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Mese: Luglio 2019

Teatri sull’acqua

Da: Organizzatori

Teatri sull’acqua a lido estensi con fagiolino e sandrone
I Burattini della Commedia dell’Arte, da Modena, protagonisti in riviera

Teatri sull’Acqua prosegue con una nuova tappa a Lido Estensi, dove mercoledì 31 luglio la compagnia modenese dei Burattini della Commedia dell’Arte presenterà Le Farse di Fagiolino e Sandrone.
Negli spettacoli ottocenteschi la farsa era la conclusione dello spettacolo dove sia i grandi che i piccini potevano divertirsi, vedendo i loro eroi alle prese con situazioni ridicole e intriganti. In questo spettacolo, la compagina capitanata dal burattinaio Moreno Pigoni proporrà due pezzi appartenenti a questo antico genere teatrale: troveremo Fagiolino e Sandrone alle prese con la fame e l’amore, due temi tra i più classici e caratterizzanti della commedia dell’arte. Compagni dei nostri eroi saranno Brighella, il re, la regina, il diavolo, Lisetta il capitano e un famelico lupo. L’arte dei burattini, di cui Moreno Pigoni è brillante interprete, trasporta lo spettatore in una atmosfera senza tempo, per risate e divertimento assicurati per il pubblico di ogni genere ed età.

L’appuntamento è dunque per mercoledì 31 luglio a partire dalle ore 21:15, in viale Carducci a Lido Estensi. La rassegna proseguirà poi lunedì 5 agosto in piazza Ballardini a Lido di Pomposa, dove Spettacoli Atuttotondo presenterà E’ successa una cosa incredibile..

La rassegna è parte del progetto Comacchio Summer Experience, ed è organizzata da Bialystok Produzioni e Made Eventi per il Comune di Comacchio, con la direzione artistica di Massimiliano Venturi ed il patrocinio della Regione Emilia Romagna. L’ingresso agli spettacoli è gratuito, ed adatto a tutti gli spettatori a partire dai 3 anni di età. Aggiornamenti in tempo reale sulla pagina facebook ‘Comacchio a Teatro’, programma completo sul sito www.burattini.info. In caso di pioggia o maltempo, gli eventi saranno rimandati a data da destinarsi. Infoline nel giorno di spettacolo: +39 349 0807587

Campo nomadi, il vicesindaco Lodi:”dalle associazioni nessuna soluzione concreta”

Da: Ufficio del sindaco

“Campo nomadi, il vicesindaco lodi: “dalle associazioni nessuna soluzione concreta”
“Ancora una volta le associazioni sembrano non comprendere la gravità della situazione che da tempo è presente, e sempre la stessa, nel campo di via delle Bonifiche. A fronte delle evidenze portate oggi all’attenzione dei presenti con relazioni tecniche dell’Ausl, dei vigili del Fuoco e degli uffici comunali, sullo stato di grave degrado dell’area, sono state proposte soluzioni che sembrano esclusivamente volte a rimandare ulteriormente il problema, senza dare disponibilità effettiva all’ospitalità per nessuna delle famiglie presenti”.

Così il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Nicola Lodi e l’assessore alle Politiche sociali, Cristina Coletti, commentano l’esito dell’incontro che si è tenuto questo pomeriggio in Prefettura alla presenza del Prefetto, dei due assessori e dei rappresentanti delle associazioni Opera Matteo, Germoglio, Viale K, Papa Giovani XXIII e Caritas, già da tempo coinvolte nella vicenda del campo di via delle Bonifiche.

“Su richiesta e in accordo con la Prefettura e confermando la massima disponibilità al dialogo, l’Amministrazione ha deciso di attendere ancora 24 ore per raccogliere eventuali adesioni ad un progetto che, nell’interesse primario dei residenti dell’area, prevede una diversa collocazione delle famiglie che dovrebbero essere inserite in contesti diversi, più sicuri e che garantiscano percorsi di reale autonomizzazione lavorativa e gestionale”. Scaduto questo termine “l’Amministrazione è comunque pronta a procedere con l’ordinanza contingibile e urgente di sgombero dell’area che presenta insanabili problematiche igienico sanitarie”.

Sulla questione il vicesindaco Nicola Lodi ha sottolineato: “Abbiamo confermato l’interesse a trovare soluzioni utili a rispettare le esigenze delle categorie fragili che vivono nel campo, come minori, donne e disabili, mentre per il momento le associazioni hanno ipotizzato semplicemente un intervento di pulizia dell’area, sottovalutando i pareri dei tecnici che, in modo chiaro, hanno illustrato la situazione di grave degrado”. Per questo” ci siamo presi 24 ore per valutare eventuali ulteriori soluzioni, ma nel caso la linea non collaborativa delle associazioni venisse confermata da proposte non percorribili l’intenzione è quella di procedere con l’ordinanza di sgombero”.

La regione destina 604 mila euro al Lido degli Estensi

Da: PD Stampa

La Regione destina 604 mila euro al Lido degli Estensi

Zappaterra (Pd): “Regione ed enti locali, grazie a una stretta collaborazione, impiegano i fondi europei per la rigenerazione del territorio”

La Regione Emilia-Romagna destina 604 mila euro al Lido degli Estensi, per la realizzazione di interventi di miglioramento delle funzioni urbane, previsti nel Documento Unico di Programmazione, attraverso la manutenzione e il risanamento dell’ex ENAOLI. Si tratta di un complesso immobiliare di interesse architettonico che rientra nella complessiva strategia di valorizzazione del turismo al Lido degli Estensi.

“Quelli individuati dalla Regione per il nostro Lido degli Estensi, sono quasi interamente finanziamenti europei che derivano dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC). La nostra Regione porta avanti, ormai da oltre un decennio, una programmazione negoziata con gli enti locali, a partire dai Comuni e dalle loro unioni, passando per le Province. Si viene così a realizzare una collaborazione attiva nella fase di elaborazione della programmazione strategica, fino alla individuazione congiunta delle priorità e degli interventi. Una modalità che premia le comunità locali visto che porta a risultati concreti e prioritari per le stesse. – riporta la consigliera regionale Marcella Zappaterra – Estensi è al centro di un complessivo e importante progetto di restyling che a sua volta è parte di un ancora più ampio disegno di rigenerazione urbana che coinvolge il Comune di Comacchio. Dal punto di vista storico e paesaggistico si tratta di un patrimonio peculiare e inestimabile che a più livelli ci stiamo impegnando a valorizzare appieno”.

Stelle alla torre

Da: Comune di Codigoro

Due giorni all’insegna della cultura, delle eccellenze gastronomiche locali, del vino e della birra in una location storica di grande fascino. La Torre della Finanza di Volano spalancherà le porte, il 7 e 8 agosto prossimi, alla seconda edizione dell’evento “Stelle alla Torre”, organizzato dal Comune di Codigoro, in collaborazione con la Pro Loco di Codigoro, con l’Associazione Culturale Jazzlife e con l’Oasi di Canneviè. “Dopo lo straordinario successo conseguito lo scorso anno – ha sottolineato questa mattina il Sindaco Sabina Alice Zanardi, durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento -, tale da non essere purtroppo riusciti ad accogliere tutte le richieste di adesione pervenute, abbiamo pensato di riproporre l’iniziativa, con una formula rinnovata, strutturandola su due serate.” Si parte mercoledì 7 agosto 2019, alle ore 20, con un’apericena, accompagnata da degustazione di vini locali, a cura dell’Oasi di Canneviè e dell’Azienda Agricola Mirco Mariotti. A seguire, si terrà un concerto jazz del Jazzlife Trio, mentre a partire dalle ore 20 Milena Medici, funzionaria comunale dell’Urp condurrà i visitatori in un racconto guidato sulla storia della Torre della Finanza. “Entrambe le serate di degustazioni – ha spiegato Ottorino Zanellati, titolare dell’Oasi di Canneviè, nonchè vice presidente della Pro Loco di Codigoro -, saranno a buffet con assaggi legati alle nostre terre. Il 7 agosto i prodotti tipici saranno serviti in accostamento ai vini, con il supporto di Nicola Buttini dell’Associazione Italiana Sommelier, mentre l’8 agosto saranno accostati alla birra.” La seconda serata, sempre con inizio alle ore 20, prevede un’apericena con degustazione di birre a cura del Birrificio Renazzese BiRen di Dosso. Alle ore 21 il Duostile Feat. Enrico Ronzani si esibirà in un concerto jazz, curato dall’Associazione Culturale Jazz Life di Ferrara. Entrambe le serate culmineranno, a partire dalle ore 22, con l’Osservatorio Astronomico, a cura di Ferruccio Zanotti del Gruppo Esploriamo l’Universo. “Il progetto si inserisce nel programma trasmesso e condiviso con la Destinazione Turistica Romagna – ha aggiunto il Sindaco Sabina Alice Zanardi -, per la realizzazione del quale abbiamo ricevuto un contributo finalizzato alla promozione turistica del territorio.” Presente alla conferenza stampa anche Laura Previati dell’Associazione culturale Jazz Life di Ferrara, la quale ha evidenziato che “l’obiettivo congiunto del Sindaco e della nostra Associazione è quello di promuovere la musica in abbinamento ai prodotti del territorio. La musica jazz è per tutti e siamo ben contenti di sposare un progetto che, per volontà del primo cittadino, sin dalla prima edizione dello scorso anno, ha saputo intercettare l’interesse di tanti turisti ospiti ai lidi. Il nostro messaggio – ha concluso Laura Previati – è quello di abbracciare, attraverso la musica jazz, che non è di nicchia, ma per tutti, un pubblico il più vasto possibile.” Jazzlife Trio, che si esibirà nella serata del 7 agosto prossimo, è composto da Valentina Monetta (voce), Luca Di Luzio (chitarra) e Alessandro Scaia (sax). Nel proprio live, il trio ripercorrerà il repertorio jazz del Novecento attraverso grandi classici del calibro di Irving Berlin, Duke Ellington, George Gershwin, Richard Rodgers, reinterpretandoli con sonorità moderne. Il giorno successivo, giovedì 8 agosto, sarà il Duostile feat Enrico Ronzani ad animare la Torre della Finanza. Il gruppo, formato da Valentina Cortesi (voce), Giovanni Sandrini (chitarra) ed Enrico Ronzani (pianoforte), si esibirà in un raffinato viaggio musicale che intreccia jazz, black music e bossanova. L’evento (visita alla Torre della Finanza, concerto ed osservatorio astronomico) è ad ingresso gratuito. Per le degustazioni di prodotti tipici del territorio, dei vini e delle birre, il costo è di 15 euro. E’ richiesta la prenotazione ai numeri telefonici 3351340537 e 3498905586.
Presente alla conferenza stampa anche l’Assessore Comunale Samuele Bonazza.

Insieme per migliorare l’aspetto occupazionale del nostro territorio

Da: Portavoce del sindaco

Il sindaco ha incontrato i segretari di cgil, cisl e uil: insieme per migliorare l’aspetto occupazionale del nostro territorio
Il sindaco di Ferrara Alan Fabbri questa mattina, presso il Palazzo Municipale, ha incontrato le principali sigle sindacali provinciali rappresentate da Cristiano Zagatti per CGIL, Bruna Barberis per CISL e Massimo Zanirato per UIL.

“Insieme per capire cosa si è fatto e cosa si può fare ancora per migliorare l’aspetto socio-economico e occupazionale del nostro territorio”.

Alan Fabbri si è dimostrato disponibile al dialogo e al confronto su modelli di progettualità condivise riguardanti il lavoro giovanile, uno dei temi che necessita maggiore attenzione, e sulla crescita della rete infrastrutturale.

“Saremo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori, e mi farò portavoce di eventuali istanze presso il ministero e la regione”.

