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Mese: Novembre 2017

I Sindaci della Comunità del Parco intervengono sulla legge istitutiva del Parco unico del Delta del Po

Anche la Comunita’ del Parco prende posizione rispetto a quanto emerso negli ultimi giorni sulla stampa nazionale e locale, sull’iter parlamentare della legge istitutiva del Parco unico Delta del Po. “Definire come ha fatto qualcuno il Parco Regionale del Delta del Po, istituito con legge regionale n. 27 del 1988, come un ente ‘dimenticato’, ‘preda del bracconaggio’ e di ‘appetiti edilizi’ è una affermazione grave, per nulla veritiera. I tanti interventi dall’istituzione dell’Ente sulle Valli di Comacchio, sul boscone della Mesola, nella sacca di Goro, nelle Valli di Campotto, nelle sue saline di Cervia e Comacchio e sulle pinete di Cervia e Ravenna- spiegano i sindaci della Comunità del Parco – ne sono la testimonianza. La Regione Emilia-Romagna, i Sindaci e la Comunità del Parco hanno lavorato non soltanto sul tema pianificatorio (Piani territoriali di stazione, Regolamenti, misure di conservazione e i piani di gestione), ma anche sulla valorizzazione, come dimostra il riconoscimento Mab Unesco del 2015. A questo proposito, si sta lavorando anche ad un allargamento del riconoscimento all’argentano e al ravennate. Va inoltre rammentato come la Regione, al pari dei Comuni, nonostante i pesanti tagli alla finanza pubblica, non abbia mai fatto mancare la propria contribuzione. Proprio lo straordinario riconoscimento di Riserva MAB Unesco (Man and Biosphere) che ha avviato una collaborazione positiva fra i due Parchi e le due Regioni insieme agli enti locali – proseguono i sindaci – ha rafforzato la convinzione che serva un’unica governance, attraverso la nascita di un unico Ente, cosa auspicata non soltanto per ragioni di duplicazione amministrativa, ma anche agli occhi del mondo.
L’emendamento in discussione ha come scopo dunque il rilancio del Delta del Po e della sua governance e non certo l’abbassamento del livello della tutela naturalistica e ambientale. Non coglierla – evidenzia la Comunità del Parco – sarebbe miope e significherebbe fermare la crescente volontà delle Regioni e ripercorrere una storia già vissuta che, nonostante quanto disposto dalla legge nazionale 394/ 91, non ha mai visto la nascita del parco nazionale. Esiste un’esperienza di parco interregionale in Italia, quello del Sasso Simoncello e si può dimostrare che, se c’è la volontà, si può far funzionare un Parco tra più Regioni, senza la necessità di istituire un Parco Nazionale.”

FIRMATO DAI SINDACI:

Comune di Alfonsine MAURO VENTURI
Comune di Argenta ANTONIO FIORENTINI
Comune di Cervia LUCA COFFARI
Comune di Codigoro SABINA ALICE ZANARDI
Comune di Comacchio MARCO FABBRI
Comune di Goro DIEGO VIVIANI
Comune di Mesola GIANNI MICHELE PADOVANI
Comune di Ostellato ANDREA MARCHI
Comune e Provincia di Ravenna MICHELE DE PASCALE
Provincia di Ferrara TIZIANO TAGLIANI

Abusivismo sulla darsena di Pontelagoscuro. Alan Fabbri (Lega Nord): “Situazione conclamata ma il Comune non muove un dito”. Nicola Lodi (Lega Nord): “Tagliani proceda immediatamente allo sgombero”

Da Lega Nord Emilia Romagna

C’è un battello abusivo sulla darsena di Pontelagoscuro. Quella che pareva solo un’ipotesi, invece è dato di fatto, conclamato da Arpae e dalla stessa Regione. Ente e Agenzia confermano, dunque l’illecito ma il Comune di Ferrara non muove un dito.

La risposta dell’Assessore Paola Gazzolo all’interrogazione presentata dal capogruppo della Lega Nord in Regione, Alan Fabbri, non lascia spazio ad interpretazioni.
“Altri soggetti non in possesso di concessioni sono quindi da considerarsi abusivi”, sottolinea l’esponente del Carroccio che prosegue: “Quello che si presumeva un caso di uso illegittimo di una banchina di proprietà pubblica e di un’imbarcazione appartenente ad un’associazione privata, affittata peraltro in nero, quindi si conferma. Dall’interrogazione sono trascorsi ormai due mesi e nel frattempo non si è fatto nulla”.

La darsena di Pontelagoscuro è classificata catastalmente come appartenente al Demanio Idrico, per cui, per occupare l’area è necessario essere in possesso di una concessione e quindi richiedere il permesso ad Arpae
Ad oggi sono due le concessioni che effettivamente risultano all´Agenzia Regionale per la Prevenzione, l´Ambiente e l´Energia: una precedente all’entrata in vigore della legge regionale 13/2015 (che definisce le funzioni di Arpa, ndr) e una rilasciata dalla Direzione Tecnica a favore di una società, con un’autorizzazione rilasciata nel dicembre 2016.

“Il Sindaco Tagliani un mese fa ha risposto alle nostre sollecitazioni asserendo che l’amministrazione era al lavoro sulla concessione, dichiarando evidentemente il falso”, rincara la dose Nicola Lodi, segretario comunale della Lega Nord di Ferrara. “Interpellata Arpae, infatti, alcune domande di occupazione anche da parte del Comune risulterebbero in fase di istruttoria ma l’Agenzia non è a conoscenza di autorizzazione e modalità di gestione delle imbarcazioni ivi presenti”, specifica Lodi.

Per il restauro di un’imbarcazione la stessa associazione ha addirittura ricevuto più di 50 mila euro dall’amministrazione ferrarese e questo lascia spazio ad ampi dubbi.
“Come fa un’associazione a ricevere un contributo pubblico ed operare in una situazione di abusivismo? Siamo di fronte ad un episodio di abusivismo bello e buono – conclude Lodi – Abbiamo riconsegnato le chiavi di accesso alla darsena alla polizia municipale con tanto di verbale e nonostante questo l’associazione continua ad utilizzare l’imbarcazione e ad accedere in spazi per i quali non può esercitare alcun diritto. Il Comune deve quindi procedere allo sgombero immediato”.

Ferrara brucia 540 milioni nel gioco d’azzardo. Sensoli, Bertani e Fochi (M5S): subito le delibere anti slot

Da Movimento Cinque Stelle Ferrara

Raffaella Sensoli ed Andrea Bertani, rispettivamente capogruppo e consigliere regionale del Movimento 5
Stelle Emilia-Romagna e Claudio Fochi, consigliere comunale del M5S di Ferrara, commentano i dati forniti
dall’agenzia dei Monopoli sui soldi spesi nel 2016 in provincia di Ferrara nel gioco d’azzardo. “Ogni famiglia
spende nel gioco 3500 euro in un anno”.
Quasi 540 milioni di euro: è questa l’impressionante cifra che ogni anno viene spesa nella provincia di
Ferrata nel gioco d’azzardo. I dati arrivano direttamente dall’agenzia dei Monopoli e fotografano nel
dettaglio la mole di gioco nelle singole province dell’Emilia-Romagna, facendo registrare in quella di Ferrara
giocate pari a 539.809.024,58 di euro polverizzati soltanto nel 2016. Entrando nel dettaglio delle tipologie
di giocate, spulciando tra i dati forniti dai Monopoli per il 2016, si scopre che in provincia di Ferrara a farla
da padrone nell’universo dell’azzardo sono le slot machine e le ancor più pericolose videolottery che
rappresentano il 63% delle giocate totali con più di 340 milioni di euro. Rilevante anche il gioco online che
ha sfondato i 60 milioni di euro (11% del totale). Sulla stessa linea sono i Gratta&Vinci (52,5 milioni),
il Lotto (41 milioni) mentre più staccate restano le scommesse sportive (21 milioni), il Bingo e il
Superenalotto (5 e 8 milioni). “Si tratta di numeri impressionati e che dimostrano, qualora ce ne fosse
ancora bisogno, che l’azzardo è una vera e propria piaga sociale che anno dopo anno erode l’economia dei
nostri territori, delle nostre famiglie – aggiunge Andrea Bertani – Senza contare che parte di questo enorme
flusso di denaro molto spesso viene ripulito dalle mafie proprio attraverso le VLT, Slot e giochi online,
formalmente legali che però poi si scopre essere legate a società riconducibili alla ‘ndrangheta, alla camorra
e alla mafia. Ecco perché diventa di fondamentale importanza cercare di mettere un freno a questa
situazione”. “Per questo ogni Comune della provincia di Ferrara dovrebbe approvare e rendere subito
operative le delibere no-slot-vlt per limitare orari e fissare distanze dai luoghi sensibili, così come sancito
dalla legge regionale che il M5S ha fortemente voluto”.
E proprio su questo il M5S ferrarese ha presentato un Ordine del Giorno (www.comune.fe.it/5577/odg-noslot-su-distanze-e-censimento-luoghi-sensibili)
che invita la Giunta estense non solo a dare piena e rapida
attuazione alla delibera regionale ma anche ad estendere i luoghi sensibili a tutta la zona definita GAD.
Peccato che il PD e la maggioranza, con un emendamento che cassa proprio quest’ultima richiesta, pur in
sostanza sottoscrivendo la nostra proposta, non abbia ritenuto importante riconoscere la zona GAD come
“zona sensibile”. Per premiare gli esercenti che invece decidono di non installare macchinette o dispositivi
per gioco, il M5S di Ferrara ha inoltre presentato un atto in Consiglio comunale, approvato,
(www.comune.fe.it/5500/odg-su-benefici-concreti-per-gli-esercenti-con-marchio-slot-freer) che fornisce ad
esercenti dotati del marchio ‘Slot Free E.R.’ una premialità di punteggio del 5% per la richiesta di
finanziamenti. I primi a poterne beneficiare, qualora decidessero di accedere alle gare per i finanziamenti,
sarebbero nel nostro comune la Caffetteria Spisani, il Bar Centrale, La Brasiliana e il Bar Stella.
Qualcosa si muove, ma non è ancora abbastanza.

Amf Jam ingresso libero musica d’insieme per tutti. Giovedì 30 novembre di blues e Jazz

Da Associazione Musicisti Ferrara

Giovedì 30 novembre blues (Same old Blues – You Don’t Have to Go)
introdurranno la serata:
Roberto Formignani, Andrea Taravelli, Ricky Scandiani, Lele Barbieri

Allo scopo di far incontrare persone con la stessa passione per la musica e quindi farle suonare insieme, l’Associazione Musicisti di Ferrara organizza per il secondo anno consecutivo una serie di appuntamenti ad ingresso libero denominati AMF JAM, jam session guidate dagli insegnanti della Scuola di Musica Moderna di Ferrara con inizio alle ore 21,00 a giovedì alterni nell’aula magna Stefano Tassinari in via Darsena 57.
Sono il frutto dei quindici anni di esperienza di musica d’insieme che in precedenza si svolgevano presso la Biblioteca G.Bassani di Ferrara di sabato pomeriggio e poi sempre nell’aula magna della scuola di musica da quando, nel 2012 è avvenuto il trasferimento in via Darsena 57; da un paio di anni la formula è cambiata e quindi il ritrovo è diventato serale.
Si formeranno quindi gruppi di musicisti provenienti dalla scuola di musica e non e di qualsiasi età e livello, finalizzati alla prova musicale pratica; queste session possono essere seguite anche da appassionati che non praticano lo strumento o si sono avvicinati da poco allo studio dello stesso, per poter apprendere come viene svolta una prova finalizzata alla costruzione di un brano.
Verranno affrontati molti generi inerenti la musica moderna e ogni session avrà una tematica diversa;
accordi, musica e testi si possono trovare sul sito: www.scuoladimusicamoderna.it

Il progetto di residenza 2018/2020 della European Union Youth Orchestra

Da Ferrara Musica

Venerdì 30 marzo 2018 il concerto inaugurale
In programma musiche di Johann Strauss Jr., Mozart e Brahms

Sarà venerdì 30 marzo il concerto straordinario che la European Union Youth Orchestra terrà a Ferrara come inaugurazione ufficiale del progetto di residenza triennale.
Come è stato già annunciato all’inizio di ottobre, la EUYO, in trasferimento da Londra per via della Brexit, troverà “casa” proprio nella città estense, attraverso un progetto di residenza triennale (2018/2020) che sarà strutturato attorno a due periodi di circa due settimane ciascuno, in autunno e in particolare in primavera (indicativamente ottobre/novembre e marzo/aprile), per diventare così fulcro artistico del programma della stagione concertistica di Ferrara Musica. Il progetto sarà curato da Dario Favretti, che è attualmente vicedirettore artistico e che diventerà dal 1° gennaio 2018 il direttore artistico di Ferrara Musica.
È notizia dei giorni scorsi che l’orchestra giovanile avrà un cofinanziamento europeo di 600mila euro all’anno per tre anni, dal 2018 al 2020. La decisione è stata presa a grande maggioranza a Bruxelles dalla commissione Cultura dell’Europarlamento; in dicembre si pronuncerà definitivamente il Consiglio dei ministri della cultura europei. Questo importante finanziamento deliberato dalla Commissione si aggiunge alle risorse già stanziate dall’Italia e agli interventi degli altri Stati membri.
Dal punto di vista logistico, fin dal marzo 2018, le prove dell’orchestra si terranno, nell’arco di una decina di giorni per ciascuno dei periodi previsti, al Teatro Comunale e in sale cittadine che ospiteranno i momenti precedenti le prove di assieme.
Fondamentale sarà la collaborazione organizzativa fornita dal Conservatorio Frescobaldi di Ferrara, che metterà a disposizione aule attrezzate per le prove a sezioni. Il Conservatorio e le principali istituzioni e associazioni musicali cittadine saranno coinvolti nello sviluppo di progetti e collaborazioni con l’orchestra durante il periodo di residenza.
Il nuovo progetto si inserisce nella tradizione più autentica di Ferrara Musica, contribuendo a valorizzare l’eredità spirituale di Claudio Abbado, dei valori più profondi della socialità dell’esperienza musicale, dell’educazione e della conoscenza. La residenza sarà inoltre occasione di rilancio e rafforzamento di legami istituzionali e di tutte le relazioni culturali avviate nella città in questo trentennio, a partire dalla fondazione di Ferrara Musica nel 1989.
Il concerto straordinario del 30 marzo vedrà la EUYO e il suo direttore principale Vasily Petrenko impegnati in un bel programma che comprende il Valzer “Voci di primavera” di Johann Strauss Jr., il Concerto per pianoforte e orchestra K. 595 di Mozart – solista Till Fellner –, e nella seconda parte la Sinfonia n. 2 di Brahms.
I biglietti saranno in vendita a partire da oggi martedì 28 novembre per gli abbonati di Ferrara Musica e della stagione Lirica 2017/2018 del Teatro Comunale di Ferrara, per i quali sono previste significative agevolazioni sull’acquisto. Per tutti gli altri la vendita comincerà martedì 12 dicembre.

