Skip to main content

Giorno: 27 Marzo 2015

Lunedi 30 marzo, al Torrione, Giovanni Guidi in concerto

da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara

Lunedì 30 marzo, Happy Go Lucky Local è lieto di ospitare il trio di Giovanni Guidi. Il brillante pianista, accompagnato da Thomas Morgan al contrabbasso e João Lobo alla batteria, presenta al pubblico del Torrione This Is The Day, secondo album per la prestigiosa etichetta ECM. // Nuovo appuntamento con la didattica in collaborazione con il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara. In occasione dell’esame conclusivo dei corsi di percussioni per pianisti del Biennio e Triennio Jazz tenuti dal Professor Guido Querci, gli allievi si esibiranno in una doppia performance che anticiperà e seguirà il concerto.

Lunedì 30 marzo (ore 21.30), Happy Go Lucky Local è lieto di ospitare il trio di Giovanni Guidi. Il brillante pianista, accompagnato da Thomas Morgan al contrabbasso e João Lobo alla batteria, presenta al pubblico del Torrione This Is The Day, secondo album per ECM.
Dopo il successo riscosso con City Of Broken Dreams, album d’esordio del trio per la prestigiosa casa discografica tedesca, Giovanni Guidi torna in veste di leader con nuove composizioni che colpiscono per originalità e luminosa ed intensa emotività. A caratterizzare l’opera sono una serie di fluide e poetiche ballate, tutte ad opera di Guidi (tranne due standards ed un brano composto da Lobo), che lasciano spazio ai due co-protagonisti, costantemente chiamati ad interagire con il leader nella ricerca di spazi sonori del tutto inattesi.
Folignate, classe 1985, Giovanni Guidi viene notato da Enrico Rava durante la partecipazione ai corsi estivi di Siena Jazz. Il celebre trombettista lo include nel gruppo Rava Under 21, divenuto poi Rava New Generation.
Attualmente, oltre a far parte dei gruppi di quest’ultimo, a condividire con Gianluca Petrella l’acclamatissimo duo Soupstar ed altre svariate formazioni, Guidi affianca un’attività di bandleader ben documentata da cinque album, numerose esibizioni in importanti festival e rassegne in Italia e all’estero e prestigiosi premi.
Ad impreziosire la serata di lunedì 30 marzo sarà un nuovo appuntamento legato alla didattica, realizzato in collaborazione con il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara.
In occasione dell’esame conclusivo dei corsi di percussioni per pianisti del Biennio e Triennio Jazz tenuti dal professor Guido Querci, gli allievi si esibiranno in una doppia performance che anticiperà e seguirà il concerto. Entrando nel dettaglio, nella prima parte – dalle ore 20.00 alle ore 21.15 – si esibiranno rispettivamente il trio di Alberto Bazzoli (completato da Stefano Galassi al basso e Fausto Negrelli alla batteria) ed il sestetto guidato da Pierfrancesco Melucci (formato oltre a Melucci, Negrelli e Galassi, dalle voci di Tiziana Andreoli, Sara Tinti e Domenica Buda). Nella seconda parte – dalle ore 23.15 alle ore 00.15 – sarà la volta invece del sestetto guidato da Sara Tinti (completato da Cristina Popa, Matilde e Celeste Pirazzini, oltre che da Negrelli e Galassi) e dal trio di Oxana Tchijavkaia (formato da Galassi e Negrelli) a cui seguirà la consueta jam session. L’ingresso a offerta libera è riservato ai soci Endas.

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Infoline: 339 7886261 (dalle 15:30)

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI
Ingresso a offerta libera riservato ai soci Endas.
Tessera Endas € 15

Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria: 19.30
Prima performance degli allievi del Conservatorio “G. Frescobaldi”: dalle ore 20.00 alle ore 21.15
Concerto: 21.30
Seconda performance degli allievi del Conservatorio “G. Frescobaldi”: dalle ore 23.15 alle ore 00.15
Jam Session: dalle 00.15 in poi

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 27 marzo

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 27 marzo 2015

ASSESSORATO PARI OPPORTUNITA’ – Dal 31 marzo al 26 maggio sei incontri pubblici
Nuovi diritti per nuove famiglie: un percorso partecipato e consapevole
27-03-2015

Martedì 31 marzo alle ore 17 al Centro per le famiglie Isola del Tesoro di Piazza XXIV Maggio avrà inizio il percorso partecipativo del Comune di Ferrara Nuovi diritti-Nuove famiglie dedicato al tema delle convivenze tra persone.

Il percorso prevede sei appuntamenti ai quali sono invitati Rappresentanti di Enti e Istituzioni della città, Associazioni, singoli cittadini e cittadine.

Il progetto, promosso dall’Assessora comunale alle Pari Opportunità, Annalisa Felletti, ha la duplice finalità di creare spazi di dibattito in città sul tema della convivenza fra persone legate da vincoli affettivi e sulle relazioni tra cittadini con differenze culturali, religiose, di genere, di orientamento sessuale, di abilità e di raccogliere istanze e proposte dei cittadini a supporto delle decisioni dell’Amministrazione Comunale.

Il metodo di ascolto e confronto è stato progettato secondo le indicazioni della Legge Regionale sulla partecipazione; a garanzia di chi partecipa la Giunta Comunale si è impegnata a esprimersi al termine del percorso rendendo note le proprie valutazioni sui risultati emersi attraverso una comunicazione che esplicita cosa intende recepire e cosa no, insieme alle motivazioni.

Nel corso degli appuntamenti, a cui parteciperanno esperti tematici e facilitatori, si discuterà su come regolamentare le unioni civili e coppie di fatto e saranno raccolte proposte per garantire maggiore rispetto e valorizzazione delle differenze nei luoghi dello studio, dello sport, dell’erogazione dei servizi e dell’informazione.

Sia in fase di progettazione che in fase di svolgimento del percorso, l’Assessorato Pari Opportunità è supportato da un gruppo di lavoro cui partecipano referenti interni all’Amministrazione e soggetti esterni; gli aspetti giuridici saranno seguiti dai docenti dell’Università degli studi di Ferrara, Paolo Veronesi docente di Diritto Costituzionale e Cristiana Fioravanti docente di Diritto dell’Unione Europea e Delegata del Rettore per le Pari Opportunità.

L’organizzazione di alcuni momenti di discussione si avvarrà della collaborazione di Teatro Ferrara OFF e la gestione degli incontri sarà seguita dai facilitatori della società Punto 3.

Il progetto terminerà il 26 maggio con un incontro di formalizzazione dei contributi espressi dai partecipanti e la consegna dei risultati alla Giunta Comunale.

>> IL PROGRAMMA DEGLI INCONTRI

Progetto NUOVI DIRITTI-NUOVE FAMIGLIE – Percorso partecipativo sul tema della convivenza tra persone legate da vincoli affettivi e della convivenza tra cittadini diversi per cultura, religione, abilità, genere, orientamento sessuale.

– Incontri aperti di preparazione del percorso

martedì 31 Marzo ore 17

Incontro aperto sul tema della regolamentazione dell’Elenco Unioni Civili del Comune di Ferrara

Centro Bambini Genitori Isola del Tesoro, Piazza XXIV Maggio 1

mercoledì 15 Aprile ore 17

Incontro aperto sul tema dell’ Educazione alle differenze

Liceo Statale G. Carducci, Via Canapa 75/77

– Appuntamenti di discussione e raccolta proposte

STATO DI FAMIGLIA

martedì 21 Aprile ore 17

Quale regolamentazione dell’Elenco Unioni Civili del Comune di Ferrara?

Sede dei Servizi Demografici, Via F. Beretta 19

LIBERARE LE DIFFERENZE

mercoledì 06 Maggio ore 17

Quali azioni per educare alle differenze ?

Casa delle donne, Via Terranuova 12

SE LO NOMINI, ESISTE

mercoledì 20 Maggio ore 17

Quale linguaggio sulle differenze?

Teatro Ferrara OFF, Viale Alfonso d’Este

GUARDIAMO I RISULTATI

martedì 26 Maggio ore 17

Incontro conclusivo di presentazione dei risultati

Centro Bambini Genitori Isola del Tesoro, Piazza XXIV Maggio

Tutti gli incontri iniziano alle 17 e terminano alle 19

INFO : Ufficio Politiche dei diritti e delle differenze – Pari Opportunità tel. 0532-419930

MERCATO DEL BIOLOGICO – Dal 2 aprile nuovi appuntamenti tutti i giovedì all’Acquedotto dalle 16 alle 20
Bio per tutti, una vera e propria ‘spesa in salute’
27-03-2015

Prosegue il “Mercato dei Produttori Biologici e del Naturale a Ferrara”, dal 2 aprile tutti i giovedì dalle 16 alle 20 in piazza XXIV Maggio (Acquedotto).
Sarà possibile fare la spesa settimanale-BIO trovando un’ampia gamma di prodotti di qualità: frutta e verdura, pane pasta, olio, vino, bio-fish, formaggi, miele, dolciumi, oltre ai cosmetici e all’artigianato ecosostenibile. Una vera e propria ‘spesa in salute’ all’insegna della qualità in centro città. Il mercato BioPerTutti promuove la filiera corta che, diminuendo i passaggi nella catena distributiva, garantisce la genuinità e bontà dei prodotti e la vendita ad un prezzo equo e sostenibile, rendendo finalmente il biologico accessibile a tutti.
Come sempre sarà presente l’Info point per conoscere meglio il bio e apprezzare ciò che mangiamo.

