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da: Ufficio Stampa Smart City Exhibition

Domani 15 ottobre al via la premiazione dei vincitori a #Sce2015 – Citizen Data Festival della call lanciata da Forum Pa e Polihub

Domani, giovedì 15 ottobre alle 14.30 nell’ambito dell’evento Citizen data, app & startup di #Sce 2015 – Citizen data Festival (BolognaFiere, 14 – 16 ottobre) saranno presentate le 10 migliori app realizzate per migliorare la vita delle persone nelle città e nei territori, risultato di una call lanciata da Forum Pa e Polihub, l’incubatore del Politecnico di Milano. Un comitato di esperti (Ricercatori del Polihub e degli Osservatori Digital Innovation della School of management del Politecnico di Milano) ha decretato le 10 proposte più innovative per le 6 dimensioni della smart city (Economy, Mobility, Environment, People, Living, Governance), in grado di migliorare l’amministrazione pubblica, i servizi e la vita quotidiana sul territorio, attraverso il riuso e l’elaborazione di dati o informazioni.
In tutto, si sono candidate 124, in particolare per la dimensione People, seguita da Mobility, Living e Governance. Delle 124, la maggior parte sono arrivate dalla Lombardia (22), Puglia (18), Emilia Romagna (17), Lazio (14) e Toscana (13).
Le 10 app più innovative, App4cities:
– SaniTap rende la sanità più smart e gestibile in tutta comodità dal proprio smartphone o tablet: la soluzione è stata sviluppata per l’Ulss 16 di Padova, ed è rivolta a tutta la popolazione dell’area in cui l’Azienda eroga i propri servizi sanitari. Con SaniTap è possibile consultare referti, pagare ticket e prendere il biglietto d’attesa in “modalità virtuale” per poi esibirlo allo sportello. Questa app offre la possibilità di conoscere, in tempo reale, il numero di persone in attesa al pronto soccorso suddivise per codice colore e, tramite geolocalizzazione, indica quali sono le farmacie aperte più vicine. È anche previsto, a breve, l’inserimento di nuove sezioni dedicate alla prenotazione di visite specialistiche, allo screening, al servizio veterinario e infine al servizio “Beacon”, un navigatore che darà la possibilità al paziente, rilevandone la posizione, di spostarsi all’interno delle strutture sanitarie.
– Smart Moving (sviluppata dalla cooperativa sociale Zerobarriere) è un servizio pensato per le persone diversamente abili: si tratta di una mappa aggiornabile dagli stessi utenti sulle facilities – scivoli, rampe dei marciapiedi e parcheggi – grazie ad un navigatore predisposto per calcolare la strada più idonea da percorrere in automobile e/o carrozzina.
– Sm@rtCupRecall: Sanità 2.0 e Empowerment del Cittadino sono temi importanti e di reale utilità. ASL Taranto ha sposato in pieno questi obiettivi e, per la riduzione delle liste d’attesa, ha realizzato il Progetto Sm@rtCupRecall. La piattaforma implementata si compone di diversi moduli: l’Asl, con il servizio automatico CupRecall, chiama l’utente per ricordargli una prenotazione e averne conferma o cancellazione; se l’utente non risponde al telefono, interviene Promemoria SMS; con Cancellazione on Demand è possibile disdire una prenotazione; l’Avviso di indisponibilità scatta quando la Asl deve avvisare che non può fornire una prestazione; Sm@rtTicket fornisce un servizio per il recupero dei ticket non pagati. Entro qualche mese sarà attivo anche il modulo App in modo che il cittadino possa avere sempre a disposizione il calendario delle visite prenotate.
– Per la mobilità “intelligente” arriva un navigatore multimodale in grado di tener conto delle condizioni di traffico in tempo reale e di informazioni come: sicurezza stradale, parcheggi, orari del trasporto pubblico locale, possibilità o meno di usufruire di bike e/o car-sharing. Ptv City App, sviluppata da Tps Transport Planning, è uno strumento che fornisce alla governance dati utili nel monitorare la mobilità nella propria città e decidere di conseguenza quali politiche di intervento adottare.
