fare?
Lo spettacolo, naturalmente, una soluzione la dà. Una soluzione e un augurio. Senza retorica e senza voler insegnare nulla. Mettendo al centro la materia di cui è fatto il teatro: le emozioni. L’emozione di essere “Di qua e di là”. L’emozione di cercare di trovare un modo per incontrarsi, per capirsi, per riconoscersi gli uni negli altri, superando i piccoli muri che, spesso, ci portiamo dentro. Teatro d’attore e oggetti dai 4 anni durata: 50 minuti
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Tutti i giorni dal 3 al 8 settembre, dalle 16.30 alle 19.30 attorno all’Acquedotto troverete:
La Libreria Testaperaria: presente tutti i giorni con tante proposte editoriali di qualità. Testaperaria è anche un luogo di attività “intorno al libro”: narrazioni, laboratori creativi, incontri con l’autore. Un luogo in cui fermarsi a leggere, osservare e sfogliare senza fretta.
La Biblioteca dell’Isola del Tesoro: una ricca biblioteca per bambini e ragazzi all’interno dell’acquedotto.
Il Mini Ludobus Dell’isola: uno spazio dedicato ai bambini da 0 a 6 anni e ai loro genitori, è suddiviso per spazi di gioco e di incontro, seguendo le diverse età dei piccoli, le loro esigenze e quelle degli adulti che li accompagnano:
Spazio piccoli: per i neo genitori e i bambini che ancora non camminano è a disposizione lo Spazio Piccoli, accogliente e confortevole, dove è possibile allattare in tranquillità e ricevere consigli dalle operatrici del Centro per le Famiglie su allattamento e sulle prime cure da fornire al neonato. Da 0 anni
Spazio giochi e scoperte: per i bambini più grandi le educatrici dei Centri Bambini e Famiglie organizzano spazi per il movimento, giochi con materiali naturali, laboratori di manipolazione, una grande sabbiera, pittura, travestimenti, giochi da tavolo e altro ancora. Dai 3 anni
Ciclotto, Giostra a pedali: un racconto allegorico, un albero che gira a forma di giostra con otto seggiolini, ognuno associato un elemento. Gli otto elementi rappresentano i quattro segni dello zodiaco: terra, acqua, aria e fuoco; che si combinano con le quattro parti dell’albero: la radice, la foglia, il fiore e il frutto. “Il mio gioco è pedalare e far volare i bambini, dinamizzare l’acqua di cui sono fatti ad ogni giro di giostra.” Dai 3 anni
Musica per piccolissimi: laboratorio di Music Together, quest’anno ancora più ricco di canzoni tradizionali, italiane e internazionali, e strumenti Live ogni giorno diversi, tutti da scoprire! Da 0 anni
La città laboratorio: una piazza di paese in cui si propongono sfide a due e tornei di abilità con trampolini di legno, lancio degli anelli, tiro ai barattoli, pista dei tappi e delle biglie di vetro, corsa dei sacchi ecc. L’Officina del riuso, invece, è il luogo in cui tutti i bambini possono creare personali opere d’arte e una grande opera collettiva, l’accampamento indiano delle tende di carta. A cura di Coop. Le Pagine Dai 6 anni
Angolo giochi da tavolo: “Il tempo è un gioco, giocato splendidamente dai bambini” (Eraclito) I giochi di società, tombola, forza 4, caccia al tesoro, shangai, assorbono completamente l’attenzione dei bambini, genitori ed educatori: si entra liberamente in un mondo in miniatura in cui è possibile affrontare ostacoli e problemi.
Il gioco è fatto di regole che trasformano gli oggetti inanimati in una realtà in grado di appassionarci. “La vita è più divertente se si gioca” (R. Dahl) 
Per informazioni e programma completo:
www.estatebambini.it | info@estatebambini.it
www.facebook.com/estatebambini/
Per contattare l’Ufficio Comunicazione di Estate Bambini:
Irene Pancaldi irene.pancaldi@cidas.coop | 345 7918452

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
direttore responsabile


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