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Delta del Po. Zappaterra (Pd): “Nessun motivo di allarme, l’emendamento per il parco unico venga approvato”

Da Partito Democratico Emilia Romagna

La consigliera regionale, delegata MaB Unesco, sostiene l’emendamento Pd alla legge di bilancio: “Permetterà di facilitare il rilancio del Delta del Po”
Le associazioni ambientaliste appoggiate dal M5S e dai Verdi contestano la mancata “qualificazione” del nuovo parco (unitario) del Delta del Po: l’emendamento proposto dai senatori PD alla legge di bilancio parla di “Parco del Delta del Po”, ma non lo definisce “nazionale”, né “naturale”. A detta delle associazioni la mancata aggettivazione “svilirebbe” il nuovo parco, che non sarebbe collocabile in nessuna delle categorie sinora previste, e ne comprometterebbe la tutela naturalistica.

“Io spero invece che l’emendamento venga approvato proprio perché è l’unica possibilità di rilanciare un’area unica sulla quale va costruita una governance che non può essere classificata secondo gli schemi normativi che conosciamo e che funzionano per altri parchi – afferma Marcella Zappaterra, consigliera regionale Pd con delega al MaB Unesco – La verità è che l’emendamento proposto mira, al contrario, a facilitare il rilancio del Delta del Po e ha come obiettivo il suo rafforzamento, partendo, come è necessario, dagli esistenti Parchi regionali (come istituiti con la legge regionale del Veneto 8 settembre 1997, n. 36, e con la legge regionale dell’Emilia Romagna n. 27 del 1988), nel pieno rispetto dei regimi giuridici di tutela propri delle aree del Delta del Po qualificate siti di Rete Natura 2000 e zone di Protezione Speciale disciplinati dalla direttiva 92/43/CEE del 1992 e 2009/147/CE del 2009, nonché della Riserva di Biosfera Delta del Po – MaB Unesco, così come riconosciuta nell’anno 2015, con il relativo piano di azione”.

“Non esiste dunque nessun motivo di allarme circa un ipotetico abbassamento del livello della tutela naturalistica e ambientale; c’è in realtà la volontà di provare a uscire finalmente da una condizione di confusione e di duplicazione gestionale e amministrativa che è causa di diseconomie, difficoltà operative e disomogeneità nella programmazione tale da limitare l’operatività nella tutela stessa della biodiversità oltre che le potenzialità competitive a livello mondiale di quest’area straordinaria” prosegue Zappaterra.

“Alla critica di chi dice che il Parco interregionale non si è fatto fino ad ora quindi non si farà mai rispondo che non si tiene conto della svolta impressa dal riconoscimento MaB. – sottolinea la consigliera – La governance unitaria della Riserva della Biosfera Unesco sperimentata dall’ottenimento del riconoscimento del 2015 ha infatti dimostrato che si possono raggiungere risultati importanti quando i due parchi lavorano insieme con convinzione, ma certamente l’obbligo allo stato attuale di passare per due strutture organizzative porta al raddoppio dei tempi, a inefficienze, ad un aumento di burocrazia con conseguente perdita di moltissime opportunità sia sul fronte della tutela della biodiversità che su quello della promozione, valorizzazione e crescita del Delta del Po. L’ obiettivo di un rilancio vero del Parco si può perseguire solo con il pieno e convinto coinvolgimento delle Regioni interessate, senza il quale ogni ipotesi di calare dall’alto un “Parco nazionale” sarebbe destinato a fallire o a rimanere sulla carta. La proposta di costituire un unico parco del Delta del Po partendo dal basso e dalla capacitàà di quei territori di partecipare in modo attivo alla definizione del modello gestionale è l’unica possibilità concreta di corrispondere alle peculiarità e alle esigenze di quest’area, nella direzione equilibrata di una crescita sostenibile. La gestione unitaria della Riserva della Biosfera lo conferma e senza un passo avanti sui Parchi anche la stessa Mab viene esposta a rischi rilevanti”.

Ambiente. Delta del Po, passo avanti per la realizzazione del parco interregionale. Proposta in Senato per la modifica della legge quadro sui parchi

L’assessore Gazzolo interviene in Assemblea sull’emendamento in discussione: “E’ l’opportunità per realizzare il parco che abbiamo sempre richiesto, assicurando il massimo di tutela ambientale e valorizzazione di un’area straordinaria”. In Emilia il Parco del Sasso Simone e Simoncello, unico esempio di parco interregionale italiano, istituito con la Regione Marche

Bologna – “L’emendamento alla finanziaria sul Parco del Delta del Po ha un unico e chiaro obiettivo: il rilancio di un’area naturalistica tra le più importanti d’Europa e della sua ‘governance’ unitaria”. L’assessore regionale all’Ambiente, Paola Gazzolo, rispondendo in Assemblea legislativa, interviene sulla proposta di modifica della legge quadro sui parchi (394/1991) in discussione al Senato.

“Rappresenta un passo avanti indiscutibile verso il parco interregionale che la Regione Emilia-Romagna ha sempre sostenuto, al punto da prevederlo con la legge di riordino istituzionale approvata nel 2015: non coglierla sarebbe miope e ci farebbe ripercorrere una storia che finora non ha dato risultati- continua Gazzolo-. Abbiamo di fronte una nuova, importante opportunità sul fronte della tutela della biodiversità, della promozione, valorizzazione e crescita di un’area premiata nel 2015 con il riconoscimento del Mab Unesco: permetterà di tenere alto il livello della tutela naturalistica e ambientale, superando duplicazioni gestionali e amministrative causa di diseconomie, difficoltà operative e disomogeneità nella programmazione”.

Il modello è quello del Parco del Sasso Simone e Simoncello. “E’ l’unico esempio di parco interregionale attualmente esistente in Italia, istituito insieme alla Regione Marche. Un’esperienza che dimostra la possibilità di far funzionare bene un parco tra più Regioni senza la necessità di istituire un parco nazionale. Per riuscirci- conclude Gazzolo- è importante che le associazioni ambientaliste dialoghino non solo con il Governo, ma anche con la Regione, per mettere in campo un vero lavoro di rete con il contributo di tutti”.

Umberto Tozzi al Teatro Comunale di Ferrara domenica 8 aprile

Da Caos Spettacoli

Dopo il successo in tutta in Italia del “Quarant’anni che Ti Amo” tour, culminato con il grande concerto evento all’Arena di Verona lo scorso 14 ottobre, Umberto Tozzi ritorna dal vivo nei teatri storici d’Italia e del mondo.
Umberto Tozzi, considerato uno dei più grandi cantautori del panorama musicale italiano, grazie a CAOS Organizzazione Spettacoli, domenica 8 aprile 2018 alle ore 21:00 arriva finalmente al Teatro Comunale di Ferrara.

Umberto Tozzi, considerato uno dei più grandi cantautori del panorama musicale italiano, grazie a CAOS Organizzazione Spettacoli, arriva finalmente a Parma!
Il cantautore torinese proporrà un nuovo spettacolo dove – oltre a tutti quei brani che lo hanno reso celebre come “Gloria”, “Si può dare di più”, “Gli Altri siamo noi”, “Gente di Mare”, “Dimmi di No”, “Stella Stai”, “Donna amante mia” – ci sarà spazio per interpretazioni più intime ed esecuzioni acustiche chitarra e voce.
Molti fra i suoi successi sono stati colonna sonora di tanti amori nati tra la fine degli anni ’70 e gli inizi degli anni ’80. Fra gli altri, “TI AMO” può essere considerata una canzone senza tempo, un evergreen che non passa mai di moda. Pochi altri pezzi possono vantare una longevità e un successo costante nel tempo, tra questi vi è “Gloria”, altro successo planetario di Tozzi. In particolare, “Ti Amo” è stata anche una delle canzoni che ha ricevuto più cover e omaggi, sia in Italia che all’estero: Laura Branigan per la versione inglese, Dalida per quella francese, Howard Carpendale per la tedesca.
Il 31 marzo di quest’anno è uscito “Quarant’anni che ‘TI AMO’”, il nuovo disco che celebra i quarant’anni del successo della hit con le migliori registrazioni live, due inediti (uno scritto dal cantautore torinese e uno da Eros Ramazzotti, Francesco Bianconi, Keballà e Claudio Guidetti) e una nuova versione di “TI AMO” in duetto con la star americana ANASTACIA che, dal 10 marzo, è in rotazione in tutte le radio.
Umberto Tozzi sarà accompagnato sul palco da Raffaele Chiatto (chitarre), Gianni D’Addese (tastiere) Giambattista Giorgi (basso), Gianni Vancini (sax), Elisa Semprini (violino) e Riccardo Roma (batteria).

Biglietti in vendita da giovedì 30 novembre p.v. presso:
• Biglietteria del Teatro Comunale di Ferrara (Corso Martiri della Libertà 5 – FE) – telefono 0532 202675 – Orario di apertura: dal lunedì al venerdì ore 15,30-19,00 sabato 10,00-12.30 e 15,30-19,00
• On-line www.teatrocomunaleferrara.it
• On-line e nei punti vendita Ticketone

Per informazioni: 0532 202675

“Dateci una leva… e trasformeremo il mondo”. Alla classe IV O dell’ I.I.S. Copernico Carpeggiani di Ferrara il premio della Camera di Commercio per il miglior progetto di alternanza scuola lavoro

La cerimonia di consegna ieri (28 novembre) nella sala Conferenze dell’Ente di Largo Castello

È andato alla classe IV O dell’I.S.S. Copernico Carpeggiani di Ferrara, indirizzo di studi “Meccanica Meccatronica Energia”, il Premio della Camera di commercio per il miglior progetto di alternanza scuola lavoro ideato, elaborato e realizzato dagli studenti e dai tutor degli Istituti scolastici ferraresi di secondo grado. Così ha deciso la Commissione di valutazione, formata, tra gli altri, da docenti universitari, che ha collocato sul gradino più alto il video multimediale “Dateci una leva…. e trasformeremo il mondo”, coordinato dai professori Emanuele Giovagnoli, docente di discipline meccaniche, e Paola Bassi, docente di lingua inglese, e realizzato in collaborazione con l’impresa Impianti Termosanitari di Guerzoni Marco e Pozzati Gabriele Snc (tutor aziendale), nata nel 1987 con l’obiettivo di offrire ai propri clienti un servizio a 360° nell’ambito della manutenzione, della ristrutturazione e dell’adeguamento del patrimonio immobiliare.

Ed è proprio grazie al progetto di alternanza scuola lavoro che i ragazzi dell’Istituto Carpeggiani, premiati con un assegno di 600 euro dal presidente della Camera di commercio di Ferrara, Paolo Govoni, nell’affollata conferenza stampa di ieri (28 novembre) in Largo Castello, hanno avuto la possibilità di realizzare un impianto idrico prototipo all’interno di una casetta dimostrativa in legno predisposta all’interno dell’Istituto ed adibita a laboratorio per le prove degli impianti, per il rilevamento e il monitoraggio dei dati e per le verifiche di nuovi materiali di isolamento.

Al Premio della Camera di commercio, i cui battenti riapriranno il 1° febbraio e fino al 20 aprile 2018, possono partecipare gli studenti, singoli o in gruppo, che:
• facciano parte di una o più classi di uno stesso o più istituti di istruzione secondaria superiore;
• abbiano svolto e concluso, a partire dall’entrata in vigore della legge n. 107/2015, un percorso di alternanza scuola-lavoro (presso imprese, Enti, professionisti, impresa simulata, etc.);
• abbiano realizzato un racconto multimediale (video) che presenti l’esperienza di alternanza realizzata, le competenze acquisite e il ruolo dei tutor (scolastici ed esterni).

“L’alternanza tra la formazione in aula e quella nelle imprese, introdotta dalla riforma della scuola – ha sottolineato Govoni – rappresenta una grande opportunità per i ragazzi degli istituti superiori per inserirsi più rapidamente nel mondo del lavoro. E’ un’iniziativa di particolare importanza, che per la prima volta rende il tirocinio in azienda parte integrante del percorso formativo, chiamando le Camere di commercio, presso le quali è stato istituito il “Registro nazionale per l’alternanza scuola-lavoro”, a un ruolo attivo nell’incontro tra le imprese disponibili a ospitare i giovani e gli istituti scolastici che devono rendere questa esperienza parte integrante del curriculum formativo”.

Intanto a Ferrara, nei primi dieci mesi di quest’anno, il 13% del totale delle imprese ha accolto studenti in alternanza, in particolare nei settori dell’industria e dei servizi.

Per qualsiasi informazione: Ufficio Promozione della Camera di commercio (promozione@fe.camcom.it, tel. 0532/783.820.813)

Assestamento di Bilancio in Consiglio Comunale

Da Comune di Copparo

Presentato in consiglio comunale l’assestamento di bilancio 2017. A darne notizia è l’assessore alle politiche finanziarie del Comune di Copparo, Enrico Bassi, che ha presentato i conti anche alle commissioni consiliari.
«L’occasione è utile per tirare un po’ di somme – afferma l’assessore – e per fare una prima valutazione circa l’anno finanziario. Durante il 2017 spicca un dato su tutti, che è quello relativo all’ammontare dei contributi vinti dal Comune di Copparo grazie soprattutto ai bandi regionali. Volendo limitare lo sguardo al piano investimenti e sommando i progetti di Villa Mensa, riqualificazione del centro cittadino, edilizia scolastica e cultura, l’Ente ha potuto iscrivere a bilancio più di 340.000 € di risorse».
La maggior parte degli interventi – avendo natura di investimento – avrà esecuzione da qui al prossimo anno e sarà gestita in stretto contatto con PatrimonioCopparo srl.
«Il dato politico più rilevante – secondo l’assessore – è che l’intera programmazione di questa Giunta potrà essere realizzata e che tutto quanto aggiudicato non peserà sui contribuenti, andando così ad aumentare la capacità del bilancio comunale. È stato fondamentale stringere i rapporti con la Regione Emilia-Romagna, che in questo senso ha saputo cogliere molte istanze dei Comuni, tra cui le nostre».
Per quanto riguarda gli interventi del 2018, la Giunta comunale sta lavorando agli schemi di bilancio, dandosi come priorità quella della sicurezza.
«Puntiamo a presentare al Consiglio comunale, alle forze sociali e ai cittadini del territorio la proposta del nuovo bilancio in tempi ravvicinati, – prosegue Bassi – così da guadagnare tempo e rispondere alle esigenze sia di Copparo centro che delle Frazioni. Dopo anni di risorse calanti possiamo dunque dire che stiamo recuperando una fetta di investimenti, anche se il lavoro da fare è sicuramente ancora molto».
Tra gli altri dati che compongono i conti del 2017 vi è poi un progetto che riguarda la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali e ciclabili. A questo proposito, il Comune presentò a inizio anno la candidatura sul nuovo fondo nazionale voluto dal Governo, che tuttavia non è stata finanziata. «Il progetto era assolutamente valido – conclude l’assessore – e dunque, cogliendo le necessità rappresentate dai cittadini su alcune intersezioni particolari del traffico e coerentemente agli investimenti per l’utenza debole della strada gestiti dall’assessorato ai lavori pubblici, interverremo direttamente come Comune per finanziare gli interventi. La relativa copertura economica è già stata adottata in giunta».