Concerto per Ustica

Da: Organizzatori

Mercoledì 31 luglio, ore 21:30
Parco della Zucca, spazio antistante il Museo per la Memoria di Ustica,
via di Saliceto 3/22, Bologna

Concerto per Ustica

Tower Jazz Composers Orchestra
in collaborazione con Bologna Jazz Festival
con il contributo di Regione Emilia-Romagna (L.R. n. 2/2018)
direttori Alfonso Santimone, Piero Bittolo Bon

La Tower Jazz Composers Orchestra, l’orchestra residente del Jazz Club Ferrara, sarà in trasferta a Bologna in occasione del trentanovesimo anniversario della strage di Ustica nell’ambito della rassegna “Attorno al museo”.
L’evento, dedicato a questa tragedia e al luogo, il museo per la memoria di Ustica, che ne preserva il ricordo nell’instancabile ricerca della verità, si terrà mercoledì 31 luglio alle 21:30 al Parco della Zucca di Bologna, con ingresso a offerta libera.
Il Concerto per Ustica, realizzato in collaborazione con Bologna Jazz Festival, ingloberà nella sua scaletta una composizione scritta appositamente in onore “empatico” di una vicenda che ancora oggi trafigge l’anima nel profondo.

La Tower Jazz Composers Orchestra è l’orchestra residente del Jazz Club Ferrara. Affidati alla direzione di Piero Bittolo Bon e Alfonso Santimone, gli oltre venti elementi che la costituiscono mettono in gioco collettivamente le proprie idee musicali con creatività e sorprendente empatia, eseguendo partiture pensate per l’orchestra stessa e rivisitazioni di brani provenienti da varie tradizioni.
È così possibile definire la TJCO come un’esperienza orizzontale a dimensione variabile e con un regime partecipativo.
Ogni componente più o meno stabile dell’organico, in veste di compositore e improvvisatore, contribuisce alla ricerca a tutto campo che è propria dell’attitudine artistica di questa formazione.
Nella residenza al Jazz Club Ferrara, l’orchestra ha costruito un repertorio piuttosto vasto e variegato, dove le voci dei vari compositori si confrontano tra loro nella ricerca di un’identità riconoscibile e di un percorso teso a sconfinare oltre, pur attraversandolo in lungo e in largo, l’idioma classico della big band jazzistica. Al di fuori del Torrione San Giovanni, in cui si esibisce mensilmente nell’ambito delle stagioni di “Ferrara in jazz”, la TJCO ha calcato i palcoscenici di prestigiosi festival quali Bologna Jazz Festival (a fianco di David Murray), Crossroads – Jazz e altro in Emilia-Romagna ed Euphonie, festival di suoni in natura, nella suggestiva cornice dei Trepponti di Comacchio, oltre ad essere stata inclusa tra i dieci migliori gruppi dell’anno al Top Jazz 2018 di Musica Jazz.

Il giorno del concerto, il Museo per la Memoria di Ustica, che conserva i resti recuperati del velivolo DC9 e l’installazione permanente A proposito di Ustica concepita dall’artista Christian Boltanski in ricordo delle 81 vittime, osserverà un’apertura straordinaria dalle ore 20 alle 24, con visita guidata alle ore 20 a cura del Dipartimento educativo MAMbo.

La rassegna “Attorno al Museo” è promossa da Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, con Regione Emilia-Romagna, Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, Istituzione Bologna Musei | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Comune di Bologna – Quartiere Navile, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e fa parte di Be Here. Bologna Estate 2019, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città Metropolitana di Bologna – Destinazione Turistica.
Main media partner RAI, media partner RAI Radio 3, main sponsor Gruppo Unipol.
Si ringraziano T-per, Legacoop Bologna, Gruppo Hera, Coop Alleanza 3.0.
I progetti sono realizzati in collaborazione con Cronopios e Officina Immagine.

Ingresso:
offerta libera

Presentazione dei lavori per la realizzazione del ponte provvisorio

Da: Nevent

A Tresignana (fe), domani, martedì 30 luglio, alla casa della cultura
Presentazione dei lavori per la realizzazione del ponte provvisorio in località Final di Rero

Un intervento temporaneo resosi necessario dopo il divieto di transito ai mezzi con peso superiore alle 15 tonnellate. Saranno presenti, il sindaco Avv. Laura Perelli, l’Assessore ai Lavori Pubblici, Maurizio Barbirati e, per la Regione Emilia-Romagna, il consigliere Dott. Paolo Calvano e il Dott. Claudio Miccoli responsabile unico del procedimento

Un incontro pubblico promosso dalla allo scopo di presentare i lavori per la realizzazione del ponte provvisorio e dell’annessa viabilità in Via Pace, a Final di Rero. L’iniziativa si terrà domani, martedì 30 luglio, a partire dalle ore 17.30 presso la Casa della Cultura a Tresignana, località Tresigallo, in Via del Lavoro 2. Un’opportunità per la comunità locale per conoscere finalità e tempi di completamento dell’intervento avviato da qualche settimana, subito dopo l’aggiudicazione dell’appalto.

All’iniziativa parteciperanno, per la Regione Emilia-Romagna, il consigliere Paolo Calvano, il responsabile unico del procedimento per la Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente Dott. Claudio Miccoli, il direttore dei lavori Ing. Riccardo Battaglia; per il comune di Tresignana il sindaco Avv. Laura Perelli, l’assessore ai lavori pubblici, patrimonio, urbanistica, mobilità, sanità, cultura, rapporti con le frazioni Maurizio Barbirati, oltre al presidente della Cooperativa di lavoro B.A.T.E.A. geom. Leonardo Luppi in rappresentanza delle imprese (B.A.T.E.A. e COSEAM ITALIA) che da qualche settimana hanno dato il via al cantiere.

I lavori sono funzionali al completamento del progetto dell’Idrovia Ferrarese che ha l’obiettivo di realizzare un collegamento via acqua, dalla Conca di Pontelagoscuro a Porto Garibaldi, che permetta di garantire la navigabilità per i natanti di V classe europea (classificazione CEMT). In particolare, la costruzione del ponte provvisorio permette di superare le criticità emerse da febbraio 2018, quando, a causa delle condizioni non ottimali dell’infrastruttura esistente, è stato introdotto il divieto di transito ai mezzi di peso superiore alle 15 tonnellate.

Una volta terminata questa fase temporanea la cui durata prevista è di 8 mesi, si potranno completare gli interventi già previsti nell’ambito del Lotto 2 Stralcio 1, parte Final di Rero, che prevede la ricostruzione dell’attuale Ponte di Final di Rero ed il risezionamento della curva di Final di Rero.

Immobile di proprietà comune a disposizione della parrocchia di stellata

Da: Comune di Bondeno

Immobile di proprieta’ del comune, nell’area ex cavagion, a disposizione della parrocchia di stellata
Fabio Bergamini e Marco Vincenzi: «comodato d’uso sottoscritto con la parrocchia di stellata, in attesa che torni agibile la chiesa»
«Metteremo a disposizione della parrocchia di Stellata un immobile di nostra proprietà, situato nell’area ex Cavagion, in modo che don Cristian possa celebrare in tutta tranquillità le sue funzioni religiose. In attesa che arrivi il momento anche per la ricostruzione della chiesa parrocchiale della frazione». Il sindaco Fabio Bergamini e l’assessore ai lavori pubblici, Marco Vincenzi, avvertono di un provvedimento preso giovedì scorso dalla Giunta. «La parrocchia aveva manifestato la necessità di un luogo in cui svolgere le funzioni religiose, dal momento che la chiesa parrocchiale e gli oratori del paese sono inagibili, dopo il sisma. Attendiamo, naturalmente, che l’Ente commissariale dia la possibilità alla Curia di ricostruire queste strutture sacre, ma in ogni caso la collettività non poteva attendere oltre un luogo sicuro in cui celebrare le messe ed abbiamo deciso di concedere in comodato agevolato un nostro immobile, nell’area ex Cavagion», assicurano Bergamini e Vincenzi. L’Amministrazione ha, infatti, giudicato condivisibile la richiesta avanzata dal parroco, don Cristian Vampa, ed ha concesso questa possibilità. Nel contratto di comodato che verrà redatto verrà precisato che la parrocchia si occuperà delle spese di manutenzione ordinaria dell’edificio ed anche delle utenze. Dettagli necessari, ma certamente marginali, di fronte alla possibilità di garantire un luogo di culto e di aggregazione alla comunità di Stellata. La quale, presto, avrà un nuovo punto di riferimento per svolgere la propria attività religiosa e tutte le iniziative parrocchiali.

Spettacolo di burattini a cura di Maurizio Corniani

Da: Comune di Bondeno

Proseguono i mercoledi’ della rassegna “teatro ragazzi”
Mercoledi’ 31 luglio (ore 20,45) lo spettacolo di burattini a cura di Maurizio Corniani
Tornano i burattini ad animare piazza A. Costa e le serate dei bambini, nel secondo appuntamento di “Teatro estate ragazzi”: un’iniziativa con ingresso libero organizzata dal Comune di Bondeno per avvicinare i bambini al mondo del teatro. «Ogni evento – aveva spiegato nei giorni scorsi l’assessore alla cultura, Francesca Aria Poltronieri – si distinguerà per caratteristiche e tecniche teatrali differenti, per fare conoscere ai bambini il teatro in tutte le sue forme». Ed in effetti l’apertura era stata riservata a Leo Scienza (il Teatrino dell’Alambicco) che aveva presentato una propria versione del classico “Alice nel paese delle meraviglie”. Mercoledì 31 luglio, invece, alle ore 20,45 nello scenario caratteristico di piazza Costa, andrà in scena lo spettacolo dei “Burattini Tim Tum Tam” dell’ormai celeberrima compagnia di Maurizio Corniani, presente a quasi tutti gli appuntamenti di “Teatro Ragazzi” degli ultimi anni. «Questo progetto teatrale – prosegue Poltronieri – ha avuto così tanto successo che l’anno prossimo verrà riproposto ai ragazzi della scuola primaria e sarà proposto anche a quelli della secondaria di primo grado». Quello con i burattini non sarà, tuttavia, l’ultimo appuntamento di questa edizione della rassegna: a chiudere il percorso il prossimo mercoledì 28 agosto (ore 20,45, in biblioteca) sarà Marco Bertarini con la sua selezione di letture animate, dal titolo: “Parole al profumo di libri”.

