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Da: Ufficio Stampa Jazz Club Ferrara

Con un gruppo stellare formato da Aaron Parks al pianoforte, Ben Street al contrabbasso e Jeff Ballard alla batteria, Dayna Stephens torna in Italia per quattro concerti esclusivi e fa tappa al Torrione sabato 2 marzo (inizio ore 21.30). L’apprezzato sassofonista e compositore propone un repertorio costituito perloppiù da composizioni originali, in cui trame acustiche s’intrecciano all’elettronica portando l’ascoltatore a vivere un’esperienza estetica di rara intensità.
Formatosi nella Bay Area e trasferitosi a New York, Stephens è cresciuto assieme ai coetanei Ambrose Akinmusire, Taylor Eigsti e Julian Lage, giungendo alla piena maturità artistica con l’ultimo acclamato album Gratitude. Sassofonista ed educatore, Stephens ha saputo distinguersi anche come compositore ed arrangiatore, oltre ad essersi classificato secondo ai Downbeat Critics’ Pool nella categoria ‘Emerging Star’.
In qualità di sideman, particolarmente richiesto, ha registrato e condiviso il palco con artisti del calibro di Kenny Barron, Al Foster, Idris Mohammed, Terence Blanchard, Geoffrey Keezer, Albert ‘Tootie’ Heath, Matt Wilson, Oliver Lake, Carlos Santana, Stefon Harris, Stevie Wonder, Dr. Lonnie Smith, Peter Apfelbaum, Tom Harrell, Gretchen Parlato, Josh Roseman, Ray Drummond, Winard Harper, Bobby Short e molti altri.

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Per informazioni e prenotazione cena 331 4323840 tutti i giorni dalle ore 12:00 alle ore 22:00.

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI
Intero € 25
Ridotto € 20

Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria 19.30
Cena a partire dalle ore 20.00
Primo set 21.30
Secondo set 23.00

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JAZZ CLUB FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it