Collateral – Soundtracks Cinema Misterioso a Ferrara presso la Sala Estense

Giovedì 30 novembre alle ore 21.30 presso la Sala Estense, p.zza Municipale 1 ingresso intero 10€/ ridotto soci Arci 8€

“Le identità del mondo” sono al centro dell’edizione 2017 di Collateral, la storica rassegna organizzata da Arci Emilia-Romagna, con la direzione artistica di Corrado Nuccini. La rassegna nasce dalla volontà di valorizzare una delle tendenze più radicate della scena musicale contemporanea: quel proliferare di collaborazioni tra musicisti e artisti affermati che sentono il bisogno di sperimentare sonorità e formule differenti da quelle che caratterizzano il proprio percorso, abbracciando generi e stili diversi, e incanalando la vena creativa in una miriade di progetti collaterali. Il Festival è realizzato con il sostegno di Regione Emilia-Romagna, nell’ambito del progetto Polimero promosso Arci Emilia-Romagna.

Due i progetti, sei gli appuntamenti, sei le città scelte: Ferrara il 30 novembre alle 21.00 ospiterà in Sala Estense SOUNDTRACKS CINEMA MISTERIOSO all’interno della rassegna ReazioneK vol.1, a cura di Arci ZoneK.

Il collettivo Soundtracks propone un viaggio per scoprire i grandi capolavori cinematografici che indagano il mistero, la magia, l’illusionismo e l’occulto: streghe, demoni, prestigiatori ed ipnotismi, sonorizzati dal vivo da Corrado Nuccini (Giardini di Mirò), ideatore dell’iniziativa, Stefano Pilia (AfterHours), Enrico Gabrielli (Calibro 35, The Winstons, Mariposa) Massimo Pupillo (Zu).

Il collettivo Soundtracks nasce dall’esperienza dell’omonimo corso che dal 2012 si tiene a Modena, curato da Corrado Nuccini dei Giardini di Miro’ insieme al Centro Musica del Comune a cui possono partecipare band o musicisti solisti che abitano in Emilia Romagna. “Dopo aver lavorato su decine di pellicole di ogni genere abbiamo pensato di dar vita al collettivo Soundtracks e mettere in scena produzioni originali create ad hoc per festival, rassegne e realtà interessate ad ospitare il progetto”. Soundtracks è un collettivo aperto perché al suo interno passano sia tutor che allievi del corso e questi variano a seconda delle esigenze.

Soundtracks – Cinema misterioso è l’appuntamento conclusivo di Reazione K, prima edizione della rassegna organizzata dall’associazione culturale Arci Zone K in collaborazione con Arci Ferrara e con il patrocinio del Comune di Ferrara, che ha fatto esibire sul palco della Sala Estense artisti del panorama rock internazionale e alcune tra le più importanti realtà musicali italiane.
Per informazioni:
ARCI Ferrara, via della Cittadella, 18/A
Tel.: 0532 241419
Email: ferrara@arci.it
http://www.arciferrara.org

Vasco Modena Park il film arriva a Ferrara

Da Arianna Monteverdi

Il Live da Guinness dei primati rivive sul grande schermo per un evento unico

A Ferrara e provincia l’evento sarà in anteprima il 1 dicembre al Cinepark di Cento e in programmazione
UCI Cinemas Ferrara Emilia-Romagna (4,5 dicembre) al Cineplus di Comacchio (4 dicembre)

Approda sul grande schermo, nella versione inedita VASCO MODENA PARK – IL FILM, l’evento che il 1° luglio a Modena, ha visto Vasco protagonista assoluto assieme ai 225.000 spettatori accorsi da ogni parte per partecipare alla “festa epocale” dei suoi primi 40 anni sul (fronte del) palco.

Duecentoventimila voci al cielo, ventisette telecamere, massima attenzione alla resa sonora, un montaggio al cardiopalma. Il film diretto da Giuseppedomingo Romano in arte Pepsy Romanoff è arricchito da preziosi materiali inediti e dalle riflessioni dello stesso Vasco, che si trasformerà in un Caronte capace di trasportare i fan a esplorare gli spartiti della sua vita. Oltre due ore di rock e di energia pura, per rivivere un momento unico da ascoltare, un’avventura epica da guardare, una grande festa da…cantare – e perché no ballare – ancora una volta tutti insieme. Ma questa volta al cinema!

VASCO MODENA PARK – IL FILM risuonerà eccezionalmente nelle sale italiane in anteprima il 1° dicembre nei cinema selezionati e in tutte le sale d’Italia dal 4 al 7 dicembre, distribuito da QMI Stardust.

Info sale aderenti e biglietti su: www.stardust.it

NOTE TECNICHE

Team Regia composto da oltre 100 persone e 27 telecamere (in 4-5-6-K puntate su palco e pubblico) e 35 linee di montaggio in synch per 03:37 minuti. Secondi per numero solo al tour Live in Paris degli U2. Durante il live, sono state proiettate sui megaschermi 40 video scenografie originali realizzate ad hoc per accompagnare le canzoni della scaletta, proiettate in 6K su una superficie di 2.500 mq culminati nei 500 videomessaggi proiettati durante la performance di Vivere, che rivivrà anche su grande schermo.
Accanto alle riprese digitali, sono state realizzate delle riprese in 35mm per realizzare una traccia analogica di questo grande evento esattamente come è successo da sempre nella storia recente. Grazie a una macchina da presa Arri 435, (la stessa usata in tanti film dal direttore della fotografia premio Oscar Vittorio Storaro), sono state realizzate delle riprese a spalla durante la performance di Sally e Un senso.

VASCO MODENA PARK – IL FILM

è prodotto da GIAMAICA con la collaborazione di EXCEPT
e distribuito al cinema da QMI Stardust in collaborazione con Universal Music.

Durata: 157 minuti

Presentazione del libro ‘ Morte bianca e morte annunciata. Perdita e Per Vita: i ” Battiti EssenziAli”‘ di Carmela Genovese presso la libreria Ibs

Giovedì 30 novembre alle 18.00

Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

Per il ciclo “Uno sguardo al cielo”

Carmela Genovese presenta il libro Morte bianca e morte annunciata. Perdita e Per Vita: i ” Battiti EssenziAli”

 Este Edition

 

Dialogano con l’autore Paola Bastianoni e Stefano Ravaioli

Carmela Genovese, che ha scelto il tema del lutto infantile per questo libro, è stata capace di avvicinarsi, riflettere e trattare con profonda sensibilità ed empatia personale, unita alla grande competenza scientifica e professionale, quello spazio temporale così delicato e intenso che sta fra la vita e la morte di un figlio. Tutto ciò con nel cuore il pensiero che Saint Exupery ha espresso nel suo bellissimo libro Il piccolo Principe: «Non so dove vanno le persone quando scompaiono, ma so dove restano».

Carmela Genovese, psicoterapeuta, giudice onorario minorile presso il Tribunale per i Minorenni di Potenza, è psicologa da oltre dieci anni della Lega Italiana Fibrosi Cistica Basilicata per l’assistenza e la cura dei malati di fibrosi cistica. Nel 2017 ha conseguito il Master in Tutela, diritti e protezione dei minori presso l’Università degli Studi di Ferrara ed è risultata vincitrice del premio “Sara Cesari” sui temi dell’elaborazione del lutto, della perdita e della Death education.

Verrà proiettato al cinema Boldini Manifesto regia di Julian Rosefeldt

Mercoledì 29 novembre ore 21.00 – v.o.sott.ita

ingresso 5 euro

Una proiezione speciale arriva al Cinema Boldini: Manifesto, regia di Julian Rosefeldt.
Il film sarà proiettato mercoledì 29 novembre alle 21.00 in lingua originale con sottotitoli italiani.
Futurismo, dadaismo, comunismo sono solo alcuni dei manifesti che tornano a vivere, enunciati dalla Blanchett che vediamo tra i tanti ruoli anche nei panni di un’insegnante, di un senzatetto, di una madre, di una donna a lutto, e di una presentatrice televisiva. Divertita. Divertente. E straordinaria come sempre.

Il Manifesto del Partito Comunista raccontato da un homeless, i motti dadaisti recitati da una vedova a un funerale, il Dogma 95 descritto da una maestra ai suoi alunni, e così via. 13 personaggi diversi: ogni personaggio uno scenario, ogni scenario un movimento celebrato attraverso intensi monologhi.

Prima di arrivare sul grande schermo, Manifesto è nato come installazione. L’esperienza è unica perché una sola attrice ha prestato se stessa per rivestire personaggi totalmente diversi tra loro e calati in contesti molto variegati.

Julian Rosefeldt ha girato l’opera in undici giorni. Il tedesco Rosefeldt è già noto come artista, si occupa principalmente di film e installazioni video elaborati e di grande impatto visivo, a metà tra il documentario e la narrativa teatrale, la cui destinazione sono i musei.

Protagonista della pellicola è il premio Oscar Cate Blanchett, che interpreta 13 personaggi in uno spettacolare omaggio alla tradizione dei manifesti letterari che ha conquistato il Sundance Film Festival.

Arriva il gelo, attenzione ai contatori dell’acqua. Alcune semplici precauzioni possono evitare brutte sorprese dovute alle basse temperature

Ecco il ‘promemoria’ di Hera per risparmiare disagi.
L’abbassamento delle temperature previsto in questi giorni alza la soglia di attenzione anche sugli impianti idrici esterni alle abitazioni, in particolare sui contatori dell’acqua, che possono arrivare a rompersi causa il gelo. Hera ricorda alcuni semplici accorgimenti che possono evitare disagi nella fruizione del servizio e spese impreviste, poiché ai clienti spetta la corretta custodia di questi apparecchi.

I contatori esterni sono i più soggetti a rotture da gelo
I contatori “a rischio” sono quelli collocati all’esterno dei fabbricati, in locali non isolati o in abitazioni utilizzate raramente, come le case al mare o in montagna in cui si trascorrono le vacanze.
Se i misuratori si trovano nei bauletti o in nicchie esterne ai fabbricati, in locali non riscaldati o non abitati, e se la temperatura esterna dovesse rimanere per vari giorni sotto zero, è consigliabile lasciare che da un rubinetto esca un filo d’acqua. È sufficiente una modesta quantità, evitando inutili sprechi.

Isolare i vani esterni che contengono i contatori
I bauletti o le nicchie, compresi gli sportelli, devono essere opportunamente coibentati, ovvero rivestiti di materiale isolante. Si può usare polistirolo o poliuretano espanso, materiali facilmente reperibili presso rivenditori del settore edile. Lo spessore dei pannelli deve essere di almeno due centimetri e mezzo.
I rivestimenti devono ovviamente permettere la lettura del quadrante del contatore. Occorre evitare, invece, di rivestire le tubature avvolgendole con lana di vetro o stracci. Si tratta di materiali che assorbono l’acqua e, ghiacciandosi, possono aumentare il rischio di guasti.

Svuotare l’impianto nelle case disabitate
Se i contatori sono in fabbricati disabitati, è bene provvedere allo svuotamento dell’impianto. Con temperature particolarmente basse e per lunghi periodi è possibile installare cavetti scaldanti, alimentati elettricamente e dotati di termostato per contenere i consumi di energia.

In caso di rotture o danni al contatore, i clienti possono dare immediata comunicazione a Hera, telefonando al numero verde del Pronto Intervento: 800.713.900.
Per ulteriori informazioni il sito di Hera www.gruppohera.it nella sezione clienti/acqua offre consigli e un video tutorial che consente di riparare dal gelo il proprio contatore seguendo le migliori regole.

Presentazione programma del ciclo di conferenze “Apertamente”

Da Davide Ruggieri

ApertaMente: la sfida del sapere nella scuola. Incontri dedicati, fra gli altri, a temi di carattere storico e alla comunicazione nel tempo della rete.

Il ciclo di conferenze “ApertaMente: officina del sapere”, organizzato dall’Istituto di Istruzione superiore “L. Einaudi” di Ferrara giunge al suo quarto anno di vita. Si propone alla cittadinanza e lo fa con un cartellone di appuntamenti culturali di assoluto prestigio e di grande attualità – una dozzina in tutto, che si svolgeranno da dicembre al prossimo aprile.
Si avvicenderanno infatti nell’Aula Magna della scuola, sita in via Savonarola n. 32, relatori ed esperti che, nei rispettivi ambiti di competenza, si confronteranno con allievi e cittadini lasciando ampio spazio al dibattito; di preminente attualità molti dei temi che saranno affrontati, non mancheranno poi incursioni di carattere storico, legati sia ai grandi eventi sia al territorio ferrarese.
Di fortificazioni e architettura estense in età tardo-medievale e moderna parlerà il 4 dicembre l’oplologo e studioso di storia militare Massimiliano Righini. Seguirà un incontro con il dott. Gian Paolo Borghi che affronterà il tema delle forme espressive della cultura popolare, con particolare riguardo alle figure dei cantastorie e dei burattinai. Il 12 dicembre il prof. Livio Zerbini, docente di Storia romana presso Università degli Studi di Ferrara e Direttore del centro SEA di UNIFE, presenterà una relazione sul rapporto tra gli studi antichi e le nuove forme di comunicazione.
Il nuovo anno si apre con un incontro il 13 gennaio 2018 con il dott. Luca Antonucci, Manager didattico dell’Università degli Studi di Ferrara e docente UTEF, che tratterà il tema dell’informazione nella Grande Guerra tra censura e propaganda.
Il 18 gennaio sarà la volta di Simone Terreni, Ingegnere informatico ed esperto in Marketing e Social Media, che ingaggerà una discussione sull’evoluzione delle forme di comunicazione con particolare attenzione a quelle dell’era digitale. Restando nell’ambito della rete e dell’informazione nel mondo multimediale, il 14 febbraio Mateo Fortini, analista di reti e di dati, hacker civico e sviluppatore Linux kernel, offrirà strumenti utili per comprendere, monitorare, raccontare, rielaborare e produrre dati nel mondo del web.
Il 2 marzo Roberto Benfenati, attore e doppiatore in produzioni nazionali e internazionali, accompagnerà il pubblico nel mondo nascosto e affascinante del doppiaggio e delle sonorizzazioni, parlando di tecniche e di lavori “che non si vedono”.
Il prof. Andrea Gatti, docente di Estetica dell’Università di Ferrara, proporrà il 13 marzo un’interessantissima relazione sulla possibile lettura e decodifica del mondo contemporaneo attraverso le immagini.
L’Associazione Aerei Perduti Polesine, nelle persone di Enzo Lanconelli, Elena Zauli, Luca Milan come relatori, sarà ospitata dall’Einaudi il 24 marzo per parlare delle metodologie scientifiche e del fascino dell’avventura alla base del recupero di reperti militari e della memoria di vite spezzate legate all’esperienza della Seconda Guerra mondiale.
Il ciclo di incontri di ApertaMente si concluderà in aprile con due suggestivi appuntamenti le cui date sono in corso di definizione: il primo riguarderà la gestione dell’impresa fra difesa della tradizione e apertura alle innovazioni e ospiterà giovani imprenditori del territorio, che raccontano le ragioni del loro successo e indicano le strategie per valorizzare lo spirito d’iniziativa; il secondo, che avrà per titolo “Sportiva-MENTE: identità, salute e valori nel mondo sportivo. La sfida dell’educazione all’agonismo”, vedrà tra i relatori il prof. Ivo Germano, docente di Teoria e tecniche dei nuovi media presso l’Università degli studi del Molise (già docente di Sociologia dello sport presso l’Università di Bologna) e la dott.ssa Raffaella Giagnorio, medico sociale della S.P.A.L. 2013.
Con il programma di ApertaMente 2017-2018 l’Istituto Einaudi, caratterizzato dalla ricca offerta formativa centrata sugli indirizzi Tecnico e Professionale, si conferma dunque luogo di incontri, formazione, dibattiti, onorando appieno un ruolo istituzionale che lo qualifica ormai come solido riferimento culturale dei ferraresi e del territorio.