Serve un piano per fermare il dissesto idrogeologico e contenere le nutrie

Da: Cia

Cia Ferrara : serve un piano per fermare il dissesto idrogeologico e contenere le nutrie
La falla nell’argine del Navigabile è l’esempio lampante del rischio che corre tutto il nostro territorio. Non
si possono usare soluzioni palliative per un problema così grave

Ferrara, 28 luglio 2019 – “Siamo consapevoli che non siano ancora certe le cause del cedimento
dell’argine sinistro del canale Navigabile, ma certo è che nel ferrarese scorrono 4.200 km di canali (tre
volte la lunghezza dell’Italia), circondati da tre fiumi, e che l’erosione costante degli argini provocato dalle
nutrie è un fatto certo, noto e gravissimo”. – commenta Stefano Calderoni, presidente di Cia – Agricoltori
Italiani Ferrara.
L’associazione, dopo la falla che ha provocato l’allagamento di decine di ettari di terreno, provocando
naturalmente danni alle colture, ribadisce la necessità urgente di interventi tempestivi e risolutivi.
“Cosa deve succedere, ancora – continua Calderoni – perché vengano prese decisioni forti per risolvere il
problema? Le immagini dei campi allagati per chilometri e delle case evacuate sono fotografie realistiche
dei pericoli che corriamo. La cosa incredibile è che si continua a mettere a rischio un territorio fragile dal
punto vista idrogeologico, lasciando che gli argini dei canali diventino dei veri e propri “colabrodo” perché
gli interventi, nonostante gli allarmi lanciati, non si rivelano risolutivi. La sensazione è che le proteste degli
agricoltori che subiscono costantemente danni alle colture e continuano a “rattoppare” fossi e argini siano
persino diventati noiosi, perché continuano a segnalare il problema. Ma il problema vero è che la nostra
voce continua a rimanere inascoltata, anche se il territorio non è sicuro e a rischiare non sono solo i loro
redditi, ma l’incolumità stessa delle persone. E l’evento di Ostellato ne è l’esempio e per fortuna che c’è
stato un intervento eccezionalmente tempestivo di Protezione Civile, Vigili del Fuoco, con il supporto dei
Comuni coinvolti e il monitoraggio del Consorzio di Bonifica, che comunque non ha competenza su un
canale navigabile. Quindi – conclude il presidente di Cia Ferrara – anche se questa volta dovesse essere
andata “bene” e le nutrie non avessero nulla a che fare con il cedimento, chiediamoci pure quale sarà il
prossimo argine a cedere e quale sarà la parte di territorio coinvolta: le possibilità con un territorio per
oltre il 40% sotto il livello del mare e con argini erosi non mancano, pensiamo se a cedere fosse stato un
fiume come il Reno o il Po”.

Coldiretti: stop a pesce fresco, scatta fermo pesca

Da: Coldiretti Emilia Romagna

Consumi: Coldiretti, stop a pesce fresco, scatta fermo pesca
Otto pesci su dieci vengono dall’estero, verificare l’origine
Stop al pesce fresco a tavola per l’avvio del fermo pesca che porta al blocco delle attività della flotta italiana lungo l’Adriatico. A darne notizia è Coldiretti Impresapesca in occasione dell’avvio del provvedimento per risparmiare le risorse del mare che scatta proprio in occasione dell’ Overshoot day, il giorno in cui l’uomo ha già utilizzato tutte le risorse naturali che la Terra puo’ rigenerare nell’intero 2019.

Il fermo pesca – sottolinea Coldiretti Emilia Romagna – bloccherà infatti le attività dei pescherecci per 30 giorni consecutivi, dal 29 luglio fino al 27 agosto dal Friuli Venezia Giulia al Veneto, dall’Emilia Romagna fino a parte delle Marche e della Puglia. Il blocco inizialmente varrà infatti – spiega Coldiretti Emilia Romagna – da Trieste ad Ancona e da Bari a Manfredonia, mentre lungo l’Adriatico nel tratto da San Benedetto e Termoli le attività si fermeranno il 15 agosto (fino al 13 settembre).

La novità di quest’anno è che – spiega Coldiretti Impresapesca – in aggiunta ai periodi di fermo fissati i pescherecci dovranno effettuare ulteriori giorni di blocco che vanno da 7 a 17 giorni, a seconda dalla zona di pesca alla quale sono iscritti. Le giornate di stop saranno decise direttamente dai pescatori che dovranno darne comunicazione scritta entro le ore 9 del giorno stesso. L’intero ammontare delle giornate aggiuntive dovrà essere obbligatoriamente effettuato entro il 31 dicembre 2019.

In un Paese come l’Italia che importa dall’estero 8 pesci su 10, nei territori interessati dal fermo biologico aumenta peraltro anche il rischio – sottolinea Impresapesca Coldiretti – di ritrovarsi nel piatto per grigliate e fritture, soprattutto al ristorante, prodotto straniero o congelato se non si tratta di quello fresco Made in Italy proveniente dalle altre zone dove non è in atto il fermo pesca, dagli allevamenti nazionali o dalla seppur limitata produzione locale dovuta alle barche delle piccola pesca che possono ugualmente operare.

“Per non cadere in inganni pericolosi per la salute occorre garantire la trasparenza dell’informazione ai consumatori dal mare alla tavola estendendo l’obbligo dell’indicazione di origine anche ai menu dei ristoranti con una vera e propria ‘carta del pesce’” ha dichiarato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “passi in avanti sono stati fatti sull’etichettatura nei banchi di vendita, ma devono ora essere accompagnati anche dall’indicazione della data in cui il prodotto è stato pescato”.

Per effettuare acquisti di qualità al giusto prezzo il consiglio di Coldiretti Impresapesca è dunque di verificare sul bancone l’etichetta, che per legge deve prevedere l’area di pesca (Gsa). Le provenienze sono quelle dalle Gsa 9 (Mar Ligure e Tirreno), 10 (Tirreno centro meridionale), 11 (mari di Sardegna), 16 (coste meridionali della Sicilia), 17 (Adriatico settentrionale), 18 (Adriatico meridionale), 19 (Jonio occidentale), oltre che dalle attigue 7 (Golfo del Leon), 8 (Corsica) e 15 (Malta). Ma si può anche rivolgersi alle esperienze di filiera corta per la vendita diretta del pescato che Coldiretti Impresapesca ha avviato presso la rete di Campagna Amica.

Nonostante la riduzione del periodo fisso di blocco delle attività, l’apertura alla tutela differenziata di alcune specie e la possibilità per le imprese di scegliere i restanti giorni di stop, come richiesto da Coldiretti Impresapesca, il giudizio sull’assetto del fermo pesca 2019 non può essere positivo poiché la misura continua a non rispondere alle esigenze della sostenibilità delle principali specie target della pesca nazionale, tanto che lo stato delle risorse nei 33 anni di fermo pesca è progressivamente peggiorato, come anche parallelamente lo stato economico delle imprese e dei redditi. Questo ha determinato nel periodo un crollo della produzione – spiega Coldiretti Impresapesca – la perdita di oltre 1/3 delle imprese e di 18.000 posti di lavoro. L’auspicio è che dal 2020 si possa partire dalle novità positive per mettere in campo un nuovo sistema che tenga realmente conto delle esigenze di riproduzione delle specie e delle esigenze economiche delle marinerie.

Musica Marfisa martedì 30 luglio

Da: Gli amici della musica Uncalm

Musica a Marfisa d’Este martedì 30 luglio 2019 ore 21,15

Ferrara – Recital pianistico di Matteo Cardelli martedì 30 luglio 2019 alle 21,15 per Musica a Marfisa d’Este in Corso Giovecca 170. Il giovane e talentuoso pianista ferrarese proporrà un programma con musiche di Mozart (Sonata K576); Beethoven (Sonata op.53 “Aurora”); e Schumann (Studi sinfonici op.13).

Il concerto è organizzato dal Circolo Frescobaldi e l’ingresso è a offerta libera.

Cardelli è nato nel 1992, si è diplomato nel 2010 con 10 e lode sotto la guida del M° F. Lanzoni presso il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara, dove nel 2013 ha conseguito il Diploma accademico di II Livello con 110 Lode e Menzione d’onore, e nel 2014 il accademico di II Livello in Musica da Camera, con 110 e Lode. Ha frequentato masterclass con P. Badura-Skoda e J. Swann, B. Petrushansky, R. Risaliti, I. Vered, e ha inoltre studiato con i Maestri M. Minguzzi e K. Bogino, con il quale si è perfezionato presso l’Accademia di S. Cecilia di Bergamo sia in pianoforte che in musica da camera. Attualmente frequenta il Master in Music Performance presso la Musik Hochschule di Basilea, nella classe del M° F. Gamba.
Finalista del Premio Busoni (2015), è stato finalista del XXVIII Premio Venezia (2011), ed è vincitore di numerosi Concorsi Nazionali ed InternazionaliLa sua intensa attività concertistica l’ha portato ad esibirsi in molte prestigiose sedi in Italia e all’estero, tra cui: New York, Hong Kong, Svezia, Svizzera, e in Italia a Milano (Società dei Concerti), Roma, Venezia (Teatro La Fenice e Palazzo Cavagnis), Firenze (concerti AgiMus e Palazzo Martelli), Bergamo e Brescia (Festival Le X Giornate), Spoleto e Perugia (Music Fest Perugia), Lucca (Festival di Musica da Camera), Ferrara (Teatro Comunale). Si è inoltre esibito come solista a Radio Vaticana (2013) e nel 2014 ha registrato il suo primo CD per Musikstrasse, presso i Trafalgar Recording Studios di Roma.

Cueva summer jazz 2019

Da: Jazz Club Ferrara

Ristorante La Cueva, Jazz Club Ferrara
Regione Emilia-Romagna, Assessorato alla Cultura Comune di Codigoro (FE)

IX Edizione
30 luglio – 27 agosto 2019 in collaborazione con Jazz Club Ferrara
Martedì 30 luglio, ore 22.00 – Ingresso libero
Stefano De Bonis slow gold
Filippo Orefice, sax tenore
Stefano De Bonis, Fender Rhodes
Stefano Dallaporta, contrabbasso
Andrea Grillini, batteria

Martedì 30 luglio, ad alzare il sipario sulla nona edizione di Cueva Summer Jazz, l’apprezzata rassegna musicale organizzata dal Ristorante la Cueva di Pomposa in collaborazione con Jazz Club Ferrara, sono l’energia e il contagioso interplay di Slow Gold, quartetto capitanato dal pianista Stefano De Bonis completato da Filippo Orefice al sax tenore, Stefano Dallaporta al contrabbasso e Andrea Grillini alla batteria.

Martedì 30 luglio (inizio ore 22.00), ad alzare il sipario sulla nona edizione di Cueva Summer Jazz, l’apprezzata rassegna musicale organizzata dal Ristorante la Cueva di Pomposa in collaborazione con Jazz Club Ferrara, è il jazz di Slow Gold, quartetto capitanato dal pianista Stefano De Bonis completato da Filippo Orefice al sax tenore, Stefano Dallaporta al contrabbasso e Andrea Grillini alla batteria.
I musicisti di Slow Gold collaborano insieme in svariati gruppi da molto tempo, condividendo esperienze musicali ed extramusicali. Da questi intrecci è la nata voglia di ricercare in musica l’equilibrio, la freschezza e l’energia che la sinergia e l’alchimia tra le quattro personalità in questione sprigionano. Il repertorio è il giusto collante che rende solido il loro “campo da gioco”: si va da Elegant People dei Weather Report a Just The Two Of Us di Bill Withers, passando per Alfonsina y el mar di Ariel Ramirez e Just The Way You Are di Billy Joel…
Intrapresi alcuni cicli di lezioni private, De Bonis prosegue lo studio del pianoforte da autodidatta dedicandosi esclusivamente al jazz nel 1985. Alla fine degli anni ’80 studia con Enrico Pieranunzi per circa tre anni presso l’Accademia Musicale Pescarese. Nello stesso periodo frequenta alcune edizioni dei seminari senesi.
Vanta collaborazioni con artisti quali Eugenio Colombo, Giancarlo Schiaffini, Mathias Shubert, Daniele Sepe, Tino Tracanna, Bruno Tommaso, Carla Bley, Steve Swallow, Steve Coleman, Ernst Reijseger, Butch Morris, Gianluigi Trovesi, Lester Bowie e Marilyn Mazur. Nel corso della sua carriera, De Bonis ha avuto altresì modo di mettere la propria esperienza musicale al servizio di produzioni multimediali, dando origine a diverse collaborazioni col mondo della danza e del teatrodanza.
Cena a partire dalle ore 20:00. Inizio concerti ore 22:00. In caso di maltempo gli spettacoli si svolgeranno all’interno del ristorante. Cocktail bar aperto per chi desidera partecipare ai soli concerti. Per informazioni e prenotazioni: www.lacuevapomposa.it , tel. 0533 719121 – 347 8742694.
Cueva Summer Jazz è patrocinata da Regione Emilia-Romagna e Assessorato alla Cultura del Comune di Codigoro (FE).

