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Mese: Novembre 2017

Stefano Rodotà: la vita prima delle regole

Stefano Rodotà e Giancarlo Perego attuale arcivescovo di Ferrara e Comacchio

Il 23 giugno moriva Stefano Rodotà, esimio giurista, professore universitario, più volte eletto in parlamento, ma prima di tutto un uomo libero, il ‘politico non di professione’, impegnato a sinistra ma senza tessere di partito, l’uomo che ha dedicato la sua vita a studiare, difendere e promuovere i diritti dell’uomo e del cittadino. Quei diritti sanciti dalla nostra Carta Costituzionale – e che aveva lui stesso contribuito a scrivere nella Costituzione Europea – che però sono ancora largamente incompiuti e messi ai margini dai programmi di governo. Senza la sua passione, la sua libertà di pensiero, la sua intransigenza e la sua mitezza: senza Stefano Rodotà siamo tutti un po’ più poveri e indifesi. Ci rimangono le sue tante opere, la sua lezione morale e politica, che nel suo caso coincidevano in modo raro. Uno degli ultimi suoi libri  – ‘Solidarietà. Un’utopia necessaria’, Bari, Laterza – è dedicato a una parola antica, ma che rappresenta oggi la sfida decisiva per la nostra civiltà e per ognuno di noi per disegnare il nostro presente e un futuro più giusto.

Stefano Rodotà è conosciuto anche come il teorico dei Beni Comuni. Uno studioso che però, ancora una volta, si impegnò in modo diretto, diventò un insostituibile compagno di strada di quel grande movimento per l’acqua pubblica che ha promosso il referendum del 2011, ottenendo una grande vittoria. Un pronunciamento vergognosamente disatteso dal governo e dalla nostra classe politica.
A pochi mesi dalla sua scomparsa, oggi lunedì 27 novembre, a partire dalle 16,30, la Camera dei Deputati gli dedica un significativo omaggio. Non sarà un momento formale, ma una specie di piccolo convegno dal titolo ‘La vita prima delle regole: idee ed esperienze di Stefano Rodotà’. Lo ricorderanno una decina di interventi di amici e compagni di strada, tra cui Aldo Tortorella, Gustavo Zagrebelsky, Maurizio Landini, Fabrizio Gifuni e Massimo Giannini. Tra loro, il ferrarese Corrado Oddi, esponente di primo piano del Movimento per L’Acqua Pubblica, interverrà sul rapporto fecondo e affettuoso tra il grande giurista e i movimenti sociali per i Beni Comuni.

Leggi in anteprima l’intervento che Corrado Oddi terrà oggi a Montecitorio.

DIARIO IN PUBBLICO
Del bello nel modo di ieri e di oggi

Sembra inutile o quasi blasfemo commentare esperienze felici nel momento in cui il mondo impazzito sembra regredire alle crudeltà più mostruose, come insegna l’orribile vicenda del Sinai. Ma proprio perché la bellezza, la cultura, l’idea, riescono a trasformare la vita in arte o in qualcosa di simile all’iperuranio, allora forse non sarà inutile ricordare momenti memorabili della propria esperienza della bellezza.
Come Marco Polo di fronte a Kublai Kan nelle ‘Città invisibili’ di Italo Calvino descrive all’imperatore 55 città del suo impero che il sovrano non ha mai visto, ma che tutte riconducono a un’unica città, Venezia, così anch’io ho sperimentato nell’unicità di quel luogo ciò che maggiormente lo collega al mondo, alla natura all’idea. Un luogo – il luogo – emblema della bellezza/bontà; ciò che l’abitante del mondo può desiderare o concepire.

L’occasione mi è stata data dal simposio su Leopoldo Cicognara che l’Accademia di Venezia ha voluto dedicare al suo primo presidente nel duecentocinquantesimo anniversario della sua nascita. A questa occasione s’accoppia l’altra, straordinaria, della bellissima mostra alle Gallerie dell’Accademia veneziana che illustra le opere di Canova, di Hayez e del mentore canoviano, il conte ferrarese Leopoldo Cicognara. La qualità delle due iniziative appassionatamente condotte a vertici straordinari, tra gli altri, da carissimi amici come Alessandro Di Chiara, Paola Marini, Fernando Mazzocca, si è svolta in queste giornate alla presenza degli allievi dell’Accademia, che hanno potuto partecipare a questi incontri e ai quali sono stato orgoglioso di illustrare il trattato ‘Del Bello’ scritto dall’intellettuale ferrarese per i giovani frequentanti l’Accademia veneziana da lui presieduta e che tre giorni prima avevo presentato nella mia edizione novecentesca nella mostra-convegno dedicati a Cicognara e svoltasi alla Biblioteca Ariostea di Ferrara.

Descrivere cosa è Venezia in questi giorni supera ogni fantasia. Alloggiato accanto all’Accademia, luogo mitico per gli intellettuali otto-novecenteschi che la frequentarono e la frequentano, mi sembrava di essere Henry James all’inizio del secolo. La dominante coloristica era il grigio perla, che per un attimo s’illuminava della gloria del sole. I ragazzi che studiano all’Accademia vengono da tutte le parti del mondo e nell’ex ospedale degli Incurabili, sua sede storica, li vedi intenti ai lavori: scultura, pittura, arti decorative o immersi nella lettura. Hanno mises incredibili e una voglia straordinaria di apprendere. La dolce calata veneziana si scontra con i linguaggi di tutto il mondo. E che serietà nel seguire il difficile percorso del trattato ‘Del Bello’ del conte ferrarese. Poi un seminario tenuto alle Gallerie dell’Accademia, in quegli spazi incredibili a confrontarci tutti con Hayez, l’allievo più dotato del momento storico della pittura neoclassica, del quale campeggia lo splendido ritratto della famiglia Cicognara, suo protettore, accanto alla incomparabile statua del divino Canova che troneggia tra gli oggetti, quadri, tavoli, statue, marmi, che artisti e artigiani veneti crearono per l’omaggio delle province venete presentato per le nozze dell’imperatore e che sono tutte opere straordinarie e coerenti proprio con quel concetto di bellezza che il trattato del Cicognara proponeva per l’educazione teorica degli allievi dell’Accademia.
Questo è studiare, questo è vivere dall’interno il senso di una cultura per poterla contestualizzare. Il cuore mi si è aperto e ho parlato non ai colleghi, ma a questi buffi giovani che ti piantavano gli occhi seri in faccia per dirti “non ingannarmi!” Che gioia lavorare così!

Ritorna in questa occasione celebrativa la necessità di capire la storia, di vederla nel suo percorso e individuare le ragioni per cui proprio nel momento di massima presenza e di totale predominio di un Napoleone conquistatore e tiranno, che non si perita di svuotare i luoghi sacri della cultura europea dei loro massimi capolavori per radunarli al Louvre, l’orgoglioso museo ove tutta l’arte si concentra, l’espressione di quel mondo fu una nuova forma di classicità: gareggiare con l’antico, emularlo, forse superarlo, perché quei tempi vedono il nuovo Fidia, il divino Canova, che aggiunge alla esemplificazione della bellezza condotta sull’antico la necessità di trasformarla, come dirà davanti ai marmi del Partenone che Lord Elgin asporta da Atene e che vennero comprati dal British Museum, in “carne, vera carne”.
La grande cultura di Leopoldo Cicognara che non cessa di ampliarla, tenendosi al corrente delle maggiori opere filosofiche, di estetica e di letteratura europee, tanto da raccoglierle poi in una biblioteca di più di cinquemila volumi quasi tutti attentamente postillati e poi venduta alla Biblioteca Vaticana, venne riversata nella sua opera maggiore, una storia della scultura in Italia che ebbe due edizioni, la seconda delle quali consisteva in ben sette volumi, forse l’opera di quella che oggi noi chiamiamo storia dell’arte più importante del diciannovesimo secolo e non solo.
Si amplia così la conoscenza e l’importanza che Ferrara non solo estense ebbe nei secoli dopo la Devoluzione. Una storia non solo legata all’età delle Legazioni, ma anche oltre fino a concludersi in quel secondo Rinascimento che si sviluppò con la Metafisica nel primo ventennio del Novecento.
E nonostante segni minacciosi inducano a non considerare la storia come possibilità prima di conoscenza e di umanesimo cerchiamo di non lasciarsi travolgere dalla sua negazione come i fatti atroci degli ultimi anni purtroppo ci stanno abituando.

L’arte della persuasione

di Francesca Ambrosecchia

Le tecniche di persuasione e manipolazione, oggi utilizzate ampiamente nel contesto pubblicitario, pongono le loro radici tempo addietro.
Quante volte troviamo una pubblicità, convincente a tal punto da interessarci al prodotto che ne è il protagonista? È una cosa abbastanza comune. D’altronde il settore pubblicitario ha proprio questo come obiettivo.
La pubblicità deve attirare l’attenzione e deve convincere il soggetto ad acquistare un determinato bene: lo scopo di queste campagne è sicuramente lecito, nell’ottica del mercato, ma lo è altrettanto da un punto di vista etico? Qui entra in gioco la persuasione.
È opportuno domandarsi se giocare sull’inconscio e sull’emotività sia qualcosa di opportuno in tale ambito. L’attenzione cognitiva dello spettatore, soprattutto in alcuni momenti, è limitata ed è qui che inizia la corsa: alcuni spot sanno “dove colpire” la generalità o una cerchia più ristretta di individui e lo possono fare anche solo attraverso alcuni elementi, studiati appositamente per non essere rimossi dai singoli.
Tipica è l’attenzione nei riguardi di determinati target e nell’associare un dato prodotto ad una situazione ideale a cui si aspira: si arriva a pensare che solo possedendo un certo bene si acquisisca un determinato status e quindi un certo ruolo all’interno della società.
Tanto veniamo spinti verso questa tendenza, tanto più ci uniformiamo: tutti con gli stessi abiti, con gli stessi telefoni e così via.

“La pubblicità non è una scienza. È persuasione. E la persuasione è un’arte”
William Bernbach

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la settimana…

Talebani della democrazia

Ci sono giorni in cui mi sveglio – tipo una volta al mese – e mi faccio una domanda: cos’è che mi sta più a cuore e amo di più?
È in quei momenti che raccolgo tutta la mia solidità di principi e mi rispondo ad alta voce da solo, fiero e orgoglioso: la libertà e la democrazia.
Cosa c’è di più bello della libertà e della democrazia?
Penso proprio niente, neanche il caffè del mattino.
A volte però, specie quando sono insieme agli amici dell’associazione “talebani della democrazia” – associazione che ho fondato ormai quasi dieci anni or sono – mi ritrovo a soppesare qualche magagna della libertà e purtroppo anche della democrazia.
Ma va bene così, è un po’ come con le persone a cui vuoi bene.
Si ride, si scherza, ci si manda a cagare, ci si mangia la faccia ma poi scoppia sempre la pace: uguale sputato alla libertà e alla democrazia.
In fondo non esiste un modo di vivere migliore, forse c’è solo un altro stile di vita che si può avvicinare – ma proprio poco poco – a questo bel vivere.
Così, specie quando mi riunisco agli amici della nostra associazione “talebani della democrazia”, mi ritrovo a discutere di quest’altro bel modo di vivere che solo vagamente si avvicina timidamente alla libertà e alla democrazia.
Finiamo sempre per dimenticarci qual è quest’altro bel modo di vivere ed è a quel punto che, dopo almeno 3 birre e con le carte in tavola, iniziamo tutti a ricordarci piano piano, a turno, qual è ‘sto benedetto modo di vivere che, in un’epoca futura, potrebbe seriamente superare la libertà e la democrazia nella classifica dei migliori modi di vivere.
Ebbene: questo modo di vivere purtroppo non ha ancora un nome.
È un modo di vivere fatto di pratiche ben codificate e condivisibili da una collettività per ora solo ristretta ma in futuro ampliabile all’intera razza umana.
Una di queste pratiche, codificata ormai da secoli è: bere responsabilmente delle birre giocando a carte.
Un’altra è: scommettere contante in pezzi di piccolo taglio, solitamente monetine da 1 o al massimo – e solo con pagamento di penale – 2 centesimi.
Ma la mia preferita resta forse questa: ascoltare i Blue Oyster Cult bevendo delle birre, scommettendo contanti in pezzi di piccolo taglio.
Tutto questo mentre nel frattempo si gioca anche a carte, tutto insieme, tutto in un secchio.
Ammetto che tutto questo possa sembrare scemo ma suvvia, siamo seri: le cose apparentemente sceme sono anche uno dei più solidi pilastri su cui si reggono la libertà e – chi l’avrebbe mai detto? – anche la democrazia.
Quindi di nuovo, suvvia, siamo seri: la libertà e la democrazia sono due cose bellissime, le mie preferite.
Però a volte mostrano un po’ la corda.
Come potremmo spiegare altrimenti, tutto questo spettacolare, debordante fiorire di teorie complottare?
Ma con la libertà e la democrazia.
Tutti quanti ne abbiamo bisogno, tranne forse quelli che al mattino non bevono il caffè bensì altre bevande tipo boh, anche la coca-cola.
Ne conosco un paio che lo fanno da anni, sembrano comunque in salute, e – incredibile – non hanno mai sentito il bisogno di uscirsene fuori dicendo che Jovanotti in realtà è un agente della Cia coinvolto con il caso Emanuela Orlandi, Kennedy è stato ucciso da Elvis, Nick Cave è il più grande musicista della storia, Beethoven era sordo, David Foster Wallace è il più grande romanziere di sempre, 天ice è la guida definitiva all’informazione illuminante, Cristo è morto per il freddo, Lars Ulrich è un batterista scarso, Ringo Starr è un batterista scarsissimo.
Ad essere sincerissimi nemmeno io ho mai sentito il bisogno di uscirmene con una tale mitragliata di castronerie e bazzecole anche se al mattino non faccio colazione con coca-cola e gelatine alla frutta bensì con caffè e sigaretta, ricciola a volte quando mi va bene con le scommesse.
Al massimo, saltuariamente, quando sono particolarmente stanco, posso urlare ai quattro venti che Henry Ford fece costruire un motore che funzionava a piscio installato su un telaio costruito con scarti derivanti dalla lavorazione del dado da brodo, il tutto sotto una solidissima carrozzeria costruita con una complessissima fibra ottenuta lavorando il rosmarino.
Ma questi sono solo episodi e poi chissà, magari in un bel magazzino della Ford questa splendida autovettura potrebbe esistere.
Tuttavia sono convinto di una cosa: i Blue Oyster Cult funzionano come i vaccini.
Quella sezione ritmica così fluida e al tempo stesso compatta, coadiuvata da quelle chitarre a volte apparentemente automatizzate, con in sottofondo quel tastierume un po’ così, ultraterreno su cui poi si appoggiano quelle voci a volte isteriche e a volte – di nuovo – ultraterrene ma occasionalmente anche catatoniche e declamanti cose che possono vagamente sembrare kulte, forniscono il giusto equilibrio mentale atto a impedire al cervello umano l’abuso di castronerie e bazzecole.
O almeno: tutto questo, combinato alle birre bevute responsabilmente e alla concentrazione derivante dal giocare a carte soffoca la faciloneria con cui taluni – e anche talaltri – strombazzano i propri peti in varie forme contro la collettività.
Colgo dunque l’occasione gentilmente offertami da questo spazio per porgere alla collettività questa mia modesta proposta: ascoltate i Blue Oyster Cult, fanno bene alla salute mentale di tutti.