La grande Arte all’Apollo mercoledì 29 novembre

Da Apollo Cinepark

Un mercoledì 29 all’insegna dell’Arte al Cinema quello dell’Apollo. Ancora in sala “Canaletto a Venezia”, il film-evento che porta gli spettatori alla scoperta della e delle opere del pittore che meglio colse l’essenza e il fascino di una delle città più amate al mondo.

Per chi, invece, al paesaggio preferisce l’introspezione arriva “Egon Schiele: Death and the Maiden”, docufilm su uno degli artisti più controversi e trasgressivi di sempre. Esponente di punta del primo espressionismo viennese, dalle vicende personali affascinanti, Schiele – sebbene sia mort oa soli 28 anni – ha lasciato una produzione impressionante tra dipinti a olio, acquerelli e disegni. Giovane, seduttore, provocatorio e conturbante, Schiele è tra gli artisti più controversi della Vienna agli inizi del XX secolo.

Documento unitario Ascom Confcommercio e Confesercenti

Da Ascom Confcommercio e Confercenti

Quali Associazioni rappresentative delle Imprese del Commercio Turismo e Servizi, in relazione alla introduzione dell’applicazione del nuovo sistema di tariffazione puntuale del servizio raccolta rifiuti,

Chiediamo:
– di affrontare la problematica legata alla produzione di rifiuti indiretti, che coinvolge in particolar modo alcune categorie economiche
– di verificare che gli strumenti offerti per il conferimento dei rifiuti differenziabili sia adeguata, soprattutto per la frazione umida
– di conoscere i risultati delle sperimentazioni effettuate, per capire e portare contributi utili alla futura gestione dei rifiuti

Rivendichiamo:
– la garanzia che nessuna impresa spenda un euro in più almeno fino all’approvazione delle tariffe puntuali, in ossequio a quanto stabilito dallo Statuto del Contribuente che vieta tributi retroattivi
– il diritto di ogni impresa di conoscere quanto conferisce e spende con la nuova struttura tariffaria, al fine di incentivare i comportamenti più virtuosi
– la necessità di condividere in tempi ristretti la bozza del nuovo regolamento, per poterne discutere insieme all’amministrazione comunale e valutarne gli impatti sulle diverse categorie economiche.

Le nostre imprese non hanno timore del cambiamento, chiedono certezza e correttezza delle regole.

LA CITTA’ DELLA CONOSCENZA
Apprendere da Dublino

Se masticate un po’ di inglese vi invito a visitare il portale della città di Dublino. Il Citizens Online si presenta con quattro parole chiave che sono la sintesi della vita in una città: vivere, lavorare, apprendere, eventi.
Colpisce “learning”, apprendere, che nei portali dei nostri Comuni non ha cittadinanza, quel “learning” che si accompagna inscindibilmente al “living” e al “working”: vivere, lavorare, imparare, il telaio delle nostre esistenze, le opportunità che ci attendiamo dalle nostre città.
Il “living” di Dublino propone le cose da fare in città, le informazioni essenziali per i turisti, come raggiungere e visitarne i luoghi, l’orgoglio del rapporto del suo popolo con la cultura.
C’è scritto che Dublino offre il palcoscenico di una città costruita in centinaia di anni di storia, dove le persone sono il vero cuore della città che la rendono uno dei posti migliori in cui vivere.
Questo orgoglio per la propria storia e la propria cultura dovremmo apprenderlo anche noi, come vorremmo anche noi vivere in città in cui sentire l’orgoglio delle pubbliche amministrazioni per la qualità dei propri cittadini. Da questo punto di vista nelle nostre città, in generale, si respira ancora un’aria assai viziata.
Viviamo tutti, ormai, in città globali, al cui interno risiedono molte culture; come a Dublino anche per le nostre strade risuonano le voci di lingue diverse. A noi la cosa sembra mettere paura, inquieta, ci fa sentire esautorati di chissà quali sicurezze e tradizioni. Siamo sospettosi, anziché vantare con orgoglio la vita in una città a cultura poliedrica, cosmopolita e vibrante, orgogliosa del suo ricco passato che continua a guardare al futuro.
Il portale presenta Dublino come la città in cui il mondo crea, lavora, apprende, si diverte e cresce, un po’ di megalomania che non guasterebbe neppure alle nostre città.
Il fatto è che Dublino negli ultimi decenni è diventata un centro di servizi mondiali, ospitando una cultura aziendale diversificata: servizi finanziari, Ict, scienze della vita, industrie creative, biotecnologie, tecnologie mediche e farmaceutiche.
Se pensiamo alle nostre città ci rendiamo conto dei nostri ritardi, dell’impreparazione di tanti amministratori, della cultura che ci manca e delle nostre gestioni da strapaese.
La storia di Dublino risale alla fine del 1980 quando era una città industriale in declino con un alto tasso di disoccupazione e un basso livello di istruzione. La sfida, allora, fu quella di cambiare questa situazione facendo di Dublino una città della conoscenza. Una scommessa prodigiosa in cui combinare investimenti tradizionali con nuove modalità di capitalizzazione.
La città è riuscita in questo passaggio attraverso l’organizzazione delle forze di cambiamento attorno all’agenzia per sviluppo locale e all’ufficio del sindaco, con il sostegno del governo irlandese. Sono state seguite due strategie convergenti: attrarre le compagnie multinazionali dell’high-tech e investimenti, offerte di lavoro poco costose, lavoratori preparati e incentivi fiscali.
Dublino ha sfruttato in modo intelligente il vantaggio di appartenenza dell’Irlanda all’Unione Europea, acquisendo l’accesso ad una considerevole quantità di fondi per finanziare la propria strategia. L’adesione all’UE si è rivelata un vantaggio per l’Irlanda che ha reso il paese uno dei luoghi preferiti per gli affari delle aziende multinazionali.
Il Governo Irlandese ha giocato un ruolo equilibrato per il miglioramento strutturale di Dublino. Ha emesso potenti linee guida per sostenere le trasformazioni in atto, in particolare incitando altre città irlandesi a seguire l’esempio di Dublino e promuovendo la creazione di agenzie per lo sviluppo locale. Inoltre, è stata vitale e trainante per il successo la partnership tra il settore pubblico e quello privato. Nonostante Dublino sia riuscita a superare una serie di problemi e si sia sviluppata come una città della conoscenza di successo, continua i suoi sforzi per rafforzare la sua posizione come una delle città più importanti della conoscenza a livello mondiale.
L’Irlanda vanta una delle forze lavoro più giovani e più istruite in Europa, con oltre la metà dei giovani tra i 30 e i 34 anni che ha completato l’istruzione terziaria, persone altamente qualificate ed entusiaste che fanno progredire le attività d’impresa, la forza lavoro di Dublino è composta da alcuni dei migliori talenti nazionali e internazionali.
Con il 57% di studenti provenienti da tutto il mondo Dublino è diventata un punto di riferimento internazionale per quanti intendono proseguire negli studi, per la sua ricchezza di opportunità di conoscenza, una lunga tradizione di centri di apprendimento, educativi e di comunità, e una vasta gamma di istituzioni di terzo livello tra cui scegliere.
Questo, in primo luogo, è il risultato di Dublino città della conoscenza. Ecco perché nel suo portale appare la parola chiave “learning”, apprendimento, inseparabile dalla vita e dal lavoro delle persone.

La riduzione dei rifiuti, un impegno costante anche per Clara

Il tema dei rifiuti è tanto articolato e complesso da non potere essere certo definito in poche parole. Per superare definitivamente l’emergenza rifiuti, la più naturale e immediata azione da sviluppare non è solo fermare la crescita dei quantitativi dei rifiuti stessi e quindi produrne meno, ma anche modificare radicalmente il sistema di gestione complessiva dei rifiuti.
Lo scorso anno la quantità media di rifiuti urbani pro-capite nell’Unione Europea è stata pari a 477 kg, in calo del 9% rispetto al picco del quinquennio precedente. L’Italia supera di poco la media europea con una produzione pari a 486 kg per abitante all’anno.
Anche Clara, in una logica di economia circolare, ha tra i suoi obiettivi la riduzione spinta dei rifiuti.
Un primo importante successo è già dato dai Comuni di Formignana e di Ro, che in un confronto dei rifiuti pro capite indifferenziati sono passati rispettivamente dai 39,81 e 44,83 kg/ab del primo semestre 2016 ai 29,13 e 32,13 nello stesso periodo del 2017. Già partivano da livelli di eccellenza, ma sono riusciti a raggiungere una riduzione di quasi un terzo in un solo anno.
Il futuro sarà impegnativo, ma bisogna assolutamente ridurre la quantità dei rifiuti attraverso una attenta politica di prevenzione.
Il rapporto sullo stato della gestione dei rifiuti a livello mondiale, ‘Global Waste Management Outlook’ (Gwmo) redatto nell’ambito dell’Unep-United Nations Environment Programme, dice che:

  • La gestione corretta dei rifiuti solidi è un servizio essenziale per assicurare condizioni igienico-sanitarie corrette negli ambiti urbanizzati, ma anche per la salute e l’equilibrio dell’ambiente stesso;
  • Individua come chiave strategica la prevenzione dei rifiuti anche attraverso la trasformazione dei rifiuti in risorsa;
  • Prevenire i rifiuti non è solo un’azione ecologica ma anche un’azione in grado di far risparmiare denaro e creare posti di lavoro;
  • Il problema dei rifiuti non è solo locale, ma anche un problema globale;
  • Evidenzia come affrontare in modo prioritario la gestione dei rifiuti sia fondamentale, per fare ciò propone una roadmap di obiettivi da raggiungere entro il 2020 e il 2030.

Per questo i principali impegni europei dei prossimi anni come direttive e orientamenti sono:

  • Obiettivo di riciclo rifiuti urbani: 70% al 2030 65% al 2025
  • Obiettivo di riciclo imballaggi: 80% al 2030 75% al 2025
  • Obiettivo indicativo di riduzione spreco di cibo: 30% in meno di cibo finito in spazzatura nel 2025
  • Obiettivi sulle discariche: al massimo il 5% dei rifiuti non pericolosi di origine domestica potranno andare in discarica al 2030 (indicativo); mai discarica per quelli riciclabili o compostabili; fino al 10% dei rifiuti domestici potranno finire in discarica nel 2030 compresi rifiuti riciclabili o compostabili (obbligo vincolante)
  • Raccolta separata della frazione organica (umido) obbligatoria ovunque entro il 2025 laddove si dimostri tecnicamente, economicamente e ambientalmente possibile.

Per poter migliorare il sistema integrato di gestione dei rifiuti urbani servono scelte radicali e non solo aggiustamenti di indirizzo. E’ dunque richiesto di valutare e rivedere in termini economici e ambientali le scelte che si andranno a operare nell’intero ciclo dei rifiuti, in tutte le sue fasi principali: dalla raccolta differenziata al trattamento, allo smaltimento finale. Diventa pertanto importante costruire un modello integrato dell’intero ciclo di gestione che analizzi i flussi di materia. La conoscenza dei possibili flussi e risultati di gestione delle materie, collegata alla conoscenza dei cicli di vita prevedibili nei prodotti, permette infatti di valutare l’efficacia delle scelte che si andranno a prendere e quindi di valutare gli effetti delle politiche che verranno decise. A monte però rimane un problema di fondo: la crescita della produzione dei rifiuti. Per superare definitivamente l’emergenza rifiuti bisogna fermare la crescita dei quantitativi dei rifiuti. E’ evidente che ciò comporta un cambiamento radicale non solo dell’attuale modello di produzione e di consumo, ipotesi per molti aspetti di non facile e immediata attuazione, ma anche convinti orientamenti culturali i cui obiettivi strategici fondamentali si possono riassumere in azioni di prevenzione (diminuzione della quantità e della pericolosità), di valorizzazione (recupero di energia e risorse dai rifiuti) e di corretto smaltimento (tecnologie compatibili). La trasformazione in atto del sistema di gestione dei rifiuti deve pertanto confrontarsi con una nuova politica industriale nel settore che, insieme alla necessaria definizione del sistema di gestione e alle scelte territoriali, tenga conto delle possibili modificazioni del mercato.
In particolare, partendo dal principio normativo della responsabilità condivisa, della prevenzione, della raccolta, del recupero, dello sbocco finale dei materiali raccolti e trattati, diventa importante stabilire e coordinare i ruoli dei diversi soggetti pubblici e privati che operano nelle diverse fasi di gestione del sistema rifiuti. In sintesi è urgente la definizione di una nuova politica industriale nel settore dei rifiuti, in particolare:

  • la modifica delle produzioni nel senso della diminuzione dei rifiuti e della riciclabilità dei prodotti (in accordo con principi europei di “responsabilità allargata”);
  • le attività di ricerca tecnologica, sia nel settore industria che nell’agricoltura, in grado di produrre innovazioni positive, a favore della chiusura dei cicli;
  • la creazione di interventi diversificati ai vari livelli della distribuzione, dal produttore, al grossista, al negoziante, al singolo consumatore, in modo tale che siano possibili interventi efficaci a livello di città e di bacino provinciale.
  • l’informazione e il coinvolgimento dei consumatori per adeguarne il comportamento e gli atteggiamenti alle esigenze di prevenzione della produzione di rifiuti da imballaggio e partecipazione alle iniziative di recupero e riciclaggio.