Giovedì 16 aprile “Grande Festa di Primavera” con degustazione gratuita delle bontà del mercato.

Info: Cecilia Dall’Ara – cell. 349 1366962

TEATRO ABBADO – Sabato 28 marzo alle 9.30 e alle 11. Iniziativa promossa da Biblioteca Ariostea
Favole in musica al Ridotto con “Alì e i 40 babà’
27-03-2015

Sabato 28 marzo alle 9.30 e alle 11 l’Agenda del Foyer del Teatro Comunale Claudio Abbado ospita una prima esecuzione assoluta, quella di “Alì e i 40 babà”, una narrazione con musiche ideate e scritte dalla compositrice e pianista udinese Giulia D’Andrea. L’iniziativa, promossa da Biblioteca Ariostea con il coordinamento di Angela Poli e il sostegno dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea, vedrà in scena la voce recitante di Maria Grazia Mandruzzato, pedagogista ed attrice dal curriculum di grande rilievo, protagonista di lavori con la regia di Mario Martone, Elio de Capitani e Luca Ronconi. Accanto a lei troveranno spaziomusicisti “etnici” come il fisarmonicista Paolo Forte e Fuad Ahmadvand (santur e daf) accanto alle “classiche” strumentiste di Ecoensemble Trio: Paola Fundarò (oboe), Morena Mestieri (flauto) ed Anna Bellagamba (pianoforte preparato). In platea tanti spettatori, ma anche cantanti attivi, coinvolti negli interventi musicali previsti dalla drammaturgia di Giulia D’Andrea: le classi terze, quarte e quinte delle Scuole Costa Guarini e Manzoni dell’Istituto Comprensivo Alda Costa, preparate dalle insegnanti Valeria Astolfi, Gloria Calabrese, Daria Chiari, Paola Chiorboli, Anna Maria Laudicina, Lia Mascolo e Maria Cristina Pilotto. Come anticipa il sottotitolo “… ovvero il Pirata di Mauthabàn”, “Alì e i 40 babà”, è la storia di un giovanissimo pirata che non ha nessuna voglia di seguire le orme di suo padre, che invece orgogliosissimo gli ha regalato una splendida sciabola per farne un pirata perfetto. In realtà il piccolo Alì ha un sogno segreto che tra profumi di spezie e di isole lontane, verrà svelato tra aromi di mandorle e marzapane. Sarà una storia vera, un sogno o …? Un finale a sorpresa stupirà sicuramente lettori e spettatori. Giulia D’Andrea si è diplomata in pianoforte nel 1996 con il massimo dei voti al Conservatorio di Udine con la prof.ssa Anselmi e in Composizione nel 2003 con Daniele Zanettovich. Si è classificata in numerosiconcorsi pianistici e di composizione sia nazionali che internazionali e svolge un’intensa attività cameristica e solistica, anche per emittenti radiofoniche. Molto attiva nel campo della composizione, vanta numerose committenze di prestigio,;si è inoltre dedicata all’insegnamento pianistico e musicale, creando una sua didattica personale, un’emulsione fra disciplina teorico-pratica, e spettacolo.

(A cura dell’Ufficio stampa del Teatro comunale Abbado)

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Lunedì 30 marzo alle 17 alla sala Agnelli
Concerto per flauti e chitarre “Un soffio di musica tra le corde”
27-03-2015

Lunedì 30 marzo alle 17 alla sala Agnelli della biblioteca Ariostea per il ciclo ‘Musica in Ariostea’ si terrà un concerto per flauti e chitarre degli allievi del Liceo Musicale Attilio Bertolucci di Parma “Un soffio di musica tra le corde”. L’iniziativa è a cura di Morena Mestieri e Carlo Vincenzo Mastropietro realizzata in collaborazione con Angela Poli – Sezione Ragazzi della Biblioteca Ariostea.
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – Il Liceo Musicale “Attilio Bertolucci” oltre a offrire le materie proprie di ogni liceo, ha un curriculum caratterizzato da cinque discipline di indirizzo: esecuzione e interpretazione, teoria, analisi e composizione, storia della musica, laboratorio di musica d’insieme, tecnologie musicali. Istituito nel 2010, rappresenta il primo liceo Musicale della Regione Emilia Romagna.

CENTRO DOCUMENTAZIONE MONDO AGRICOLO – Domenica 29 marzo alle 16 ad ingresso libero
Alla scoperta dell’Italia rurale al MAF di San Bartolomeo in Bosco
27-03-2015

(Comunicato a cura degli organizzatori)

l prossimo appuntamento culturale al MAF- Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese di San Bartolomeo in Bosco (via Imperiale, 263) sarà incentrato su paesaggi, natura, musei e tradizioni canore. Domenica 29 marzo, a partire dalle 16, l’iniziativa verterà su proposte di divulgazione di genuini e diversificati valori della ruralità di una nazione, la nostra, che purtroppo vanta eccellenze non sempre conosciute in maniera adeguata: il mondo agricolo riserva, infatti, sorprese degne di nota, anche a quattro passi da casa nostra. Ne è un esempio la mostra fotografica “Emozioni naturali: l’avifauna delle zone umide”, a cura del gruppo fotografico bolognese “Bentivoglio e dintorni”, la cui presentazione introdurrà il pomeriggio culturale al MAF. Un gruppo di appassionati fotografi ha narrato per immagini “situazioni” di rilevante suggestività. Le loro splendide immagini, in parete fino al 15 aprile, faranno da cornice alla successiva trattazione, che metterà in luce una valle altoatesina, la Valle Aurina, con i suoi musei, i suoi paesaggi, le sue miniere, i suoi “misteri”. Mariateresa Martini ci riferirà delle sue esperienze, oscillanti tra racconto di viaggio ed emozioni, in una valle “unica”, pulsante per tradizioni e per desiderio di farsi conoscere. Per omaggiare la Valle Aurina e per avvicinarla alle tradizioni ferraresi, i “Milurdìn ad Franculìn”, diretti da Elisabetta Vincenzi, si esibiranno quindi in un concerto di canti popolari, sulla scìa del travolgente successo recentemente conseguito alla rassegna “Made in FE”. Il consueto, tradizionale buffet concluderà lo stimolante pomeriggio. L’iniziativa, ad ingresso libero, è promossa dal Comune di Ferrara, dal MAF e dall’Associazione omonima.

MAF – Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese Via Imperiale, 263 – San Bartolomeo in Bosco (Fe) Tel. 0532 725294 – Fax 0532 729154
e-mail: info@mondoagricoloferrarese.it

CONFERENZA STAMPA – Martedì 31 marzo alle 11 nella sala degli Arazzi
Presentazione del logo della Tenzone Aurea 2015 – Campionato Nazionale Sbandieratori e Musici F.I.S.B.
27-03-2015

Martedì 31 marzo alle 11 nella sala degli Arazzi della residenza municipale gli assessori del Comune di Ferrara Aldo Modonesi, Roberto Serra e Simone Merli interverranno alla conferenza stampa indetta dall’Ente Palio per la presentazione del logo della Tenzone Aurea 2015 – Campionato Nazionale Sbandieratori e Musici F.I.S.B.

Prenderanno inoltre parte all’incontro con la stampa il presidente dell’Ente Palio Alessandro Fortini, i rappresentanti della F.I.S.B., associazioni e dei partner interessati.

Sarà questa l’occasione per introdurre alcuni progetti collaterali alla manifestazione, che vedono la partecipazione dell’Assessorato allo Sport e di quello del Commercio del Comune di Ferrara nonché la collaborazione di alcune associazioni del territorio.

3.a COMMISSIONE CONSILIARE – Martedì 31 marzo alle 15.30 nella sala Zanotti
Informativa in merito al rischio idraulico nel territorio comunale
27-03-2015

La 3.a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Fiorentini – si riunirà martedì 31 marzo alle 15.30 nella sala Zanotti della Residenza Municipale. Il gruppo di lavoro sarà impegnato nell’audizione di un’Informativa in merito al rischio idraulico nel territorio del Comune di Ferrara, a seguito di una richiesta dalla consigliera Morghen-M5S. A fianco dell’assessore Aldo Modonesi saranno presenti il presidente del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara Franco Dalle Vacche ed il direttore tecnico Gianni Tebaldi.

CONFERENZA STAMPA – Martedì 31 marzo alle 12 nella sala degli Arazzi
Presentazione dell’Odg della Commissione Pari Opportunità per il rimpatrio delle spoglie di Paola Burci
27-03-2015

Martedì 31 marzo alle 12 nella sala degli Arazzi della residenza municipale si terrà la conferenza stampa di “presentazione dell’Ordine del giorno firmato dai componenti della Commissione consiliare Pari Opportunità per il rimpatrio delle spoglie di Paola Burci”.

All’incontro con i giornalisti saranno presenti l’assessora alla Pubblica Istruzione/Pari Opportunità Annalisa Felletti, la presidente Deanna Marescotti e i membri della Commissione consiliare Pari Opportunità del Comune di Ferrara.

