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Domani sera alla Sala della Musica del Comune di Ferrara lo spettacolo teatrale “Un Cappello di Nuvole e Foglie”

da: organizzatori

Gentili tutti grazie in anticipo per l’attenzione. Sarei lieta d’avervi come ospiti allo spettacolo teatrale ” Un Cappello di Nuvole e Foglie” all’interno dell’edizione 2015 della rassegna “La Società a Teatro” con la regia di Alessia Passarelli, ed organizzato dalla mia Associazione BellaVista, associazione culturale e di promozione sociale che si occupa anche di progetti destinati al reinserimento e recupero di persone disabili attraverso la letteratura, il teatro e l’arteterapia. Lo spettacolo teatrale è tratto dal libro ” Un Cappello di nuvole e foglie” di Sabrina Franceschelli,bolognese, una donna che nella scrittura ha trovato un modo per esprimere il proprio disagio e la vastità del proprio mondo interiore. Per Sabrina , giovane donna con disabilità psichica, a cui la vita non ha risparmiato nulla, ma in possesso di grandi doti letterarie, la poesia è uno sfogo per comunicare le sue emozioni con semplicità e tenerezza. Con l’ausilio dell’Associazione Bellavista, Sabrina ha selezionato i suoi numerosi scritti, realizzando un libro che è il suo ponte per andare verso l’altro, per raccontare di sé, e lo spettacolo vuole essere un ulteriore passo in questo cammino. Insieme alla regista Alessia Passarelli, Sabrina ha arricchito le sue parole della sua presenza. Dai ricordi di Sabrina sono nati i suoni e le immagini che compongono le scene, dalle sue emozioni e dalle sue suggestioni, le azioni ed i gesti che danno vita alle parole. In un mondo sospeso tra nuvole e foglie, facce della stessa anima intrecciano, come una danza, un dialogo fatto di sogni, paure, ribellioni, speranze.
Conoscere Sabrina attraverso il suo mondo, un pozzo di parole, sentimenti, emotività, dolcezza infinita e rimanerne affascinati.
Conoscere Sabrina e condividere con lei le parole, che volano attraverso il cielo e ti ricascano addosso, a volte come pioggia battente altre come rugiada leggera.
Conoscere Sabrina e guardarsi dentro con pudore.
Conoscere Sabrina e decidere senza indugio d’accompagnarla in questo percorso.
Grazie Sabrina.
Tiziana Marongiu

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Riceviamo e pubblichiamo



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)