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Da: Ibs + Libraccio

Domenica 27 novembre ore 17:00
Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino
Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

Dialoga con l’autore
Fabrizio Fiocchi
La rassegna è sponsorizzata da Banca Mediolanum
Via Saraceno 16/24 – 44121 Ferrara – Tel. 0532243065

Finalista al LXX Premio Strega. Vincitore del Premio Caccuri – Narrativa 2016. Presentato da Francesco Piccolo e Silvia Ronchey.

Anna è una donna intelligente, bella, con un lavoro interessante, ma di colpo tutto questo non serve più. Dopo cinque anni la sua storia d’amore con Davide affonda in una palude di tradimenti, bugie, ricatti. E la sua vita va in pezzi. Si trasforma in un’isterica, non dorme, non mangia, fuma e si ubriaca ogni sera per riuscire ad addormentarsi. Compulsivamente inizia a frugare nel telefonino di lui nelle chat, sui social. Non sa cosa sta cercando, non sa perché lo sta cercando. Per un anno rimarrà prigioniera di quello che lei stessa chiama il regno dell’idiozia, senza riuscire a dirlo a nessuno. Questo racconto è la sua confessione, sotto torma di lettera, a Valentina, la sua più cara amica, che l’ha vista distruggersi sera dopo sera. Anna dice tutto, senza pudore. I dettagli umilianti e ridicoli, l’ossessione, la morbosità. Anna somiglia a tutti noi, che combattiamo questa guerra paradossale che chiamiamo amore. Ogni tanto vinciamo, più spesso perdiamo. L’unica cosa su cui possiamo sempre contare, l’unica capace di indicarci i nostri confini, i nostri bisogni, è il corpo. E sarà al corpo che Anna si aggrapperà per sconfiggere il dolore.

Elena Stancanelli è nata a Firenze. Vive a Roma. Presso Einaudi ha pubblicato Benzina (1998), che è diventato un film, Le attrici (2001), il racconto Il giorno del mio compleanno nell’antologia Ragazze che dovresti conoscere (2004) e Un uomo giusto (2011). È fra gli autori di Figuracce (Einaudi Stile Libero 2014). Nel 2016 pubblica con La nave di Teseo, La femmina nuda, candidato al Premio Strega 2016.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it