ASSOCIAZIONE MUSICISTI FERRARA – Domenica 29 marzo alle 15.30 nella sede di via Darsena 57 a Ferrara
Appuntamento con la musica classica dedicato al solista e all’orchestra
27-03-2015

Domenica 29 Marzo incontro dal titolo “Classica d’ascolto: Il solista e l’orchestra”, a cura degli insegnanti della Scuola di Musica Moderna, nella sede di via Darsena 57 a Ferrara. L’orario delle lezioni è dalle 15,30 alle 18,00 ingresso gratuito

Per il terzo anno, allo scopo di promuovere la cultura e l’educazione musicale in tutte le sue forme, l’Associazione Musicisti di Ferrara-Scuola di Musica Moderna, in collaborazione con il Comune di Ferrara-Assessorato alle Politiche e Istituzioni Culturali, Assessorato Politiche per i Giovani, organizza una serie di 7 appuntamenti nell’Aula Magna Stefano Tassinari della Scuola di Musica Moderna di Ferrara in via Darsena 57; gli incontri hanno come temi la guida all’ascolto della Musica Classica e la pratica viva dell’esecuzione musicale da parte di insegnanti o allievi. Le lezioni di “Classica d’ascolto” saranno delle guide all’ascolto a carattere divulgativo durante le quali verranno affrontati vari argomenti relativi a un periodo storico, a un autore o a un tema di carattere generale inerente la tradizione musicale europea.

Nelle lezioni di “Classica dal vivo” gli allievi avranno l’opportunità di partecipare alla preparazione e allo studio di brani del repertorio classico nell’esecuzione degli insegnanti o degli allievi stessi.

La finalità di questi appuntamenti è quella di rendere evidente l’attualità di una tradizione che troppo spesso è a torto considerata d’elite o “anacronistica”, ma che di fatto costituisce le fondamenta del nostro linguaggio musicale e del nostro patrimonio culturale.

A cura degli insegnanti della Scuola di Musica Moderna

Associazione Musicisti di Ferrara – Scuola di Musica Moderna

via Darsena 57, 44122 Ferrara Tel. 0532 464661 Fax 0532 1861671

ww3.comune.fe.it/amf amfscuoladimusica@fastewbnet.it

BIBLIOTECA LUPPI – Martedì 31 marzo alle 17.20 in via Arginone a Porotto
Appuntamento con le ‘Storie del martedì’ per bambini dai 4 ai 10 anni
27-03-2015

Per il ciclo ‘Storie del martedì’ è in programma martedì 31 marzo alle 17.20 alla Biblioteca comunale Aldo Luppi di Porotto (via Arginone 320) l’appuntamento settimanale con le narrazioni per bambini dai 4 ai 10 anni. L’iniziativa, ad ingresso libero e gratuito, prevede la lettura di “Storie di primavera” raccontate da Roberto e Giovanna.

BIBLIOTECA BASSANI – Martedì 31 marzo alle 17 in via Grosoli a Barco. La rassegna in parete fino al 28 aprile
Inaugurazione della mostra fotografica “Ammassalik, il lato nascosto della Groenlandia”
27-03-2015

Martedì 31 marzo alle 17 alla biblioteca comunale Bassani (via Grosoli a Barco) sarà inaugurata la mostra fotografica “Ammassalik, il lato nascosto della Groenlandia – Un viaggio tra i silenzi, i sorrisi e le solitudini della Groenlandia”. L’esposizione, promossa con la collaborazione della biblioteca dal Club Alpino Italiano Sezione di Ferrara e dall’associazione Ammassalik Italia, sarà visitabile fino al 28 aprile negli orari di apertura della biblioteca.

In occasione dell’inaugurazione dopo il saluto di Luisa Martini dell’Ufficio Biblioteche Decentrate e di Laura Benini del Club Alpino Italiano, interverrà Ottorino Tosti fondatore di ItaliAmmassalik che racconterà storie, miti, usanze di questa popolazione, illustrandole con inedite fotografie e filmati.

La rassegna fotografica sulla Groenlandia e il popolo Inuit ha come ‘focus’ Ammassalik, regione della Groenlandia orientale a poco meno di una novantina di chilometri dal Circolo Polare Artico, abitata da soli 3000 individui ancora legati al territorio e alle tradizioni in cerca di un ‘ponte’ con l’Occidente che permetta loro di sopravvivere nel mondo dell’economica globale. Alle fotografie esposte, scattate nelle missioni condotte da ItaliAmmassalik alla scoperta dei panorami più inusuali e dei villaggi più isolati, si aggiungono pannelli informativi e citazioni degli abitanti del luogo che raccontano i momenti più particolari e caratteristici della loro vita. Viene così offerta l’occasione, unica, per conoscere le usanze, i costumi, i miti di un popolo che mantiene, pur vivendo appieno i tempi moderni, le tradizioni e la cultura Inuit originaria.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – Ammassalik fu raggiunta per la prima volta nel 1884. Fino a quel momento si riteneva che tutta la costa orientale della Groenlandia fosse disabitata.
Allora erano poche centinaia. Oggi continuano ad essere un piccolo nucleo di poco più di 3000 individui in sei piccoli villaggisparsi fra i ghiacci.
Nonostante la pressione esercitata dal mondo occidentale questa comunità è riuscita a mantenere i principali tratti della cultura originaria, che si rintracciano nelle concezioni della vita, nel comportamento tenuto durante la caccia caratterizzato da un forte rispetto verso l’animale predato, nel forte senso della condivisione indispensabile per fare fronte alle carestie che hanno sempre colpito questi luoghi.
Ancora oggi la caccia e la pesca molte volte non sono sufficienti per alimentare l’intero gruppo sociale: allora si rimane senza mangiare anche per svariati giorni.
Qui non si va al supermercato.
Si mangia soprattutto carne di foca. La foca è l’alimentazione abituale.
E’ fondamentale, ogniqualvolta si parla di caccia alla foca, fare una precisazione sul pensiero corrente che gli Inuit massacrerebbero le foche per venderne la pelliccia, perché questo del massacro delle foche da parte degli Inuit è un detto comune veramente fuori luogo.
L’uccisione delle foche per predarne la pelliccia era, ed è ancora praticata nonostante le leggi lo vietino, in Canada e in Alaska dai bracconieri, non certo dagli Inuit. Nessun Inuit ucciderebbe un animale per venderne la pelle. La caccia è praticata esclusivamente a scopo alimentare.
Un tempo le pelli delle foche uccise per essere poi mangiate venivano vendute e questo commercio dava una certa stabilità economica. Le campagne ambientaliste degli ultimi venti anni hanno stroncato questo commercio e questa popolazione sta ora sopravvivendo a stento mancando dell’economia più basilare per acquistare le cose necessarie alla vita: il gasolio per riscaldarsi e muovere le barche, qualche genere alimentare di sopravvivenza, l’abbigliamento.
All’occidente questa popolazione è interessata molto fino a che era vivo il commercio delle pelli di foca, ma poco quando questo commercio si è esaurito.
Abbandonata a se stessa senza alcun supporto per l’inserimento nel mondo occidentale oggi vive tutti i drammi delle culture originarie che si sono trovare improvvisamente a contatto con la civiltà occidentale più forte e aggressiva.
Insomma, una popolazione che deve, da noi occidentali responsabili della sua cattiva sorte, essere adesso conosciuta e aiutata.
Per info: Ottorino Tosti – Tel. +39 347 7587925 – e-mail: ottorinotosti@italiammassalik.it

LAVORI PUBBLICI E VIABILITA’ – I principali cantieri nella settimana dal 30 marzo al 3 aprile 2015
Sfalcio dell’erba e lavori di manutenzione della segnaletica stradale. Gli aggiornamenti sulle opere in corso.
27-03-2015

Interventi e cantieri operativi o in fase di attivazione nel territorio comunale nel periodo dal 30 marzo al 3 aprile 2015, condotti sotto la supervisione dei tecnici e degli operatori del Settore Opere pubbliche e Mobilità del Comune.

Maggiori informazioni sugli interventi più significativi sono disponibili sul sito http://mappaopere.comune.fe.it

>> NUOVI LAVORI – AVVIO CANTIERI

IMPIANTI SPORTIVI

Lavori di riparazione con rafforzamento locale post-sisma del Campo di calcio di Via Veneziani – Via Cimarosa, 2/4

Dal giorno 30/03/2015 è previsto l’avvio dei lavori di miglioramento sismico e rafforzamento locale del Campo di Calcio di Via Veneziani – Via Cimarosa- Ferrara, danneggiato dal terremoto del 2012.

I lavori previsti sono: collegamenti tra gli elementi strutturali prefabbricati tramite elementi metallici; rimozione e ripristino dei controsoffitti, intonaci e tinteggiature

Durata prevista: 45 giorni

Importo dei lavori: € 24.278,22

Importo complessivo dell’opera: € 34787,00

VERDE PUBBLICO

OPERAZIONI DI SFALCIO DELL’ERBA – Hanno preso il via in questi giorni, nelle aree di verde pubblico cittadino, le operazioni di sfalcio dell’erba curate da Amsefc spa, sotto la supervisione dei tecnici dell’Ufficio Verde del Comune di Ferrara.