La newsletter del 27 novembre 2017

Da Ufficio Stampa Comune di Ferrara

 

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Conferenza martedì 28 novembre 2017 alle 16 in sala Agnelli

Dall’Accademia delle Scienze di Ferrara un omaggio a Nereo Alfieri

27-11-2017

Sarà dedicata alla figura e all’opera di Nereo Alfieri la conferenza dell’Accademia delle Scienze di Ferrara in programma martedì 28 novembre 2017 alle 16 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). L’incontro è aperto liberamente a tutti gli interessati.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Nella ricorrenza del XX anniversario della scomparsa di Nereo Alfieri, professore emerito dell’Università di Bologna, insigne topografo e archeologo, che tanto ha operato a Ferrara nel trentennio 1950-1980 del secolo scorso, portando alla ribalta internazionale i risultati degli scavi nella necropoli e nella città etrusca di Spina, la “Rivista di Topografia Antica” ha voluto dedicare all’illustre Maestro il XXV volume, che verrà presentato a Ferrara in questa occasione.
Ne parleranno: Stella Patitucci, dell’Università di Cassino, che rievocherà l’attività scientifica del Maestro e illustrerà il contributo specifico alla conoscenza di Spina e dell’antico Delta Padano; Pier Luigi Dall’Aglio, dell’Università di Bologna, che tratterà delle altre ricerche archeologiche e topografiche sia in Italia che all’estero; Giovanni Uggeri, dell’Università di Roma “La Sapienza”, che presenterà la “Rivista di Topografia Antica” e passerà in rassegna gli altri contributi topografici.

Il calendario completo degli eventi e delle attività culturali in programma nelle biblioteche e archivi del Comune di Ferrara su: http://archibiblio.comune.fe.it

MOSTRA A PALAZZO MUNICIPALE – Giovedì 30 novembre alle 17 inaugurazione nel salone d’Onore (piazza Municipio 2 – FE)

“Mirella Guidetti Giacomelli, disegni e sculture” in mostra a cura di Comune e Istituto di Storia Contemporanea

27-11-2017

Giovedì 30 novembre alle 17 nel Salone d’Onore della residenza municipale di Ferrara (piazza Municipio 2), sarà inaugurata la mostra Mirella Guidetti Giacomelli disegni e sculture, promossa dal Comune di Ferrara, con la collaborazione dell’Istituto di Storia Contemporanea e a cura di Ivana Cambi e Caterina Pocaterra.
Giornalisti, fotografi e operatori video sono invitati

La mostra Mirella Guidetti Giacomelli disegni e sculture intende rendere omaggio a una scultrice dalla sensibilità delicata, che espone un ciclo di lavori dedicati a Ferrara. Una testimonianza di grande affetto per la città ma anche il segno concreto della volontà di un’artista che negli anni ha voluto creare un solido legame con le nostre istituzioni. L’esposizione presenta un viaggio nell’arte della seconda metà del XX secolo a Ferrara e intende riassumere una parte significativa dell’esperienza dell’artista nel nostro territorio. Nata a Mirabello, la Guidetti è artista delicata e donna di temperamento, dotata di un carattere e di una volontà unici negli anni ha appassionato il suo pubblico grazie a un talento tutto femminile intriso di grazia e dolcezza. L’artista ferrarese iniziò a dedicarsi alla scultura nel 1975 e continuò a farlo per tutta la vita. Dopo un periodo di intensa sperimentazione, che caratterizzò soprattutto i primi anni, la scultrice saggiò con pazienti tentativi e ricerche i vari procedimenti tecnici fino a quando non si impadronì appieno del mezzo scultoreo e delle sue possibilità di restituzione dei volumi, delle forme e della luce esprimendosi con diversi materiali tra cui il bronzo, l’alluminio, la terracotta ferrarese e il legno. All’inaugurazione, insieme all’artista e alle curatrici della mostra, interverranno Anna Maria Quarzi, presidente dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara e il vicesindaco Massimo Maisto, che porterà i saluti dell’Amministrazione Comunale. Un omaggio speciale sarà offerto dagli studenti della III A, sezione arti figurative del Liceo artistico Dosso Dossi coordinati dalla professoressa Gianna Perinasso che interpreteranno le opere in mostra con un’antologia di letture scelte. La cittadinanza è invitata a partecipare.

“Mirella Guidetti Giacomelli, disegni e sculture” da giovedì 30 novembre a mercoledì 27 dicembre 2017 – Salone d’onore della residenza municipale, piazza Municipio 2 a Ferrara.La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì, ore 9-18. Chiusa sabato e festivi. Ingresso libero.



Per informazioni: istitutostoria.ferrara@gmail.comi.cambi@comune.fe.it

CONFERENZA STAMPA – Martedì 28 novembre 2017 alle 12.30, nella sala di Giunta della residenza municipale

Presentazione della proposta di “Bilancio di previsione 2018-2020 del Comune di Ferrara”

27-11-2017

Martedì 28 novembre 2017 alle 12.30, nella sala di Giunta della residenza municipale,  avrà luogo una conferenza stampa per illustrare la proposta di “Bilancio di previsione 2018-2020 del Comune di Ferrara”. 

All’incontro con i giornalisti interverranno il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore comunale alla Contabilità e Bilancio Luca Vaccari.

CONFERENZA STAMPA – Martedì 28 novembre alle 11.30 sala degli Arazzi della residenza municipale

‘Ferrara Musica’ presenta il progetto di residenza triennale della EUYO – European Union Youth Orchestra

27-11-2017

Martedì 28 novembre alle 11.30nella sala degli Arazzi della residenza municipale, a cura di ‘Ferrara Musica’ si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto di residenza triennale della EUYO – European Union Youth Orchestra.

All’incontro con i giornalisti saranno presenti Tiziano Tagliani sindaco di Ferrara, Massimo Maisto vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, Marshall Marcus Chief executive officer EUYO, Roberta Ziosi presidente della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, Dario Favretti vicedirettore artistico di Ferrara Musica.

 

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

CULTURA – Venerdì 1 dicembre alle 18 mostra con presentazione del corso di fotografia a Wunderkammer (via Darsena 57 – FE)

“Diversità è ricchezza” nelle fotografie di Paolo Zappaterra

27-11-2017

(Comunicato a cura degli organizzatori)
Venerdì 1 dicembre
 2017 alle 18 a Wunderkammer (Palazzo Savonuzzi), via Darsena 57 a Ferrara si terrà l’inaugurazione della mostra “Diversità è ricchezza | fotografia” di Paolo Zappaterra e la presentazione del corso di fotografia che verrà condotto da Paolo Zappaterra.

La mostra . Un’esposizione fotografica per raccontare mondi diversi, popolazioni e paesaggi distanti nello spazio e nel tempo. Un’occasione per guardare l’Altro e scoprire la bellezza della sua differenza. Venerdì 1 dicembre alle ore 18 a Wunderkammer (via Darsena 57, Ferrara) inaugura la mostra “Diversità è ricchezza”, a cura di Basso Profilo in collaborazione con Ferrara Arte e con il patrocinio del Comune di Ferrara, che riunisce oltre quarant’anni di scatti di Paolo Zappaterra. L’enorme quantità di materiale disponibile nel suo archivio personale, derivata da un intenso lavoro di reportage fotografico nei diversi continenti, è un patrimonio storico di importante valore. Una piccola ma preziosa parte sarà esposta fino al 28 febbraio 2018 a Wunderkammer dove, in occasione dell’inaugurazione della mostra, verrà presentato anche il corso di fotografia che Paolo Zappaterra, che lavorò come fotoreporter per importanti agenzie quali Grazia Neri e Contrasto, svilupperà in 10 appuntamenti settimanali a partire dall’11 dicembre 2017. Durante il corso serale nel suggestivo palazzo sul lungo fiume, il tema della diversità sarà lo strumento attraverso il quale indagare le potenzialità espressive della fotografia.
“Parlare di diversità è ora più che mai necessario – spiega Paolo Zappaterra -. La diversità per me è un principio da divulgare, riconoscerne il valore è il principale rimedio contro l’ignoranza”. Per il fotografo, diversità è tutto quello che non si conosce e, quindi, il sapere stesso dipende dall’approccio che ciascuno sviluppa con il diverso. Il fotografo ferrarese sente il confronto con la diversità come un bisogno essenziale, da qui il suo rapporto con la fotografia. “La macchina fotografica serve per dire le cose – aggiunge -, non per fare delle belle foto”.  ‘Diversità e ricchezza’ è un racconto per immagini dal grande potere evocativo che dagli anni ’70 arriva quasi ai giorni nostri. Centrale, nelle immagini selezionate dall’archivio di Paolo Zappaterra, è la presenza di bambini e di giovani, simbolo di speranza e rinnovamento. Nei corpi dei ragazzi in fonderia in Sicilia e in quelli degli aborigeni in Australia, nei volti delle strade dell’Argentina e di New York, non c’è pietismo, prevale invece l’aspetto ludico e vitale.
Orari.
 La mostra a Wunderkammer sarà visitabile lunedì, mercoledì, venerdì dalle 9.30 alle 12.30, martedì e mercoledì dalle 15.30 alle 18.30. In tutti gli altri giorni e orari, previa verifica disponibilità, sarà possibile prenotare una visita alla mostra, scrivendo a mostre@consorziowunderkammer.org

Il corso. Quello di Paolo Zappaterra sarà un corso di fotografia e, provocatoriamente,  un corso di sopravvivenza. Un’occasione per indagare le emozioni che un’immagine è in grado di generare. “Vorrei che ogni partecipante al corso – spiega Paolo Zappaterra – dopo aver guardato le foto esposte a Wunderkammer, ne scegliesse una, spiegando a tutti il perché, è il modo migliore per creare da subito dialogo”. Per parlare di libertà e diversità verranno indagate le capacità espressive della fotografia: come ritrarre un viso, come leggere un luogo, come dar voce a un oggetto. Un laboratorio per riconsiderare il valore dei rapporti umani e riconoscere e realizzare immagini di qualità.  10 appuntamenti al lunedì sera per imparare  ad utilizzare lo scatto fotografico come strumento di empatia in un mondo sempre più sterile.  Ecco il calendario: 11 e 18 dicembre, 8, 15, 22 e 29 gennaio, 5, 12, 19 e 26 febbraio 2018 a Wunderkammer (via Darsena 57, Ferrara).
Per informazioni e iscrizioniinfo@paolozappaterra.com, cell. 335.5947666. Mostra e corso a cura di APS Basso Profilo, in collaborazione con Ferrara Arte e Wunderkammer e il patrocinio del Comune di Ferrara.

Paolo Zappaterra. L’esperienza di Paolo Zappaterra nel mondo della fotografia è un viaggio cominciato più di quarant’anni fa. La varietà e la qualità del suo archivio fotografico sono testimonianza dell’evoluzione tecnologica e politica di pezzi di mondo diversi per geografia e usi. Nelle sue numerose pubblicazioni, in gran parte reportage, centrale è il rapporto tra uomo e realtà circostante, emblematici gli scatti raccolti in ‘La Grecia dei Colonnelli’ (1969) e ‘Luoghi ebraici in Emilia-Romagna’. Zappaterra ha realizzato documentari di viaggio per la Rai, ha collaborato con agenzie internazionali come Grazia Neri e Contrasto. Le sue fotografie sono state esposte in molte sedi italiane ed estere, tra cui l’Istituto italiano di cultura di Lisbona e la New York University. Per scoprire alcuni degli scatti di Paolo Zappaterra: www.paolozappaterra.it.

 

SPORT/PUBBLICA ISTRUZIONE – Coinvolti quattro istituti scolastici della città. Mira all’integrazione sia a livello sportivo sia sociale

“Adotta una scuola”, grazie ai Lions Club ferraresi Zone 8 e 9 parte un progetto di educazione sportiva per ragazzi disabili

27-11-2017

Si propone in particolare una maggiore integrazione dei ragazzi disabili, sia a livello sportivo sia a livello sociale, il progetto di educazione sportiva dal titolo “Adotta una scuola“, operativo in quattro istituti secondari di I° grado della città (“Alda Costa”, “Perlasca”, “De Pisis” e “Dante Alighieri”). L’iniziativa è promossa e interamente finanziata (5.200 euro) dai Lions Club ferraresi delle Zone 8 e 9, oltre al Lions Club Copparo, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico VI ambito territoriale di Ferrara ed il Comitato Paralimpico di Ferrara e il patrocinio di Comune di Ferrara e CONI. I 980 studenti coinvolti nel progetto, di cui 59 disabili, saranno seguiti da tecnici sportivi nell’apprendimento dei primi rudimenti di sport come judo, bocce, canoa, scherma, pallamano. Lo scopo è quello di promuovere la pratica e la conoscenza di queste discipline anche al di fuori del contesto scolastico, grazie alla possibilità di frequentare società sportive del nostro territorio che si sono dotate in questi anni delle strutture opportune.

Alla presentazione del progetto, questa mattina (lunedì 27 novembre) nella residenza comunale  erano presenti, tra gli altri, gli assessori comunali allo Sport Simone Merli e alla Pubblica Istruzione Cristina Corazzari, il delegato del Distretto Lions 108 TB per il Service distrettuale ‘Adotta una Scuola’ Enrico Prandi, il presidente della 8° Zona Distretto Lions 108 Tb Antonio Corraini, il presidente della 9° Zona Distretto Lions 108 Tb Giorgio Ferroni, la responsabile Ufficio Educazione Fisica MIUR di Ferrara Grazia Marangoni, la delegata provinciale Coni Point di Ferrara Luciana Pareschi, il delegato provinciale Comitato Paralimpico Italiano Giuseppe Alberti, il referente Comitato FISE Emilia Romagna Paolo Cervi e i presidenti dei Lions Club delle Zone 8 e 9 del Distretto 108 Tb.

“In questi anni – ha affermato l‘assessore Simone Merli ringraziando tutti gli attori del progetto – abbiamo fatto scelte condivise e responsabili e provato a mettere al centro le persone riducendo al massimo le barriere per disabili. Ora occorre fare un passo avanti, abbattendo limiti di tipo economico che possono impedire ai giovani l’accesso allo sport. Il mio auspicio è infatti che il diritto al gioco e al divertimento si allarghi a tutti i bambini e a tutte le bambine”.

“Per questo progetto in tanti hanno lavorato insieme, – ha aggiunto l’assessora Cristina Corazzari – e questo e un valore importante. Così come importante è il sostegno concreto per la nostra scuola. Nostro compito oggi è allargare a tutti le stesse opportunità, smettendo di considerare come ostacolo le diverse abilità”.