Boorman the Chauffer (Blue Öyster Cult, 1974)

Gradini di nobiltà nel cuore di Ferrara

di Francesca Ambrosecchia

Da questa scala, forse la più famosa della nostra città, è possibile ammirare piazza Municipale e, spingendosi fino al gradino più alto, aver accesso alle bellissime sale della Residenza.
Sia lo scalone che la piazza risalgono al Quattrocento e sono opera dello stesso architetto, Pietro Benvenuto degli Ordini.
L’architettura della struttura in foto, unisce due stili: quello rinascimentale delle colonne e della cupola e quello medievale che si ritrova nella balaustra.
Come piazza Municipale, un tempo luogo di rappresentazioni rinascimentali, è oggi luogo di passaggio ma anche contesto intimo e racchiuso per l’esposizione di stand o piccole manifestazioni come conferenze e concerti, anche lo Scalone Monumentale o d’onore diventa, soprattutto nel weekend, luogo di raccolta per i giovani che bevono e chiacchierano sui suoi gradini di marmo bianco.

Il film Portami Via arriva al cinema Boldini a Ferrara

Da Emergency Ferrara

Portami via è l’intima fotografia della metamorfosi nella vita di Jamal e della sua famiglia: dalle torture nelle carceri di Assad fino ad un nuovo inizio, a Torino. Un ponte di sogni, paure e aspettative affrontato in sicurezza grazie ai corridoi umanitari. Un’odissea familiare che raccoglie in sé i risvolti personali della crisi siriana, le difficoltà della condizione di profugo in Libano e l’inquietudine fra l’attaccamento alle proprie tradizioni e la scommessa di un futuro in Europa che inizia ad alta quota, con in tasca un visto umanitario rilasciato dal governo Italiano.
Un film con la regia di Marta Santamato Cosentino, che sottolinea l’importanza dei corridoi umanitari e l’urgenza di aumentare il numero e la tipologia delle vie di accesso legali e sicure, tematica quanto mai attuale.
“Un documentario dove ascoltiamo le vite in transito, vite che perdono il loro passato e sono obbligate ad un futuro che non si può scegliere. Il viaggio comincia in Libano e finisce a Torino. E noi lo facciamo insieme a loro, con queste persone per cercare di capire. Sì, questo documentario ci aiuta a capire, ci aiuta a diventare migliori”, ha dichiarato in merito il regista Mimmo Calopresti.
I corridoi umanitari sono un progetto pilota che, per la prima volta in Europa, organizza vie di accesso – legali e sicure – per i richiedenti asilo. Concepito e realizzato da Tavola valdese, Comunità di Sant’Egidio e Federazione italiana delle Chiese Evangeliche, il progetto – senza oneri per lo Stato – promuove una campagna di pressione per l’approvazione, a livello nazionale ed europeo, di una legislazione che protegga i diritti e la sicurezza dei richiedenti asilo e dei migranti economici affinché non si vedano costretti ad affrontare – illegalmente – il mare o la rotta balcanica.

Il gruppo Emergency di Ferrara, in collaborazione con Coop. Camelot, Arci, Comune di Ferrara e SPRAR – Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati, hanno organizzato, grazie alla piattaforma Movieday, la prima proiezione ferrarese del film documentario PORTAMI VIA, che si terrà martedì 28 novembre presso la Sala Boldini.
La proiezione sarà anticipata da un aperitivo in musica a partire dalle 19.30 a cura di Camelot, durante il quale si esibirà il violinista siriano Alaa Arsheed.
Alle 20.30 breve introduzione del film documentario e del progetto di accoglienza Resettlement, a cura di Emergency e Camelot.
Alle 21.00 proiezione di PORTAMI VIA (durata 60’)
I biglietti si possono acquistare fino al giorno prima a 5 euro sul portale Movieday, il giorno della proiezione in cassa a 6 euro.

Al termine della proiezione incontro-dibattito a cui interverranno:
Mirvat Sayegh, studentessa siriana presso l’Università di Ferrara e mediatrice culturale, arrivata in Italia attraverso il progetto Resettlement
Tareq Al Jabr, poeta, traduttore e mediatore culturale siriano, tra i protagonisti del documentario “Io sto con la sposa” di Gabriele del Grande e Antonio Augugliaro.
Alaa Arsheed, violinista e compositore siriano

Il Presidente del Consiglio Comunale ed il Sindaco replicano all’opposizione

In riscontro all’articolo apparso sui quotidiani locali urge fare chiarezza rispetto a quanto dichiarato dalla minoranza.
“Nel mese di novembre sono state convocate commissioni per presentare la proposta di regolamento che approderà in consiglio il prossimo 29 novembre. In quelle occasioni non è mai stata negata l’opportunità di presentare osservazioni o proposte” – afferma il Presidente del Consiglio Stefano Parmiani -. Il rammarico è che anche nelle ultime commissioni la minoranza si è giustificata nella omessa o parziale lettura dei documenti adducendo ragioni di natura lavorativa o privata, che nulla dovrebbero interessare l’attività pubblica”.
“Vale la pena allora ribadire chiaramente – prosegue il Presidente del Consiglio- un concetto: il Consigliere Comunale, espressione del voto dei cittadini e dunque rappresentante della volontà popolare, ha per legge il diritto e il dovere di svolgere il compito istituzionale che richiede impegno quotidiano, assunzione di responsabilità, continuo lavoro di documentazione al fine di svolgere anche una funzione ispettiva; un compito che non si esaurisce con la seduta del Consiglio Comunale o una convocazione di Commissione”.
“Restiamo comunque aperti –conclude il Presidente – alla presentazione di emendamenti correttivi o migliorativi del testo che fino ad oggi non sono pervenuti, pur essendo stati più volte suggeriti. Dato che la minoranza ha avuto tempo per approfondire il testo, mi auguro che con lo stesso metodo le proposte della stessa possano essere depositate di modo da garantire i necessari pareri tecnici e le valutazioni politiche del caso per poter essere accolti”.
«Senza dar luogo a polemiche sterili e alimentare un dibattito vuoto di contenuti rilevo comunque che l’opposizione si compone e ricompone a seconda del tono, adducendo pretestuosamente fantomatici poteri al Sindaco o al Presidente del Consiglio che sono già ben definiti dalla legge dello Stato. Una maggioranza legittimata da un ampio consenso popolare ha l’obbligo di lavorare in tempi oggi sempre più veloci per dare risposte ai bisogni della cittadinanza, una opposizione dovrebbe fare proposte e non semplici sbarramenti o atteggiamenti volti a creare immobilismo”.
“Ritengo che l’opposizione, non usi la soluzione praticabile a norma di statuto e di legge. Se finora non l’hanno fatto è solo perché forse non sanno come argomentarli in consiglio comunale, oppure non vogliono effettivamente collaborare ma solo polemizzare. Non mi presto certamente a questo esercizio sterile della politica” – conclude il Sindaco Marco Fabbri-.”

Mostra Bononi a Palazzo dei Diamanti domenica 3 dicembre

Carlo Bononi e Pinacoteca Nazionale

Con questo cicloaperitivo visitiamo la mostra dedicata a Carlo Bononi, pittore ferrarese e grande protagonista dell’arte pittorica del Seicento. Tutte le info sulla mostra le trovi qui.

Nel prezzo del biglietto è compresa anche l’audioguida.

Al termine della mostra, la visita continua con la Pinacoteca Nazionale, situata al piano nobile del Palazzo dei Diamanti. La Pinacoteca è un grande patrimonio artistico della nostra città e raccoglie opere della scuola ferrarese dal Duecento al Settento. Tutte le info le trovi qui.

L’ingresso alla Pinacoteca è gratuito (prima domenica del mese).

PROGRAMMA

Ore 9.30
Ritrovo di fronte al Palazzo dei Diamanti

Ore 9.45
Visita alla mostra di Carlo Bononi.

Ore 11
Visita Pinacoteca Nazionale

Ore 12
Aperitivo in un bar del centro

COSTI
Ingresso mostra Bononi (audioguida inclusa nel prezzo del biglietto), 11 € a persona; ridotto 9 €.
Ingresso Pinacoteca Nazionale, gratuito.

Per informazioni Massimo 0532 770877 – 348 8645028,
oppure mamiglio48@tim.it .

Cannabis Terapeutica ultimo appello, incontro pubblico a Ferrara il 27 novembre per chiedere una normativa chiara e la garanzia di continuità terapeutica per i pazienti

Da La Società della Ragione Onlus

La Camera ha recentemente approvato una, pur timida, messa a regime della regolamentazione nazionale sulla cannabis terapeutica. La Società della Ragione, insieme ad altre associazioni, da anni è impegnata perché si cessi l’ostracismo antiscientifico contro la pianta, si faccia ricerca sulle proprietà terapeutica della cannabis e si riconosca il diritto a curarsi con essa. Per questo organizza a Ferrara una iniziativa di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e dei rappresentanti dei cittadini con l’obbiettivo che il Senato approvi le norme in questo scorcio di legislatura.

Nonostante infatti l’inserimento di alcune delle norme approvate dalla Camera del Decreto Fiscale, in via di approvazione definitiva in questi giorni, sono molte le previsioni che potrebbero rendere più chiara e uniforme la normativa su tutto il territorio nazionale, a partire dal riconoscimento ad essere curati con la cannabis. Inoltre rimane purtroppo da molti mesi un’emergenza non risolta la scarsità di cannabis ad uso medico, da aprile disponibile a singhiozzo nelle poche farmacie italiane che la trattano. Una situazione quella dell’approvvigionamento che, fra l’insufficiente produzione dell’Istituto Chimico Farmaceutico Militare di Firenze e i vincoli sulle importazioni dall’estero, sta mettendo a rischio la continuità terapeutica per le migliaia di pazienti italiani.

L’iniziativa si terrà lunedì 27 novembre alle ore 17 presso la Sala dell’Arengo del Palazzo municipale, Piazza Municipale 2 a Ferrara.

All’incontro parteciperanno Elisabetta Biavati, paziente, Fabrizio Pedrabissi, medico terapista del dolore e Paolo Mantovani, farmacista. Introduce e coordina Leonardo Fiorentini, direttore di Fuoriluogo. Le conclusioni sono affidate a Ilaria Baraldi, la Società della Ragione. Sono stati invitati i Senatori eletti nel collegio e le forze politiche.

Lunedì 27 novembre Monday Night Raw ricca di spettacolo al Jazz Club Ferrara

Lunedì 27 novembre, a partire dalle ore 20.00
Monday Night Raw
Opening Act
Happy Hour with Willygroove Dj

+

Live
Richard Sears 4et feat. Roman Filiu
Roman Filiu, sax alto
Richard Sears, pianoforte
Matteo Bortone, contrabbasso
Guilhem Flouzat, batteria

+

Jam Session

Lunedì 27 novembre il Jazz Club Ferrara ospita una tappa del tour europeo di una delle più giovani e interessanti figure del jazz contemporaneo, il pianista statunitense Richard Sears. Con lui Roman Filiu al sax alto, Matteo Bortone al contrabbasso e Guilhem Flouzat alla batteria. Anticipa il concerto l’aperitivo a buffet accompagnato dall’intrigante selezione musicale di Willygroove Dj, lo segue l’imprevedibile jam session.

Lunedì 27 novembre (a partire dalle ore 20.00) il Jazz Club Ferrara ospita una tappa del tour europeo di una delle più giovani e interessanti figure del jazz contemporaneo, Richard Sears.
Apprezzato pianista di base a Brooklyn, Richard Sears vanta già eccellenti collaborazioni con artisti del calibro di Chick Corea, Mark Turner, Muhal Richard Abrams, Joshua Redman e Billy Hart, oltre a produzioni discografiche di successo. L’ultima è Altadena, omaggio ad una leggenda della batteria come Albert ‘Tootie’ Heath, che ha raccolto ottime recensioni ed è stata annoverata tra i migliori lavori discografici del 2016.
L’attività di Sears non si limita ai live e all’insegnamento, è altresì il coordinatore di Open Ground, rassegna newyorchese che mette in luce numerosi talenti della sua generazione, alcuni dei quali presenti nell’organico di questa tournée europea. Completano infatti il quartetto Roman Filiu al sax alto, Matteo Bortone al contrabbasso e Guilhem Flouzat alla batteria.
Tra questi merita una menzione speciale il virtuoso sassofonista Filiu, attualmente sulla cresta dell’onda a New York. Originario di Cuba ha avuto l’opportunità di suonare con grandi connazionali quali Chucho Valdez, Omara Portuondo e Issac Delgado, che hanno fortemente ispirato la sua ultima registrazione dal titolo Musae.
Anticipa il concerto l’aperitivo a buffet accompagnato dall’intrigante selezione musicale di Willygroove Dj, lo segue l’imprevedibile jam session.
‘San Francisco Almost Blue’, personale del giovane fotografo e promoter culturale Paolo Maiarelli, è fruibile fino al 22 dicembre nelle serate di programmazione.