Queste le vie e aree interessate dai lavori di sfalcio nei prossimi giorni:

Via Boschetto, Via Ricciarelli, Foro Boario, Costituzione /Battisti, Baarlam, Villa Fulvia, Via Misericordia, Pomposa/Quacchio, Pomposa, Acacie, Pontegradella, Erpice, Pioppa, Zona Ponte, Zona Doro, Centro Storico, Scuola Primaria Via Ravenna, Scuola Primaria Via Masi, Nido e Infanzia “P. Neruda”, Materna C.I.F., Nido “Le girandole”, Scuola Media Via Masi, Scuola Primaria “G.B. Guarini”, Nido “G. Leopardi”, Nido “U. Costa”, Via Bologna, Via Aeroporto, Via Zandonai, Bauletti Brico-Conad, Borgo Punta, Frutteti, Viale Krasnodar, Ciclabile Via Diana, Parco Della Vita, Piangipane-Ripagrande, Mercato dei Polli, Via Bologna, Darsena-Ingresso Porto, Parcheggio Ex Brunelli, via Bologna, Rizzieri-Toti, San Francesco, Saffi, Via Ghiara, Palazzo Bonaccossi, Coramari-Ardsu, Viale Alfonso d’Este, Parco del Sole-via Sansoni, Gaibanella, Ex Mof, S. Giacomo, S. Giovanni, Kennedy, S. Guglielmo, Poledrelli, Delle Erbe, Via Darsena, IV Novembre, Vigne, Assa, Vittorio Veneto, Ercole D’Este, Borgo Punta, XXV Aprile, Preparazione Aiuole Palazzo Massari+S. Romano, Porta Reno, Palazzo Diamanti, Palazzo Diamanti davanti, Centro, Stazione Fs, S. Romano-Porta Reno, Giardini Cavour.

MANUTENZIONE ALLA SEGNALETICA

Lavori straordinari di segnaletica stradale verticale per la collocazione dei cartelli nelle aree di attesa della popolazione in caso di emergenza su aree specifiche del territorio comunale.

Il 25 marzo 2015, compatibilmente con le condizioni meteo, sono iniziati i lavori di posa della segnaletica verticale su aree di attesa della popolazione in caso di emergenza specifiche sul territorio comunale.

I lavori si svolgeranno su parcheggi, ingressi agli stessi e aree verdi. Nella maggior parte dei casi, le opere saranno realizzate quasi totalmente al di fuori delle carreggiate di transito veicolare, dalle 7.30 alle ore 18.00 (nessuna chiusura al traffico sulle strade interessate).

Ad eseguire i lavori è la ditta “Riviera s.a.s.” che opererà sulle strade in esecuzione della O.S. Temporanea Lavori di questa Amministrazione n. 324/13 P.G. 49722/13.

Manutenzione ordinaria della segnaletica stradale orizzontale per la delimitazione delle fermate urbane del trasporto pubblico collettivo di linea e delle corsie preferenziali/riservate bus, sul territorio comunale di Ferrara.

Dal 30/03/2015, salvo condizioni meteo avverse, iniziano i lavori di tracciamento della segnaletica orizzontale delle fermate urbane del trasporto pubblico collettivo di linea e delle corsie preferenziali/riservate bus. (Nessuna chiusura al traffico sulle strade interessate).

I lavori saranno sospesi nelle ore di punta 07.00-08.30, 12.00-13.00 e 17.00 -18.00.

Ad eseguire i lavori è la ditta “Calore Loris S.r.l.” che lavorerà sulla strada in esecuzione di una O.S. Temporanea Lavori di questa Amministrazione: n. 324/13 P.G. 49722/13.

Lavori di manutenzione ordinaria alla segnaletica orizzontale nelle vie, corsi e piazze del territorio comunale.

Dal 30/03/2015 al 31/07/2015 salvo condizioni meteo avverse, e comunque fino al termine delle lavorazioni, saranno eseguiti i lavori di rifacimento della segnaletica stradale orizzontale nelle vie:

Via Ferrari, Via Diana (tratti), Via Beethoven, Via Bologna (da eseguire in orario notturno), Via Buttifredo, Via Cembalina, Via Chiesa (escluso dal cn. 90 al cn. 113), Via Corazza, Via Penavara, Via Contorno, Via Due Torri, Via dell’Unione, Via Raffanello da Via dell’Unione a Via M. d’Azeglio, Via Fabbri da via Wagner a Via Bassa, Via Galvani, Viale XVII Novembre, Via Maragno, Via F.lli Rosselli, Via Marconi da via Padova a via Bongiovanni, Via Roiti, Via Porta Catena, Via Pacchenia, Via Putinati da Via Bologna a Ponte S. Giorgio, Via Ricciarelli, Via Ro, Via Santa Lucia, Via Wagner (tratti), Via Padova, Via Nenni, Via Picelli, Via Allende, Via Pomposa da via Pontegradella a via Caldirolo, Via Tebaldeo, Corso Porta Mare (da eseguire in orario notturno), Corso B. Rossetti (da eseguire in orario notturno), Corso Porta Po (da eseguire in orario notturno)

>> PROSECUZIONE DEI LAVORI ATTUALMENTE IN CORSO E AGGIORNAMENTI DAI CANTIERI

BENI CULTURALI-MONUMENTALI

Nella settimana del 30 marzo – 3 aprile 2015 continuano i lavori di restauro e manutenzione straordinaria nei seguenti edifici Storici e Monumentali di proprietà del Comune di Ferrara: Convento del Corpus Domini, Porta Romana, Negozio ex-Baccarà (Teatro Comunale), Parco Pareschi, Palazzo dei Diamanti, Torrione San Giovanni, Casa Minerbi – Dal Sale e Baluardo dell’Amore.

Convento del Corpus Domini

Sono in fase di esecuzione i lavori per risistemare i danni provocati dagli eventi sismici del maggio 2012: lesioni varie nelle murature, sfondamenti di soffitti in canniccio, ripristino di una trave ammalorata, piccoli distacchi di superfici dipinte.

Porta Romana

I cinque pinnacoli che sormontavano la porta monumentale della Prospettiva Porta Romana, sono stati interessati dal sisma del maggio 2012. Il primo e secondo pinnacolo da destra sono rimasti in loco, quello centrale con bandiera segna-vento in ferro è stato rimosso per metà, il quarto smontato interamente, il quinto parzialmente. I pinnacoli rimossi sono in fase di pulitura e restauro. Resta da definire la data per la loro ricollocazione.

Negozio ex Baccarà (Teatro Comunale)

A seguito del sisma del maggio 2012 sono stati effettuati sopralluoghi dai quali si è rilevata la presenza di una serie cospicua di lesioni diffuse ed alcune sofferenze più consistenti di tipo strutturale. Tali problematiche , legate a fessurazioni dovute ad assestamenti differenziali delle murature portanti, si sono manifestate diffusamente in quasi tutta questa parte del complesso teatrale.

Vi sono altri elementi da ritenersi critici che necessitano di attenzione e di un necessario intervento di consolidamento quali:

il foro eseguito sul solaio del piano ammezzato, al fine di creare il varco per la scala di collegamento;

il varco di collegamento dei due vani al piano terra costituito da un portale che ha subito una rottura sul muro di appoggio dell’architrave;

l’innesto di una trave di legno del soffitto della stanza al piano ammezzato, in affaccio tra il Corso Martiri della Libertà ed il Vicolo del Teatro, la quale non ha praticamente appoggio all’incastro ed è solamente legata con una fasciatura metallica ad una trave omologa.

L’intervento attuale, che si prefigge esclusivamente il ripristino del danno (in attesa dei lavori di miglioramento sismico) prevede che venga messo in sicurezza, con un intervento di rafforzamento locale provvisorio, soltanto il varco di collegamento dei due vani al piano terra. Tale rafforzamento provvisorio verrà eseguito con la realizzazione di una cerchiatura, inserendo nel varco del portale dei profili in ferro.

Per quanto riguarda la risoluzione definitiva di tutte le problematiche strutturali si rimanda all’intervento globale previsto per il Teatro Comunale, facente parte del Programma delle opere pubbliche e dei beni culturali danneggiati dagli eventi sismici del 20 e del 29 maggio 2012.

Per quanto riguarda gli altri lavori di ripristino, verranno eseguite lavorazioni di scuci e cuci sulle murature lesionate ed esecuzione di iniezioni di malta per consolidamento lesioni murarie di minore entità, con conseguenti ripristini di intonaco e tinteggiature.

Parco Pareschi

A seguito degli eventi sismici del maggio 2012, tre dei quattro pinnacoli in pietra che ornavano il portale di entrata del Parco Pareschi, sono precipitati, presentando tante e tali fratture da sconsigliarne il relativo restauro e ricollocamento nella loro sede storica anche per motivi di sicurezza. Al posto dei tre pinnacoli originali mancanti verranno realizzate copie con materiali leggeri, in scala 1:1. Il pinnacolo superstite, attualmente rimosso, sarà adeguatamente trattato, con pulitura e consolidamento.

Palazzo dei Diamanti

E’ in corso di esecuzione la pulizia e il riposizionamento di un vaso, situato sul portale del giardino interno del Palazzo dei Diamanti rimosso in seguito agli eventi sismici del maggio 2012. Il riposizionamento verrà effettuato in data da definire.

Si è concluso invece l’intervento di consolidamento pittorico del soffitto ligneo della sala 11 dell’edificio.

Continuano i lavori per la realizzazione di una nuova centrale frigorifera a servizio della Galleria d’Arte Moderna e degli uffici del Palazzo dei Diamanti, in sostituzione dell’impianto esistente. Importo lavori: €135.000, iva inclusa.