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(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Service Distrettuale del Distretto Lions 108 TB, “Adotta una Scuola“, è un progetto promosso e interamente finanziato dai Lions Club Ferraresi delle Zone 8 e 9, oltre al Lions Club Copparo, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico VI ambito territoriale di Ferrara ed il Comitato Paralimpico di Ferrara.
A carattere inclusivo, è una iniziativa di educazione sportiva rivolta agli alunni disabili, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza e la pratica di discipline sportive anche al di fuori del contesto scolastico, così da favorire una maggiore integrazione dei ragazzi disabili sia a livello sportivo che, conseguentemente, a livello sociale.

Il progetto si divide in due fasi: una prima fase rivolta alle classi nel loro insieme e una seconda fase rivolta in modo specifico agli alunni disabili, finalizzata all’acquisizione del gesto tecnico della disciplina sportiva prescelta. Le lezioni, che si svolgeranno per la gran parte durante l’orario scolastico e solo in piccola parte in orario extrascolastico, si avvarranno della presenza di esperti /tecnici esterni.
Gli Istituti Comprensivi che aderiscono al progetto sono:
1- IC “Alda Costa”
2- IC “Perlasca”
3- IC “De Pisis”
4- IC “Dante Alighieri”
• IC Malalbergo
ALUNNI COINVOLTI:
IC “Alda Costa” Alunni coinvolti: 136 + 9 con certificazione
IC “Perlasca” Alunni coinvolti: 384 + 22 con certificazione
IC “De Pisis” Alunni coinvolti: 102 + 17 con certificazione
IC “Dante Alighieri” Alunni coinvolti: 287 +11 con certificazione
Promotori:
ZONA 9
Presidente di Zona Giorgio Ferroni
Presidente L. C Ferrara Europa Poggio Renatico Carlo Cannafoglia
Presidente L. C Ferrara Estense Dario Cervellati
Presidente L. C Bondeno Rolando Bonfigliolo
Presidente L. C Bondeno Terre del Panaro 2.0 Beatrice Chiossi
Presidente L. C Malalbergo Lyda Borrelli Claudio Saletti
ZONA 8
Presidente di Zona Antonio Corraini
Presidente L. C Ferrara Diamanti Patrizia Bianchini
Presidente L. C Ferrara Ercole I D’Este Dimer Morandi
Presidente L. C Ferrara Host Germano Salvatorelli
Presidente L. C Santa Maria Maddalena Umberto Perosa
ZONA 10
Presidente L. Copparo Lorenzo Campana

Si ringraziano inoltre:
Anna Ardizzoni Magi: Direttrice del Centro Studi e Archivio Storico Lions Giampiero Gardini (in qualità di organizzatrice,
assieme al marito Giulio Magi, della regata velica di Cattolica)
Gianni Bonora: socio Lions e organizzatore della Sagra dell’Ortica di Malalbergo
Paolo Cervi: referente Comitato FISE Emilia Romagna
Marianna Pellegrini: Segretario Generale Fondazione Carife
Beatrice Bassi: Presidente dell’Associazione Il Papavero
Gloria Cuoghi: Vice Presidente Associazione Italiana Giovani Avvocati di Ferrara

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Presentazione mercoledì 29 novembre alle 17. Offerte a favore dell’Ant

Gli ‘Umarells’ delle nostre città raccontati da Danilo Masotti

27-11-2017

Descrive con garbo e ironia tutte le abitudini di una particolare categoria di anziani, molto attivi nelle nostre città, il libro ‘Umarells’ di Danilo Masotti che, mercoledì 29 novembre 2017 alle 17, sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). Assieme all’autore, interverrà all’incontro l’assessore ai Lavori Pubblici e Mobilità del Comune di Ferrara Aldo Modonesi. L’appuntamento è a cura della Fondazione Ant Delegazione di Ferrara, con il patrocinio del Comune di Ferrara. L’offerta di ingresso alla presentazione sarà interamente devoluta all’assistenza oncologica domiciliare che Ant fornisce gratuitamente da 30 anni sul territorio.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Gli Umarells: sono tra noi, presenze vigili e discrete. Si aggirano per la città fin dalle prime ore del mattino: li trovi prestissimo in coda davanti agli uffici postali, in attesa che aprano gli sportelli dell’Asl, impazienti di effettuare il prelievo per le analisi del sangue. Camminano lentamente, con le mani dietro la schiena, i ricordi e i pensieri persi chissà dove. Li trovi fermi ad osservare gli operai al lavoro, oppure appoggiati in piccoli gruppi intorno a una panchina o da soli a spasso tra i banchi del mercato. Comprano il pane, la frutta, il latte per il giorno dopo, passeggiano, stazionano davanti ai negozi, accanto all’edicola o seduti nei bar, aspettando che scenda la sera. “Umarell” è una parola che deriva dal dialetto bolognese e significa ometto. Essere umarell significa essere anziani, generalmente pensionati, e non avere nulla da fare per tutto il giorno. Creature di strada, facilmente avvicinabili e fotografabili, che Danilo “Maso” Masotti ha così potuto efficacemente ritrarre nel suo libro, che ha collezionato già diverse ristampe. Una descrizione la sua affettuosa e garbata, divertente e divertita, che ci offre lo spaccato di un mondo molto più prossimo a noi di quanto ci piacerebbe credere. Stiamo parlando dei nostri nonni, dei nostri padri.
Commenta Masotti: “gli umarells hanno sempre qualche soldo da parte, ci aiutano a comprare la casa, quando tirano le quoia con la q, ci lasciano in eredità denaro e/o immobili, educano i nipotini mentre entrambi andiamo a lavorare in cerca di improbabili realizzazioni mantenendo sia i nipotini, sia noi che andiamo a lavorare. Il PIL non cresce, ma crescono le aspettative di vita per gli umarells, ai quali sarebbe giusto dedicare almeno una festa nazionale. Nell’attesa, gli ho dedicato un blog, due libri e a breve a Bologna inaugurerà Piazzetta degli Umarells”.

Dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi: “sono onorato dell’invito, infatti tutte le settimane come Comune pubblichiamo ‘Il Gazzettino dell’Umarell’, ovvero la mappa dei cantieri settimanali di Ferrara. Un modo utile per informare la cittadinanza sui lavori ma anche sui disagi che questi possono comportare. Ma soprattutto diamo la possibilità ai tanti umarells della nostra città di seguire da vicino e in tempo reale i nostri cantieri.”

Danilo Masotti, bolognese, si occupa di web, comunicazione, social media marketing ed interattività online. E’ l’ideatore e cantante del gruppo rock New Hyronja, ma anche blogger e conduttore di programmi radiofonici e televisivi. Per la casa editrice Pendragon ho scritto i libri Umarells, Il codice Bologna, Bologna senza vie di mezzo, Ci meritiamo tutto, New Gold Dream e altre storie anni Ottanta, Ciccionazzi a Chichén Itzà, Anche questa è Bologna, Oltre il cantiere – Fenomenologia degli Umarells.

BIBLIOTECA BASSANI – Mercoledì 29 novembre alle 17 nella sala di via Grosoli 42

Storie di parole: letture per bambini alla scoperta dell’alfabeto

27-11-2017

Mercoledì 29 novembre alle 17 alla Biblioteca Giorgio Bassani (via G. Grosoli 42 a Ferrara, quartiere Barco) racconti e illustrazioni saranno dedicati ancora una volta alle lettere e ai significati delle parole. Sarà l’animatrice Adriana Trondoli a presentare “La matita di Rosalia” di Anton Cortizas (Piemme Junior) e “Dove sono le parole?” di Guido Quarzo (Emme edizioni).
Viaggi letterari intorno a “matite & magie” quelli che guidano la scelta dei volumi da leggere in questo mese in occasione de “L’ora del racconto”, l’attività di promozione della lettura per bambini da 4 a 10 anni con appuntamento nella sala dei libri per ragazzi ogni mercoledì pomeriggio.

Per info: Biblioteca Giorgio Bassani, via Grosoli 42, Ferrara, info.bassani@comune.fe.it, tel. 0532 797414.

 

 

 

BIBLIOTECA BASSANI – Mercoledì 29 novembre alle 16 nell’Auditorium di via G. Grosoli 42 (a Barco – FE)

“Il Paesaggio del Delta del Po”: presentazione con Paolo Foschini e Angela Poli

27-11-2017

Mercoledì 29 novembre 2017 alle 16 nell’Auditorium della Biblioteca Giorgio Bassani, via G. Grosoli 42 (Barco) a Ferrara, si terrà la presentazione de “Il Paesaggio del Delta del Po” un racconto per immagini. Il giornalista del Corriere della Sera Paolo Foschini e la responsabile delle Biblioteche Decentrate del Comune di Ferrara Angela Poli presenteranno una serie di incontri per conoscere il Delta del Po.

Angela Poli presenterà il film-documentario “Delta Padano” di Florestano Vancini (1951). Paolo Foschini invece presenterà “Uomini del Delta-Trilogia per salvare lo spirito del Po”, di Elisabetta Sgarbi. Nell’occasione verrà proiettato il primo DVD della trilogia intitolato “Per soli uomini”.

Per info: Biblioteca Giorgio Bassani, via Grosoli 42, Ferrara, info.bassani@comune.fe.it, tel. 0532 797414.

 

 

 

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 29 novembre 2017 alle 11 nella sala degli Arazzi della residenza municipale

Presentazione di “Parcheggi straordinari, viabilità in centro nel periodo natalizio 2017”

27-11-2017

Mercoledì 29 novembre 2017 alle 11 nella sala degli Arazzi della residenza municipale si terrà la conferenza stampa di presentazione di “Parcheggi straordinari, viabilità in centro nel periodo natalizio 2017”.

All’incontro con i giornalisti interverranno gli assessori comunali al Commercio Roberto Serra e alla Mobilità Aldo Modonesi, il direttore generale di Ferrara Tua Stefano Lucci e la comandante della Polizia municipale Laura Trentini.

MUSEO RISORGIMENTO E RESISTENZA – Mercoledì 29 novembre alle 16 (corso Ercole I d’Este 19). Partecipazione gratuita

Visita teatrale guidata “Il museo racconta… 1920-1945 frammenti di vite”

27-11-2017

Mercoledì 29 novembre alle 16 al Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara, in corso Ercole I d’Este 19 a Ferrara, si terrà visita teatrale guidata “Il museo racconta… 1920-1945 frammenti di vite” in collaborazione con l’Associazione nazionale partigiani d’Italia-Anpi. L’ingresso e la visita sono gratuiti.

LA SCHEDA a cura del Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara
Il Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara in collaborazione con l’Anpi di Ferrara e con l’attrice e regista Alessia Passarelli promuove, ormai da un anno, una visita teatrale guidata ai propri spazi espositivi rivolta agli allievi della scuola secondaria di primo e secondo grado, alla cittadinanza, ai turisti.

…Quando diciamo che un popolo ricorda, stiamo dicendo in realtà che un passato è stato attivamente trasmesso alla generazione presente e che questo è stato accettato come dotato di senso. Al contrario un popolo dimentica quando la generazione che è in possesso del passato non lo comunica alla successiva, oppure quando questa rifiuta quanto viene a ricevere …

Yosef Hayim Yerushalmi

Attraverso il mezzo teatrale la visita si propone di dare una voce diversa a quelli che sono i fatti storici legati all’antifascismo, alla seconda Guerra Mondiale e alla Resistenza nella città di Ferrara. A parlare e a condurre gli spettatori nel percorso itinerante tra le sale del Museo saranno i protagonisti stessi di quelle vicende che prenderanno vita nell’interpretazione teatrale.
Scarti nella traiettoria di molte vite che la guerra e la Resistenza hanno provocato e che vengono proposti in tutta la loro umanità. La Storia appresa nei libri di testo verrà così declinata attraverso un percorso fatto di storie individuali, di scelte eroiche e importanti, vissute però dai protagonisti come semplici e inevitabili in un particolare momento della storia d’Italia.
Storie che riemergendo dalle pieghe dell’aneddotica familiare per entrare nelle pagine della Storia ufficiale e che appaiono anche in questo particolare percorso per far arrivare a chi le ascolta tutta l’umanità e l’emozionalità che si celano dietro gli eventi storici, per permettere di conoscere in maniera più empatica, per riflettere, per non dimenticare la possibilità di un momento conclusivo nel quale gli spettatori potranno porre domande di carattere storico alla responsabile del Museo Antonella Guarnieri.
Il 29 novembre alle 16, a conclusione delle giornate che ricordano il giorno della memoria, l’ANPI provinciale di Ferrara, ha deciso di offrire alla cittadinanza estense e ai turisti che si troveranno al Museo l’esperienza, in questo caso totalmente gratuita, la visita “teatrale” al Museo.
Si tratta di un progetto che, grazie all’apporto economico dell’ANPI troverà notevole spazio all’interno delle iniziative museali del Museo del Risorgimento e della Resistenza.

VIABILITA’ – Martedì 28 novembre 2017 in occasione della partita di calcio Spal-Cittadella

I provvedimenti di viabilità e modalità di accesso alla zona stadio

27-11-2017

(Comunicazione a cura della Polizia Municipale)

Anche in occasione della partita SPAL – CITTADELLA che si terrà il 28 novembre 2017 alle ore 18, verranno adottati I provvedimenti di viabilità idonei a garantire un corretto e sicuro afflusso dei tifosi sia ospiti che locali allo stadio “Paolo Mazza”.

Vengono mantenute in essere tutte le aree riservate alla sosta dei veicoli delle tifoserie ospiti di corso Vittorio Veneto, da corso Piave a via Poledrelli, di via Cassoli nel tratto che adduce al corso Isonzo e di via Fiume nel tratto compreso tra il civico nr. 7 e la via Cassoli.
L’accesso alle citate aree avviene dal corridoio di corso Piave mentre l’uscita dalla via Cassoli su corso Isonzo.

In tutte le aree interessate ai dispositivi di viabilità, vige il divieto di sosta dalle ore 7.00 alle ore 24.00.
La realizzazione dei manufatti idonei alla separazione delle tifoserie, verranno realizzate a partire dalle ore 11.30. Pertanto si invitano i cittadini al rispetto della segnaletica.
Anche in questa occasione per agevolare i soli residenti, viene istituito il parcheggio straordinario di Piazza XXIV Maggio (anello interno dell’acquedotto) dalle ore 20.00 del giorno 27/11 e sino alle ore 24.00 del 28/11.