Informazioni
Infoline e prenotazione cena 0533 719121 – 347 8742694
www.lacuevapomposa.it

Dove
Giardino estivo del ristorante La Cueva – via Centro, 26 Abbazia di Pomposa, Codigoro (FE)
In caso di maltempo i concerti si svolgeranno all’interno

Costi e orari
Ingresso libero, cocktail bar aperto per chi desidera partecipare ai soli concerti
Cena a partire dalle ore 20.00
Concerto ore 22.00

Ufficio stampa
Eleonora Sole Travagli
solejazzclubferrara@gmail.com, press@jazzclubferrara.com
cell. 339 6116217

Legge regionale contro Omotransfobia

Da: Arcigay Ferrara

Comunicato stampa: Arcigay Ferrara accoglie con grande soddisfazione l’approvazione della legge regionale contro le discriminazioni e le violenze determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità’ di genere
La notizia è arrivata nella notte anche alle attiviste e agli attivisti di Arcigay Ferrara che attendevano il risultato del voto del Consiglio Regionale, in seduta permanente per quasi 48 ore per approvare la Legge Regionale contro le discriminazioni e le violenze determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere.

Una lunga maratona causata dai quasi 1800 emendamenti, presentati dall’opposizione e in particolare da Fratelli d’Italia, mirati a fare ostruzionismo ideologico verso una legge che è segno di civiltà, che rappresenta un ulteriore e irrinunciabile tassello nel mosaico dei diritti civili di cui la nostra società dovrebbe andare fiera.

“La legge regionale arriva -afferma Arcigay Ferrara-in un momento nel quale le persone lgbti+ sono oggetto di strumentalizzazioni politiche da parte della destra anche nella nostra città. In questi giorni, abbiamo assistito al tentativo di far passare l’idea che le persone lgbti+ possano essere mosse da un’ideologia e, cosa ancora più grave, che possano essere tutte complici o comunque coinvolte in vicende giudiziarie che nulla hanno a che vedere con l’orientamento sessuale o l’identità di genere delle persone. Strumentalizzazioni come queste non fanno altro che alimentare forme di odio e violenza, contribuiscono a creare un clima di paura, rischiando di far ricadere molti nell’invisibilità e in vite fatte di menzogne e segreti che minano il benessere fisico e psicologico delle persone.

Ecco perché questa Legge costituisce un passaggio di grande importanza. Per le associazioni come la nostra rappresenta un ulteriore strumento di tutela per tutte quelle persone che ricevono aggressioni fisiche e verbali, che subiscono il peso del pregiudizio e che vivono sulla propria pelle lo stigma di essere gay, lesbiche o trans. Questa Legge ci consente di fare ancor meglio formazione, informazione e azioni culturali di contrasto a ogni forma di discriminazione legata all’orientamento sessuale o all’identità di genere.

La Regione Emilia Romagna ha dimostrato di continuare ad essere terra di Diritti e baluardo di Civiltà. Il nostro ringraziamento va a quei 33 consiglieri su 43 che hanno votato a favore di un testo di legge che è stato frutto di una lunga mediazione politica, ma che è riuscita comunque a far convergere posizioni diverse su un testo di legge unitario. Di questa legge ne avevamo bisogno tutti, e non solo noi persone lgbti+, perché le battaglie per i diritti sono battaglie di civiltà di tutti e per tutti.

Intervento del consorzio di Bonifica di Ferrara ad Ostellato

Da: Organizzatori

Intervento del consorzio bonifica di Ferrara ad Ostellato per un cedimento arginale  
A seguito del cedimento del canale Navigabile nei pressi di Ostellato, il Consorzio di Bonifica di Ferrara è subito intervenuto con mezzi e uomini per gestire l’emergenza, in stretto contatto con gli uffici regionali cui compete la gestione del corso d’acqua e con la protezione civile.

Si è trattato di un cedimento dell’argine sinistro del Navigabile, conosciuto anche come Idrovia, che ha visto riversarsi nella zona della campagna circostante, volumi importanti di acqua. Anche la protezione civile regionale sta intervenendo.

Il consorzio di Bonifica, attraverso la sua direzione tecnica, ha prontamente eseguito gli interventi di propria competenza, disponendo l’abbassamento dei livelli idrici della rete consortile per permettere un veloce deflusso nei canali, delle acque riversate nei terreni circostanti, e nel contempo sia cercando di contenere le aree allagate, che creare le condizioni per L’ intervento di ripristino della arginatura.

“Tramite la nostra direzione tecnica abbiamo attivato subito i nostri uomini per far fronte all’evento ed arginare eventuali danni. Siamo in costante contatto con i tecnici regionali e le nostre squadre sono intervenute sul posto – dice Franco Dalle Vacche, presidente del consorzio di Bonifica – di fatto essendo consapevoli che siamo la “ prima linea” di difesa siamo attrezzati per poter affrontare le emergenze. La scelta di non esternalizzare il servizio, potendo contare internamente e costantemente su mezzi e uomini , conferma una volta di più la sua non solo validità ma necessità.

Comacchio: vasche ex zuccherificio

Da: Legambiente Comacchio e Asoer

La vicenda delle vasche dell’ex zuccherificio di Comacchio si avvia verso la soluzione contemplando la riqualificazione naturalistica, così come proposta da AsOER – Legambiente e sostenuta dal coordinamento No discarica di Comacchio.

Giovedì 25 Luglio Paola Gazzolo, Assessore Difesa del Suolo e della Costa Regione Emilia-Romagna, ha incontrato Roberto Tinarelli AsOER e Marino Rizzati Legambiente, presenti anche in rappresentanza del Coordinamento No Discarica.

L’assessore ha assicurato l’interesse della Regione per facilitare una soluzione condivisa per riqualificare le vasche come zona umida d’acqua dolce, prati umidi in particolare, per creare, un ambiente che accolga anatidi, limicoli, anfibi e flora spontanea. Un’area preposta alla fruizione ed in linea con la necessità di aumentare la biodiversità.

Essendo stata scongiurata la possibilità di utilizzo delle vasche come deposito di terre inquinate e trattate con biopile, diventa necessario impostare un progetto con soggetti che abbiano la titolarità per partecipare al bando predisposto dalla Regione. AsOER, Legambiente ed il Coordinamento No discarica individuano nell’Ente Parco Delta del Po il soggetto ideale.

L’ assessore Regionale, Paola Gazzolo, ha ripetuto più volte l’interesse e l’impegno che produrrà, in Settembre l’incontro con l’Ente Parco Delta del Po per individuare l’iter ed il programma per addivenire ad una concertazione tra l’Ente e i promotori del progetto di rinaturalizzazione naturalistica delle vasche dell’ex zuccherificio.

Coldiretti: cimice Asiatica, pronti alla battaglia

Da: Coldiretti Emilia Romagna

Cimice Asiatica: Coldiretti ER, pronti alla battaglia
Approvato regolamento richiesto da Coldiretti per immettere antagonisti all’insetto killer dei nostri raccolti

La cimice asiatica in Emilia Romagna è stata rinvenuta nel 2012 e, dopo un’intensa attività di monitoraggio e di contrasto utilizzando metodi alternativi, già a partire dal 2017 sono stati fatti i primi test sperimentali con lanci di insetti antagonisti.

“Forti di questa esperienza – afferma Coldiretti Emilia Romagna – siamo pronti a metterci a disposizione per continuare questo percorso già coordinato da tempo dal Servizio fitosanitario regionale e coadiuvato dall’impegno di numerosi partner che vanno dalle Università, ai centri di ricerca, ai centri di saggio, ai Consorzi fitosanitari provinciali e all’azienda produttrice di insetti antagonisti” afferma Coldiretti Emilia Romagna.

Per fermare la strage dei raccolti causati dalla cimice asiatica che con il caldo si sta moltiplicando nelle campagne e in città arriva infatti il primo via libera alla diffusione della vespa samurai, nemica naturale dell’insetto che sta devastando meli, peri, kiwi, ma anche peschi, ciliegi, albicocchi e piante da vivai con danni che possono arrivare fino al 70% delle produzioni. È quanto afferma Coldiretti Emilia Romagna nel commentare positivamente l’approvazione del regolamento, ora alla firma del Presidente della Repubblica, per l’immissione di specie e popolazioni non autoctone di organismi antagonisti di insetti alieni nel territorio italiano su richiesta delle Regioni, delle province autonome o degli enti di gestione delle aree protette nazionali.

“Un provvedimento fortemente richiesto da Coldiretti a cui è necessario ora dare rapida attuazione – sottolinea Coldiretti Emilia Romagna – velocizzando la procedura in modo da consentire l’immissione in campo della vespa samurai quanto prima possibile compatibilmente con la disponibilità dell’insetto” contro la cimice asiatica già durante la campagna agricola in corso”. Il rischio è, infatti, che un allungamento dei tempi burocratici possa impedire l’avvio concreto delle sperimentazioni.

La “cimice marmorata asiatica” arriva dalla Cina ed è particolarmente pericolosa per l’agricoltura perché prolifica con il deposito delle uova almeno due volte all`anno con 300-400 esemplari alla volta che con le punture rovinano i frutti rendendoli inutilizzabili e compromettendo seriamente parte del raccolto.

La cimice asiatica è solo l’ultimo dei parassiti alieni che hanno invaso l’Italia con i cambiamenti climatici e la globalizzazione degli scambi commerciali, dal moscerino dagli occhi rossi (Drosophila suzukii) che colpisce ciliegie, mirtilli e uva al cinipide del castagno (Dryocosmus kuriphilus), dall’Aethina tumida, il coleottero killer delle api, al punteruolo rosso Rhynchophorus ferrugineus che fa seccare le palme, provocando all’agricoltura danni stimabili in oltre un miliardo.

OSSERVATORIO POLITICO
Attualità indigesta condita da insulti e rancore

1 – Dal 26 maggio Predappio è amministrata dalla destra. Il nuovo sindaco, Roberto Canali, ha promesso in campagna elettorale che si sarebbe impegnato per tenere sempre aperta la cripta dove è sepolto Benito Mussolini. In paese, i ristoratori e gli esercenti si sono spesso lamentati perché senza l’afflusso dei seguaci del duce gli affari calano. E il neo-sindaco vuole risolvere il problema perché “la tomba di Mussolini è un volano per il turismo”. Insomma, rendere omaggio a un dittatore che ha tolto la libertà per vent’anni, imprigionato e fatto assassinare i suoi oppositori, inventato un colonialismo predatorio e criminale, varato le leggi anti-ebraiche, responsabile della morte di decine di milioni di persone per la disastrosa guerra mondiale causata insieme al suo alleato nazista, alleato di Hitler con cui collaborò per mandare nei campi di sterminio gli ebrei italiani… può rilanciare il turismo.

2 – Su facebook Eliana Frontini, insegnante di Storia dell’arte di Novara, ha così commentato l’assassinio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega: “Uno di meno, e chiaramente con uno sguardo poco intelligente, non ne sentiremo la mancanza”. Si può comporre una raggelante antologia di frasi barbare scritte da chi ha usato il sacrificio di un coraggioso servitore dello Stato per seminare odio nella rete. Insieme alla ‘riforma intellettuale e morale’ della società civile di cui parlava Gramsci sarà bene trovare il modo di punire penalmente chi scambia la libertà di espressione con la licenza di offendere. Bene hanno fatto Stefania Soriani (Rifondazione comunista) e Marzia Marchi (ambientalista) a denunciare e querelare chi le ha pesantemente offese su Fb e Instagram.