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Infoline: 0532 1716739 (dalle 12.30 alle 19.30)

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI
Ingresso a offerta libera riservato ai soci Endas.
Tessera Endas € 15

Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria 19.30
Aperitivo a buffet con dj set a partire dalle ore 20.00
Concerto 21.30
Jam Session 23.00

MEMORABILE
L’arte di mangiar bene

Si avvicinano le festività ed è tempo di luculliane e memorabili pranzi e cene. Tiemme Edizioni (www.tiemme.onweb.it) non si fa attendere e pubblica ‘L’arte di mangiar bene. 790 ricette casalinghe tradizionali’, edizione digitale del celebre capolavoro di Pellegrino Artusi ‘La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene’, noto anche semplicemente come L’Artusi: il più famoso e consultato manuale di cucina italiano. Scritto con sapienza e ironia e tradotto in numerose lingue, rappresenta il capolavoro della gastronomia italica e del servire a tavola. Artusi poté curarne le prime quindici edizioni, dal 1891 al 1911, susseguitesi con grande rapidità. In quei vent’anni le ricette, che spaziano dagli antipasti fino ai dolci, aumentarono da 475 a 790. L’opera conta 111 edizioni, con oltre un milione di copie vendute. E buon appetito a tutti!

Pellegrino Artusi (Forlimpopoli, 4 agosto 1820 – Firenze, 30 marzo 1911) è stato uno scrittore, gastronomo e critico letterario italiano, autore in particolare del notissimo ricettario ‘La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene’.

IN BREVE
La linea sottile fra disobbedienza e rivolta

No, avete passato ogni limite. Non siete d’accordo sulle decisioni di Hera? Agìte democraticamente. Un cassonetto dell’immondizia non si brucia, punto. I sacchetti dell’indifferenziata non si lasciano per strada, punto. La differenziata, se la fate, dovete farla bene, punto. Mi sembra estremamente logico che una bottiglia di vetro non vada in “sfalci e ramaglie”, o sbaglio? Con le nuove misure della tanto temuta Hera, chi prima differenziava a piacere ora ci pensa su due volte. Ma opinioni a parte, la bella vista di venerdì mattina in via Lucrezia Borgia è specchio di ignorante inciviltà. Pagate i danni, perché “una giusta punizione salda ogni debito”.

Dalle arene alla tv: a ogni epoca il proprio spettacolo

C’è un’insana pulsione che induce molta gente a ‘spiare’ la vita degli altri, come se da questa deprecabile azione dipendesse la propria stessa vita. Un’odiosa propensione che alimenta se stessa, fino a diventare quasi una dipendenza con una forte necessità di continuità. I social sono diventati vie preferenziali per accedere alla sfera privata di ciascuno e subdolo territorio che permette, favorisce e incrementa l’invasione della privacy altrui, con una naturalezza e una leggerezza preoccupanti. Se poi consideriamo anche la tv, allora il fenomeno acquista un’eco enorme, diventiamo tutti insaziabili guardoni, pronti a negare pubblicamente il nostro morboso interesse per l’intimità degli altri.

Sono mediamente 12 milioni i nostri connazionali che hanno seguito e seguono ‘Il Grande Fratello’: non si può ignorare questo dato che, se da un lato ha reso trionfante la produzione del programma, dall’altro fa riflettere seriamente dal punto di vista antropologico e sociale. Stiamo davanti allo schermo fino alle ore piccole, con lo sguardo incollato ai protagonisti della scena tutti più o meno vip che, convinti di offrire grandi lezioni di vita, invidiabili modelli comportamentali e immagini di alta cultura, bellezza e divertimento si muovono h24 sotto telecamere e riflettori per essere ammirati come pesci esotici in un prestigioso acquario, se non idolatrati da una massa che interagisce attraverso i social, proclama consensi o dinieghi, trae conclusioni e spara sentenze. E siccome, in fondo in fondo – ma neanche tanto in fondo – rimaniamo un popolo di moralisti, non ci pare vero poter dichiarare guerra al fedifrago di turno, l’omofobo, l’omosessuale, il bestemmiatore, l’asociale, il fanfarone, il furbastro, lo straniero in suolo italiano, l’italiano con simpatie esterofile, il finto acculturato, il vanesio millantatore, e molte altre categorie su cui sbizzarrirsi ed appiccicare etichette, trasformando il tutto in un grande tiro al bersaglio nel nome di un’etica di cui ciascuno si ritiene sano detentore. Ci identifichiamo o ci dissociamo davanti a questi personaggi, ci infervoriamo, partecipiamo emotivamente a ciò che accade con esultanza o rabbia, spendiamo il nostro tempo a guardare, scrivere i commenti su facebook o twitter, parlarne nella nostra quotidianità come se coloro aldilà dello schermo fossero realmente compagni di vita, guru, persone carismatiche ed esempi da imitare o rifiutare, premiare o condannare attraverso una selezione al televoto.

Cambiano i tempi e a ogni epoca il proprio spettacolo.
Nell’antica Roma lo spettacolo in cui la sovranità del pubblico decretava il diritto di vita o di morte aveva luogo nelle arene e negli anfiteatri. Protagonisti osannati o destinati a morire erano i gladiatori, solitamente prigionieri di guerra, schiavi o condannati a morte, talvolta uomini liberi oberati dai debiti o attratti dalla ricompensa e dalla gloria. Da testimonianze pervenuteci (decreto Tabula Larinas), esistevano anche donne combattenti, le amazzoni, ammesse alla sfida con l’unico vincolo del superamento dei 20 anni di età, ma erano rare. Tutti i gladiatori pronunciavano un solenne e terribile giuramento prima di combattere tra loro o contro tigri, leoni, orsi e perfino coccodrilli e rinoceronti: “Sopporterò di essere bruciato, di essere legato, di essere morso, di essere ucciso per questo giuramento”. Paradossale che attraverso questa promessa il gladiatore potesse trasformare in volontario quello che in origine era un atto coercitivo, imposto, diventando per un attimo un uomo che combatteva per propria volontà. Resta il fatto che chiunque scegliesse di diventare gladiatore veniva automaticamente considerato ‘infamis’ per la legge, perché associato al mondo dei bassifondi e reietti, con la possibilità di diventare però un eroe, lautamente ricompensato, in caso di successo nei combattimenti.
L’esaltazione della massa durante la Rivoluzione Francese raggiunge l’apice dell’intensità durante le esecuzioni di piazza: la morbosa curiosità, l’eccitazione dell’attesa, il brivido del momento in cui cade la testa del condannato rendono animalesche le reazioni, proprio come una belva alla vista del sangue. Una folla urlante in preda al delirio che si accalcava attorno al patibolo accompagnava il macabro spettacolo nel periodo in cui a Parigi si respirava aria di spaventosi massacri. Una scena diventata quotidiana, talmente calata in una costruita normalità che le donne sferruzzavano e cucivano in attesa del momento con una familiarità a-normale. Lo spettacolo pubblico delle ‘messe rosse’ era celebrato su quello che veniva definito l’’altare della patria’ sotto gli occhi avidi di tutti, e non venivano risparmiati neanche i più piccoli. La ghigliottina cessò la sua funzione in Francia solo il 10 settembre 1977 a Marsiglia con l’ultima esecuzione, quella del tunisino Hamida Djanboubi, reo di aver ucciso la sua compagna.

“Che fine ha fatto la semplicità? Sembriamo tutti messi su un palcoscenico e ci sentiamo tutti in dovere di dare spettacolo”, si interrogava Charles Bukowski e, detto da uno scrittore dissacrante, disincantato e implacabile come lo è stato, rappresentante di quello che in letteratura viene definito ‘realismo sporco’, contiene una tensione inequivocabile. Torniamo alle nostre poltrone da cui continuare a seguire gli ‘eroi’ di cartapesta del momento, perché tra luci, riflettori, telecamere, microspie, rilevatori e microfoni “the show must go on…”

Sempre più visitatori dalla Cina, l’Emilia-Romagna a Pechino con la sua offerta turistica e culturale e da giugno 2018 60 voli charter dall’aeroporto di Bologna

Bonaccini: “Ottima notizia, ancora una volta il gioco di squadra premia. Abbiamo le carte in regola per intercettare la nuova domanda di luoghi belli e autentici”.

Nei primi nove mesi del 2017, in regione +7,3% gli arrivi e +9,6% le presenze dal gigante asiatico. Nella capitale cinese la Via Emilia della Musica con il Festival Verdi e il Ravenna Festival, la Riviera Romagnola e il suo entroterra e Bologna porta d’accesso metropolitana per tutto il territorio emiliano-romagnolo

Bologna – Dopo la Food Valley, la Motor Valley e la Wellness Valley, l’Emilia-Romagna mette in vetrina a Pechino alcune delle sue principali bellezze turistiche e culturali: dal Festival Verdi al Ravenna Festival, dalla Riviera romagnola, con anche il suo entroterra, a Bologna, sempre più la porta d’accesso metropolitana a tutto il territorio emiliano-romagnolo.

Nella quinta giornata della missione istituzionale della Regione in Cina, riflettori puntati sui tanti punti di eccellenza dell’Emilia-Romagna all’insegna soprattutto del turismo dell’esperienza.

“Vogliamo intercettare la nuova domanda di vacanza in luoghi autentici, nel contesto del crescente aumento di turisti cinesi nel mondo– ha detto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. In Emilia-Romagna si sta dimostrando vincente la scelta che abbiamo fatto di puntare sulla valorizzazione dei territori, con gli oltre 46 milioni di presenze tra gennaio e agosto, in aumento del 6,8%, con quelle straniere che crescono del 9,7%. Il turismo è sempre più un volano della nostra economia, con un valore aggiunto che supera i 16 miliardi di euro, ben oltre l’11% del Pil regionale. E ad esso si associano cultura ed eventi culturali, come dimostra la crescita delle città d’arte. Ma non ci fermiamo, siamo convinti che ci siano margini importanti per crescere ancora sui nuovi mercati e noi abbiamo le carte in regola per cogliere questa opportunità”.

Va in questo senso l’accordo ufficializzato proprio oggi a Pechino, all’Ambasciata italiana, tra Aeroporto Marconi di Bologna, il Tour operator Phoenix e Blue Panorama Airlines che porterà già dal prossimo giugno 60 voli charter dalla Cina a Bologna: “E’ un’ottima notizia per tutta l’Emilia-Romagna- ha sottolineato Bonaccini, presente alla firma dell’intesa-. Ancora una volta il gioco di squadra premia”.

I margini per una crescita del turismo dalla Cina, lo dicono i numeri, ci sono tutti. Secondo le stime Euromonitor, presentate a Londra in occasione del World Travel Market, la Cina potrebbe diventare, entro il 2020, la principale fonte di domanda turistica al mondo, forte anche della prospettiva di crescita del 35% della middle class. Positivi i trend di crescita anche a livello regionale: in Emilia-Romagna nei primi nove mesi del 2017 gli arrivi cinesi in Emilia-Romagna sono aumentati del 7,3% e le presenze del 9,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

All’iniziativa dedicata al meglio dell’Emilia-Romagna ha partecipato, tra gli altri, l’ambasciatore d’Italia nella Repubblica popolare cinese, Ettore Francesco Sequi. Oltre alla presentazione delle ‘Destinazioni Romagna’ e ‘Destinazione Bologna’, ci si è concentrati sul Festival Verdi e il Ravenna Festival.

La Via Emilia della Musica

La presentazione del Festival Verdi e del Ravenna Festival, i due maggiori Festival musicali dell’Emilia-Romagna, rientra nel progetto regionale di promozione turistico-culturale internazionale “Via Emilia della musica”, sviluppato dall’assessorato regionale Cultura e Apt Servizi nel corso dell’ultimo biennio in Europa, negli Stati Uniti e ora in Asia. Il progetto unisce la promozione dei contenuti più culturali a quelli della promo-commercializzazione turistica per aumentare l’incoming sul territorio regionale e il numero dei visitatori del segmento interessato all’ambito musicale.

Tra le iniziative portate in Cina anche la mostra e il catalogo multilingue “Il gusto della musica”, a cura dell’assessorato regionale alla Cultura e dell’Istituto regionale dei beni culturali, che così prosegue un programma di presentazioni in diversi Paesi in tutto il mondo partito nel 2016 in occasione della Prima Settimana della Cucina Italiana nel mondo.

