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Da: PD Stampa

PD: Cambiare norma su ecobonus
“Danneggia le piccole e medie imprese artigiane”

Nonostante la fase di crisi di Governo, il PD dell’Emilia-Romagna prosegue il pressing verso Roma per modificare la norma del “Decreto Crescita” che prevede l’anticipazione dell’ecobonus in fattura da parte degli artigiani.
A tal fine i dem hanno depositato una risoluzione, a prima firma del consigliere regionale Paolo Calvano, sottoscritta anche da molti altri consiglieri regionali dem, proprio per chiedere lo stralcio della norma o la sua completa riscrittura. Un analogo atto è stato approvato nelle settimane scorse dai consigli regionali di Toscana e Liguria.
Il Decreto infatti, nel confermare il bonus fiscale per interventi antisismici e di efficientamento energetico, prevede che il cliente possa richiedere al fornitore lo sconto in fattura in luogo del bonus fiscale, con l’artigiano che andrebbe a recuperare quello sconto sotto forma di credito d’imposta in compensazione nei futuri 5 anni oppure cedendo il proprio credito d’imposta ai propri fornitori di beni e servizi. “In sostanza gli artigiani si ritroverebbero a fare da banca per lo Stato, mettendo in difficoltà soprattutto le imprese medio-piccole che già soffrono in termini di cassa e di credito da parte degli istituti bancari e determinando inoltre per quelle stesse imprese un grave svantaggio competitivo rispetto a quelle di dimensioni maggiori” commenta così il consigliere Paolo Calvano.
Oltretutto questo meccanismo, come si legge nella risoluzione, rischia di innescare un aumento dei prezzi finali proprio per recuperare i maggiori costi derivanti dalla cessione dei crediti da parte degli artigiani.
Il deposito della risoluzione da parte dei democratici è arrivato dopo l’audizione, fatta in Regione il 31 Luglio, delle associazioni di rappresentanza degli artigiani, CNA e Confartigianato, nella quale i rappresentanti delle Associazioni e gli imprenditori presenti hanno confermato le fortissime preoccupazioni delle imprese artigiane, oltretutto rafforzate dal pronunciamento della Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che già a Giugno aveva evidenziato gli effetti distorsivi sul mercato della norma prevista dal “Decreto Crescita”.
“Monitoreremo gli effetti di questa norma, al fine di raccogliere informazioni utili per capirne le ricadute quantitative e qualitative sul sistema imprenditoriale e produttivo regionale” conclude Calvano.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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