3 – Sui quotidiani locali è uscita una lettera aperta di don Domenico Bedin al vicesindaco Nicola Lodi. Precisa, puntuta, condivisibile. Fra l’altro contiene un’informazione che penso sia risultata nuova per molti ferraresi: “Carissimo vicesindaco, tu forse non ricordi, ma anche tu sei stato vittima di picchettaggi e manifestazioni contro l’accoglienza. Quando tu, la tua fidanzata di allora e un’altra attuale assessore con la sua famiglia eravate ospiti di Viale K (insieme a tanti altri migranti e poveri), il comitato ‘mille firme’ supportato dal senatore Balboni faceva sit-in di fronte la parrocchia di Krasnodar. Sono contento di non aver ceduto di un millimetro allora, anche perché ora fate parte della giunta con il figlio di Balboni. E’ un peccato morire: la realtà supera di gran lunga la fantasia!”. Oplà! Ecco illuminata una delle tante facce di Naomo che ama così tanto apparire come un cavaliere senza macchia. La rivelazione è stata così efficace che il vicesindaco ha fatto subito scattare una minaccia di rappresaglia contro don Bedin come nella peggiore tradizione della destra.

Gli ultimi cinque minuti

Riot (Ruby Amanfu, 2019)

Scendo in cantina in cerca di conforto,
rovisto tra le cose messe da parte.
Forse troverò un po’ di miele,
un dolce rimpianto, per rivivere l’incanto.
Ma non basta… dura poco, fine del gioco!

Torno su.
Un cielo nero sopra la testa,
una strada infinita quanto il cammino.
Solo ricordi spenti.
Nessuna voglia, nessun domani,
niente.

Pensieri sfatti, corpi sfatti,
facce gonfie, occhi chiusi.
Ogni giorno un presente da dimenticare.
Monotonia, claustrofobia,
aria malata, il respiro fugge via.

Benvenute malattie!
Gli anticorpi son scaduti,
diritti e doveri decaduti.

Il vuoto s’allarga, mi sfiora tagliente, silente.
La carne è putrefatta, maleodorante.
La piaga affiora, il bruciore è ardente.
Vermi nella mente.

Giro le dita attorno la ruota,
sono dato per spacciato.
Lo so, lo sono stato e lo sarò.

Solo promesse, sempre le stesse.
Quotidiane come il pane.
Bugie, ipocrisie, false terapie.
Se rinasco, mi dispiace, non ci casco.

Questa vita m’appartiene?
E se magari vita non fosse?
S’accettano scommesse!

Esco fuori, cerco colore.
Raccolgo sassi e conto i passi.
Sfuggo al dolore ma ritrovo rancore.

La gente guarda tutto
e non vede niente.
Denti finti, cariati, turati,
sorrisi dipinti, mascherati.
L’aria è saccente, l’alito pesante.

Pioggia acida nel cervello.
Apro l’ombrello, stringo il cappio al collo.
Questo mondo non m’appartiene.
Solo avvoltoi, sciacalli e iene.

Come un salto senza rete,
niente più fame né sete.
Finisce l’inganno totale,
dalla nascita al funerale.
Poco male.

Sarà la storia che mi compete,
e mia soltanto l’eterna quiete.

La forza delle scoperte

Da poco abbiamo ricordato e celebrato l’impresa della missione spaziale più famosa al mondo risalente al 20 luglio 1969, Neil Armstrong e Buzz Aldrin compivano i primi passi sulla Luna.
Le scoperte che si generano a seguito dello studio e dell’ingegno nobilitano e accrescono l’umanità nel suo complesso.
Qualcosa di inesplorato è divenuto accessibile all’uomo, qualcosa di solo immaginato è divenuto realtà.

“Nessun uomo ha mai fatto una grande scoperta senza l’uso dell’immaginazione”
George Henry Lewes

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la settimana…

DIARIO IN PUBBLICO
The magic L(a)ido

Mi avvicino con cautela all’ombrellone in attesa del passaggio mattutino. Sfilano compatti nonni ciabattanti seguiti da figli/figlie annoiati, minuziosamente tatuati si suppone fin nei precordi e infine loro, i bimbi, spesso accompagnati da morbidissimi pets che, affascinati, tentano entrambi di intrufolarsi nei campi di volley dove l’istruttore – occhiali a specchio – seccamente dirige e comanda le cento palline ai giovanissimi allievi. Talvolta, quando difficilmente siamo ancora in spiaggia, arrivano i campioncini che tirano palle-mazzate tra il compiacimento degli astanti. Dal lontanissimo mare arrivano affannati i pronipoti occupati tra piscine e bagni. Matteo ha scritto una storia al computer, Marco aspetta con ansia il permesso di recarsi a Spina dagli amici, il dolcissimo Luca è stato fatto custode del tesoretto (un euro al giorno individuale, 2 euro cassa comune). Leggo libri straordinari e non mi accorgo dei cambiamenti radicali, promessi, ma non attuati per ora dal Sindaco di Comacchio che manda in campo rombanti e puzzolenti camion dal 20 luglio a rifar strade e marciapiedi. Il termine ‘follia’ è quello che più in questi giorni occupa le pagine dei ‘giornaloni’, come s’esprime il ministro Salvini, e anche dei giornalini come testimonia questa testata con cui sono orgoglioso di collaborare. E Follia ovvero ‘Folie’ era stata denominata dall’amico Cervellati il suo progetto quando lo realizzò nel 1993. Scrive il Comune di Comacchio: “È con il 1993 infatti che il Comune di Comacchio commissiona all’architetto bolognese Pier Luigi Cervellati il progetto per una nuova immagine di viale Carducci-Lido degli Estensi”. Uno spazio ormai riconosciuto come centralità.

Nella relazione generale del 10 luglio 1993 si legge: “La proposta è quella di creare una strada con un inizio e una fine. Un’entrata che è anche un’uscita e viceversa, un’uscita che è anche un’entrata. Un punto di arrivo che è un punto di partenza”. Una dichiarazione che ripeteva (forse) quel tema del post-moderno in quel decennio di gran moda. Basti pensare alla ristrutturazione delle sale nobili del Castello Estense di Ferrara eseguita da Gae Aulenti a cui ho preso parte che aveva un termine di 5 anni e che ancora trascina l’invecchiata proposta nelle sale sempre più banali della dimora estense. Ora le riunioni del sindaco di Comacchio affrontano il restilyng con queste dichiarazioni che si leggono sul sito del Comune.

1. I lidi ferraresi hanno da sempre avuto la vocazione di attrazione per le famiglie: in particolare il Lido degli Estensi è particolarmente frequentato da famiglie con bambini e ragazzi;
2. Analizzando nello specifico i rapporti socioeconomici che si svolgono sulla costa, appaiono evidenti le forti relazioni che si svolgono fra Portogaribaldi, Lido degli Estensi e Lido di Spina. Rappresentano un bacino unitario in termini di tipologia di utenza, di vicinanza e di flussi quasi a formare una piccola città lineare;
3. Appare molto evidente, transitando sui luoghi del viale, una situazione di scarsa qualità urbana e di degrado degli arredi e delle pavimentazioni. Solo la presenza dei pini marittimi superstiti allevia questa percezione;
4. La struttura del viale, così come è oggi, non tiene conto dei flussi, dei percorsi e delle polarità già presenti all’interno del luogo; è comunque necessario immaginare la fruizione estiva del viale dove nella maggior parte della giornata vige la zona traffico limitato e i fruitori sono liberi di vivere gli spazi in libertà con la possibilità senza vincoli fisici di attraversare la strada da un capo all’altro.

L’analisi dei fabbisogni ha portato alla definizione degli obiettivi di progetto:

1. Pensare ad un luogo che sia soprattutto un sistema di relazioni e che consenta ampia vivibilità attraverso la progettazione di vaste aree pedonali, ciclabili, di piazze e slarghi arricchite di panchine, sedute ed altri utili ed indispensabili elementi di arredo;
2. Dare forza e formalizzare i flussi e i collegamenti fra Portogaribaldi, Lido degli Estensi e Lido di Spina;
3. Proporre un progetto dove la qualità urbana è data anche dalla qualità degli arredi e dei materiali;
4. Abbandonare la totale indefinizione dell’attuale pavimentazione privilegiando l’uso di texture e colori diversi che possano, psicologicamente, definire a terra i flussi ciclopedonali, carrabili, di piazza, di viale, di sosta;
5. Mantenere, soprattutto in occasione di eventi, quando il viale si trasforma in una piazza estiva completamente pedonalizzata, la libertà di poter attraversare lo spazio senza barriere fisiche e senza ostacoli.

Che vuol dire? Forse meno di quello che a suo tempo significava la incongruente proposta di Cervellati, seppur in linea col proprio tempo.
Mi si permetta di analizzare la prosa terrificante in cui si descrive il nulla (almeno per chi scrive) della proposta. Lasciando da parte la ‘vocazione familiare’, come si dovrebbe intendere il dispiegarsi della ‘città lineare’? Al punto 2 problematico appare coniugare le ‘forti relazioni’ con “un bacino unitario in termini di tipologia di utenza, di vicinanza e di flussi”. Si può, inoltre spigare che, “ transitando sui luoghi del viale”, si può essere alleviati dal degrado. Da chi? La risposta: “Dai pini marittimi”. Come se ancora non ce ne fossero assai più fitti in altri luoghi del Lido! Un capolavoro poi è rappresentato dall’asserzione al punto 4: “La struttura del viale, così come è oggi, non tiene conto dei flussi, dei percorsi e delle polarità già presenti all’interno del luogo; è comunque necessario immaginare la fruizione estiva del viale dove nella maggior parte della giornata vige la zona traffico limitato e i fruitori sono liberi di vivere gli spazi in libertà con la possibilità senza vincoli fisici di attraversare la strada da un capo all’altro.” Uno sconnesso e arruffato discorso. Non è questa suppongo e mi auguro la modalità con cui si strutturerà il nuovo viale. Comunque un fatto è necessario sottolineare nonostante le possibili migliorie: la bruttezza di gran parte degli edifici che costeggiano il viale, salvo rari casi, che lo rendono un vero luogo commerciale quale un possibile supermercato all’aperto.

E questa non è colpa dell’attuale amministrazione ma delle tante che si sono susseguite dalla fondazione del paese. Cosa si potrebbe auspicare? Comodità, pulizia, servizi che funzionano e soprattutto avversare l’incuria che lo sta trascinando sulla via di un non ritorno.

Gli opposti di Dalí

Mondo surreale generato dal suo estro creativo, l’opera di Salvador Dalì è un continuo gioco di opposti.
Questo carattere emblematico emerge con forza nella rappresentazione che l’artista fa di un animale come l’elefante. Il suo corpo pesante è in forte contrasto con la fragilità delle lunghe zampe che l’artista gli attribuisce.
Il contrasto si erge sui concetti di robustezza e fragilità e da ciò si genera l’idea di una pesantezza quasi inesistente poiché sorretta da una sottile struttura.
L’Elefante Spaziale si muove leggiadro nel mondo magico dell’artista fino a giungere, nella sua rappresentazione scultorea, in piazza Vittorio Veneto a Matera, dove è possibile ammirarlo nella mostra che sarà aperta al pubblico fino al 30 novembre.