La newsletter del 24 novembre 2017

Da Ufficio Stampa Comune di Ferrara

 

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Incontro lunedì 27 novembre alle 16,30 in via Scienze

‘Di là dall’Adriatico, i Balcani’: testimonianze e racconti, tra passato e presente

24-11-2017

Sarà incentrato sulla situazione nell’area dei Balcani, tra passato e presente, l’incontro in programma lunedì 27 novembre 2017 alle 16,30 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). All’incontro, a cura del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara, saranno presenti:
– gli attivisti dell’associazione ‘Tenda per la pace e i diritti’ di Gorizia, che racconteranno le attività che svolgono a tutela dei diritti, in rete con altre realtà, e dell’importanza del lavoro sulla memoria attiva;
– gli studenti di alcune scuole superiori di Ferrara e provincia che con l’associazione hanno partecipato al viaggio in ‘Bosnia Erzegovina tra memoria ed impegno’.
– Eugenio Berra, esperto dei Balcani, dove ha vissuto e operato, e che in questa terra propone viaggi di conoscenza.
– Matteo Pioppi e Mariagrazia Salvador, curatori del libro “Sopravvivere a Sarajevo”, edito nel 2017 dalla casa editrice Bébert di Bologna, che verrà presentato in questa occasione.
– componenti dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea, che negli anni scorsi ha promosso viaggi di conoscenza nei Balcani.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
«L’Europa muore o rinasce a Sarajevo», Alexander Langer

Ma l’Europa dei primi anni Novanta, quella alla quale allude Langer, era distratta, confusa, imbalsamata in certezze che credeva fossero di tutti. Un po’ come questa strana Unione Europea che vediamo oggi inciampare ancora sulle proprie contraddizioni e piegarsi in ragionamenti contorti per eludere i diritti di tanti. La realtà dei Balcani, che tanto peso ha avuto nella storia del XX secolo, è stata ignorata nel passato e ancora oggi ci sfuggono le dinamiche pericolose di una pace imposta e subita. L’incontro sarà occasione di ascoltare, per cercare di capire cosa sta succedendo, chi non si lascia abbattere e crede che solo con la conoscenza, l’impegno e la memoria si possa procedere in una direzione giusta.

BIBLIOTECA TEBALDI – Martedì 28 novembre alle 17 nella sala di via Ferrariola a San Giorgio

Il grande Gnam e altre storie da mangiare per bambini dai 3 ai 10 anni

24-11-2017

Martedì 28 novembre 2017 alle 17 alla biblioteca comunale Dino Tebaldi di San Giorgio (via Ferrariola 12) nuovo appuntamento del ciclo di incontri dedicati ai bimbi dai 3 ai 10 anni “Io leggo a te e tu leggi a me” che – per il mese di novembre – sono dedicati a “Storie… da mangiare!”.
In programma per l’incontro di questa settimana c’è la lettura ad alta voce di “Cecilia e il grande Gnam” di di Guido Quarzo con illustrazioni di‎ Francesca Cavallaro (CoccoleBooks) e “L’amico del piccolo Tirannosauro” di Florence Seyvos e Anaïs Vaugelade (Babalibri).

Dopo la narrazione organizzata dal gruppo Tana delle Storie dell’associazione Circi, questa volta con il coordinamento di Silvia Dambrosio, come consuetudine verrà data la possibilità ai bambini presenti di esprimersi a loro volta in veste di narratori in erba portando le proprie proposte, idee e suggerimenti di lettura.

Per info: Biblioteca comunale Tebaldi del quartiere di San Giorgio, via Ferrariola 12 a Ferrara, email bibl.sangiorgio@comune.fe.it, tel. 0532 64215.

BIBLIOTECA LUPPI – Martedì 28 novembre alle 17.30 nella sala di via Arginone a Porotto

Animali protagonisti delle letture per i bambini

24-11-2017

Martedì 28 novembre 2017 alle 17.30 alla Biblioteca Aldo Luppi, in via Arginone 320 nella frazione di Porotto a Ferrara, prosegue l’attività di promozione della lettura per bambini dai 4 ai 10 anni con l’appuntamento settimanale di “Belle storie a Porotto”. L’appuntamento di questa settimana sarà incentrato su una serie di “Racconti di animali”.
Ecco i libri che verranno letti martedì: “Fiore e Pio” di Gianni Cucovaz e Marco Gollini (Arte e crescita), “Baffo il vagabondo” Bob Graham (Emme edizioni) e “Cesare due volte re” di Marcus Pfister (Nord-Sud).
Le letture ad alta voce e i laboratori sono a cura dei volontari del gruppo Briciole di Fole.

Per info: biblioteca Aldo Luppi, via Arginone 320, Ferrara, tel. 0532 731957, email bibl.porotto@comune.fe.it

 

 

 

CONVEGNO – In programma mercoledì 29 novembre alle 14.30 nella sala dei Comuni del Castello Estense

Un convegno promosso da ACI per fare il punto su “Nuovi strumenti di guida – nuove responsabilità”

24-11-2017

“Nuovi strumenti di guida – nuove responsabilità” è il tema del convegno organizzato da ACI (Automobile club Italia – Direzione Compartimentale nord est), in programma mercoledì 29 novembre alle 14.30 nella sala dei Comuni del Castello Estense di Ferrara.

Dopo i saluti del sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani e l’apertura dei lavori da parte del segretario generale ACI Francesco Tuffarelli, interverranno Domenico Sorrenti-Università Milano Bicocca (Come sbagliano i sensori: perché l’auto a guida autonoma non è ancora pronta a circolare), Vito Mauro-Fondazione Filippo Caracciolo ACI (Strade Smart per veicoli intelligenti: le iniziative italiane ed europee per accompagnare lo sviluppo delle auto a guida autonoma), Andrea Bertolini-Scuola Universitaria Superiore S.Anna di Pisa (Guida autonoma: rischi, responsabilità e nuovi modelli assicurativi. Le basi di una nuova normativa europea), Donato Castronuovo-Università di Ferrara Possibili responsabilità penali nel caso di incidenti con auto a guida autonoma), Gianpiero Mosca-Aon Benfield (Car sharing, car pooling, auto a guida autonoma: nuovi modelli assicurativi per una nuova mobilità), Nunzia Bonifati-Università Tor Vergata Roma (Quando l’automobile si guiderà da sola: implicazioni possibili di una rivoluzione annunciata) e inoltre Alessandro Bernardi-Università di Ferrara, Franco Lucchesi-ACI Consiglio mondiale Mobilità FIA, Pier Luigi Del Vescovo-Centro studi Fleet&Mobility, Angelo Sticchi Damiani-presidente ACI. Modererà l’incontro il giornalista Riccardo Oldani.

 

CONFERENZA STAMPA – Lunedì 27 novembre alle 11 nella sala degli Arazzi della residenza municipale

Presentazione di “Adotta una scuola”, progetto di educazione sportiva per alunni disabili

24-11-2017

Lunedì 27 novembre 2017 alle 11, nella sala degli Arazzi del Comune di Ferrara, si terrà la conferenza stampa di presentazione di “Adotta una scuola”, progetto di educazione sportiva rivolto agli alunni disabili che frequentano gli istituti secondari di I° grado della città di Ferrara.

All’incontro con i giornalisti interverranno gli assessori comunali allo Sport Simone Merli e alla Pubblica Istruzione Cristina Corazzari, il delegato del Distretto Lions 108 TB per il Service distrettuale ‘Adotta una Scuola’ Enrico Prandi, il presidente della 8° Zona Distretto Lions 108 Tb Antonio Corraini, il presidente della 9° Zona Distretto Lions 108 Tb Giorgio Ferroni, la responsabile Ufficio Educazione Fisica MIUR di Ferrara Grazia Marangoni, la delegata provinciale Coni Point di Ferrara Luciana Pareschi, il delegato provinciale Comitato Paralimpico Italiano Giuseppe Alberti, il referente Comitato FISE Emilia Romagna Paolo Cervi e i presidenti dei Lions Club delle Zone 8 e 9 del Distretto 108 Tb.

FIRMA CONVENZIONE – Martedì 28 novembre alle 10.30 nella sala dell’Arengo del palazzo municipale

Firma Convenzione tra Comune di Ferrara e Associazioni di Volontariato di Protezione Civile

24-11-2017

Martedì 28 novembre alle 10.30 nella sala dell’Arengo del palazzo municipale si terrà la “Firma della Convenzione tra Comune di Ferrara e Associazioni di Volontariato di Protezione Civile per attività di protezione civile nel territorio dell’Associazione Intercomunale Terre Estensi“. Nel corso dell’incontro verrà illustrato il progetto.

Interverranno il sindaco del Comune di Ferrara Tiziano Tagliani, l’assessore ai Lavori Pubblici e Protezione Civile Aldo Modonesi e l’Ingegnere capo comunale Luca Capozzi insieme ai presidenti delle Associazioni di Volontariato aderenti alla convenzione.

 

Giornalisti, fotografi e video operatori sono invitati.

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore domenica 26 novembre dalle 7 fino al termine della gara

Le modifiche al traffico in occasione della mezza maratona ‘Memorial Cardinelli’

24-11-2017

In occasione della mezza maratona podistica ‘Memorial M. Cardinelli‘, in programma nella mattinata di domenica 26 novembre 2017, nelle strade cittadine inserite nel percorso di gara sarà in vigore una serie di provvedimenti di viabilità dalle 7 fino al termine della gara. Queste le principali modifiche:

Piazza Buozzi, Via Braghini, Corso del Popolo, via Bentivoglio, via Fiorino, via Fiere, via Baruchello, via Panaro, via Bentivoglio, via Battara, sotto passo ferroviario, via Canapa, entrata parcheggio Centro Sociale, Parco Urbano pista ciclabile, via Pannonius pista ciclabile, Via Gramicia, via Conchetta, via Calzolai, via Acquedotto, via Pioppelle, via Calzolai, via Nanetti, Argine Po ( via Coppi), Via Ricostruzione, via Nuova, via Venezia, via Vicenza, Via Braghini, Piazza Buozzi, dalle ore 7.00 del 26/11/17, per il periodo temporale strettamente necessario al passaggio dei concorrenti, istituzione di divieto di circolazione, eccetto i veicoli al seguito della gara, quelli del pronto intervento e di soccorso;

Via Venezia tratto da Piazza Buozzi a via Nuova: istituzione di divieto di circolazione, ammessi i veicoli dei residenti il giorno 26 Novembre 2017 dalle 7.00 alle 13.00;

Corso del Popolo, da P.B. Buozzi a Via Bentivoglio: istituzione di divieto di circolazione ed istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata lato cc.nn. dispari dalle ore 7.00 alle ore 10.00 del 26 Novembre 2017;

Via Verona, Via Zanaboni, Via Vicenza, Via Rovigo: istituzione di divieto di circolazione dalle ore 7.00 alle ore 12.00 del 26 Novembre 2017;

Via Braghini: istituzione del divieto di circolazione e di sosta con rimozione forzata dalle ore 7.00 alle ore 12.00 del 26 Novembre 2017;

Via Lavezzola intersezione con via Calzolai : istituzione di divieto di circolazione ammessi i residenti fino a via Bedani dalle ore 7.00 alle ore 12.00 del 26 Novembre 2017.

 

Info su CronacaComune

COMMERCIO E VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore nelle domeniche 26 novembre e 10, 17 e 24 dicembre

Modifiche al traffico per i mercati straordinari in centro storico ‘Fiera di dicembre’

24-11-2017

Nelle giornate di domenica 26 novembre e 10, 17 e 24 dicembre il centro storico ospiterà le bancarelle del mercato straordinario della ‘Fiera di dicembre’.
Per consentirne lo svolgimento saranno in vigore modifiche alla viabilità tra cui il divieto di fermata e circolazione in piazza Travaglio dalle 6 alle 21.

LAVORI PUBBLICI E VIABILITA’ – I principali cantieri attivi in città dal 27 novembre al 3 dicembre 2017

Nuova regolamentazione per la viabilità in via Saraceno. Procedono gli interventi di ripristino e riqualificazione di strade, reti, illuminazione ed edifici pubblici

24-11-2017

Questo l’elenco dei principali interventi e cantieri operativi o in fase di attivazione nel territorio comunale di Ferrara nel periodo dal 27 novembre al 3 dicembre 2017, condotti sotto la supervisione dei tecnici e degli operatori del Settore Opere pubbliche e Mobilità del Comune di Ferrara. Maggiori informazioni sugli interventi più significativi sono disponibili sul sito http://mappaopere.comune.fe.it

 

VIABILITA’

– Modifiche alla regolamentazione dell’area pedonale di via Saraceno
Sono entrate in vigore le modifiche, approvate nei giorni scorsi dalla Giunta, relative alla regolamentazione dell’area pedonale urbana di via Saraceno, che nei giorni feriali, nella fascia oraria dalle 6 alle 11, nel tratto compreso tra via Scienze e via Cammello sarà disciplinata come ZTL di tipo B. La strada continuerà quindi ad essere regolamentata come Area Pedonale Urbana dalle 11 alle 6 (del giorno successivo) di tutti i giorni feriali e dalle 0,00 alle 24 delle giornate festive. Durante l’orario di vigenza dell’Area Pedonale Urbana la circolazione sarà consentita esclusivamente ai pedoni, ai velocipedi e ai soli veicoli di emergenza e soccorso, oltre a quelli adibiti alla raccolta di rifiuti e allo spazzamento.
Per consentire invece il transito dei mezzi autorizzati nella fascia oraria ZTL, sono stati elettrificati i dissuasori posti all’incrocio tra via Saraceno e via Scienze che si azioneranno automaticamente.
La finestra temporale di interruzione dei vincoli di Area pedonale nelle giornate feriali permetterà di ridurre sia i tempi di consegna delle merci, attraverso una diversa articolazione dei percorsi di accesso alle attività commerciali, sia i tempi di permanenza dei veicoli commerciali all’interno del centro storico, conciliando così le esigenze degli operatori commerciali con quelle di riduzione dei livelli di inquinamento acustico ed atmosferico legati alla circolazione di automezzi.

– Contrada di Borgoricco chiusa al transito il 27 e 28 novembre per lavori
Nelle giornate di lunedì 27 e martedì 28 novembre 2017 dalle 8 alle 18via Borgoricco a Ferrara sarà chiusa al transito per lavori. L’accesso al parcheggio sarà consentito da via Boccacanale di Santo Stefano-via Cortevecchia. In via Cortevecchia sarà pertanto consentito il doppio senso di circolazione tra via Boccacanale di Santo Stefano e via del Turco.

– In via Caprera interruzione del transito per lavori
Nella giornate di lunedì 27 e martedì 28 novembre 2017 dalle 7 alle 19 via Caprera a Ferrara sarà chiusa al transito per lavori nel tratto tra via Carlo Mayr e via XX Settembre.