Torrione San Giovanni

Lavori di adeguamento per l’ottenimento del C.P.I. Sono stati momentaneamente sospesi al Torrione di S. Giovanni, i lavori di adeguamento per l’ottenimento del CPI. Il cantiere riprenderà l’attività nel periodo primavera/estate 2015. Importo complessivo dell’opera euro 55.000,00.
Descrizione dell’intervento:
A)Installazione di rilevatori di fumo a barriera in tutti i locali collegati ad un – sistema di evacuazione di fumo e calore.
B)Installazione di 4 evacuatori di fumo e calore sul coperto del fabbricato ( 4 lucernari con attuatori certificati). I 4 evacuatori sul coperto, di dimensione 1,20×1,20 mt ciascuno, sanno installati a filo coperto e saranno opachi, con pannello cieco di colore il più’ simile ai coppi, per limitare l’impatto estetico per la vista da lontano ( si veda simulazione fotografica nel fascicolo allegato). Tali evacuatori saranno collegati all’impianto rilevazione fumi per il consenso.
C)Spostamento dell’attuale Quadro elettrico e del contatore da locale ove ora si trova in spazio adiacente presidiato e sicuro ( lontano perciò dalla presenza di acqua).
D)Compartimentazione della caldaia murale esistente ubicata al piano primo , mediante installazione di pannello in cartongesso con porta REI 120. L’impatto del pannello verrà’ limitato riapponendo davanti ad esso la tenda rossa ” alla Ferrarese” già esistente.

Casa Minerbi – Dal Sale

Sono in fase di conclusione (prevista per il mese di maggio 2015) i lavori di restauro di Casa Minerbi. L’intervento, coordinato da Carla Di Francesco, direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna con la collaborazione dell’arch. Keoma Ambrogio della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Ravenna, è progettato e diretto dagli architetti Costanza Cavicchi e Francesca Pozzi per la parte architettonica, dallo Studio Step per la parte relativa agli impianti.
Aggiornamento – Attualmente sono in corso di completamento gli impianti in tutto il fabbricato e le finiture al primo piano, mentre al piano terra mancano ancora intonaci, finiture e opere fognarie. Con le sospensioni dovute agli scavi e le varianti per consolidamenti aggiuntivi e ripristino lievi danni sisma. L’importo dell’appalto è di euro 995.000,00

Recupero del Baluardo dell’Amore – Nell’ambito del restauro conservativo e di riqualificazione di tratti delle antiche Mura estensi, proseguono i lavori di recupero del Baluardo dell’Amore con le opere necessarie al restauro della porta sul lato verso San Giorgio e dei paramenti murari delle strutture della torre (ossia l’antica Porta d’Amore).

EDILIZIA SOCIALE E SCOLASTICA

Lavori di rifacimento linea idrica nella primaria Francolino

Sono in fase di ultimazione i lavori nella scuola Primaria di Francolino iniziati lunedì 19 gennaio con l’esecuzione dello scavo per la posa della nuova linea all’interno dell’area cortiliva del plesso. Successivamente verranno posate all’interno dell’edificio scolastico le nuove tubazioni di alimentazione ai vari servizi, e non appena pronta l’ordinanza che è in fase di predisposizione negli uffici competenti, verranno eseguiti i lavori di scavo nella ciclabile per l’allacciamento della tubazione alla linea pubblica.

Recupero edifici da destinare a Centri socio-assistenziali
Centri Sociali di Corlo – La Ruota di Boara – Rivana garden. Proseguono i lavori di recupero dei Centri Sociali, al momento i lavori riguardano i Centri di Corlo e di Boara. Successivamente partiranno quelli relativi al Centro Rivana. Importo complessivo dell’opera € 350.000,00. Tempo di esecuzione 240 giorni. Impresa esecutrice Emiliana Restauri Soc. Coop. – Ozzano Emilia (BO)

CENTRO SOCIALE DI CORLO – Al Centro Sociale di Corlo, i lavori riguardano interventi di recupero e ristrutturazione. In specifico saranno realizzati i seguenti interventi: rifacimento totale dei servizi igienici; ampliamento della cucina; realizzazione di un varco di comunicazione tra una sala al piano terra e il corridoio; realizzazione di una rampa per l’accesso ai disabili; realizzazione di un’area pavimentata e carrabile di raccordo alla rampa; realizzazione di un’uscita di sicurezza; adeguamento dell’impianto elettrico; sostituzione degli infissi; realizzazione di impianto di climatizzazione; rifacimento del coperto; rifacimento dei pavimenti. Gli interventi (ad esclusione del rifacimento del coperto) riguardano il solo piano terra.

CENTRO SOCIALE DI BOARA – Proseguono gli interventi di recupero e ristrutturazione al piano superiore mentre al piano terra i lavori sono stati ultimati.
In specifico è prevista la realizzazione dei seguenti interventi: fornitura e posa di pavimenti e rivestimenti; realizzazione di intonaci; fornitura e posa di infissi interni; fornitura e posa di controsoffitti; realizzazione di impianto elettrico; realizzazione di impianto idro – sanitario – climatizzazione; tinteggiature.
I pavimenti saranno in ceramica, con caratteristiche antislip per quelli posati nei bagni e nelle cucine. Gli intonaci saranno realizzati in cemento, nei bagni e nelle cucine saranno rivestiti in piastrelle di ceramica sino all’altezza di ml.2,00, mentre negli altri locali con smalto all’acqua.
Le porte saranno costituite da profili imbotte in alluminio telescopico arrotondato, anodizzato e da un pannello in laminato plastico. I sanitari saranno di tipo sospeso.
La scala interna per il superamento del dislivello tra il 1° piano dei due corpi di fabbrica, sarà in marmo, con una ringhiera in ferro battuto e un corrimano il legno.
Sono oggetto del presente progetto tutti gli impianti meccanici al servizio del Piano Primo ed in particolare: – impianto ad espansione diretta con tecnologia a Volume di Refrigerante Variabile (VRV); – impianto di riscaldamento dei servizi igienici.

SPORT E SPETTACOLO

Lavori di riparazione con rafforzamento locale post-sisma Centro Sportivo SPAL

Sono stati consegnati il giorno 18/03/2015 i lavori di riparazione con rafforzamento locale post-sisma del Centro Sportivo Spal in Via Copparo 142 – Ferrara. I lavori sono finalizzati al miglioramento sismico.

Verranno eseguiti interventi di riparazione e ripristino della continuità delle murature con lavorazione a scuci/cuci, su facciata esterna (con rimozione delle parti in legno) e all’interno della palestra; bonifica del conglomerato cementizio degradato nei bancali del primo piano dell’edificio e sui pilastri prefabbricati del campo sintetico all’interno del centro sportivo

Durata prevista dei lavori 45 gg.

Importo dei lavori € 25.035,91

Importo complessivo dell’opera € 35.043,75

STADIO COMUNALE Paolo Mazza – Intervento di adeguamento impiantistico – I° stralcio
E’ in corso l’intervento è finalizzato ad un miglioramento delle condizioni di sicurezza dell’impianto sportivo, anche in relazione alle prescrizioni della Commissione provinciale di vigilanza di pubblico spettacolo. Il cantiere è avviato e sono previsti i seguenti interventi, che avranno durata complessiva di 60 giorni:
> adeguamento area di “servizio annessa interna all’impianto”:
– interventi nel settore ospiti, Curva Est, via Montegrappa con demolizione della attuale recinzione di separazione tra settore ospiti e area “ex curva est”, rillocazione del punto di ristoro nell’area “ex curva est”, realizzazione di nuova recinzione tra le due aree in modo da ottenere un area annessa interna al settore ospiti.
– intervento Curva Ovest, lato via Ortigara con spostamento bar Curva Ovest e nuovo portone via Ortigara.
> sistemazione area “parcheggio ex Curva Est” -via Monte Grappa: realizzazione di idoneo cancello carraio nel muro perimetrale lato Curva Est per accesso pullman delle squadre e dei mezzi di soccorso nel parcheggio riservato (nuovo accesso in via Montegrappa, nuova rampa di accesso piazzale e riorganizzazione parcheggio), adeguamento impianto antincendio a bordo campo con nuovi idranti.
> barriere area esterna: a delimitazione delle aree esterne dell’impianto sono previste nuove barriere con recinzione metallica nella zona via Cassoli angolo Ortigara e zona ospiti via Montegrappa (est) angolo via Cassoli.
> manutenzione pensiline accessi storici dello stadio con il ripristino del calcestruzzo attualmente in cattive condizioni.

VERDE PUBBLICO
Giardino Aquilone – Sono stati temporaneamente sospesi per le condizioni meteo i lavori di realizzazione del giardino della Scuola Aquilone. I lavori prevedono la realizzazione di aree in erba sintetica per la creazione di aule all’aperto, la posa di siepi e alberi e piante da fiore, e la realizzazione di strutture di arredo e per il gioco dei bambini. Con il contributo dei genitori verranno inoltre realizzate strutture in salice vivo e un muro dell’arte.
LA SCHEDA (dal comunicato di Giunta del 23-12-14)
GIARDINO DELLA SCUOLA MATERNA AQUILONE – E’ stato approvato dalla Giunta (23-12-2014) il progetto esecutivo relativo alla realizzazione del giardino della scuola materna l’aquilone, dell’importo complessivo di 30mila euro (Iva compresa), nell’ambito del progetto partecipato denominato “Ricostruiamo l’Aquilone la sicurezza come bene comune”, finanziato anche con fondi regionali post sisma. Già a fine 2013 il Comune di Ferrara aveva proposto con successo la propria candidatura al bando regionale con il progetto “Ricostruiamo l’Aquilone, la sicurezza come bene comune” a cura dell’Urban Center, a seguito del quale erano state organizzate attività come laboratori partecipati rivolti ad insegnanti e famiglie dei bambini, laboratori didattici gestiti dalle insegnanti per raccogliere il punto di vista dei bambini, tavolo Scuola – Città per coinvolgere anche altri soggetti. A conclusione del percorso, nel giugno 2014, si è arrivati alla definizione di un documento di proposta partecipata, che individua tre aree principali: 1. Aule didattiche all’aperto: in stretta relazione con le aule interne dove i bambini possono muoversi in libertà e completa autonomia; 2. Il giardino grande, l’area nella quale possono svolgersi le attività libere e spontanee e quelle legate alla terra; 3. Area di ingresso e di servizio con il marciapiede perimetrale che diventa l’anello di congiunzione tra i diversi spazi del giardino. Il Settore Opere Pubbliche, sulla base di queste indicazioni, ha infine redatto il progetto esecutivo che prevede la realizzazione di pavimentazioni in erba sintetica, la collocazione di siepe, alberi, strutture e arredi nonché la realizzazione di muri perimetrali.