PER CERTI VERSI
Ai fenicotteri in volo

Ogni domenica Ferraraitalia ospita ‘Per certi versi’, angolo di poesia che presenta le liriche del professor Roberto Dall’Olio, all’interno della sezione ‘Sestante: letture e narrazioni per orientarsi’

AI FENICOTTERI IN VOLO

Una nuvola rosa passeggia nel cielo
Bassa
Sopra il dorso del mare
Scivola
Quasi sembra volare
E questa fantasia di cipria
Sul volto sbarbato del vento
Il sole esalta
Come un fiore
Fatto di un bosco di petali
Le parole si sgonfiano nell’inseguire tale bellezza
Perdono fiato e luce
Mentre la nuvola passa
E smarrisce il suo smalto
Che vola lontano
Un fiore
Di cespi di petali
La cipria
Di Venere
Questi uccelli che compatti volano simulando i tramonti

Il debito pubblico è sostenibile ma mancano decisioni politiche e riforme strutturali

«In proiezione, il rapporto debito pubblico/Pil non è sostenibile». Questo quanto “stabilisce” lo studio di The European House-Ambrosetti presentato a Cernobbio qualche giorno fa. Il motivo è ovvio: perché il debito sia sostenibile si ha bisogno di un tasso di crescita dell’economia superiore al tasso d’interesse del debito stesso, cosa che le prospettive sul Pil italiano non lasciano sperare. Il 2019 si prevede una crescita dal +0,6% (stime Fondo Monetario) al -0,2% (stime Ocse). Ovvio quindi che il nostro debito pubblico in un orizzonte che va fino al 2023 «non è sostenibile».
Al European House-Ambrosetti fa eco l’Abi che per bocca del suo presidente Patuelli conferma che il debito pubblico è il problema principale e che “quando il debito pubblico era infimo, l’Italia raggiunse il miracolo economico”.
All’assemblea dell’Abi era presente anche il Governatore della Banca d’Italia che ha sottolineato la necessità per l’Italia di dotarsi di “una strategia credibile per la riduzione del peso del debito pubblico”.
Insomma non si scappa dall’assioma: alto debito pubblico = bassa crescita. Cioè che è l’alto debito a creare le condizioni della bassa crescita il che assomiglia molto alla legge di Say. Un assunto ovvio nelle Università e nella vita economica dell’Ottocento per cui l’offerta creava la domanda.
Ci volle Keynes per spostare l’attenzione sulla domanda, per poi arrivare a Roosvelt e al suo New Deal e anche al piano Marshall dopo la seconda guerra mondiale. Il concetto era, ed è, che se non si crea la possibilità di spendere difficilmente si potranno comprare i beni prodotti e che lo Stato deve intervenire in fase anti ciclica e quindi investire (cioè spendere) oggi per raccogliere domani.
Quindi, se non si aumentano i deficit statali e si continua invece a tagliare gli investimenti al fine di diminuire il debito pubblico, non ci potrà mai essere crescita. Tantomeno crescita strutturale, cioè quella programmata e stabile. A meno che non ci si riferisca alla crescita degli indici di borsa, che ovviamente hanno un loro schema molto diverso da quello delle esigenze degli Stati, oppure ci si riferisca alla crescita finanziaria e speculativa, la quale ha certamente bisogno di stabilità ma intesa come tutela del capitale, quindi bassa inflazione, debiti pubblici controllati dallo spread e non dalle banche centrali e mobilità dei capitali.
L’attenzione perversa sui debiti pubblici sta bloccando non solo la crescita dei pil nazionali, il che potrebbe anche essere sopportabile da molti punti di vista. Sta destabilizzando i diritti sociali dei popoli che devono sopportare in nome degli equilibri di bilancio stagnazione dei salari e alta disoccupazione strutturale.
Dalle crisi del 2008 e del 2011 in nome di questa assurda lotta al debito in Italia siamo passati in Italia da 1.5 milioni di poveri a 5 milioni, abbiamo contratto i prestiti alle aziende causando una micidiale sequenza di fallimenti, abbiamo reso le banche vulnerabili a qualsiasi soffiare di vento e abbiamo reso ancora più indipendenti quegli organi che dovrebbero tutelarci, le banche centrali, e ovviamente ancora più pregnanti sulla nostra quotidianità la volubilità delle borse valori e delle operazioni finanziarie.
La disuguaglianza è esplosa perché si sta pretendendo che tutti i cittadini siano uguali, ugualmente responsabili del debito dello stato e ugualmente chiamati a ripagarlo nonostante questo sia qualcosa mai successo nella storia degli stati. Il debito pubblico non va ripagato ma solo reso sostenibile e per renderlo sostenibile a volte potrebbe essere utile farlo crescere perché è una forma di investimento per il futuro. E lo sanno anche i mercati.
Ma ovviamente la realtà non interessa a chi propaganda questi messaggi perché loro sanno di non essere uguali agli operai dell’Ilva o alla cassiera della Coop e nemmeno al “fortunato” impiegato pubblico. Loro sono altro, e lavorano consapevolmente o inconsapevolmente per le disuguaglianze, per l’accentramento del potere che si rafforza anche attraverso falsi allarmi e l’idea di una uguaglianza che non esiste.
E che il problema non sia il debito ma ben altro ce lo insegna il Giappone. Nonostante questi abbia il 260% di debito pubblico in rapporto al Pil, i mercati hanno mostrato per due decenni un’incrollabile fiducia nella capacità del governo di onorare i propri impegni. Dopo 30 anni di crescita lenta e di contrazione demografica in atto, i mercati globali vedono lo yen giapponese come un porto sicuro e ogni volta che cresce l’avversione al rischio, lo yen tende ad apprezzarsi.
Oggi la crisi non è più economica. L’economia è diventata un catalizzatore di confusione, un modo per evitare di parlare di sociale e di politica. Si tende ad incolpare elementi senz’anima come i mercati e la speculazione se mancano i posti negli ospedali, si arriva al massimo ad incolpare qualche politico per episodi di corruzione ma non si va mai a fondo, non si aggredisce la struttura e le regole che permettono tutto questo perché i guardiani del sistema sono molto più potenti di Salvini o di Renzi o di Di Maio. E depistano.
Di Maio potrà persino arrivare a cambiare la Costituzione ma non riuscirà mai a togliere dalle mani dei grandi interessi le armi del potere e quindi fare le riforme necessarie: nazionalizzazione delle banche centrali e messa in sicurezza dei debiti pubblici, controllo delle banche commerciali e loro separazione dalle banche d’affari e tutela dei risparmi insieme alla gestione del credito, intervento statale in funzione anti ciclica attraverso il controllo degli asset strategici nazionali.

Ferrara magica e toponomastica

Da: Organizzatori

Lunedì 29 Luglio alle ore 21.00
Ferrara Magica – Ciclopasseggiata nei misteri di Ferrara.
Il percorso ci porterà a conoscere misteri e leggende nascoste nel centro storico di Ferrara. Storie di mummie, ectoplasmi, maghi, eretici e cavalieri templari nonchè di arte esoterica. Appuntamento e partenza in bicicletta (possibilità di noleggio bici su prenotazione tel. 340-6494998 ale.gulinati@gmail.com) alle ore 21.00 dal Sagrato della Cattedrale in Piazza della Cattedrale. A cura di Alessandro Gulinati. Partecipazione rigorosamente ad offerta libera!
Martedì 30 Luglio alle ore 21.00
Toponomastica di Piazze e Strade di Ferrara
Ciclopasseggaita Culturale con partenza dal Sagrato della Cattedrale in Piazza della Cattedrale alle ore 21.00. Una ciclopasseggiata alla scoperta dell’origine, del significato, della storia dei nomi delle Piazze e Strade di Ferrara. Tra le fonti, la più importante il libro di inizio novecento di Girolamo Melchiorri toponomastica e nomenclatura delle piazze e strade di Ferrara. Oggi in edizione moderna, ampliata dall’arch. Carlo Bassi per 2G editrice. Nomi curiosi, nomi misteriosi, toponomastica storica, geografia urbana e mito s’in trecciano in un originale percorso tra vicoli tortuosi e sorprendenti piazze. A cura di Alessandro Gulinati. Noleggio biciclette tel. 340-6494998. Partecipazione rigorosamente ad offerta libera!
Email ale.gulinati@gmail.com

Arena le pagine

Da: Arci
ARENA CINEMATOGRAFICA ESTIVA LE PAGINE
Parco Pareschi (C.so Giovecca 148)
apertura parco ore 21 – inizio proiezioni ore 21.30
Lunedì 29 luglio ore 21.30

IL TRADITORE, regia di Marco Bellocchio
(Italia, 2019 – 148′)

Lunedì 29 luglio alle ore 21.30 verrà proiettato presso l’Arena Estiva Le Pagine al Parco Pareschi,il film Il Traditore di Marco Bellocchio, che racconta la storia di Tommaso Buscetta, primo grande pentito di mafia, l’uomo che per primo consegnò le chiavi per avvicinarsi alla “piovra”, cambiando così le sorti dei rapporti tra Stato e criminalità organizzata.

La Sicilia dei primi anni 80 è teatro di un’aspra guerra tra le cosche mafiose, Totò Riina e i Corleonesi sono intenti a liberarsi delle vecchie famiglie. In palio c’è il controllo sul traffico di droga. Alla festa di riconciliazione delle ‘famiglie’ Tommaso Buscetta, a capo della Cosa Nostra vecchio stile, avverte il pericolo e decide di emigrare in Brasile per seguire i suoi traffici e allontanarsi dai Corleonesi che si accaniscono su due dei suoi figli e il fratello rimasti in Sicilia. Lui stesso viene braccato in Brasile, ma prima della mafia è la polizia brasiliana ad arrestarlo. Ora ci sarà l’estradizione e la morte sicura in Italia per mano di Riina. Il giudice Giovanni Falcone gli offre un’alternativa: collaborare con la giustizia. Per il codice d’onore della mafia equivale a tradire. Grazie alle sue rivelazioni viene istruito il Maxi-Processo con 475 imputati. Le sentenze decimano la mafia, ma Totò Riina è ancora latitante. La risposta è l’attentato a Falcone e alla sua scorta. Buscetta diventa “la prima gola profonda della mafia” e rivela un sistema di relazioni tra criminalità organizzata e istituzioni, facendo molti nomi di personaggi eccellenti della politica, diventa così per una parte il traditore e per l’altra il testimone chiave in numerosi processi.

Il traditore è un film doppio fin dal titolo, perché il tradimento è tale dal punto di vista di Cosa Nostra, ma non lo è dal punto di vista del riscatto umano del “primo pentito”. La doppia lettura è intrinseca alla vicenda di Buscetta, per alcuni un eroe, per altri un infame, un opportunista di comodo ma anche una cartina di tornasole dell’ipocrisia del sistema di giustizia.

L’Arena cinematografica estiva Le Pagine è resa possibile dalla collaborazione tra l’Associazione Ferrara Sotto Le Stelle e Arci Ferrara, la manifestazione ha il Patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Università di Ferrara.

INGRESSO Intero 6 € / Ridotto 4,50 € (Soci Arci, Soci Coop, studenti universitari, over 60, under 12).

Anche quest’anno al Parco sarà possibile acquistare abbonamenti da 10 ingressi che avranno
validità per tutta la durata della manifestazione:
ABBONAMENTO 10 INGRESSI – 50 €
ABBONAMENTO 10 INGRESSI, SOCI ARCI – 35 € (tesseramento arci estivo 7.50 €)

In caso di maltempo non saranno previste proiezioni al Cinema Boldini.

Per ulteriori informazioni
Arci: 0532.241419 Arena Estiva: 331.5445128
Per il programma completo della manifestazione: www.cinemaboldini.it
ARENA CINEMATOGRAFICA ESTIVA LE PAGINE
Parco Pareschi (c.so Giovecca, 148)
apertura Parco ore 21.00, inizio spettacoli ore 21.30
Domenica 28 luglio ore 21.30

BOHEMIAN RHAPSODY – v. o. sott.ita, regia di Bryan Singer
(Usa, 2018 – 134′)

Prosegue la programmazione dell’Arena Le Pagine, che dal 15 giugno al 25 agosto porta il cinema nel Parco Pareschi. Dal 28 luglio ha inizio la seconda parte della rassegna, in cui saranno presentate le novità cinematografiche e alcuni titoli in versione originale.