I tifosi locali potranno sostare i veicoli nel viale IV Novembre che, chiuso alla normale circolazione veicolare, sarà di fatto a fondo chiuso con sbarramento all’intersezione con la via Niccolini; ricordiamo pertanto che l’accesso e l’uscita dovrà avvenire esclusivamente da viale Cavour.
Gli stessi tifosi potranno utilizzare anche la via Darsena (tratto compreso tra la via San Giacomo e l’intersezione tra via IV Novembre/via Ippolito d’Este), anch’essa a fondo chiuso con accesso ed uscita dalla via San Giacomo, con possibilità di sosta anche in adiacenza del cordolo centrale rialzato. Un apposito varco consentirà il collegamento tra le due carreggiate.
Si ricorda che l’afflusso dei tifosi locali allo stadio siano essi a piedi, in velocipede o in auto, dovrà avvenire esclusivamente dal lato viale IV Novembre ovvero sfruttando le vie Ortigara, Fortezza o Paolo V, poiché il transito sarà inibito già dalle intersezioni corso Isonzo/corso Piave, corso Isonzo/via Cassoli e corso Isonzo/Monte Nero.
Per quanto riguarda i residenti verranno agevolati sia in ingresso che in uscita dall’area sottoposta a presidio, compatibilmente con il movimento delle tifoserie.
Dal varco via Paolo V/Piazza XXIV Maggio potranno transitare i veicoli degli autorizzati (fotografi, giornalisti, ecc….) fino all’intersezione via Fortezza/C.so Piave muniti di apposito permesso rilasciato dalla Soc. Spal e dal Corpo di Polizia Municipale.

Tali veicoli potranno sostare sul lato destro della via Fortezza sino all’intersezione con il Corso Piave; anche sul lato sinistro sino all’intersezione con via Casteltedaldo. Alla sosta dei predetti autorizzati è destinata anche la via Casteltedaldo con possibilità di sosta a pettine nel tratto compreso tra la via Fortezza e la Piazza XXIV Maggio.

Le aree destinate al parcheggio disabili sono state individuate nelle vie Ortigara e Paolo V con ingresso rispettivamente da via IV Novembre/Cassoli o Poledrelli e da viale IV Novembre/Piave.
Dalle ore 15.30 saranno in vigore tutti i provvedimenti di viabilità previsti in occasione dell’evento sportivo.
Si ricorda infine che per garantire un corretto e veloce deflusso dei tifosi ospiti, il percorso a loro riservato per raggiungere la via Ferraresi, sarà inibito alla circolazione veicolare per il tempo necessario al loro transito. Le vie interessate sono il corso Isonzo, la via Darsena (da Isonzo a IV Novembre), la via Ippolito d’Este e la via Mulinetto (da Ippolito d’Este ad Argine Ducale). Considerato che anche ai pedoni sarà inibito l’attraversamento del corso Isonzo, con sbarramenti presidiati posti nella via Podgora (all’intersezione con la via Fiume) e nella via Agnelli (intersezione con la via Gorizia), si sconsiglia pertanto ai tifosi locali di utilizzare il parcheggio dell’Ex Mof, poiché lo stesso potrà essere raggiungibile solo dopo l’avvenuto deflusso dei tifosi ospiti.
Ai cittadini locali si consiglia di utilizzare percorsi alternativi, al fine di evitare possibili incolonnamenti.

LAVORI PUBBLICI E VIABILITA’ – Le motivazioni in una nota del Servizio comunale Infrastrutture Mobilità e Traffico

Per consentire nuove verifiche tecniche permane la chiusura del Ponte Bailey di via Golena

27-11-2017

(Nota a cura del Servizio Infrastrutture Mobilità e Traffico del Comune di Ferrara)

Permane la chiusura del Ponte Bailey di via Golena, che congiunge via della Ginestra a via Comacchio, dopo gli ultimi interventi manutentivi che si sono resi necessari per la sostituzione di una parte del grigliato deteriorato della pavimentazione del ponte.

Con l’apertura del nuovo centro ospedaliero denominato “Arcispedale Sant’Anna – Cona”, si è intensificato il transito dei veicoli da e per l’Ospedale, così come rilevato con un’idonea strumentazione dal Servizio Infrastrutture Mobilità e Traffico il 27 e 28 settembre 2016.

A seguito di questi rilievi si è riscontrato che il ponte Bailey veniva utilizzato da veicoli con portata superiore ai limiti già imposti sulla struttura; per questo si è deciso di installare un portale atto a ridimensionare i limiti di sagoma (altezza) e indirettamente il peso degli autoveicoli ammessi alla circolazione stradale.

Inoltre, l’Amministrazione comunale ha incaricato un tecnico esperto di progettazioni e verifica ponti e viadotti di effettuare ulteriori esami tecnici di approfondimento.
Il tecnico, durante il sopralluogo, ha riscontrato una deformazione flessionale dell’elemento strutturale significativa, tale da non permettere la circolazione dei veicoli se non si effettuano prima le opportune verifiche.
Pur consapevoli del disagio che tale chiusura provoca alla luce dell’attuale situazione, in attesa di capire se la struttura possa accettare in condizioni di sicurezza l’incremento di transito indotto dall’ Arcispedale Sant’Anna, non si esclude che la circolazione ammessa sulla struttura verrà declassata al solo attraversamento di cicli, motocicli e pedoni.

SALA BOLDINI – Martedì 28 novembre alle 21. Seguirà al termine un incontro dibattito

Prima proiezione ferrarese del film documentario “Portami via”

27-11-2017

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Il Gruppo Emergency di Ferrara, in collaborazione con Coop. Camelot, Arci, Comune di Ferrara e SPRAR – Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati, ha organizzato, grazie alla piattaforma Movieday, la prima proiezione ferrarese del film documentario “Portami via“, che si terrà martedì 28 novembre alle 21 alla Sala Boldini.
La proiezione sarà anticipata da un aperitivo in musica a partire dalle 19.30 a cura di Camelot, durante il quale si esibirà il violinista siriano Alaa Arsheed.
Alle 20.30 breve introduzione del film documentario e del progetto di accoglienza Resettlement, a cura di Emergency e Camelot.
Alle 21.00 proiezione di “Portami via” (durata 60′)
I biglietti si possono acquistare fino al giorno prima a 5 euro sul portale Movieday, il giorno della proiezione in cassa a 6 euro.

Al termine della proiezione incontro-dibattito a cui interverranno:
Mirvat Sayegh, studentessa siriana presso l’Università di Ferrara e mediatrice culturale, arrivata in Italia attraverso il progetto Resettlement, Tareq Al Jabr, poeta, traduttore e mediatore culturale siriano, tra i protagonisti del documentario “Io sto con la sposa” di Gabriele del Grande e Antonio Augugliaro e Alaa Arsheed, violinista e compositore siriano.

LA SCHEDA – ‘Portami via’ è l’intima fotografia della metamorfosi nella vita di Jamal e della sua famiglia: dalle torture nelle carceri di Assad fino ad un nuovo inizio, a Torino. Un ponte di sogni, paure e aspettative affrontato in sicurezza grazie ai corridoi umanitari. Un’odissea familiare che raccoglie in sé i risvolti personali della crisi siriana, le difficoltà della condizione di profugo in Libano e l’inquietudine fra l’attaccamento alle proprie tradizioni e la scommessa di un futuro in Europa che inizia ad alta quota, con in tasca un visto umanitario rilasciato dal governo Italiano.

Un film con la regia di Marta Santamato Cosentino, che sottolinea l’importanza dei corridoi umanitari e l’urgenza di aumentare il numero e la tipologia delle vie di accesso legali e sicure, tematica quanto mai attuale.
“Un documentario dove ascoltiamo le vite in transito, vite che perdono il loro passato e sono obbligate ad un futuro che non si può scegliere. Il viaggio comincia in Libano e finisce a Torino. E noi lo facciamo insieme a loro, con queste persone per cercare di capire. Sì, questo documentario ci aiuta a capire, ci aiuta a diventare migliori”, ha dichiarato in merito il regista Mimmo Calopresti.
I corridoi umanitari sono un progetto pilota che, per la prima volta in Europa, organizza vie di accesso – legali e sicure – per i richiedenti asilo. Concepito e realizzato da Tavola valdese, Comunità di Sant’Egidio e Federazione italiana delle Chiese Evangeliche, il progetto – senza oneri per lo Stato – promuove una campagna di pressione per l’approvazione, a livello nazionale ed europeo, di una legislazione che protegga i diritti e la sicurezza dei richiedenti asilo e dei migranti economici affinché non si vedano costretti ad affrontare – illegalmente – il mare o la rotta balcanica.

Carlo Bononi nei musei francesi, conferenza alla Pinacoteca Nazionale

Martedì 28 novembre alle ore 17 nel Salone d’Onore della Pinacoteca Nazionale di Ferrara, il Prof. Stéphane Loire, direttore del Dipartimento di Pittura italiana del Louvre, terrà la conferenza “I dipinti di Carlo Bononi e dei suoi contemporanei nei musei francesi” legata alla mostra su Carlo Bononi.

La conferenza è, come sempre, organizzata nell’ambito del ciclo “Il Museo. Dentro e intorno.” dal Dipartimento di Studi Umanistici e TekneHub dell’Università di Ferrara e sostenuto dalla Fondazione Ferrara Arte, in collaborazione con i Musei Civici di Arte Antica, gli Amici dei Monumenti e dei Musei ferraresi, complici nell’aprire le porte di musei e di luoghi della cultura alla scoperta delle opere, delle collezioni e delle storie che li abitano.

L’Incendio del Castello rende unico il Capodanno a Ferrara

Da Ella Studio

Oltre all’impareggiabile spettacolo piromusicale del Castello Estense, i cenoni rinascimentali, l’albero di Natale i cui colori si scelgono con una app. E poi artigianato, spettacoli ed eventi.
Neppure la famiglia d’Este, abituata agli sfarzi di corte, avrebbe immaginato la maestosità dello spettacolo del Castello Estense a Capodanno. Allo scoccare della mezzanotte, a Ferrara, l’elegante maniero che impreziosisce il centro storico rinascimentale Patrimonio dell’Umanità UNESCO, si trasformerà in un tripudio di luci e di colori, che si muoveranno per circa 20 minuti sulle sue antiche mura a ritmo di note e colonne sonore, dando vita ad uno show unico nel suo genere. E aspettando il countdown, in Piazza Castello, 3 ore di spettacolo con quasi 50 artisti sul palco che regaleranno momenti di musica e divertimento e che si protrarranno fino a notte fonda. Questo è solo uno dei tanti eventi che renderanno magiche le feste di fine anno, da vivere e scoprire grazie al Consorzio Visit Ferrara, che unisce oltre 90 operatori turistici di tutta la provincia. In attesa della mezzanotte, infatti, si potrà partecipare a cenoni molto particolari: nelle Sale degli Imbarcaderi del Castello verranno servite ricette rinascimentali preparate con prodotti del territorio, al Piano Nobile del maniero si spanderanno gli odori del Cenone classico con accompagnamento musicale, nel Palazzo Municipale si brinderà e si cenerà come duchi, mentre nelle sale affrescate di Palazzo Crema si potrà partecipare ad un gustoso apericena, per poi assistere allo spettacolo teatrale “Makkeroni a Capodanno Makkeroni tutto l’anno” nel Teatro Nuovo. Non mancherà in piazza Cattedrale, il Vayra Christmas Tree, un abete di oltre 12 metri di altezza addobbato con 30 stelle luminose e 70 stelle colorate, con la possibilità per il pubblico di sceglierne il colore tra il rosso, l’oro e l’argento, attraverso l’app “Capodanno a Ferrara”. In Piazza Trento e Trieste, infine, da non perdere il Fideuram Christmas Village con i suggestivi chioschi in legno che ospitano originali creazioni artigiane. Inoltre, il 29 dicembre avventure nel Castello Estense con la Escape Room.
Con Visit Ferrara, si può scegliere prenotando direttamente on-line tra diversi pacchetti turistici validi dal 29 dicembre al 2 gennaio 2018. Ad esempio “Capodanno a Ferrara” include 1 o 2 o 3 pernottamenti vicino alla città e un cenone in ristorante in centro. Il prezzo per 2 notti parte da € 195,00. Oppure per vivere tutti i magici eventi del Capodanno a Ferrara si può scegliere “Capodanno in Castello” con incluso il cenone presso gli Imbarcaderi e il pranzo del 1 gennaio presso la sala nobile sempre all’interno del Castello Estense con il pernottamento in centro a Ferrara o zone limitrofe da € 395 a persona. O ancora il “Capodanno a tavola con… Carlo Bononi” o il “Capodanno a Palazzo” con inclusi 2 pernottamenti a Ferrara e il cenone di Capodanno a Castello o a Palazzo a partire da € 265,00. Con i pacchetti turistici troverete anche il biglietto d’ingresso alla mostra presso Palazzo dei Diamanti “Carlo Bononi. L’ultimo sognatore dell’Officina ferrarese, la MyFe Card per visitare tutti i musei della città e visite guidate con guide specializzate per conoscere al meglio Ferrara. Scoprire tutte le diverse possibilità di soggiorno direttamente su www.visitferrara.eu

E’ stato attivato lo sportello lavoro a Porto Garibaldi

Ha finalmente aperto i battenti lo sportello lavoro, in piazza Don Giovanni Verità a Porto Garibaldi. Dal 16 novembre scorso, lo sportello, frutto di importanti sinergie inter-istituzionali gestito dalla Fondazione San Giuseppe- CFP Cesta, offre un nuovo importante servizio sul territorio.

Lo sportello, aperto alcune ore settimanali, andrà a regime dal prossimo mese di dicembre, arrivando poi a garantire l’apertura per 24 ore settimanali. CFP Cesta è un ente accreditato dalla Regione Emilia Romagna per erogare prestazioni rivolte alle persone, ai datori di lavoro, e a coloro che si trovano in condizioni di fragilità e vulnerabilità. Tutti questi utenti potranno fruire di
misure e di nuovi strumenti già finanziati sempre dalla Regione, rientranti nella L.R. 14 “disciplina a sostegno dell’inserimento lavorativo e dell’inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità”.

“Da sempre l’Amministrazione Comunale rivolge un’attenzione particolare al welfare e al sistema delle politiche del lavoro, – interviene l’assessore al welfare e ai servizi alla persona Alice Carli -, come del resto è ben evidenziato dalle linee di pianificazione strategica del “Progetto Comacchio 2015-2020. Sono 20 le azioni specifiche di sviluppo contenute nel Patto per il lavoro – aggiunge l’Assessore -, sottoscritte infatti da 19 partners regionali, tra Regione, Comune di Comacchio, Camera di Commercio, sindacati, associazioni di categoria, terzo settore e scuola. L’apertura dello SPORTELLO LAVORO non è altro che il frutto di proficue sinergie inter-istituzionali attivate per dare corso alle linee programmatiche del Progetto Comacchio 2015-2020.”