AMPLIAMENTO DELLA RETE CICLO-PEDONALE

Completamento del percorso ciclo-pedonale Destra Po, lotto funzionale 2 – via Calzolai – via Malpasso. Cantiere consegnato lunedì 9 marzo 2015.

Negli ultimi anni è stato pianificato, progettato e in larga parte realizzato, un sistema di percorsi ciclabili in grado di collegare le principali aree periurbane, la città antica e i più significativi luoghi di interesse ambientale e paesaggistico. Uno degli itinerari più significativi che negli anni si è riusciti a comporre è il percorso che si sviluppa nel quadrante est, dalla città fino a raggiungere la sponda destra del fiume Po, che questo intervento contribuirà a completare

Relativamente alla via Malpasso, si informa che dal giorno 30 marzo 2015 si procederà con l’accantieramento dell’area e che i lavori avranno inizio dal 07 aprile 2015. Durante l’esecuzione dei lavori l’area interessata di via Malpasso sarà chiusa al traffico, come da segnaletica posizionata sul luogo.

Descrizione dell’intervento

Via Calzolai: l’opera prevede il completamento del percorso ciclo-pedonale protetto di via Calzolai ovvero la realizzazione del tratto compreso tra la via Pannonio e l’ex casello Ferrovia. Il nuovo percorso avrà uno sviluppo di circa 720 m , la larghezza media prevista è di m 2,50 con apposito bauletto di separazione dalla sede stradale.

Via Malpasso: l’opera prevede l’ampliamento dell’attuale sede stradale per consentire la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale in sede propria della larghezza costante di 3,50 m e della lunghezza complessiva di circa 265 m, nonchè una vasta area da adibire a parcheggio. L’intervento comporterà la demolizione dell’intera pavimentazione stradale esistente ed il totale rifacimento dei sottofondi, la revoca del doppio senso di circolazione sulla via e la regolamentazione dell’accesso est, che verrà traslato di circa 30 m in direzione della rotatoria di via Caretti. Il nuovo percorso ciclopedonale, sarà realizzato a ridosso delle proprietà private, parallelamente alla sede stradale e protetto, rispetto a quest’ultima, da un bauletto delle dimensioni trasversali di 0,5 m, mentre sull’area verde a lato della sede stradale saranno realizzati parcheggi inclinati a 45 gradi. Si provvederà, inoltre, alla realizzazione di una nuova rete di smaltimento delle acque meteoriche, alla predisposizione delle opere edili necessarie alla realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione pubblica, alla posa in opera di segnaletica orizzontale e verticale nel rispetto del Codice della Strada e del nuovo assetto della circolazione attribuita a via Malpasso.

Dati contratto: (Rep. n. 4657 del 06/02/2015) – Impresa Appaltatrice: COGEFRI INFRASTRUTTURE S.r.l. Badia Polesine (RO) – Tempo utile per l’esecuzione dei lavori: 150 giorni dalla data di consegna (09/03/2015)

Stato di attuazione: Consegna cantiere prevista il 09/03/2015

Finanziamento Importo dei lavori € 424.771,29 – Importo complessivo dell’opera € 776.315,00

Tipologia di finanziamento Per 416.065,00 euro con Avanzo di Amministrazione comunale, per 363.157,50 euro con Contributo Regionale.

Relazioni, elaborati grafici, foto e/o altri documenti

Sul sito http://mappaopere.comune.fe.it è possibile consultare la Relazione tecnica e il Progetto

Responsabile del Procedimento: Ing. Enrico Pocaterra, Servizio Infrastrutture – Mobilità e traffico, Settore Opere Pubbliche e Mobilità

Contatti (referenti): Ing. Elena Dalpasso Tel.: 0532/418854 Email: e.dalpasso@comune.fe.it

Geom. Nicola Armari Tel.: 0532/418851 Email: n.armari@comune.fe.it

Proseguono i lavori per la realizzazione del percorso ciclo pedonale di via Mari – via Caretti – via Francia.

Salvo condizioni meteo avverse, proseguono i lavori per la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale che inizia dal sottopasso ciclabile esistente (che attraversa la rotatoria Caretti/Pontegradella), si sviluppa in parte in una striscia di terra parallela al sottopasso stesso, passa sopra lo scatolare del sottopasso ciclabile, prosegue a lato strada (Via Caretti) sulla banchina stradale e su un breve tratto di fosso davanti all’impianto di sollevamento, curva sopra il fosso tombato di guardia della strada e prosegue su un’area verde esistente (adibita a parco giochi pubblico), sviluppandosi in senso perpendicolare rispetto alla strada ed in senso quasi parallelo al canale consorziale, congiungendosi infine ad un tratto di pista già esistente che conduce a Via Mari.

Dati di contratto: O.S. Temporanea Lavori di questa Amministrazione n° 324/2013 P.G. 49772/13

Impresa appaltatrice “S.C.A.I. S.r.l.”, Gualdo di Voghiera (FE)

Stato di attuazione: i lavori iniziati il 08/10/2014 e sospesi il 19/12/2014. Durata complessiva dell’appalto: giorni 150. Consegna cantiere prevista per: 01/06/2015.

MANUTENZIONE DELLA SEGNALETICA

Lavori di manutenzione ordinaria alla segnaletica stradale orizzontale e verticale, per carico/scarico merci, diversamente abili, pronto intervento da call center.

Dal 23/03/2015 al 29/05/2015, salvo condizioni meteo avverse, e comunque fino al termine delle lavorazioni, saranno eseguiti i lavori di rifacimento della segnaletica stradale orizzontale nelle 4 ex-circoscrizioni comunali.

Ditta esecutrice: “CALORE LORIS snc”, O.S. Temporanea Lavori n. 324/13 – P.G. 49772/13. (Non è prevista chiusura al traffico delle strade interessate).

Proseguono, salvo condizioni meteo avverse, i lavori straordinari per la realizzazione di segnaletica stradale, a seguito della esecuzione di ordinanze sindacali permanenti nelle vie:

Via dei Gladioli, dal 21 al 29 (divieto di sosta 0-24 giorni feriali)

Via Formignana, 15 (area invalido)

Piazzale Petrarca, 4 (variazione area invalido da generica a personalizzata)

Via Lionello d’Este, 15 (area invalido)

Via Trigaboli (area commercio ambulante)

Corso Vittorio Veneto, 7 (variazione area invalido da generica a personalizzata)

La ditta che eseguirà le lavorazioni è “Busana Segnaletica srl.” e lavorerà sulla strada in esecuzione di una O.S. Temporanea Lavori di questa amministrazione n. 324/13 – P.G. 49772/13 (non è prevista chiusura al traffico delle strade interessate).

MAPPA OPERE – lavori di manutenzione straordinaria alla segnaletica stradale orizzontale, verticale e complementare nelle diverse vie, corsi e piazze delle 4 ex – circoscrizioni comunali

Proseguono i lavori di manutenzione straordinaria alla segnaletica stradale verticale e complementare nelle seguenti vie:

Ex circoscrizione 1 – via del Lavoro, via Padova, via Fermi, piazzetta Ossola, via Nenni, via Allende, via Panetti, via Medini,

Ex circoscrizione 2 – via Ponte Melica, via Bassa, via Rocca, via Brigata Partigiani Babini, via del Primaro, via Cavo Ducale, via Bilancino, via Cervella, via Monsignor Paparelli, via Rottole, via Saragat,

Ex circoscrizione 3 – via Arginone, via XVI Marzo 1853, via Rambaldi, via Rovani, via Cenni, via Trenti, via Tortora,

Ex circoscrizione 4 – via Copparo, via delle Statue, via Caretti, via Carli, via Viviani, via Pistani, via Zanatta, via Belletti, via Teglio, via Vita Finzi, via Piazzi, via Hanau, via Colagrande, via Borgo Punta, via Giovanni XXIII, via Sabbiosa, via Casazza, via Crispa, via Casalta, via Boccale.

La ditta che eseguirà le lavorazioni è CIMS SRL che lavorerà sulla strada in esecuzione di una O.S. Temporanea Lavori di questa amministrazione n. 324/13 – P.G. 49772/13 (non è prevista chiusura al traffico delle strade interessate).

Dal 27 marzo al 6 aprile arriva a Ferrara il Phenomena Circus

da: Phenomena Circus

Uno spettacolo innovativo e di successo, capace di stravolgere i canoni estetici del circo
tradizionale, coinvolgendo grandi artisti delle varie discipline, incluso quelle del teatro, del cinema
e non solo…
Effetti speciali, scenografie, costumi, musiche mozzafiato, luci, colori e … inquietanti presenze che
faranno da contorno, sempre all’insegna del divertimento, finalizzate a far vivere un’esperienza
unica e da ricordare.
Acrobati, clown, equilibristi, illusionisti, animatori, ballerini, comparse e strutture soggette alla
lente distorta di “PHENOMENA CIRCUS”, che porta avanti una assurda realtà, tessuta come la tela
del ragno, come una sorta di “trappola” da cui non vorrete più uscire.
Un progetto imprenditoriale studiato ad hoc da giovani manager e professionisti dello spettacolo
che hanno puntato sulla qualità e, soprattutto, per rendere questo grande show adatto ad un
pubblico eterogeneo, dai dodici a cento anni, strutturato fin dai primi istanti a far catturare
l’attenzione e lo sguardo, dove il protagonista è decisamente il pubblico.
Insomma, un grande spettacolo, unico nel suo genere, dove lo stravolgimento della realtà è
assicurato!