Domenica 28 luglio alle ore 21.30, verrà proiettato Bohemian Rhapsody di Bryan Singer in versione originale sottotitolata in italiano. Il film è uno dei maggiori successi della stagione cinematografica 2018/2019, valso alla produzione circa 890 milioni di dollari di incassi al botteghino nei primi cinque mesi e vincitore di 4 premi Oscar, nonché acclamato a livello globale.
La pellicola ripercorre i primi quindici anni del gruppo rock dei Queen e del suo celebre frontman Freddie Mercury, dalla nascita della band nel 1970 fino al concerto Live Aid del 1985.

Da qualche parte nelle periferie di Londra, la star di fama planetaria Freddie Mercury è ancora Farrokh Bulsara e vive con i genitori in attesa che il suo destino diventi eccezionale. Perché Farrokh lo sa che è fatto per la gloria. Contrastato dal padre, che lo vorrebbe allineato alla tradizione e alle origini parsi, vive soprattutto per la musica che scrive nelle pause lavorative. Dopo aver convinto Brian May (chitarrista) e Roger Taylor (batterista) a ingaggiarlo con la sua verve e la sua capacità vocale, l’avventura comincia. Insieme a John Deacon (bassista) diventano i Queen e infilano la gloria malgrado (e per) le intemperanze e le erranze del loro leader.

Il fortunato biopic porta sullo schermo luci e ombre dell’ascesa al successo di quel mix di carisma e virtuosità che era Freddie Mercury. Pianista, chitarrista, compositore, tenore lirico, designer, atleta, artista capace di tutti i record (di vendita), praticamente uomo-orchestra in grado di creare e di crearsi. Impersonato dall’apprezzato Rami Malek, ildemiurgo che in scena non temeva rivali viene mostrato nel suo lato più umile e fragile, a fare i conti con le discriminazioni del suo tempo circa l’etnia e l’identità sessuale.

L’Arena cinematografica estiva Le Pagine è resa possibile dalla collaborazione tra l’Associazione Ferrara Sotto Le Stelle e Arci Ferrara, la manifestazione ha il Patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Università di Ferrara.

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Anche quest’anno al Parco sarà possibile acquistare abbonamenti da 10 ingressi che avranno
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In caso di maltempo non saranno previste proiezioni al Cinema Boldini.

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ARENA CINEMATOGRAFICA ESTIVA LE PAGINE
Parco Pareschi (c.so Giovecca, 148)
apertura Parco ore 21.00, inizio spettacoli ore 21.30
Martedì 30 luglio ore 21.30

A STAR IS BORN, regia di Bradley Cooper
(Usa, 2018 – 135′)

Martedì 30 luglio, alle ore 21.30, verrà proiettato all’Arena Estiva Le Pagine presso il Parco Pareschi A star is born, che sancisce il debutto come regista di Bradley Cooper. Il film è il remake dell’omonimo musical del 1937. La pellicola ha ricevuto 8 candidature ai Premi Oscar del 2019 e grazie al brano Shallow ha vinto il premio per miglior canzone. Fra le altre cose avendo incassato circa 434 milioni di dollari è diventato il film con protagonista una cantante ad aver incassato di più nella storia.

Ally fa la cameriera di giorno e si esibisce come cantante il venerdì sera, durante l’appuntamento en travesti del pub locale. È lì che incontra per la prima volta Jackson Maine, star del rock, di passaggio per un rifornimento di gin. E siccome nella vita di Jack un super alcolico tira l’altro, dalla più giovane età, i due proseguono insieme la serata e Ally si ritrova a prendere a pugni un uomo grande il doppio di lei, reo di essersi comportato da fan molesto. Il resto della storia la conosciamo: la favola di lei comincia quando lui la invita sul palco, rivelando il suo talento al mondo, poi sarà con le sue mani che scalerà le classifiche, mentre la carriera e la tenuta fisica e psicologica di lui rotolano nella direzione opposta, seguendo una china oramai inarrestabile.

Tutti i brani presenti nel film sono stati scritti da Lady Gaga e Bradley Cooper con la collaborazione di altri artisti. Il film vede anche il debutto della cantante come attrice protagonista in un lungometraggio.

L’Arena cinematografica estiva Le Pagine è resa possibile dalla collaborazione tra l’Associazione Ferrara Sotto Le Stelle e Arci Ferrara, la manifestazione ha il Patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Università di Ferrara.

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In caso di maltempo non saranno previste proiezioni al Cinema Boldini.

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ARENA CINEMATOGRAFICA ESTIVA LE PAGINE
Parco Pareschi (c.so Giovecca, 148)

Apertura Parco ore 21.00, inizio spettacoli ore 21.30

Mercoledì 31 luglio ore 21.30 – v.o. sott. ita.

DOLOR Y GLORIA, regia di Pedro Almodovar

Mercoledì 31 luglio alle ore 21.30, il consueto appuntamento serale dell’Arena Estiva Le Pagine nel Parco Pareschi sarà con il film Dolor y Gloria del regista Pedro Almodovar, in versione originale sottotitolata in italiano.
Salvador Mallo si trova in una crisi sia fisica che creativa. Tornano quindi nella sua memoria i giorni dell’infanzia povera in un paesino nella zona di Valencia, un film da cui aveva finito per dissociarsi una volta terminato e tanti altri momenti fondamentali della sua vita.

Almodóvar (come si definisce ormai in forma icastica da tempo nei titoli di testa dei suoi film) torna ad essere Pedro (anche se sotto le mentite spoglie di Salvador Mallo) e ci parla di sé, del proprio malessere, della difficoltà di portare avanti il pavesiano mestiere di vivere sotto il cielo di Madrid. Lo fa tenendo sotto controllo quel tanto di automanierismo che progressivamente si era insinuato nel suo cinema e, soprattutto, lasciandosi andare sul piano emotivo. Ciò che non era accaduto in La mala educaciòn, film anch’esso legato al suo vissuto giovanile, avviene qui. Grazie anche alla scelta del giusto alter ego.

Come Federico Fellini aveva trovato in Marcello Mastroianni chi poteva tradurre al meglio il se stesso cinematografico, così Pedro Almodóvar ha nell’amico e attore Antonio Banderas una persona a cui può trasferire il proprio sentire più intimo con la certezza di non essere mai tradito, neppure in un incontrollato battere di ciglia.
Sicuramente quest’ultimo lavoro rappresenta una matura e complessa riflessione sul cinema e sulla sua possibilità di esprimere ciò che può sembrare quasi indicibile.

L’Arena cinematografica estiva Le Pagine è resa possibile dalla collaborazione tra l’Associazione Ferrara Sotto Le Stelle e Arci Ferrara, la manifestazione ha il Patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Università di Ferrara.

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In caso di maltempo non saranno previste proiezioni al Cinema Boldini.

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ARENA CINEMATOGRAFICA ESTIVA LE PAGINE
Parco Pareschi (c.so Giovecca, 148)
Apertura Parco ore 21.00, inizio spettacoli ore 21.30
Giovedì 1° Agosto ore 21.30

Ricordi?, regia di Valerio Mieli
(Italia, Francia, 2018 – 106′)

Prosegue la programmazione dell’Arena Le Pagine, che dal 15 giugno al 25 agosto porta il cinema nel Parco Pareschi. Dal 28 luglio ha inizio la seconda parte della rassegna, in cui saranno presentate le novità cinematografiche e alcuni titoli in versione originale.

L’appuntamento giovedì 1° agosto alle ore 21.30 è con Ricordi? di Valerio Mieli, film che racconta la storia di due ragazzi che si incontrano ad una festa e si piacciono fin da subito. Mentre tra i due cresce l’attrazione, riaffiorano vecchi ricordi d’infanzia in un continuo andirivieni fra flash back e flash forward.

Lui, docente universitario di Storia romana, è problematico e tormentato proprio come piace a Lei, che gli si manifesta eternamente solare e comprensiva. Lei, insegnante di liceo vive immersa nel presente ritenendo che “una cosa è già bella durante e non solo dopo quando te la ricordi”. Lui invece i ricordi li immagazzina, li impila uno sopra l’altro, senza riuscire più a distinguere i confini fra presente e passato e senza essere capace di immaginarsi il futuro. La loro storia d’amore procede in modo discontinuo, attraverso tante piccole fratture della superficie visiva. Il sorriso ostinato di Lei comincia a scomparire e lo smarrimento esistenziale di Lui procede a fagocitare tutto ciò che era naturale e spontaneo nella loro coppia. Protagonisti Luca Marinelli e Linda Caridi.
Il film ha ottenuto 3 candidature ai Nastri d’Argento.

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Parco Pareschi (c.so Giovecca, 148)
apertura Parco ore 21.00, inizio spettacoli ore 21.30
Venerdì 2 Agosto ore 21.30

LE INVISIBILI, regia di Louis-Julien Petit
(Francia, 2018 – 102′)

Prosegue la programmazione dell’Arena Le Pagine, che dal 15 giugno al 25 agosto porta il cinema nel Parco Pareschi. Dal 28 luglio ha inizio la seconda parte della rassegna, in cui saranno presentate le novità cinematografiche e alcuni titoli in versione originale.

Venerdì 2 Agosto alle ore 21.30 verrà proiettata la brillante commedia Le invisibili del francese Loius-Julien Petit, tratta dal libro di Claire Lajeunie “Sur la route des Invisibles” e frutto di un lavoro lungo mesi, che colpisce per il realistico ritratto della vita quotidiana di due tipi di donne: quelle senza fissa dimora che frequentano le case d’accoglienza diurne e le operatrici del sociale che con difficoltà e paghe misere cercano di aiutarle.

Quattro assistenti sociali dell’Envol, un centro diurno che fornisce assistenza alle donne senza fissa dimora, uniscono le loro forze in nome di una causa assai importante. Quando il Comune decide di chiuderlo, si lanciano in una missione impossibile: dedicare gli ultimi mesi a trovare un lavoro al variopinto gruppo delle loro assistite, abituate a vivere in strada. Violando ogni regola e incappando in una serie di equivoci, riusciranno infine a dimostrare che la solidarietà al femminile può fare miracoli.

Persone che spesso hanno un passato alle spalle duro che raramente vogliono raccontare e nascondono attraverso uno pseudonimo per tutelare la propria privacy. Sono Chantal, Lady Di, Cicciolina, Brigitte Macron, e sono le protagoniste del film: non attrici ma donne che hanno vissuto effettivamente senza dimora, con la sfida ogni notte di trovare un tetto per non dormire per strada. Sono state selezionate dopo molti colloqui, più che provini, nel corso di mesi in cui Petit è andato alla scoperta di questi centri. Insieme a loro, rispettando la saggia regola del buon cinema realista, alcuni professionisti, per lo più nei panni delle operatrici sociali. Attrici convincenti come Audrey Lamy, Corinne Masiero e Noémie Lvovsky. È proprio l’amalgama riuscito fra attori e testimoni di quella realtà a sorprendere, in un film dalla struttura lineare se non scolastica, capace di colpire e commuovere quando si aprono spiragli di verità e della biografia di queste donne piene di problemi, ma coraggiose.
Presto la loro normalità prende allo stomaco e angoscia lo spettatore, sempre più consapevole come il confine fra una vita “normale” e una in strada sia spesso esile quanto un dramma familiare o un licenziamento.

L’Arena cinematografica estiva Le Pagine è resa possibile dalla collaborazione tra l’Associazione Ferrara Sotto Le Stelle e Arci Ferrara, la manifestazione ha il Patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Università di Ferrara.

