Skip to main content

 

Comunicato Stampa Prefettura di Ferrara

Incontro stamane in videocall fra Michele Campanaro e Ragini Gupta.

Il Prefetto Michele Campanaro ha incontrato questa mattina, in videoconferenza, la Console Generale degli Stati Uniti d’America a Firenze, Ragini Gupta.

La Signora Gupta, che ha assunto l’incarico a Firenze nel luglio del 2020, è stata Consigliere per gli Affari Pubblici presso l’Ambasciata degli Stati Uniti ad Amman, in Giordania, ed ha svolto incarichi consolari, economici e di affari pubblici anche in Messico, Pakistan e India. La Console Generale, che prima di intraprendere la carriera diplomatica ha svolto la professione di avvocato in alcuni dei più importanti studi legali di New York, ha anche ricoperto l’incarico di Senior Advisor a Washington D.C. nell’attuazione della più grande riorganizzazione nel Dipartimento di Stato USA degli ultimi 20 anni, che ha portato alla creazione dell’Ufficio degli Affari Pubblici Globali.

Nel corso del cordiale colloquio tra Prefetto e Console Generale, sono stati affrontati temi di comune interesse sotto il profilo della sicurezza, dell’economia e del sociale. Un focus specifico è stato dedicato all’impatto della pandemia sul tessuto economico e sociale del ferrarese e ai progetti di monitoraggio e sostegno in corso, anche al fine di consolidare gli ottimi rapporti commerciali che legano la provincia estense con gli Sati Uniti, quale principale partner per l’export locale oltreoceano, con un una percentuale sul volume totale delle esportazioni che, nel 2020, si è attestato su  215milioni di €, pari all’11% del valore complessivo delle esportazioni.

Il Prefetto Campanaro e la Console Generale Gupta hanno, quindi, condiviso l’auspicio che, con l’accelerazione del piano vaccinale ed il progressivo contenimento del virus, possano essere allentate le restrizioni all’interscambio commerciale tra i due Paesi, in modo da riprendere velocemente i flussi import-export prepandemia.

Il Rappresentante del Governo ha, inoltre, illustrato le iniziative adottate per preservare l’economia legale dai rischi di interferenze criminali in un contesto reso più vulnerabile proprio dalle difficoltà economiche conseguenti all’emergenza sanitaria, soffermandosi sui lavori portati avanti all’interno del Osservatorio provinciale sul credito, da un lato, e del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, dall’altro.

“Con la Console Generale – ha sottolineato il Prefetto Campanaro – abbiamo riaffermato il profondo rapporto che lega questa provincia agli Stati Uniti, con una numerosa comunità statunitense qui residente, incluso il personale militare che presta servizio nel DACCC di Poggio Renatico, struttura strategica della NATO operante all’interno della base militare del Comando Operazioni Aereospaziali (COA) dell’Aeronautica Militare Italiana”. La Console Generale ha, in conclusione, espresso il desiderio di poter presto visitare la base militare COA di Poggio Renatico e la Città di Ferrara per ammirarne l’importante patrimonio storico-artistico e culturale, in vista della ripresa e della intensificazione dei flussi turistici di cittadini statunitensi nella provincia estense, una volta superata la fase di emergenza sanitaria.

 

 

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it