Sabato 28 marzo, Paolo Simoni Piano e voce Tour

da: organizzatori

Paolo Simoni torna a Comacchio con il nuovo VOCE E PIANO-CLUB TOUR, lo spettacolo che sta portando il cantautore ad esibirsi nei migliori club e teatri d’Italia per presentare l’ultimo disco: Si Narra Di Rane Che Hanno Visto Il Mare.
Il carattere intimo di piano e voce esaltano le sue doti di compositore e interprete di grande capacità e classe. Il nuovo disco contiene 11 tracce inedite, con musiche e testi di Paolo Simoni, ed è prodotto da Luca Pernici (Ligabue, Mario Biondi, Nucleo e altri), che ne ha curato gli arrangiamenti insieme al cantautore.
È il terzo album in studio di Paolo Simoni e arriva a due anni dall’ultimo disco del cantautore, Ci voglio ridere su, che conteneva Io sono io e tu sei tu, in duetto con il grande Lucio Dalla.

BIGLIETTI ingesso unico 10 € – ridotti under 18 6 €

Ferrara Buskers Festival® 2015… dove nasce la musica

da: Consorzio Visit Ferrara

Dal 20 al 30 agosto 2015, la 28esima Rassegna Internazionale del Musicista di Strada. Per scoprire sperimentazioni, strumenti e tendenze musicali di tutto il pianeta.

Da Bruce Springsteen a Tracy Chapman, da Alanis Morisette a Bjork. Sono tante le star della musica internazionale che hanno cominciato la loro esperienza a contatto con il pubblico in strada. Il luogo più autentico, dove artista e spettatore si incontrano e si confrontano. Dove la performance è uno scambio, che non mente. Per scoprire tutte le tendenze e le sperimentazioni musicali più esclusive, e provenienti davvero da ogni angolo del mondo, dal 20 al 30 agosto 2015 c’è il Ferrara Buskers Festival®, la 28esima Rassegna Internazionale del Musicista di Strada, che vede la partecipazione attiva sul palcoscenico rinascimentale e medievale del centro storico estense, di più di 1000 musicisti, che per 10 giorni si esibiscono con oltre 100 spettacoli gratuiti al giorno. È tra le strade ferraresi che si possono trovare gli strumenti più insoliti, recuperati da antiche tradizioni di posti “sperduti” o nuovi marchingegni sonori nati da creativi talenti, e le sperimentazioni musicali più sorprendenti, le nuove tendenze della musica. Un grande appuntamento per artisti e per spettatori di tutto il globo, che trasformano Ferrara nella capitale più autentica della musica. La nazione ospite di quest’anno, che partecipa con 4 gruppi dei 20 invitati (i protagonisti della manifestazione) tra le centinaia di accreditati, è il Belgio. Inoltre, per il quinto anno consecutivo il Ferrara Buskers Festival® sposa il Progetto EcoFestival, mettendo in campo tantissime iniziative per vivere la rassegna in modo green e sostenibile.

Coldiretti: il consorzio di difesa di Ferrara ha aperto la campagna assicurativa 2015

da: ufficio stampa Coldiretti

E’ già possibile porre in atto le coperture assicurative per il 2015 per le colture della nuova annata. Hanno aderito sino ad oggi 8 Compagnie di assicurazione, con diverse combinazioni dei rischi singoli o plurimi. Primascadenza per le polizze alle colture autunno-invernali e per frutta e uva al 20 aprile 2015.

A partire dal 26 marzo è possibile per gli agricoltori ferraresi porre in atto le polizze assicurative per le produzioni del nuovo anno.
Ne da notizia il Consorzio di Difesa di Ferrara che ha pubblicato sul proprio sito internet le principali condizioni di accesso alla copertura del rischio con le compagnie che sino ad ora hanno aderito, ovvero Generali, Assitalia, Toro, FATA, Cattolica, Unipol, VH Italia, Ara 1857.
Le diverse combinazioni di copertura, che potranno usufruire anche del contributo previsto dalla PAC, sono differenziate a seconda della compagnia e possono essere multirischio, con più o meno eventi dannosi, con riduzione proporzionale rispetto al periodo di chiusura della polizza, e diverse altre condizioni che ciascuna azienda dovrà valutare singolarmente tenendo conto da un lato del costo, dall’altro del contributo e comunque della assenza di strumenti alternativi di risarcimento del danno diversi dal sistema assicurativo.
Il consorzio ricorda anche per le strutture aziendali (serre e reti antigrandine) le coperture erano già attivabili dal 1 gennaio 2015, così come per gli allevamenti.
Nel sito del Condifesa sono disponibili le principali informazioni sulle combinazioni di copertura per i diversi eventi a seconda come detto, della compagnia assicuratrice di riferimento, nonché le tariffe per comune e per prodotto ed i prezzi 2015 sui quali sono costruiti i parametri di operatività.

Coldiretti: con il terzo decreto ministeriale altre novità sulla nuova Pac

da: ufficio stampa Coldiretti

Agricoltore attivo, riserva nazionale e superfici minime per assegnazione dei titoli, accesso per i giovani, premi zootecnici e per pomodoro da industria: con ildecreto ministeriale 1922 sono diverse le novità di interesse per le imprese agricole nella applicazione della PAC 2014-2020.

L’agricoltore attivo e la cessione di azienda
Anche in questo Dm si fa riferimento all’agricoltore attivo stabilendo che le regole previste dai precedenti Dm saranno applicate anche ai fini della dimostrazione del requisito nell’ambito dello Sviluppo Rurale per quelle misure che richiedono l’obbligo per il beneficiario di essere agricoltore attivo (tabella 1), ma anche per quanto stabilito all’articolo 14 del decreto ministeriale numero 162 del 12 gennaio 2015 (requisiti ed adempimenti per gli incentivi assicurativi).

La vera novità dell’articolo 1 deriva dalle modifiche apportate dal comma 2 all’articolo 9 del Dm 6513 del 18 novembre 2014 relativo alla definizione dei soggetti che possono presentare domanda di prima assegnazione dei titoli incaso di applicazione delle clausole dei contratti privati di affitto e di vendita. In particolare, in caso di cessione di azienda tramite affitto (sia esso totale o parziale) oppure cessione di azienda parziale per compravendita, la domanda di prima assegnazione è presentata dal cedente. Diversamente, in caso di cessione totale di azienda per compravendita, la domanda di prima assegnazione dei titoli è presentata dal cessionario, anche se comunque andrà verificatal’autorizzazione da parte del cedente. Le suddette nuove regole sono applicate anche in deroga a precedenti accordi tra i contraenti.

Inoltre, il comma 3 dell’articolo 1 stabilisce che in caso di morte dell’agricoltore (avente diritto alla prima assegnazione) avvenuta tra il 16 maggio 2014 e la data di presentazione della domanda di prima assegnazione nel 2015, gli eredi possono esigere a proprio nome quanto spettante all’agricoltore che gestiva l’azienda in origine in termini di numero e valore dei titoli. Qualora l’erede non possieda il requisito di agricoltore attivo i titoli possono comunque essere trasferiti tramite le clausole contrattuali previste all’articolo 20 e 21 del Regolamento 639/2014 (clausole dei contratti privati di affitto e divendita) entro il termine per la presentazione della domanda nel 2015 oppure possono essere assegnati e trasferiti prima della presentazione della domanda nell’anno successivo.

La riserva nazionale
L’articolo 2 dettaglia norme ulteriori relative alla riserva nazionale. Innanzitutto viene introdotta lasuperficie minima ammissibile necessaria per l’assegnazione di titoli dalla riserva che dovrà essere pari a 1 ettaro. Tale soglia non si applica ai soggetti che intendono chiedere titoli alla riserva al fine di evitare l’abbandono delle terre, cioè nel caso di richiesta di accesso alla riserva per quelle superfici soggette a programmi di ristrutturazione e sviluppo per lequali l’impegno è scaduto entro i termini di presentazione della domanda unica.
Per l’applicazione delle modalità di accesso alla riserva previste all’articolo 17, comma 3 del precedente Dm 1420 del 26 febbraio 2015 (assegnazione di nuovi titoli o aumento del valore dei titoli detenuti), saranno considerati gli ettari ammissibili che l’agricoltore detiene in proprietà o in affitto l’ultimo giorno utile per la presentazione della domanda.
Inoltre, è stabilito che l’accesso alla riserva come giovane agricoltore o come nuovo agricoltore può essere effettuato una sola volta; la presentazione della domanda di assegnazione alla riserva come giovane agricoltore esclude la possibilità di presentarsi come nuovo agricoltore e viceversa. Il ricorso alle suddette figure è consentito una sola volta anche nei casi in cui l’agricoltore presenti una domanda di accesso alla riserva come una persona fisica e una richiesta come rappresentante di una persona giuridica dedita all’attività agricola.
L’accesso alla riserva per evitare l’abbandono delle terre o per compensare gli agricoltori di svantaggi specifici è consentito una sola volta per la stessa superficie; l’agricoltore, per superfici diverse, potrà presentare sia domanda di assegnazione titoli dalla riserva per evitare l’abbandono delle terre, sia per essere compensato di svantaggi specifici.