– Vip2zip – Very Important People a Zero Impact Person: ecco la app che premia i cittadini che si comportano bene con l’ambiente! Con l’ausilio di una piattaforma digitale, una app per smartphone e una rete di sensori, si misurano e premiano i consumi e i comportamenti green dei cittadini per renderli più consapevoli del valore ambientale delle loro attività quotidiane. Come l’app misura i comportamenti green? Si guadagnano Zipcoin in proporzione al risparmio di petrolio ottenuto: il “salvadanaio” si riempie andando a piedi, usando la bici, i mezzi pubblici, il carsharing, le auto elettriche o low emission, acquistando prodotti ad alta efficienza energetica o cibi biologici certificati, possedendo impianti di produzione di energia termica ed elettrica o riciclando correttamente. Che ne faccio dei miei risparmi? Sono spendibili per l’acquisto di prodotti e servizi green-oriented delle aziende aderenti al circuito vip2zip.
– Ecco l’app per il viaggiatore che vuole segnalare un problema, lamentarsi del servizio di trasporto, suggerire delle migliorie: si tratta di Sm@rtCheck e permette di lasciare un proprio feedback su pulizia, decoro dei treni, sovraffollamento, orari di arrivo e partenza e tutte le altre info utili a chi viaggia. In questo modo, l’utente contribuisce a fornire indicazioni e consigli su come migliorare il servizio sui treni. Per ora è solo la Regione Toscana ad aver avviato questo processo…poi chissà!
– Child Explorer, web application e app dedicata: nasce dal desiderio di migliorare il benessere e la qualità della vita dei bambini nella propria città. L’app utilizza strumenti semplici e interattivi: una app, una webplatform, uno smartwatch e un pervasive game. Il sistema è pensato per aiutare le famiglie nell’organizzazione quotidiana, facilitare l’accompagnamento e la ripresa dei bambini da scuola e “accompagnarli” nei loro spostamenti. Con lo smartwatch i genitori possono geo-localizzare il figlio in qualsiasi momento, integrandosi al registro elettronico; il bambino a sua volta si sente più sicuro, perché può contattare mamma e papà in qualsiasi momento. Inoltre, le good practices – movimento fisico, stile di vita corretto in termini di sostenibilità ambientale, risparmio energetico, sana alimentazione – messe in atto da parte dei bambini vengono registrate e consentono di acquisire punti nel pervasive game.
– Non poteva mancare l’app dedicata a Expo Milano 2015. La Camera di Commercio e il Comune di Milano hanno promosso ExpoinCittà, con la quale turisti, cittadini e city user possono identificare immediatamente eventi speciali: calendario, save the date, eventi in zona, indicazioni per raggiungere le location, notifiche push sugli argomenti che più interessano l’utilizzatore dell’app.
– Il Comune di Piacenza, in occasione di Expo Milano 2015, ha messo in campo un nuovo strumento pensato sia per i turisti che per i cittadini: App Piacenza rivela un punto di vista nuovo da cui guardare la città con percorsi guidati, news ed eventi aggiornate in tempo. L’applicazione permette la visualizzazione automatica dei contenuti o dei punti di interesse divisi per categoria e geo-localizzati; sfruttando la tecnologia “IBeacons”, in prossimità di punti d’interesse su cui sono installati i dispositivi bluetooth, si aprono delle schede informative dettagliate e sempre aggiornate.
– Sviluppata per la città di Siracusa, ARetusa Augmented Life è una proposta della start up ferrarese weAR. Lo scopo del progetto è lo sviluppo di una piattaforma di comune interesse fra accoglienza turistica, visitatori e cittadini: l’app fornisce informazioni e approfondimenti geolocalizzati relativi ai principali luoghi di interesse, servizi al cittadino ed eventi in città.
Smart City Exhibition (IV Edizione, Bologna, 14-16 ottobre) è la manifestazione italiana organizzata da Forum Pa con BolognaFiere, diventata punto di riferimento europeo sul tema dell’innovazione nelle città e nelle comunità intelligenti. Questa quarta edizione intende proseguire il percorso di valorizzazione delle città e delle comunità intelligenti come piattaforme abilitanti nuovi modelli di governance, nuovi servizi e nuove pratiche di collaborazione tra cittadini concentrandosi sulla materia prima dell’innovazione: l’informazione.
www.smartcityexhibition.it

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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