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>> AGGIORNAMENTI DAI CANTIERI

INTERVENTI STRADALI
In via Brasavola prosegue l’opera di rifacimento delle reti e della pavimentazione. L’intera strada chiusa al transito

Nell’ambito dell’opera di rifacimento delle reti e della pavimentazione di via Brasavola, al momento nel tratto da via Borgovado a via Ghisiglieri sono in corso i lavori a cura di Hera Spa per il rifacimento delle reti fognaria e idrica, mentre nel tratto da via Borgovado a via Camposabbionario sono in corso i lavori a cura dell’Amministrazione Comunale per il rifacimento delle pavimentazioni lapidee. Pertanto, l’intera via Brasavola è attualmente chiusa al transito(eccetto pedoni e cicli condotti a mano, compatibilmente con le esigenze di cantiere). Resterà aperta la sola area di intersezione con via Borgovado per consentire il passaggio dei veicoli in transito su tale via.
L’opera, che ha preso il via nel giugno scorso, ha subito rallentamenti dovuti a ritrovamenti archeologici nel sottosuolo, che tuttavia non pregiudicano il proseguimento dei lavori. Gli scavi hanno portato alla luce una struttura possente, che farebbe pensare a una ‘porta urbica’ o a ‘una struttura difensiva’ connessa al perimetro murario. L’importante scoperta, che arricchirà la conoscenza della città medievale di Ferrara, è seguita dalla Soprintendenza Archeologica.

– Il ponte Bailey di via Golena chiuso al transito per prove strutturali
Dopo la conclusione, nei giorni scorsi, dei lavori urgenti per la sostituzione di alcune griglie deteriorate sul ponte Bailey di via Golena, il ponte rimarrà chiuso al transito veicolare anche nei prossimi giorni, per l’esecuzione di prove strutturali mirate a verificarne le condizioni di sicurezza per la circolazione.

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LAVORI A CURA DI HERA (aggiornamenti del 24 novembre 2017)
– Ripristino di manti stradali 
Prosegue il programma di lavori a cura di Hera (in accordo con il Comune di Ferrara), per il ripristino di manti stradali precedentemente interessati da interventi agli impianti sottoservizi. Lunedì 27 novembre avranno inizio gli interventi di ripristino di via Lorenzona a Codrea e via Crispa a Focomorto (tratto nel centro abitato)

– Interventi alle reti idriche, fognarie e teleriscaldamento
Sono in corso i lavori, a cura di Hera, per la posa di nuove condotte gas in via Milazzo e in via Solferino.

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LAVORI A CURA DI ENEL (aggiornamenti del 24 novembre 2017)
Proseguono i lavori di scavo a cura di Enel (in accordo con il Comune di Ferrara), per la sostituzione di impianti sotto servizi in via Borso, con chiusura al transito del tratto da corso Porta Mare a via Guarini, e in via Guarini in un breve tratto dall’intersezione con via Borso. Sono inoltre in corso lavori in piazza Ariostea, nel tratto da corso Porta Mare a via Palestro. A seguire, saranno effettuati interventi in via Palestro, nel tratto da piazza Ariostea a vicolo del Voltino, in corso Porta Mare, nel tratto da piazza Ariostea a via Borgo dei Leoni, in via Borgo dei Leoni, in un breve tratto da corso Porta Mare.

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PUBBLICA ILLUMINAZIONE (aggiornamenti del 24 novembre 2017)
Tutti gli interventi sono realizzati a cura di Hera Luce, nell’ambito dei lavori di manutenzione straordinaria previsti nel contratto di servizi con il Comune di Ferrara. I lavori potranno comportare qualche rallentamento del traffico nei tratti interessati.

– Nuovi impianti di pubblica illuminazione in via Wagner, via Ferraresi, via Michelini e via Primo Levi 
Sono in corso i lavori di rifacimento degli impianti di pubblica illuminazione in via Wagner, via Ferraresi, via Michelini e via Primo Levi per complessivi 145 punti luceLa prossima settimana i lavori proseguiranno in particolare in via Ferraresi e in via Wagner. I lavori in via Michelini e via Levi sono ultimati.
– Nuovi impianti di pubblica illuminazione in piazza XXIV Maggio, via Agnelli, via Pola, viale dei Mille, via Martinelli, via Gorizia, via Fiume, via Pasubio, corso Piave
Sono in corso i lavori di rifacimento degli impianti di pubblica illuminazione di piazza XXIV Maggio, via Agnelli, via Pola, viale dei Mille, via Martinelli, via Gorizia, via Fiume, via Pasubio, corso Piave, per un totale di 103 punti luceLa prossima settimana i lavori proseguiranno in particolare nella zona di piazza XXIV Maggio e via Fiume, con l’esecuzione delle opere civili. La parte impiantistica di installazione dei punti luce e infilaggio delle nuove linee di alimentazione riguarderà invece via Pola, via Agnelli e via dei Mille.

– Nuovi impianti di pubblica illuminazione in via Mascheraio, via Frescobaldi, via Mentana, via Gregorio, via Fossato
Sono in corso i lavori di rifacimento degli impianti di pubblica illuminazione di via Mascheraio, via Frescobaldi, via Mentana, via Gregorio, via Fossato per complessivi 57 punti luceLa prossima settimana i lavori proseguiranno in particolare in via Mentana.
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SEGNALETICA
– Manutenzione della segnaletica stradale orizzontale delle fermate del trasporto pubblico 
Sono in corso dal 22 agosto 2017 i lavori di tracciamento della segnaletica orizzontale delle fermate urbane ed extraurbane del trasporto pubblico e delle corsie preferenziali/riservate bus. Saranno possibili rallentamenti, ma non sono previste deviazioni né chiusure al traffico veicolare.

– Manutenzione ordinaria della segnaletica orizzontale per una serie di strade del territorio comunale
Sono in conclusione i lavori di manutenzione ordinaria della segnaletica orizzontale previsti dal Comune di Ferrara per un lungo elenco di vie e piazze del territorio comunale. (per l’elenco completo v. CronacaComune del 16 giugno 2017)
Non sono previste chiusure al transito delle vie interessate dai lavori, ma saranno possibili rallentamenti del traffico. Sono previste anche lavorazioni serali e notturne.

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EDIFICI STORICI E MONUMENTALI
– Intervento di restauro e valorizzazione dei locali ex Bazzi di piazza del Municipio

Proseguono, come da cronoprogramma concordato, i lavori a cura del Comune di Ferrara per il restauro e la valorizzazione dei locali comunali ex Bazzi di piazza del Municipio, in vista dell’affidamento in gestione dell’immobile tramite bando di gara.
AGGIORNAMENTO del 10 novembre 2017:
Sono iniziati il lavori di consolidamento delle strutture murarie delle vetrine su piazza Municipale con l’applicazione di fibre di carbonio; mentre all’interno, nel piano ammezzato e nobile, il consolidamento dei solai esistenti sarà completato con la sostituzione delle travi ammalorate e la posa del secondo strato di tavolato ligneo. Proseguono, inoltre, i lavori di restauro del soffitto ligneo e delle pareti dipinte del piano ammezzato. Le insegne storiche ‘Bazzi e c.’ sono state smontate e ricoverate all’interno dell’edificio, in attesa di essere reinstallate dal nuovo gestore.
Sono inoltre cominciati i lavori per il rimaneggiamento di una porzione di tetto tra la piazza Municipale e il volto di via Garibaldi, oltre a quelli per la posa di catene metalliche di rinforzo nelle murature all’altezza dei solai di piano.
La conclusione dell’opera è prevista per dicembre 2017Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 13 febbraio 2017

– Lavori di riparazione e miglioramento strutturale post sisma alla chiesa di San Cristoforo alla Certosa
Sono iniziati il 18 settembre 2017 alla chiesa di San Cristoforo alla Certosa a Ferrara i lavori per la riparazione dei danni causati dal sisma del 2012 e il miglioramento strutturale dell’edificio in chiave antisismica, con interventi in particolare all’estradosso delle cupole e alle coperture. La conclusione dei lavori, finanziati in gran parte da fondi regionali, è prevista per giugno 2018.
Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 15 settembre 2018

– Ristrutturazione post sisma di Porta Paola
Sono iniziati il 30 agosto 2017, con durata prevista di un anno, i lavori di riparazione e miglioramento strutturale post sisma di Porta Paola a Ferrara. L’intervento che destina l’edificio a Centro di Documentazione delle Mura è prevalentemente finalizzato al consolidamento strutturale a seguito del sisma e dal punto di vista architettonico punta alla riproposizione dell’originale tipologia della “Porta” funzionale all’ingresso alla città.
Dall’1 settembre 2017 via Donatori di sangue (la breve strada che collega via Kennedy a via Bologna) sarà chiusa al transito nelle giornate del venerdì dalle 6 alle 14 fino al termine dei lavori di ristrutturazione di Porta Paola.
Per tutti i dettagli del progetto v.CronacaComune del 25 agosto 2017

– Lavori di miglioramento strutturale post sisma a Palazzo del Podestà 
Sono iniziati il 24 luglio scorso i lavori di riparazione e miglioramento strutturale post sisma di Palazzo del Podestà, per una spesa prevista di 332.900 euro (Iva compresa). Le soluzioni progettuali puntano ad ottenere una migliore risposta sismica dell’edificio attraverso interventi di rafforzamento locale delle strutture oltre che di riparazione del danno già subito. Previsti anche interventi di ripristino e consolidamento degli affreschi pittorici.
Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 21 luglio 2017

– Cantiere per la Rigenerazione dell’ex Teatro Verdi
Sono partiti a luglio 2017 i lavori del ‘Cantiere per la Rigenerazione dell’ex Teatro Verdi finalizzato alla realizzazione di un laboratorio urbano’. Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 3 luglio 2017

– Recupero post sisma del Teatro Comunale di Ferrara
Sono in corso da giugno 2017 i lavori di riparazione e miglioramento strutturale post sisma del Teatro Comunale di Ferrara. Gli interventi sono stati pianificati in modo da non interferire con la programmazione teatrale. La conclusione è prevista per ottobre 2018.
Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 23 maggio 2017 e CronacaComune del 14 luglio 2017

– Restauro post sisma della Certosa monumentale di Ferrara
Sono iniziati a settembre 2016 i lavori programmati dall’Amministrazione comunale per il restauro e il miglioramento strutturale post sisma della Certosa monumentale di Ferrara. Previsti interventi sulle strutture in elevazione, sugli archi, sulle volte in muratura e sulle coperture lignee e in laterizio. La conclusione dei lavori è prevista nella primavera 2018 (il termine era inizialmente previsto nel febbraio 2018), poiché verranno messi in campo ulteriori interventi di recupero strutturale ed estetico finanziati con fondi assicurativi e comunali per circa 200mila euro.
Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 26 settembre 2016

– Intervento di restauro e rinnovamento di Palazzo dei Diamanti
Ha preso il via a marzo 2017, per concludersi a settembre 2018, la radicale opera di restyling destinata a restituire alla città lo spazio museale del Palazzo dei Diamanti completamente rinnovato e valorizzato. Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 10 marzo 2017

– A Palazzo Massari in corso i lavori di consolidamento post sisma
Sono in corso (da ottobre 2016) i lavori di consolidamento e restauro di Palazzo Massari, sede del Museo Boldini, pesantemente lesionato dal sisma del 2012. Gli interventi riguarderanno sia Palazzo Massari che l’adiacente Palazzina dei Cavalieri di Malta. Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 6 ottobre 2016

– Alla Palazzina ex Mof interventi di riqualificazione nel segno della conservazione
Sono in corso gli interventi di riqualificazione della Palazzina ex Mof destinata a ospitare la sede dell’Urban Center comunale e dell’Ordine degli Architetti di Ferrara.
Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 7 luglio 2016 e l’aggiornamento del 13 ottobre 2017 

– Casa Niccolini in ristrutturazione per ospitare la sezione ragazzi della biblioteca Ariostea e la sede della Società Dante Alighieri
Sono in corso (da luglio 2016) a Casa Niccolini i lavori per la ristrutturazione dell’edificio destinato a ospitare la sezione della biblioteca Ariostea dedicata ai ragazzi con spazi appositi per la lettura e per la didattica. Al proprio interno, Casa Niccolini ospiterà anche la sede della Società Dante Alighieri. La conclusione dell’opera è prevista per fine dicembre 2017. Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune dell’1 luglio 2016

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EDILIZIA PUBBLICA E SPORTIVA
– Interventi di sostituzione di infissi in alcune scuole comunali

Sono in corso interventi di sostituzione di infissi alla scuola INA Barco, e alla scuola Benzi di San Martino. Tutte le opere dovrebbero concludersi prima delle prossime festività natalizie. Già ultimate sono invece le lavorazioni alla scuola secondaria di Baura. Mentre è prevista per il 2018 l’installazione di nuovi infissi alla scuola primaria di Francolino.

– Al nido Costa lavori di adeguamento all’impianto idrico antincendio 
Sono iniziati il 28 agosto scorso al nido U. Costa, di via Praga a Ferrara, i lavori di adeguamento all’impianto idrico antincendio, con l’installazione di un nuovo gruppo di pressurizzazione, alimentato da riserva idrica. Importo complessivo dell’opera: 41.300 euro.

– Alla scuola Mosti un impianto elevatore per l’abbattimento delle barriere architettoniche
Sono iniziati il 21 agosto 2017 i nuovi interventi di adeguamento e manutenzione programmati dal Comune di Ferrara per la scuola primaria Ercole Mosti di via Bologna a Ferrara.
Il progetto punta all’abbattimento delle barriere architettoniche, tramite l’installazione di un impianto elevatore esterno all’edificio, da realizzare con struttura metallica e tamponamento in vetro stratificato di sicurezza. In programma anche il restauro e il risanamento conservativo degli infissi esterni in legno, oltre a lavori di manutenzione straordinaria all’impianto fognario e all’area esterna. La durata prevista per i lavori è di 75 giorni, per una spesa complessiva di 200mila euro.