La collaborazione e la rete che l’Amministrazione Comunale ha messo in campo rispetto alle tematiche del welfare è attiva anche nei rapporti con l’Agenzia Regionale per il Lavoro. Nell’ottica innovativa di dover informatizzare l’accesso dei cittadini alla Pubblica Amministrazione, dal 4 dicembre prossimo ci si potrà iscrivere al Centro per l’Impiego per via telematica, così come previsto dalla normativa nazionale. Un gruppo di lavoro sarà a disposizione di tutti i cittadini che ne avranno necessità. A questo scopo verranno coinvolti l’Informagiovani comunale e gli uffici del Servizi Sociali che lavorano quotidianamente con utenti in condizioni di svantaggio socio-economico.

“L’idea e l’impegno dell’Amministrazione Comunale consistono – dichiara l’Assessore al welfare Alice Carli – nell’ampliare notevolmente ed ulteriormente questa rete virtuosa, affinchè ulteriori e competenti soggetti, presenti sul territorio comunale che già trattano queste tematiche legate alle politiche del lavoro, possano offrire un ventaglio sempre più ampio di servizi, garantendo forme di sostegno e di supporto ai cittadini che ne faranno richiesta.”

Nei prossimi giorni si provvederà a formare gli operatori della rete territoriale, incaricata di collaborare con il Comune di Comacchio in questo ambito, grazie al supporto competente e qualificato dell’Agenzia Regionale per il Lavoro. Affrontare il tema delle politiche del lavoro in maniera unitaria, costruendo una rete di soggetti che dialogano e trovano strade utili a sostenere persone in cerca di lavoro, attraverso i servizi di supporto alla crescita delle loro competenze, è la missione di cui la suddetta rete territoriale dovrà farsi interprete.

Nuovi strumenti di guida e nuove responsabilità. Un convegno nazionale mercoledì 29 novembre a Ferrara

Da Made Eventi

Ferrara. Il tema del convegno, “Nuovi strumenti di guida-nuove responsabilità”, ossia il futuro della mobilità, è sicuramente tra i più importanti per quelli che come noi sono impegnati a guardare oltre il presente, oltre le auto che oggi spesso guidiamo in maniera non corretta, non ottimale. Il convegno si svolgerà mercoledì 29 novembre alle ore 14.30 a Ferrara.
Donata Melpignano, Direttore Compartimentale ACI Nord Est, apre così, questo incontro, nella splendida cornice del Castello degli Estensi, di Ferrara, quasi a ricordare e sottolineare quella memorabile spinta innovativa che quei Signori seppero dare al loro tempo. Il tema affrontato è quello della ormai prossima “guida autonoma”, una prospettiva certo appassionante sulla strada di una umanità sempre tesa a liberarsi delle necessità e incombenze quotidiane. Se, ricorda Melpignano, questi nuovi strumenti saranno più sicuri (sicuramente ogni possibile software di guida sarà più rispettoso del Codice della strada di quanto non lo possano essere i singoli automobilisti), non che più efficienti ed economici, per un traffico gestito senza le umane possibilità di errore, così pure certamente si apriranno nuovi scenari da verificare, approfondire, anche da re-inventare: le nuove forme di responsabilità in caso di incidenti, di salvaguardia della privacy di ognuno, l’ipotesi non fantascientifica di interventi delittuosi esterni tesi a provocare blocchi e inefficienze delle modalità di circolazione, su una scala impensabilmente più grande del singolo incidente su un tratto di strada.
Dopo il saluto introduttivo del sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, questi i relatori e i temi affrontati:

Domenico Giorgio Sorrenti, Professore associato di Ingegneria informatica, Università di Milano Bicocca, Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione. “Come sbagliano i sensori: perché l’auto a guida autonoma non è ancora pronta a circolare”;

Vito Mauro, Coordinatore scientifico della Fondazione Filippo Caracciolo dell’ACI. “Strade Smart per veicoli intelligenti: le iniziative italiane ed europee per accompagnare lo sviluppo delle auto a guida autonoma”;

Pier Luigi Del Viscovo, Direttore del Centro Studi Fleet Mobility – Roma. “Prima delle sfide, le domande della guida autonoma”;

Gianpiero Mosca, Consigliere di Amministrazione Aon Benfield Broker Assicurativo, “Car sharing, car pooling, auto a guida autonoma: nuovi modelli assicurativi per una nuova mobilità”;

Franco Lucchesi, ACI Consiglio Mondiale Mobilità FIA, “Lo scenario dell’era digitale, la robotica, le nuove regole di auto, assicurazioni e AC, i nuovi drivers, le nuove città”;

Alessandro Bernardi, Professore Ordinario di Diritto Penale, Università di Ferrara, Dipartimento di Giurisprudenza, esperto di diritto penale europeo. “Guide automatiche e mutamento dei paradigmi colposi”;

Donato Castronuovo, Professore Ordinario di Diritto Penale, Università di Ferrara, Dipartimento di Giurisprudenza. “Possibili responsabilità penali nel caso di incidenti con auto a guida autonoma”;

Andrea Bertolini, Docente di Diritto privato e Diritto privato europeo, Scuola Superiore S. Anna di Pisa, Istituto Dirpolis. “Guida autonoma: rischi, responsabilità e nuovi modelli assicurativi, l’approccio europeo”;

Nunzia Bonifati, Giornalista, divulgatrice, professore a contratto di Filosofia morale, Università di Tor Vergata, Roma, Facoltà di medicina e chirurgia. “Quando l’automobile si guiderà da sola: implicazioni possibili di una rivoluzione annunciata”.

Interverranno, inoltre:
– Angelo Sticchi Damiani, Presidente ACI
– Francesco Tufarelli, Segretario Generale ACI
– Rosario Alessi, Presidente Sara Assicurazioni S.p.A.

Per informazioni
Segreteria compartimentale Aci Nordest
Tel. 0532-229610

CNA lancia il Concorso scolastico “Scopri, conosci e rappresenta la piccola e media impresa femminile”

Il 25 novembre è la giornata mondiale contro la violenza delle donne e proprio in questa occasione CNA Ferrara ha scelto di lanciare un Concorso dedicato alle Scuole primarie e secondarie che ha un duplice obiettivo: far respirare ai bambini e ragazzi “aria di impresa” e alimentare la loro cultura di genere. Essere donna oggi comporta ancora discriminazioni e spesso soprusi che sono purtroppo all’ordine del giorno sia negli ambienti domestici che lavorativi. Crescere una consapevolezza sulle capacità del mondo femminile anche nel sistema imprenditoriale è un modo per contribuire alla formazione di giovani che in futuro sapranno rispettare maggiormente la figura femminile in tutte le sue espressioni e ambiti.

Ferrara è la provincia in regione con la quota più alta di imprese al femminile, che raggiunge il 22, 8 % con 8.141 entità. La maggior parte di imprese sono individuali, anche se sono in aumento le società e perlopiù appartengono al settore dei servizi.
CNA Ferrara, come Associazione imprenditoriale ricopre indubbiamente un ruolo sociale e sente di dover contribuire a diffondere valori che caratterizzano l’autoimprenditorialità in un mondo in continuo mutamento, privo di certezze dove l’intraprendenza, la flessibilità e la creatività sono indubbiamente preziose frecce da giocarsi nel futuro lavorativo.
“Abbiamo figli e nipoti che stanno crescendo in questa società con sempre maggiore bisogno di riferimenti, d’altra parte le nostre imprese necessitano dei giovani per sopravvivere, per crescere e per cambiare. I lavoratori di domani dovranno essere in grado di essere imprenditori di se stessi, di credere e scommettere nelle proprie idee e nei propri progetti”, ne è convinta Jessica Morelli, Presidente di CNA Impresa Donna, che aggiunge: ”Come CNA vogliamo creare il maggior numero di situazioni possibili in cui i ragazzi sin da piccolissimi possano percepire la cultura del fare e toccare con mano il mondo dell’impresa con tutte le sue sfaccettature. E a maggior ragione se si tratta di imprese femminili perché il ruolo della donna è determinante oltre che nel sistema famiglia e sociale anche nel sistema imprenditoriale e lo arricchisce del pragmatismo, intuizione e capacità organizzativa che è tipica del mondo femminile. E per sensibilizzare i giovani su questo tema, abbiamo deciso di lanciare questo concorso nelle scuole”

Il bando del Concorso Scopri, conosci e racconta la piccola e media Impresa Femminile
invita gli alunni delle scuole primarie e Secondarie di primo e secondo grado ad intraprendere un percorso di ricerca e studio del fenomeno dell’Impresa al femminile producendo elaborati di tipo storico-documentale e/o artistico-letterario (ricerche, saggi, articoli di giornale, rappresentazioni teatrali, opere di pittura/scultura, attività̀ musicali, cortometraggi, spot, etc…). E’ pubblicato sul sito di CNA Ferrara e scade il 10 maggio 2018. Per informazioni o chiarimenti contattare Silvia Merli – 0532/749209 – smerli@cnafe.it

Fabbri (Lega Nord): “Sanità da vergogna, alla Salus manca la barella per i disabili. La regione verifichi l’accreditamento”

Da Lega Nord Emilia Romagna

“Vergognoso”. Alan Fabbri, capogruppo della Lega Nord in Regione, bolla con un aggettivo l’episodio avvenuto nella struttura sanitaria privata Salus di Ferrara, dove un giovane tetraplegico non ha trovato una barella adeguata per effettuare la risonanza magnetica da tempo programmata. Solo dopo lunghe discussioni e un reclamo alla direzione, il giovane, residente a Goro, è riuscito a sottoporsi all’esame.
“Siamo a fine 2017 – tuona il consigliere – , non in un’epoca dispersa nella storia: è inconcepibile che manchino i mezzi adeguati per svolgere, anche in presenza di un paziente affetto da disabilità, una prestazione ‘ordinaria’ e regolarmente prenotata e pagata come una risonanza magnetica. Non stiamo parlando di un’emergenza da pronto soccorso…”.
Una volta a conoscenza del fatto, riportato dalla stampa nei giorni scorsi, Fabbri si è subito attivato con un’interrogazione alla Giunta Bonaccini. “La Salus di Ferrara risulta accreditata dalla Regione – spiega il capogruppo del Carroccio – e dunque quanto accaduto al ragazzo di Goro è ulteriormente grave. Alla luce del caso, è doveroso verificare se sussistano ancora i requisiti per l’accreditamento. Bonaccini non può vantarsi – chiude il consigliere – di avere una sanità modello e permettere che in un ospedale si rischi di non fare un esame perchè manca la barella”.

Federmanager: l’innovation manager al centro di industry 4.0 per la competitività aziendale

Da Federmanager Ferrara

Il 29 novembre nuovo appuntamento di “Aperitivo con il manager”, ciclo di incontri promosso da Federmanager Ferrara sul tema Patent Box
Ferrara, 24 novembre 2017 – Mercoledì 29 novembre Federmanager Ferrara, Associazione dei manager, dirigenti, quadri e alte professionalità di Ferrara e Provincia, promuove un’occasione di confronto sul tema “Strumenti per l’Innovation Manager: Patent box, agevolazioni fiscali e beni immateriali”, secondo appuntamento della stagione di “Aperitivo con il manager”, ciclo di incontri dedicati agli stili manageriali e alla conduzione d’impresa che si svolgono presso l’Hotel Carlton in piazza Sacrati a Ferrara, dalle 18 alle 20.
Il decreto Patent Box ha introdotto un regime opzionale di tassazione agevolata per i redditi derivanti dall’utilizzo di opere dell’ingegno, di brevetti industriali, di marchi, di disegni e modelli, nonché di processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili.
Uno strumento fiscale che consente un abbattimento delle imposte se ben compreso ed utilizzato; compito, questo, di sicura pertinenza di una delle nuove figure manageriali più ricercate, ovvero l’innovation manager.
L’innovazione sta assumendo un ruolo centrale nel mercato italiano e internazionale. Essa non è solamente tecnologica ma anche di processo e organizzativa. Il Patent Box per la valorizzazione della proprietà intellettuale costituisce uno strumento incentivante di primo piano, insieme a misure quali il Super e l’Iper Ammortamento, il credito d’imposta per gli investimenti in attività di R&S, le detrazioni fiscali al 30% per gli investimenti in Startup, la Legge Sabatini per incentivare l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature.
A intervenire sul tema sarà Claudio Mingozzi, che a Ferrara ricopre la carica di Business Finance Manager di Ricerca e Sviluppo di LyondellBasell, una delle più grandi aziende al mondo nel campo delle materie plastiche, della chimica e della raffinazione. Grazie a un’esperienza di quasi 70 anni nel campo dell’innovazione, LyondellBasell è il principale concessore in licenze di tecnologie per polipropilene e poliolefine.
A Ferrara LyondellBasell è presente con attività produttive e con il Centro Ricerche Giulio Natta che rappresenta un caso di eccellenza nel panorama industriale italiano collocandosi ai vertici più alti, a livello mondiale, per le innumerevoli scoperte e invenzioni che ha saputo ideare e industrializzare. La lunga storia di innovazione ha portato l’azienda, oggi, ad avere un portafoglio di circa 5000 brevetti.
“L’innovation manager – spiega Giorgio Merlante, presidente di Federmanager Ferrara – è la figura professionale che dovrà accompagnare le piccole e medie industrie italiane verso la rivoluzione digitale e l’industria 4.0, il nuovo modello di economia del XXI secolo, che cambia il modo di fare impresa e mette in diretta relazione i processi produttivi, organizzativi e di digitalizzazione. Quindi ottimizzazione delle aziende, ma anche gestione del cloud, dei big data e cybersecurity.”
“Una vera e propria rivoluzione – prosegue Melante – che spesso in aziende piccole e a conduzione familiare non è sempre facile da portare a termine. Ecco perché la nostra associazione sta formando 170 innovation manager su scala nazionale”.
Dopo l’intervento dei relatori, il pubblico può intervenire con domande e riflessioni sul tema della serata, che si chiude in modo conviviale con un aperitivo.
Il ciclo di incontri ha il patrocinio di CDi Manager, società di scopo di Federmanager leader del temporary management e della ricerca e selezione di figure direzionali.
La partecipazione è gratuita e aperta al pubblico. E’ gradita la prenotazione: scrivere a ferrara@federmanager.it oppure telefonare dalle 9 alle 12 al numero 0532 202756

FEDERMANAGER Ferrara, fondata nel 1946 e con all’attivo circa 300 iscritti, tutela e promuove l’immagine e il ruolo della categoria dei manager, dirigenti, quadri e alte professionalità di Ferrara e Provincia e fa capo a FEDERMANAGER nazionale. Si propone quale punto di riferimento per manager in attività, temporaneamente inoccupati, in pensione o dirigenti che svolgono attività professionale. Info: http://www.ferrara.federmanager.it

Informazioni stampa: Monica Dall’Olio – 335 470916 – monica.dallolio1@gmail.com