INGRESSO Intero 6 € / Ridotto 4,50 € (Soci Arci, Soci Coop, studenti universitari, over 60, under 12).

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Parco Pareschi (c.so Giovecca, 148)
Apertura Parco ore 21.00, inizio spettacoli ore 21.30
Domenica 4 agosto ore 21.30

BOOK CLUB – Tutto può succedere, regia di Bill Holderman
(USA, 2018 – 104′)

Prosegue la programmazione cinematografica dell’Arena Le Pagine nella cornice di Parco Pareschi, con tante proposte per chi resta in città nel periodo estivo.
Nella serata di domenica 4 agosto, alle ore 21.30, verrà proiettato film Book Club-Tutto può succedere, che segna il debutto registico di Bill Holderman. Nel cast ci sono quattro regine del cinema americano: i tre premi Oscar Jane Fonda, Diane Keaton e Mary Steenburger e la candidata all’Oscar Candice Bergen. Il personaggio di Diane Keaton è stato scritto appositamente per lei, così come quello di Jane Fonda, che aveva inizialmente rifiutato, finché gli autori non sono riusciti a svilupparlo in maniera più adatta a lei, seguendo i suoi suggerimenti.

Da trent’anni, Diane, Vivian, Sharon e Carol si assegnano a turno un libro da discutere davanti a un bicchiere di vino. Insieme formano un ‘book club’ in cui si confrontano e voltano pagina. Sessantenni sull’orlo di una crisi sessuale, a parte Vivian che è ricca sfondata, colleziona uomini e ha paura dell’amore vero, decidono di leggere “Cinquanta sfumature di grigio”. Le prodezze di Christian Grey le convincono a rimediare alla povertà della loro vita sessuale. Con ogni mezzo, ad ogni costo. Diane seduce suo malgrado un pilota di linea, Vivian flirta con un grande amore della giovinezza, Sharon opta per i siti d’incontri online, Carol prova a risvegliare gli ardori di un marito che le preferisce la moto. Il risultato sarà naturalmente un successo.

Così la sceneggiatrice e produttrice Erin Simms racconta a genesi del film: “Quando è uscita la trilogia di E.L. James. Bill ha deciso di mandarla a sua madre per la Festa della Mamma, cosa che a me è sembrata una follia. Come poteva avere un legame del genere con sua madre… un legame in cui il sesso è un normale argomento di conversazione?! Ma Bill mi ha detto che sua madre era molto aperta, che era ‘attiva in quel settore’. Per me era esilarante, quindi per la Festa della Mamma ho mandato anch’io la trilogia a mia madre, che ha un carattere opposto rispetto a quella di Bill e l’ha trovata divertentissima. Allora ho deciso di completare l’opera e l’ho mandata alla mia matrigna, che è sposata da tantissimo e ha fin troppa dopamina nel cervello, è sempre felice e pensa che la vita sia meravigliosa. Sono tre donne diversissime. Il giorno dopo mi sono chiesta: ‘E se…’ Adesso Bill dirà: ‘Erin dice sempre che l’idea del film è stata sua.’ Beh, è vero. Il giorno dopo sono andata da lui e gli ho detto: ‘E se facessimo un film su un club di lettura di donne di una certa età che leggono Cinquanta sfumature di grigio?’.”

L’Arena cinematografica estiva Le Pagine è resa possibile dalla collaborazione tra l’Associazione Ferrara Sotto Le Stelle e Arci Ferrara, la manifestazione ha il Patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Università di Ferrara.

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Sabato 3 agosto ore 21.30

IL PROFESSORE E IL PAZZO, regia di Farhad Safinia
(Irlanda, 2018 – 124′)

Sabato 3 Agosto alle ore 21.30, verrà proiettato presso l’Arena Estiva Le Pagine al Parco Pareschi, il film Il professore e il pazzo di Farhad Safinia. La pellicola è l’adattamento cinematografico del libro del 1998 “L’assassino più colto del mondo” scritto da Simon Winchester e narra le vicende di Sir James Murray, che nel 1857 inizia a lavorare alla prima edizione dell’Oxford English Dictionary.

Dopo anni di stallo, nel 1879, la grande impresa di redazione dell’Oxford English Dictionary, trovò nuova linfa, e vide più tardi la luce della pubblicazione, grazie al lavoro infaticabile del professor James Murray e dei volontari di tutto il mondo a cui si era appellato, nella ricerca di individuare e spiegare ogni parola della lingua inglese. Tra questi, il più solerte e affidabile mittente di schede, era un uomo che si firmava W.C. Minor, che Murray scoprì risiedere nel temibile manicomio di Broadmoor. Anni prima, infatti, vittima di una gravissima paranoia, Minor aveva ucciso per errore un passante, scambiandolo per il suo persecutore immaginario, e lasciando la moglie di lui vedova con sei figli da sfamare.

Mel Gibson ha lavorato all’adattamento del libro di Simon Winchester a partire dagli anni Novanta, ma la produzione del film è partita solo nel 2016; inizialmente lo stesso Gibson doveva dirigere il film, ma venne poi sostituito da P. B. Shemran, nome dietro a cui si cela Farhad Safinia, sceneggiatore e produttore iraniano già suo collaboratore in Apocalypto.

L’Arena cinematografica estiva Le Pagine è resa possibile dalla collaborazione tra l’Associazione Ferrara Sotto Le Stelle e Arci Ferrara, la manifestazione ha il Patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Università di Ferrara.

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Bergamini:” stanziamento risorse per lavoro, formazione,commercio e agricoltura”

Da: Comune di Bondeno

Lunedi’ 29 luglio, in consiglio comunale 
Fabio Bergamini: «stanziamento risorse per lavoro, formazione, commercio e agricoltura»

Tecnicamente, si chiama assestamento di bilancio, ma nella realtà l’Amministrazione attendeva questo appuntamento di fine luglio per liberare le risorse che servono a sostenere alcuni progetti ritenuti “strategici”, nell’anno dedicato al lavoro e alla formazione. Per la precisione, lunedì sera, durante l’assestamento dei conti del bilancio, verranno stanziati 65mila euro che andranno a sostenere una serie di progetti: formazione dei giovani neo-assunti in azienda, sostegni per il commercio, smaltimento dei rifiuti derivanti dalle lavorazioni agricole. Sono soltanto alcune delle voci che troveranno copertura in questa fase. «Dal nostro giro all’interno delle aziende siamo usciti con una serie di dati importanti, rispetto a quali figure professionali mancano nel nostro tessuto produttivo e su come sostenere le aziende, abbattendo i costi necessari a formare il personale assunto o che si vorrebbe assumere», avvertono il sindaco Fabio Bergamini e il vicesindaco Simone Saletti. I quali presentano alcuni dei dati (aggiornati al mese di giugno) e che riguardano un campione rappresentativo di aziende, riferite a tutti i settori produttivi. «Certamente, mancano saldatori qualificati, ma non sono gli unici profili professionali richiesti: le aziende cercano anche carpentieri e operai metalmeccanici, montatori e manutentori, periti, ingegneri, elettrotecnici, persino ragionieri, amministrativi e venditori». I saldatori, nel 21% delle risposte del campione intervistato, sono però i più ricercati in assoluto. Sulle competenze, invece, non sono certamente sgraditi informatici (il 7% degli imprenditori ne assumerebbe almeno uno), periti elettronici, esperti in impianti elettrici, in marketing, disegno tecnico, comunicazione (5% delle risposte per ciascuna voce) e poi, ancora, collaudatori, elettricisti, tecnici in meccatronica, senza contare chi vorrebbe un addetto alle vendite dei propri prodotti, meglio se in possesso anche della conoscenza di una lingua straniera. «La carenza di queste figure – dice il sindaco Bergamini – spesso limita la possibilità di estendere il proprio business, che spesso si sviluppa soprattutto verso l’estero. Finanzieremo, per questi motivi, la formazione che l’azienda deve gestire al momento di un’assunzione, con un contributo fino ad un massimo di 1200 euro per nuovo assunto di ogni azienda. Ovviamente, con agevolazioni previste se l’assunzione riguarderà un cittadino del nostro territorio», anticipa Bergamini. Si sta valutando qualche dettagli del bando che seguirà al finanziamento del fondo, tenendo presente che le aziende sostengono costi “indiretti”, nel caso di un dipendente “senior” che fa da tutor ad un neo-entrato. Le misure varate lunedì sera in fase di bilancio riguarderanno anche un fondo per lo smaltimento dei rifiuti derivanti dall’agricoltura: l’imprenditore agricolo potrà continuare a rivolgersi al proprio soggetto di fiducia (Consorzi Agrari, cooperative private, gestori di centri di coordinamento, i quali dovranno aderire al bando presto pubblicato dal Comune) per lo smaltimento dei rifiuti. Come risultato, l’imprenditore agricolo vedrà in fattura una riduzione di 150 euro rispetto ai costi a carico della propria attività. Infine, il Comune sta valutando un terzo bando per le “vetrine” e la valorizzazione delle attività commerciali: i 15mila euro del precedente fondo hanno fatto aderire 31 negozi e affini, che ora stanno progressivamente accedendo alla liquidazione dei rimborsi per le spese sostenute di rinnovo locali, riparazioni, riqualificazione. «La risposta delle attività commerciali del territorio – concludono Bergamini e Saletti – sono uno sprone a proseguire i nostri sforzi per sostenere un settore che riteniamo fondamentale per l’economia della città. Stiamo già pensando ad alcuni aspetti migliorativi del bando prossimo, per cercare di includere altre attività nei nostri progetti mirati alla crescita». Intanto, lunedì arriveranno queste prime risorse che, assicura l’Amministrazione, «non saranno le sole».

Incontro Lega consumatori sul “risparmio tradito”

Da: Comune di Bondeno

Incontro alla sala 2000, martedi’ 30 luglio (ore 20,45)
Serata dedicata al “risparmio tradito” e al risarcimento degli azionisti, a cura della lega dei consumatori
 
Un nuovo incontro dal titolo emblematico: “Risparmio tradito”, si svolgerà martedì 30 luglio (ore 20,45, alla sala 2000 di Bondeno), per illustrare ai cittadini le ultime novità in merito ai rimborsi dopo il “salvataggio” Carife. L’incontro è promosso dalla Lega dei Consumatori e patrocinato dal Comune di Bondeno. Dopo il saluto del sindaco Fabio Bergamini, interverranno l’avvocato Enrico Scarazzati (presidente della Lega Consumatori di Ferrara), l’avvocato Mauro Gavioli (legale di riferimento per la questione Carife) ed Erika Zanca, responsabile quest’ultima dello “Sportello dei consumatori”, attivo peraltro anche al primo piano del municipio di Bondeno, durante la giornata del giovedì (ore 9-15,30). Di cosa si parlerà durante l’incontro? E’ presto detto: gli argomenti portanti del dibattito saranno quelli inerenti al fondo di indennizzo per i risparmiatori, al procedimento penale, con un messaggio particolare inserito nel sottotitolo delle serata: “adesso è il turno degli azionisti”. Dal momento che si sono aperte le famose “finestre” riservate ai risparmiatori danneggiati dalla questione Carife: dopo la finestra attiva dal 1° di luglio in cui era possibile, per gli obbligazionisti subordinati dell’ex Cassa di Risparmio di Ferrara che hanno potuto usufruire dell’80% del rimborso, ottenere un ulteriore indennizzo del 15%, ora il discorso riguarda gli azionisti. Si attende, infatti, la procedura di risarcimento che permetterebbe loro di ottenere il 30% del valore investito. Per informazioni: 0425-727691; numero del centralino unico di Lega Consumatori, che gestisce unitamente le sedi di Rovigo e Ferrara.