– Interventi di messa in sicurezza dell’ala sud della sede del Tribunale di Ferrara
Riguardano la porzione di edificio dell’ala sud della sede del Tribunale di Ferrara i lavori di ripristino, con miglioramento sismico, partiti il 19 luglio scorso. In programma, in particolare, interventi per la messa in sicurezza dei quattro pilastri in muratura che supportano il primo e il secondo piano.

– Lavori di riparazione post sisma nel Palazzo sede della Procura della Repubblica
Sono in fase di conclusione i lavori di riparazione e miglioramento sismico del Palazzo sede della Procura della Repubblica di Ferrara. L’intervento riguarda principalmente la torre dell’orologio ed il loggiato. La torre dell’orologio migliorerà dal punto di vista della vulnerabilità sismica attraverso la realizzazione al suo interno di una struttura metallica con scala in ferro. Il loggiato sarà oggetto, sulle volte a crociera, di rimozione dei pavimenti sopra le volte, rinforzo e consolidamento mediante placcaggio con fasce in fibra di acciaio e geomalta. Si riteseranno inoltre le catene esistenti, e si realizzeranno interventi nella zona archivio sulla muratura, interventi atti ad impedirne il ribaltamento.

– In corso la ristrutturazione del Campo scuola di via Porta Catena
Sono iniziati il 3 luglio 2017 i lavori, programmati dal Comune di Ferrara, per la ristrutturazione del Campo sportivo comunale (‘Campo scuola’) di via Porta Catena 81. Il progetto prevede il rifacimento della pista di atletica allo scoperto a sei corsie e delle pedane dei lanci e dei salti per l’ottenimento dell’Omologazione FIDAL, oltre alla sistemazione della tribuna e dei relativi servizi igienici, nonché dei locali spogliatoio. La conclusione dei lavori è prevista entro la fine del mese di novembre 2017, salvo avverse condizioni meteo.
Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 29 maggio 2017

 

INTERPELLANZE E INTERROGAZIONI – Presentate dai gruppi M5S e FI in Consiglio comunale

Richieste in merito al nucleo cinofilo e alla presenza di eternit in alcune strutture sportive

24-11-2017

Ecco le interrogazioni e interpellanze pervenute:

– il consigliere Marcucci (gruppo M5S in Consiglio comunale) ha interrogato il sindaco Tiziano Tagliani in merito al nucleo cinofilo della Polizia Municipale;
– la consigliera Peruffo (gruppo Forza Italia in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore ai Lavori pubblici Aldo Modonesi in merito alla presenza di eternit in alcune strutture sportive comunali.

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara)

AMBIENTE – Interverrà il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani nel ruolo di presidente di Atersir

A Carpi la premiazione dei Comuni ‘ricicloni’, modello nella gestione dei rifiuti in Emilia Romagna

24-11-2017

Il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, nel ruolo di presidente di Atersir, interverrà lunedì 27 novembre alle 9.45 a Carpi(Auditorium Arturo Loria – via Rodolfo Pio), alla decima edizione di “Comuni Ricicloni dell’Emilia Romagna“, che vedrà la presentazione dell’annuale dossier di Legambiente e la premiazione dei Comuni modello nella gestione dei rifiuti in Emilia Romagna.

L’appuntamento sarà dedicato al confronto tra gestori, amministratori e tecnici sulle strade da percorrere per raggiungere gli obiettivi del PRGR e della legge regionale sull’Economia Circolare, e vedrà la presentazione di due esperienze di prevenzione e riciclaggio nell’ambito dei rifiuti speciali: la gestione dei sottoprodotti in agricoltura e la prevenzione dei rifiuti nell’industria ceramica.
Accanto a Tiziano Tagliani interverranno inoltre Stefano Ciafani, direttore di Legambiente Onlus e Paola Gazzolo, assessore all’ambiente della Regione Emilia Romagna
La X edizione di Comuni Ricicloni è stata realizzata con il contributo di Aimag e Ilpa, con il supporto di Geovest, Clara, Sartori Ambiente, Altares, Riciclia, Fater ed il patrocinio del Comune di Carpi.

Cso Italy presenta un primo aggiornamento delle stime produttive di kiwi

Da CSO Italy

CSO Italy in questi giorni ha effettuato un primo aggiornamento della situazione produttiva italiana del kiwi per la stagione 2017/2018. Già in fase previsionale era stata delineata un’offerta deficitaria dovuta soprattutto alle forti gelate che hanno interessato gran parte del Nord Italia, ma anche un’importante regione come il Lazio.

Non è stato inoltre trascurabile in alcune aree il danno procurato dalla diffusione dell’asfissia radicale, così come gli effetti della prolungata siccità estiva.

Oggi le verifiche effettuate vedono rispetto alle previsioni un calo produttivo ancor più consistente. In Veneto l’offerta è stimata inferiore di oltre il 45% rispetto al 2016; in Emilia Romagna, dove soprattutto la siccità estiva ha ostacolato il regolare sviluppo dei frutti, attualmente la produzione sembra attestarsi attorno ad un -10% sul 2016, rispetto alla prima stima che vedeva una produzione più simile all’anno passato.

Si conferma poi un forte danno da gelo in Piemonte che porta il calo produttivo più prossimo al -30%, così come in Lazio, dove ci si attende una flessione importante, che confermerebbe il -30% sul 2016.

Le produzioni del Sud Italia, che si presentano quest’anno più vicine alla norma dopo il deficit produttivo del 2016, sembrano compensare solo in parte le forti perdite nelle regioni del centro nord Italia.
Sono ancora in corso diverse verifiche in alcune importanti regioni, ma l’attualizzazione delle stime produttive ad oggi porta a quantificare un calo produttivo a livello nazionale superiore al 20% rispetto all’anno precedente.

E’ importante considerare che già lo scorso anno la produzione italiana di kiwi verde era stata deficitaria, ponendosi sul livello più basso dell’ultimo quadriennio.

Il livello produttivo di kiwi verde previsto per quest’anno andrebbe a porsi sul -40% rispetto alla media del quadriennio 2013-2016 e addirittura sul -50% rispetto al potenziale che il nostro paese è in grado di esprimere, così come è successo nel 2015.

Sarà quindi interessante valutare i dati definitivi, che saranno disponibili entro i primissimi giorni del mese di dicembre e soprattutto verificare la situazione delle giacenze al 30 novembre che, considerato il buon posizionamento del mercato di questo avvio di campagna, aiutato anche dalla minor presenza sui mercati del prodotto proveniente dall’Emisfero Sud, potrebbero mettere in evidenza un ritmo di vendita ancor più attivo di quello degli anni passati.

Proseguono i lavori di riqualificazione degli impianti di pubblica illuminazione

Proseguono sul territorio comunale i lavori di riqualificazione degli impianti di pubblica illuminazione, avviati lo scorso anno sui lidi e nelle frazioni. Nella giornata di ieri sono stati ultimati gli interventi in via Mainara a San Giuseppe, mentre dalla prossima settimana interesseranno la via Verona, nella medesima località. E’ in corso anche la manutenzione degli impianti semaforici, ma l’intervento più atteso è indubbiamente quello che coinvolgerà il centro storico di Comacchio, dove prenderà forma il progetto di riqualificazione dell’illuminazione artistica, ivi compresa la nuova illuminazione del Trepponti, simbolo della Città. . L’intervento fa parte del più ampio progetto di adeguamento degli impianti di illuminazione pubblica e semaforica, affidato a Citelum s.p.a., che prevede, tra le altre cose, la sostituzione degli impianti obsoleti, l’installazione di punti luce aggiuntivi, l’impiego di lamapde a LED tese a ridurre il dispendio energetico. A questo proposito l’Amministrazione Comunale ha pianificato un incontro con la cittadinanza, al fine di illustrare il cronoprogramma dei lavori della nuova illuminazione artistica del centro storico. L’incontro si terrà martedì 5 dicembre, alle ore 17.30, nella Sala Polivalente “San Pietro” a Palazzo Bellini.

Diversità è Ricchezza, fotografica. Mostra e corso di Paolo Zappaterra

Da Wunderkammer

Venerdì 1 dicembre 2017
h:18 a Wunderkammer
Inaugurazione mostra
+ presentazione corso di fotografia

LA MOSTRA. Un’esposizione fotografica per raccontare mondi diversi, popolazioni e paesaggi distanti nello spazio e nel tempo. Un’occasione per guardare l’Altro e scoprire la bellezza della sua differenza. Venerdì 1 dicembre alle ore 18 a Wunderkammer (via Darsena 57, Ferrara) inaugura la mostra DIVERSITÀ È RICCHEZZA, a cura di Basso Profilo in collaborazione con Ferrara Arte e con il patrocinio del Comune di Ferrara, che riunisce oltre quarant’anni di scatti di Paolo Zappaterra. L’enorme quantità di materiale disponibile nel suo archivio personale, derivata da un intenso lavoro di reportage fotografico nei diversi continenti, è un patrimonio storico di importante valore. Una piccola ma preziosa parte sarà esposta fino al 28 febbraio 2018 a Wunderkammer dove, in occasione dell’inaugurazione della mostra, verrà presentato anche il corso di fotografia che Paolo Zappaterra, che lavorò come fotoreporter per importanti agenzie quali Grazia Neri e Contrasto, svilupperà in 10 appuntamenti settimanali a partire dall’11 dicembre 2017. Durante il corso serale nel suggestivo palazzo sul lungo fiume, il tema della diversità sarà lo strumento attraverso il quale indagare le potenzialità espressive della fotografia.

“Parlare di diversità è ora più che mai necessario – spiega Paolo Zappaterra –. La diversità per me è un principio da divulgare, riconoscerne il valore è il principale rimedio contro l’ignoranza”. Per il fotografo, diversità è tutto quello che non si conosce e, quindi, il sapere stesso dipende dall’approccio che ciascuno sviluppa con il diverso. Il fotografo ferrarese sente il confronto con la diversità come un bisogno essenziale, da qui il suo rapporto con la fotografia. “La macchina fotografica serve per dire le cose – aggiunge –, non per fare delle belle foto”. ‘Diversità e ricchezza’ è un racconto per immagini dal grande potere evocativo che dagli anni ’70 arriva quasi ai giorni nostri. Centrale, nelle immagini selezionate dall’archivio di Paolo Zappaterra, è la presenza di bambini e di giovani, simbolo di speranza e rinnovamento. Nei corpi dei ragazzi in fonderia in Sicilia e in quelli degli aborigeni in Australia, nei volti delle strade dell’Argentina e di New York, non c’è pietismo, prevale invece l’aspetto ludico e vitale. La mostra a Wunderkammer sarà visitabile lunedì, mercoledì, venerdì dalle 9.30 alle 12.30, martedì e mercoledì dalle 15.30 alle 18.30. In tutti gli altri giorni e orari, previa verifica disponibilità, sarà possibile prenotare una visita alla mostra, scrivendo a mostre@consorziowunderkammer.org.

IL CORSO. Quello di Paolo Zappaterra sarà un corso di fotografia e, provocatoriamente, un corso di sopravvivenza. Un’occasione per indagare le emozioni che un’immagine è in grado di generare. “Vorrei che ogni partecipante al corso – spiega Paolo Zappaterra – dopo aver guardato le foto esposte a Wunderkammer, ne scegliesse una, spiegando a tutti il perché, è il modo migliore per creare da subito dialogo”. Per parlare di libertà e diversità verranno indagate le capacità espressive della fotografia: come ritrarre un viso, come leggere un luogo, come dar voce a un oggetto. Un laboratorio per riconsiderare il valore dei rapporti umani e riconoscere e realizzare immagini di qualità. 10 appuntamenti al lunedì sera per imparare ad utilizzare lo scatto fotografico come strumento di empatia in un mondo sempre più sterile. Ecco il calendario: 11 e 18 dicembre, 8, 15, 22 e 29 gennaio, 5, 12, 19 e 26 febbraio 2018 a Wunderkammer (via Darsena 57, Ferrara). Per informazioni e iscrizioni: info@paolozappaterra.com, 335.5947666. Mostra e corso a cura di APS Basso Profilo, in collaborazione con Ferrara Arte e Wunderkammer e il patrocinio del Comune di Ferrara.

PAOLO ZAPPATERRA – L’esperienza di Paolo Zappaterra nel mondo della fotografia è un viaggio cominciato più di quarant’anni fa. La varietà e la qualità del suo archivio fotografico sono testimonianza dell’evoluzione tecnologica e politica di pezzi di mondo diversi per geografia e usi. Nelle sue numerose pubblicazioni, in gran parte reportage, centrale è il rapporto tra uomo e realtà circostante, emblematici gli scatti raccolti in ‘La Grecia dei Colonnelli’ (1969) e ‘Luoghi ebraici in Emilia-Romagna’. Zappaterra ha realizzato documentari di viaggio per la Rai, ha collaborato con agenzie internazionali come Grazia Neri e Contrasto. Le sue fotografie sono state esposte in molte sedi italiane ed estere, tra cui l’Istituto italiano di cultura di Lisbona e la New York University. Per scoprire alcuni degli scatti di Paolo Zappaterra: www.paolozappaterra.it.

Mostra fotografica in piazza Folegatti per dire no alla violenza di genere

In occasione della Giornata mondiale contro la Violenza sulle donne, domani, 25 novembre 2017, alle ore 17, sarà allestita in Piazza Folegatti la mostra fotografica “Giovani pronti a scattare contro la violenza sulle donne”. Organizzata dal Centro adolescenti Circauncentro, la mostra è curata dallo sportello antiviolenza Iris e dall’Udi-Spazio Donna, città di Comacchio. Durante il pomeriggio l’Avis offrirà la merenda ai partecipanti, all’interno del proprio gazebo. Le iniziative promosse dall’Assessorato Comunale alle Pari Opportunità, proseguono il 28 novembre prossimo, alle ore 17, presso il nido comunale “Il Giglio”, con la presentazione dei libri realizzati dalle educatrici. Infine, il 1° dicembre, alle ore 20, sarà presentato in anteprima lo spot promozionale dello sportello antiviolenza “Iris”, realizzato da Delta Cinematica. Seguiranno letture ed intermezzi a cura dell’associazione “Temperamenti”. La serata culminerà con la proiezione del film “Vergine giurata” di Laura Bispuri. Ingresso gratuito.

Riconoscersi e relazionarsi nella differenza, un pomeriggio contro la violenza di genere

Da Nicola Alessandrini

Wunderkammer (Fe), 22 novembre 2017
Un pomeriggio dedicato alla sensibilizzazione contro la violenza di genere, grazie all’evento Riconoscersi e relazionarsi nella differenza, dai corsi di autodifesa alla consapevolezza di sé, svoltosi mercoledì 22 novembre presso Wunderkammer. L’iniziativa, frutto del lavoro in rete di svariate associazioni, enti e istituzioni del territorio, ha visto gli interventi di Enrico Balestra (Uisp Ferrara), Manuela Claysset (Uisp Nazionale), Paola Castagnotto, Elisabetta Pavani, Monica Borghi (Centro Donna Giustizia), Liviana Zagagnoni (UDI), Massimo Maisto (Vicesindaco), Roberta Mori (Presidente Commissione Parità – Emilia Romagna), Michele Poli (CAM Centro di Ascolto Uomini Maltrattanti), Eleonora Telloli (Unità di Strada Prostituzione) e Andrea Filincieri (Tenente Colonnello Carabinieri). L’attenzione al linguaggio è stata il filo conduttore degli interventi, dedicati ad alcune parole chiave che hanno fornito spunti di riflessione e confronto. Ha aperto i lavori Balestra, ricordando che scopo fondamentale dell’incontro è promuovere la consapevolezza del nostro ambiente culturale, spesso contaminato da false notizie diffuse sui social che possono tradursi in azioni malsane; a tal proposito, ha ribadito Maisto, il mondo sportivo è un osservatorio privilegiato “perché può esprimere sia il peggio che il meglio di ciò di cui vogliamo parlare”. Lo sport è anche il luogo in cui emerge un’identità maschile costruita al negativo, “si è maschi quando non si fanno cose da donna – evidenzia Poli – così, in mancanza di qualità che lo rappresentano, l’uomo fonda la propria identità sull’onore e sulla competizione”. Come centro di aggregazione “lo sport rappresenta una delle più grandi centrali educative della nostra società”, puntualizza la Claysset, da qui l’importanza di un’educazione che sappia liberare lo sport dalle idee di forza, violenza e prestazione. Un mondo, quello sportivo, in cui non mancano importanti segnali di apertura, come l’esperienza, raccontata dalla Zagagnoni, di una squadra di calcio amatoriale della provincia che nel mese di novembre ha indossato la divisa con il logo dell’UDI e la scritta “Insieme contro la violenza alle donne e il femminicidio”. Tema, quest’ultimo, che richiama il concetto di rischio – su cui si è focalizzata la relazione della Telloli – rischio cui sono esposte principalmente le sex worker, con l’aggravante che le violenze subite da chi mantiene una condotta socialmente non accettata vengono puntualmente sottovalutate dall’opinione pubblica. C’è poi un altro termine che descrive una persecuzione cui tutte le donne affermano di essere state vittime almeno una volta nella vita, è quello di molestia, di cui ha parlato Serena del’UDI, “termine spesso sottovalutato perché la molestia non si vede, non lascia tracce visibili”. Se il drammatico panorama dei femminicidi fa pensare alla parola vergogna, come ha ricordato Filincieri, molti sono però gli sforzi attuati per invertire questa tendenza, uno fra tanti è il difficile lavoro istituzionale dei protocolli d’intesa per il contrasto alla violenza di genere descritto dal Tenente Colonnello, oppure il progetto comunale delle case rifugio per garantire accoglienza e ospitalità alle donne, di cui ha parlato la Pavani. Così come il lavoro portato avanti nelle scuole dal CDG per promuovere un’educazione affrancata dai pregiudizi di genere. Questo è uno dei motivi per cui tutti dovremmo essere femministi, come scrive Chimamanda Ngozi Adichie, per promuovere l’uguaglianza, consapevoli che “la cultura non fa le persone. Sono le persone che creano la cultura”.
Un traguardo istituzionale che ha permesso un quadro di riferimento condiviso è la Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere, molto importante perché, ha ricordato la Mori, “l’uguaglianza è un concetto che va applicato e per cui servono strumenti efficaci”.
Il lavoro di mercoledì pomeriggio ha rappresentato un’altra tappa di un cammino molto lungo, un lavoro collettivo che deve partire dalle parole, perché, come ha ricordato la Castagnotto, “le reti funzionano solo se riescono a condividere un linguaggio comune”.

Gli studenti di Alma in visita al Consorzio Aglio di Voghiera

Da Ilaria Calanca

Nella cornice della sede del Consorzio Produttori Aglio di Voghiera, al Borgo Le Aie a Gualdo
(FE) nelle scorse settimane gli studenti della Scuola Internazionale di Cucina Italiana ALMA
hanno incontrato gli esponenti del Consorzio. Un importante momento di incontro e
formazione dedicato al prodotto principe del territorio voghierese: l’Aglio di Voghiera DOP.
La prima parte della giornata si è svolta nella sala convegni del Consorzio, dove agli studenti
sono state illustrate tutte le caratteristiche organolettiche e visive che rendono l’Aglio di
Voghiera DOP un’eccellenza della gastronomia italiana.
A seguire gli studenti si sono spostati nel laboratorio/cucina attrezzato del Borgo Le Aie,
dove hanno partecipato a una lezione pratica sull’utilizzo dell’Aglio di Voghiera DOP e si
sono potuti cimentare nella realizzazione di un piatto per renderlo protagonista. La giornata
si è conclusa con la degustazione della ricetta realizzata dai ragazzi per scoprire tutte le
peculiarità gustative dell’Aglio di Voghiera DOP.
Questa iniziativa consolida il rapporto tra i due enti che da tempo collaborano e condividono
gli stessi valori nella promozione della qualità in cucina.

Sanità. Riconoscere la “fragilità” degli anziani per prevenirla. L’Emilia-Romagna in Europa con una storia di successo: presentato al Parlamento il progetto ‘Sunfrail’, di cui la Regione è capofila

L’assessore Venturi: “Un’esperienza innovativa di cui andiamo orgogliosi. Anche la prevenzione determina la qualità di un sistema sanitario”

Bologna – Assistere le persone anziane, ma soprattutto riconoscere attraverso strumenti innovativi la fragilità, non solo sanitaria, per prevenirla; cercando di raggiungere anche i più soli, coloro che non frequentano i servizi sanitari e sociali e, quindi, non sono facilmente intercettabili.
Questo l’obiettivo di Sunfrail, il progetto europeo coordinato dalla Regione Emilia-Romagna che, dopo la Commissione, anche il Parlamento ha voluto conoscere e approfondire. Perché, in un’Europa dove la popolazione invecchia, il progetto è stato individuato tra le due “storie di successo del programma sanità” dell’Unione, assieme ad un secondo dedicato alle malattie rare. Così, i risultati di Sunfrail sono stati illustrati a Bruxelles a parlamentari europei, funzionari delle istituzioni Ue e stakeholder di settore.

“Siamo veramente soddisfatti che anche i parlamentari europei abbiano chiesto di conoscere da vicino questo progetto, di cui l’Emilia-Romagna è capofila- commenta l’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Sergio Venturi- e che è stato scelto come una storia di successo per la sanità. Anche la buona prevenzione determina la qualità dell’assistenza e dei servizi sanitari, soprattutto se fatta con il coinvolgimento diretto delle strutture e degli stessi cittadini. E Sunfrail va proprio in questa direzione”.

Il progetto
Tra i diversi strumenti innovativi per identificare la fragilità dell’anziano che fanno parte del progetto Sunfrail, spicca l’algoritmo “RiskER”, sviluppato dall’Agenzia sanitaria e sociale dell’Emilia-Romagna con la Jefferson University di Philadelfia (Usa): una procedura statistica che, combinando oltre 500 variabili demografiche e di salute, permette di intervenire in modo precoce per predire, quindi ridurre, il rischio di ammalarsi e di essere ricoverati in ospedale. A partire da qui, la Regione ha sviluppato un percorso di presa in carico delle persone più a rischio, che si sta svolgendo in 25 Case della salute, con il coinvolgimento di quasi 16.000 cittadini e 221 medici di famiglia.
La buona pratica RiskER si affianca a quelle individuate dai gruppi di lavoro – con i partner delle Regioni Piemonte e Liguria, l’Azienda ospedaliero-universitaria Federico II della Campania e le istituzioni di Francia, Belgio, Irlanda, Spagna, e Polonia – che si traducono in strumenti per riconoscere e prevenire la fragilità negli anziani, cercando di intercettare le persone più sole, quindi al di fuori dei percorsi sociosanitari offerti dai servizi, e più vulnerabili dal punto di vista socio-economico. Anche coinvolgendo il territorio, come associazioni di volontariato, centri per gli anziani e parrocchie.
Il punto di partenza è stato la definizione di fragilità, per la quale sono stati considerati più fattori: età, genere, presenza di una o più malattie, abitudine all’attività fisica, alimentazione, formazione scolastica e condizioni come solitudine, benessere psicologico, il fatto di condurre o meno una vita indipendente. Da questa definizione sono stati elaborati un questionario per indagare la condizione delle persone “a basso rischio”, quindi non malate, per individuare fragilità sulle quali intervenire preventivamente, e uno strumento per la formazione multisciplinare degli operatori.

Come funziona l’algoritmo
L’algoritmo RiskER su cui si basa il progetto permette di calcolare il livello di fragilità nella salute di una persona, incrociando variabili demografiche (età, sesso, residenza per zona altimetrica), morbilità (ad esempio, presenza di una o più patologie croniche, altre condizioni cliniche), gravità delle condizioni cliniche, consumo di farmaci e appropriatezza nella terapia.
RiskER consente di stratificare una determinata popolazione adulta (ad esempio residenti in regione, residenti nel territorio di riferimento della Casa della salute, numero di pazienti assistiti dai vari medici di famiglia) secondo quattro livelli di rischio. Nelle 25 Case della Salute finora coinvolte (da Busseto, in provincia di Parma, fino a Rimini), l’algoritmo ha individuato 15.853 persone con un livello di rischio alto o molto alto (il 5,6% degli assistiti totali). Sono i medici di famiglia e gli infermieri a chiamare la persona e ad avviare gli interventi più appropriati sui corretti stile di vita, sulla consapevolezza e le competenze nell’uso dei farmaci, sull’assistenza domiciliare, con la stretta collaborazione degli specialisti (ad esempio diabetologo, psichiatra, cardiologo, pneumologo), degli assistenti sociali e la partecipazione delle associazioni di volontariato.
In prospettiva, l’algoritmo RiskER potrà essere utilizzato assieme agli altri strumenti sperimentati nel progetto Sunfrail per identificare la fragilità anche in fase molto precoce.

Fabbri (Lega Nord): “Copparo, il Cas di Coccanile deve chiudere. Stop ad accoglienza che diventa serbatoio per la criminalità”

Da Lega Nord Emilia Romagna

“Quel centro deve chiudere, prima che la situazione degeneri”. Alan Fabbri, capogruppo della Lega Nord in Regione, non usa mezzi termini, intervenendo su un nuovo caso di spaccio di droga da parte di richiedenti asilo ospitati in una struttura di accoglienza gestita dalla cooperativa Camelot. In questo caso siamo a Copparo e parliamo del Cas (Centro di accoglienza straordinaria) di Coccanile: “I fatti ci suggeriscono che in zona opera una vera e propria organizzazione criminale – spiega Fabbri – col reclutamento a fini illeciti di richiedenti asilo. Occorre spezzare il prima possibile questo circolo vizioso per cui il business dell’accoglienza diventa anche un serbatoio di manovalanza per le gang criminali. L’impatto sulla sicurezza dei territori – sottolinea il consigliere – , reale e percepita, è devastante: noi non vogliamo nuove zone off limits per i cittadini”. Il capogruppo del Carroccio, che a riguardo ha depositato un’interrogazione alla Giunta regionale, ribadisce anche la necessità di un giro di vite sulla gestione dei centri di accoglienza. “Non basta che i responsabili dei reati vengano immediatamente espulsi. Per rompere il circolo vizioso occorre anche intensificare i controlli all’interno delle strutture che ospitano i richiedenti asilo. Camelot, insieme ad altre cooperative, è protagonista del ricco, ricchissimo, business dell’accoglienza: deve almeno garantire che da questi centri non escano degli spacciatori. Se non è in grado, intervengano le istituzioni. Partendo dalla chiusura di Coccanile”.

Due aziende di Argenta sul podio del “Pomodorino d’Oro” 2017

Da Coop Terremerse

L’ambito riconoscimento della Mutti è andato all’Azienda Sciuptina di Leonelli di Filo. Secondo posto per l’Azienda Tedaldi di Anita.

Si è svolta a Bologna nei giorni scorsi, a FICO Eataly World – Fabbrica Italiana COntadina, la consueta cerimonia organizzata da Mutti per la consegna del “Pomodorino d’Oro” ai migliori produttori di pomodoro dell’Area Nord.

Sono stati ben 4 i produttori di Terremerse e O.P. Pempacorer che hanno ricevuto i premi e fra questi anche il primo e secondo posto del podio, rispettivamente con l’Azienda Agricola Sciuptina di Leonelli, di Filo d’Argenta (FE), e l’Azienda Agricola Tedaldi Alessandro di Anita di Argenta (FE). Riconoscimenti anche per l’Azienda Ghirardelli Gabriele di San Giuseppe di Comacchio (FE) e la Cooperativa Agrisfera di Sant’Alberto (RA). Produttori che non sono nuovi a percepire dei premi per la qualità della loro produzione, a testimonianza del lavoro costante e quotidiano che le Aziende svolgono per produrre sempre prodotti al top.

Il “Pomodorino d’Oro” ha raggiunto la sua 18esima edizione e consiste nel premiare, fra i circa trecento conferenti di materia prima fresca, i 40 produttori che hanno consegnato il pomodoro migliore, rispondendo ad alcuni parametri come la dolcezza, le caratteristiche nutritive e organolettiche, il giusto grado di maturazione, l’attenzione nella raccolta. Criteri di valutazione condivisi con le associazioni dei produttori e le stesse aziende agricole. È questo il segreto di una catena che lega tutti i componenti della filiera, sino al consumatore: si lavora tutti per lo stesso obiettivo e soprattutto fieri di portare a tavola un prodotto eccellente che rappresenta l’identità alimentare e il cuore della dieta mediterranea, il tutto naturalmente made in Italy al 100%.

D’altra parte è ben conosciuta l’attenzione e l’impegno che la Mutti riserva alla materia prima, con un controllo accurato di tutto il processo produttivo e con un severo sistema di regole ben determinate, in tutte le fasi della filiera, che portano alla selezione solo del miglior pomodoro, trasformato in prodotti finiti con la tecnologia più avanzata sia dal punto di vista della sicurezza alimentare, sia della sostenibilità ambientale.

La Mutti pretende, quindi, la massima qualità dai coltivatori e ha fatto la scelta di riconoscerla pagando di più il pomodoro con un sistema aggiuntivo d’incentivi in denaro, che si sommano ai 130.000 € dei premi complessivi del “Pomodorino d’Oro”, eccellente esempio di come fare alta qualità non sia solo “a parole” ma di come venga ricompensata in maniera concreta. “Creare valore” non è solo uno slogan ma è una chiara dimostrazione d’impegno a costruire modelli vincenti sul mercato, valorizzando il lavoro dei produttori agricoli e dell’intera filiera.

Ufficio stampa e comunicazione Terremerse:
Elisa Morigi e Pierluigi Papi tel. 338 3648766 ppapi@terremerse.it

CNA lancia il Concorso scolastico “Scopri, conosci e rappresenta la piccola e media impresa femminile”

Il 25 novembre è la giornata mondiale contro la violenza delle donne e proprio in questa occasione CNA Ferrara ha scelto di lanciare un Concorso dedicato alle Scuole primarie e secondarie che ha un duplice obiettivo: far respirare ai bambini e ragazzi “aria di impresa” e alimentare la loro cultura di genere. Essere donna oggi comporta ancora discriminazioni e spesso soprusi che sono purtroppo all’ordine del giorno sia negli ambienti domestici che lavorativi. Crescere una consapevolezza sulle capacità del mondo femminile anche nel sistema imprenditoriale è un modo per contribuire alla formazione di giovani che in futuro sapranno rispettare maggiormente la figura femminile in tutte le sue espressioni e ambiti.

Ferrara è la provincia in regione con la quota più alta di imprese al femminile, che raggiunge il 22, 8 % con 8.141 entità. La maggior parte di imprese sono individuali, anche se sono in aumento le società e perlopiù appartengono al settore dei servizi.
CNA Ferrara, come Associazione imprenditoriale ricopre indubbiamente un ruolo sociale e sente di dover contribuire a diffondere valori che caratterizzano l’autoimprenditorialità in un mondo in continuo mutamento, privo di certezze dove l’intraprendenza, la flessibilità e la creatività sono indubbiamente preziose frecce da giocarsi nel futuro lavorativo.
“Abbiamo figli e nipoti che stanno crescendo in questa società con sempre maggiore bisogno di riferimenti, d’altra parte le nostre imprese necessitano dei giovani per sopravvivere, per crescere e per cambiare. I lavoratori di domani dovranno essere in grado di essere imprenditori di se stessi, di credere e scommettere nelle proprie idee e nei propri progetti”, ne è convinta Jessica Morelli, Presidente di CNA Impresa Donna, che aggiunge: ”Come CNA vogliamo creare il maggior numero di situazioni possibili in cui i ragazzi sin da piccolissimi possano percepire la cultura del fare e toccare con mano il mondo dell’impresa con tutte le sue sfaccettature. E a maggior ragione se si tratta di imprese femminili perché il ruolo della donna è determinante oltre che nel sistema famiglia e sociale anche nel sistema imprenditoriale e lo arricchisce del pragmatismo, intuizione e capacità organizzativa che è tipica del mondo femminile. E per sensibilizzare i giovani su questo tema, abbiamo deciso di lanciare questo concorso nelle scuole”

Il bando del Concorso Scopri, conosci e racconta la piccola e media Impresa Femminile
invita gli alunni delle scuole primarie e Secondarie di primo e secondo grado ad intraprendere un percorso di ricerca e studio del fenomeno dell’Impresa al femminile producendo elaborati di tipo storico-documentale e/o artistico-letterario (ricerche, saggi, articoli di giornale, rappresentazioni teatrali, opere di pittura/scultura, attività̀ musicali, cortometraggi, spot, etc…). E’ pubblicato sul sito di CNA Ferrara e scade il 10 maggio 2018. Per informazioni o chiarimenti contattare Silvia Merli – 0532/749209 – smerli@cnafe.it

movimento5stelle

Passi carrai “a raso”, Lazzari: “Vergognosa gabella”

Da M5S Ferrara

Ieri il M5S ha illustrato in conferenza stampa l’OdG (www.calameo.com/read/0051250177f2d5166074c), che si
discuterà prossimamente in Consiglio comunale a Ferrara, presentato con l’intento di far ricredere il
Comune sull’assoggettamento a canone (Cosap) dei passi carrai cosiddetti “a raso”.
Ricredersi non tanto per buon senso o equità nei confronti dei propri cittadini, anche se già solo per questo
non li avrebbe mai dovuti pretendere, ma perché giuridicamente il passo carraio si configura unicamente
quando vi è una occupazione di suolo pubblico con evidente modifica della strada e quelli a raso,
abbastanza evidentemente, checché ripeta il Comune a nastro rotto, non possono ritenersi passi carrai.
Anche perché, senza la condizione fondamentale dell’occupazione, il Comune allo stato attuale sta
tassando come con un pedaggio il mero accesso alle proprietà private.
E tutto questo non lo dice il M5S o qualche residente sovversivo, come sono stati etichettati, ma
direttamente con una recente sentenza la Corte di Cassazione (n° 18108/2016) che chiarisce una volta per
tutte che, così come in precedenza per la tassa (Tosap), ora anche per il canone (Cosap), al fine della
legittimità della richiesta, è necessario che si verifichi una effettiva sottrazione all’uso pubblico.
Per cui abbiamo chiesto la non tassazione dei passi carrai a raso già a partire dal 2018 con la modifica del
‘Regolamento comunale per l’occupazione di suolo pubblico’, onde evitare in primis questa palese
ingiustizia per i cittadini interessati nonché il rischio di possibili ricorsi degli stessi le cui spese andrebbero a gravare sull’Amministrazione e di conseguenza su tutti noi. Vedremo quindi il 30 novembre in Consiglio se la Giunta e la maggioranza accetteranno questa nostra richiesta o cosa si inventeranno questa volta per continuare a pretendere questa vergognosa gabella.

Bellacoopia Estense 2017 – 2018. Al via la 12^ edizione del concorso per le scuole di Ferrara e Modena

Da Legacoop Estense

Quest’anno particolare attenzione al tema delle Pari Opportunità.

Ha preso il via nei giorni scorsi la 12^ edizione di Bellacoopia Estense, il concorso promosso da Legacoop Estense per la diffusione dell’impresa cooperativa nelle scuole e rivolto alle classi delle medie superiori delle province di Ferrara e Modena.
Nella precedente edizione, dalla nostra provincia avevano partecipato le classi 3^ e 4^ Moda – Produzioni Tessili Sartoriali dell’Ipsia Ercole I D’Este di Ferrara, che si erano anche aggiudicate il Premio BC Factor per la miglior rappresentazione dell’idea cooperativa, con un progetto che univa glamour e sicurezza stradale. “Un’esperienza formativa in grado di conciliare la creatività dei giovani con la capacità di costruire un progetto d’impresa – sostiene la docente Anna Guglielmetti – I ragazzi si sono arricchiti sia nei contenuti sia nelle relazioni e nella capacità di mettersi in gioco: il contesto stimolante dell’evento finale li ha portati a dare il meglio di sé”.
Le fasi del concorso sono due: entro Natale le classi che vogliono candidarsi dovranno inviare a Legacoop Estense una sintetica presentazione della start up cooperativa che intendono realizzare; entro fine gennaio Legacoop Estense selezionerà 8 idee imprenditoriali, in funzione della fattibilità e dell’originalità del progetto, che accederanno al concorso. Seguirà poi la parte formativa a scuola, e la successiva elaborazione dei progetti con l’affiancamento di una Cooperativa Tutor. Il concorso terminerà a metà maggio con un evento di premiazione dei vincitori dei tre premi in palio, da 1000 euro ciascuno: start up più innovativa, start up più sostenibile, start up pari opportunità.
“Dalla prima edizione del 2006 – sottolinea il presidente di Legacoop Estense Andrea Benini – Bellacoopia ha coinvolto oltre 100 classi e più di 2.500 ragazze e ragazzi, incoraggiandone il talento imprenditoriale e indicando la cooperazione come punto di riferimento professionale dove far germogliare idee fresche ed energie nuove: in 11 anni sono state progettate più di 100 startup”. Bellacoopia Estense ha il Patrocinio di Provincia di Ferrara, Provincia di Modena, Istituto scolastico Regionale, Camera di Commercio di Ferrara e Camera di Commercio di Modena.
Per maggiori dettagli, http://www.legacoopestense.coop/bellacoopia/

Consumi: in Emilia Romagna il 90% dei consumatori legge l’etichetta. Indagine presentata a Ferrara al convegno su etichetta ortofrutta

I cittadini emiliano romagnoli sono consumatori attenti a ciò che portano in tavola, con il 90% che al momento dell’acquisto legge l’etichetta degli alimenti. Lo rende noto Coldiretti Emilia Romagna sulla base di una indagine svolta sul sito “Alimenti e Salute”, sito istituzionale della Regione Emilia Romagna e dal Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (Sian) dell’azienda Usl di Ferrara e presentata oggi al convegno della Regione Emilia Romagna sull’etichettatura dei prodotti ortofrutticoli.
Si tratta di un buon segnale – commenta Coldiretti Regionale – in vista delle spese di Natale in cui il cibo, con oltre 300 milioni di euro spesi (dati 2016) per la festività natalizie, rappresenta la terza voce di bilancio familiare dopo i viaggi e i regali. Secondo i risultati dell’indagine, subito dopo la data di scadenza (76%) e l’elenco degli ingredienti (71%) l’informazione più cercata dagli emiliano romagnoli nell’etichetta è l’origine, con 2 consumatori su 3 (66%) che dichiara di cercare il Paese d’origine o il luogo di provenienza. Le informazioni contenute in etichetta, secondo i risultati dell’indagine, sono anche la guida alla scelta di nuovi prodotti: il 66% degli interpellati dichiara infatti di scegliere un prodotto nuovo proprio per le informazioni sulle etichette, il 47% per il prezzo e solo il 23% perché attratto dalla pubblicità o dal marchio.
Un emiliano romagnolo su due controlla la tabella nutrizionale, una scelta – secondo quanto ha detto al convegno il responsabile della sicurezza alimentare di Coldiretti regionale, Dennis Calanca – che testimonia l’attenzione al mangiare sano e ad una scelta consapevole e documentata, senza basarsi su un sistema di informazioni considerato fuorviante e incompleto, che si sta diffondendo con modalità peraltro differenziate in diversi Paesi europei, che rischia di pregiudicare una informazione corretta ai consumatori. Il riferimento del responsabile della sicurezza alimentare di Coldiretti regionale è al sistema delle cosiddette “etichette semaforo”, che classifica gli alimenti in base ai colori dal rosso (dannosi per la salute) al verde. Un sistema – ha ricordato Calanca – che con una semplificazione eccessiva colpisce prodotti come il Parmigiano Reggiano, il Prosciutto di Parma e lo stesso simbolo della dieta mediterranea, l’olio extravergine d’oliva. Il bisogno di informazioni del consumatore sui contenuti nutrizionali – sostiene Coldiretti Emilia Romagna – deve essere soddisfatto nella maniera più completa e dettagliata, ma anche con chiarezza, a partire dalla necessità di adoperare segnali univoci e inequivocabili per certificare le informazioni più rilevanti per i cittadini. Il sistema di etichettatura a semaforo non informa, bensì condiziona la scelta del consumatore.
In merito all’origine, al convegno di Ferrara è stato ricordato che resta da etichettare con l’indicazione di origine ancora 1/4 della spesa alimentare degli italiani, dai succhi di frutta ai salumi, dalle confetture al pane, fino alla carne di coniglio. In particolare per i prodotti ortofrutticoli è previsto l’obbligo di indicare l’origine in etichetta per tutta l’ortofrutta fresca, ma non per tutti i trasformati (confetture, marmellate, succhi, sottaceti). Un discorso a parte per il pomodoro per cui, oltre al prodotto fresco è obbligatoria anche l’etichetta dell’origine della passata e il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, ha annunciato un decreto per rendere obbligatoria l’etichetta per tutti gli altri derivati del pomodoro (cubettato, pelati, fino ai sughi pronti), mentre è di soli due giorni fa la notizia che il Tar del Lazio ha bocciato il ricorso dei pastai contro il decreto dei ministri delle Politiche Agricole Maurizio Martina e dello Sviluppo Economico Carlo Calenda per l’introduzione in Italia dell’obbligo di indicazione della materia prima a partire dal febbraio 2018 sull’etichettatura della pasta.