I prati permanenti
Con il Dm è istituito il registro dei prati permanenti all’interno del Sian.

I premi per animali
Per i premi previsti per la zootecnia il periodo di riferimento corrispondeall’anno solare.
Relativamente all’ammissibilità degli aiuti per il settore latte (art. 20 del Dm 6513 del 18 novembre 2014) e per le vacche nutrici (art. 21, commi 1, 2 e 3 del Dm 6513 del 18 novembre 2014) possono essere inclusi solo i capi iscritti ai LLGG o nel Registro anagrafico delle razze bovine nell’anno di riferimento, a partire dalla data di iscrizione. Inoltre, il premio per le vacche nutrici potrà essere richiesto solo se il capo non è stato sottoposto all’applicazione di controlli funzionali del latte.
I capi ovi-caprini non possono usufruire di entrambi i sostegni previsti per il settore (misura premi alle agnelle e misura premi ovi-caprini macellati).
Per il 2015 le razze ammissibili per ciascuna delle misure previste per il settore latte e per le vacche nutrici sono elencate nell’Allegato I del Dm. Per gli anni successivi si dovrà far riferimento alla BDN.
Per consentire di finalizzare i controlli obbligatori, l’agricoltore dovrà individuare e comunicare all’organismo pagatore competente i singoli capi ammissibili ai sostegni previsti per il settore latte, per le vacche nutrici e per gli ovi-caprini.

Il premio per il pomodoro da industria e per il settore dell’olio di oliva
L’articolo 5 riguarda il sostegno accoppiato previsto per il pomodoro da industria e per il settore dell’olio di oliva. Per il primo sostegno, nel caso di richiedenti associati a Organizzazioni di Produttori (OP), i contratti di fornitura stipulati con un’industria di trasformazione devono essere informatizzati a cura dell’OP di riferimento.
In merito al sostegno accoppiato per l’olio d’oliva, per “sistemi di qualità” si intendono quelli previsti dal Regolamento 1151 del 2015, comprendente il DOP e l’IGP.

Il greening e l’avvicendamento dell’articolo 68
L’articolo 6 pone chiarezza normativa sulla sovrapposizione del greening e del vecchio impegno avvicendamento per gli agricoltori che si trovano nel 2015 a dover rispettare il secondo anno di impegno del premio avvicendamento. In questi casi di sovrapposizione, il rispetto degli obblighi greening garantisce il soddisfacimento dell’impegno di avvicendamento.
Gli Uffici del Caa Coldiretti sono a disposizione per ulteriori chiarimenti.

logo-regione-emilia-romagna

Culatello di Zibello: Caselli al nuovo presidente Spigaroli

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Le congratulazioni dell’assessore Caselli a Massimo Spigaroli, nuovo presidente del Consorzio

“L’elezione di Massimo Spigaroli, patron della Corte Pallavicina di Polesine Parmense a presidente del Consorzio del Culatello di Zibello è una buona notizia. La sua esperienza e il suo prestigio, che valicano i confini nazionali, contribuiranno alla valorizzazione di questo straordinario prodotto, così profondamente legato al nostro territorio, e alla salvaguardia della sua distintività”. Così l’assessore regionale all’agricoltura dell’Emilia-Romagna Simona Caselli sulla nomina del nuovo presidente del Consorzio del Culatello di Zibello. “Massimo Spigaroli – ha aggiunto Caselli – è anche presidente dell’associazione CheftoChef Emilia-Romagna Cuochi che da tempo collabora con la Regione per la promozione del nostro paniere di prodotti Dop e Igp. Sono certa che anche in vista di Expo potremo mettere in cantiere nuove e utili iniziative”.
La produzione del Culatello di Zibello interessa 70 imprese e 745 allevamenti in Emilia-Romagna.

Le Dop e Igp dell’Emilia-Romagna a Bruxelles

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Caselli: l’Europa compatta sulla promozione dei propri prodotti di qualità e contro le contraffazioni. Tra le eccellenze

Bologna – Il Parmigiano Reggiano e le altre eccellenze enogastronomiche dell’Emilia-Romagna sono stati protagonisti a Bruxelles di un evento dedicato alla valorizzazione dei prodotti alimentari di qualità. L’iniziativa, rivolta ad oltre 400 parlamentari europei, ha visto la partecipazione dei rappresentanti di 40 regioni europee e per l’Emilia-Romagna dell’assessore all’agricoltura Simona Caselli, con l’intervento del Commissario europeo all’agricoltura Phil Hogan, che ha visitato per primo lo spazio della Regione Emilia-Romagna dove ha anche potuto assistere all’apertura di una forma di Parmigiano Reggiano.
Tra le Dop e le Igp made in Emilia-Romagna in degustazione oltre al “re dei formaggi” anche il Prosciutto di Parma, l’Aceto balsamico tradizionale di Modena, la Pera Abate Fetel e tra i vini i Lambruschi Doc.
Caselli ha ricordato che l’Emilia-Romagna, con 41 Dop e Igp, è la regione ledaer in Europa per prodotti a indicazione d’origine. “Si tratta di produzioni straordinarie che in tutto il mondo significano qualità, genuinità, rigorosi disciplinari di produzione – ha sottolineato – prodotti che rappresentano anche uno straordinario fattore di competizione sui mercati globali. L’Europa deve lavorare compatta per valorizzare le proprie eccellenze e contrastare la piaga delle contraffazioni, a partire dalle trattative per il Trattato di libero scambio con gli Usa”. All’iniziativa , promossa da Arepo (l’associazione europea delle Regioni con prodotti Dop e Igp) e Areflh (che riunisce invece le Regioni dell’ortofrutta) è intervenuto anche Paolo De Castro, relatore permanente sul Ttip per la Commissione agricoltura del Parlamento europeo.
In Europa i prodotti Dop e Igp parlano italiano ed emiliano-romagnolo. Su un totale di 1.249 produzioni certificate infatti, 269 sono italiane e 41 emiliano-romagnole. Un comparto che in Italia vale 6,6 miliardi alla produzione, 13 miliardi al consumo e 2,4 sui mercati esteri (Rapporto Qualivita-Ismea). La presenza emiliano-romagnola è importante non solo per numero di prodotti, ma anche in valore: il 46% del fatturato complessivo delle prime dieci denominazioni italiane viene realizzato tra Rimini e Piacenza.

Dall’Opg alle Rems: presentata la residenza di Bologna

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Opg: l’Emilia-Romagna pronta con le nuove strutture di accoglienza (Rems), a Bologna e in provincia di Parma, nei tempi previsti dalla legge sulla chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari. Presentata oggi la residenza di Bologna. Il sottosegretario Rossi: “Esperienza pilota, come Regione abbiamo rispettato i tempi”. L’assessore Venturi: “Da un regime puramente detentivo a un progetto di cura”

Un’antica casa colonica, con fienile annesso, completamente ristrutturata e trasformata in una struttura accogliente, confortevole e sicura. La “Casa degli svizzeri”, in via Terracini a Bologna, apre le porte a 14 ospiti dell’Ospedale psichiatrico giudiziario di Reggio Emilia. L’Emilia-Romagna è tra le prime Regioni italiane pronte ad accogliere in strutture alternative i propri residenti internati negli Opg. Nei tempi stabiliti dalla legge 81/2014, che ne hanno prorogato al 31 marzo 2015 la chiusura, i ricoverati emiliano-romagnoli si trasferiranno nel mese di aprile in due nuove strutture (oltre a Bologna, c’è quella in provincia di Parma, a Casale di Mezzani): le Residenze per l’esecuzione della misura di sicurezza sanitaria (Rems).

“Quella dell’Emilia-Romagna è un’esperienza pilota a livello nazionale; come Regione abbiamo rispettato i tempi previsti” ha sottolineato oggi il sottosegretario alla presidenza della Regione Andrea Rossi durante la presentazione della Rems di Bologna. Poche settimane fa il sottosegretario, insieme ad altri rappresentanti delle istituzioni, era stato in visita all’Opg. “Si passa dalla struttura di Reggio, che era una vera casa circondariale, a questa residenza, inserita in un contesto socio-abitativo ben diverso: credo che abbiamo raccolto fino in fondo quello che era lo spirito del percorso avviato a livello nazionale per il superamento degli Opg”.
Alla conferenza stampa erano presenti la responsabile del Servizio salute mentale della Regione Mila Ferri, i direttori generali dell’Ausl di Bologna Chiara Gibertoni (con il direttore sanitario Angelo Fioritti), dell’Ausl di Parma Elena Saccenti e dell’Ausl di Reggio Emilia Fausto Nicolini; l’assessore alla Sanità del Comune di Bologna Luca Rizzo Nervo e il vice sindaco di Mezzani Liana Lambertini.
“Siamo pronti per un’operazione di civiltà importante, di cui si sentiva il bisogno – ha sottolineato l’assessore regionale alle Politiche per la salute Sergio Venturi – . E’ passata qualche decina d’anni dalla chiusura dei manicomi; credo fosse doveroso, come è stato deciso dal Governo insieme alle Regioni, chiudere gli Opg. Vuol dire passare da un regime puramente detentivo a un progetto di cura, di riabilitazione, anche psichiatrica, di persone che hanno commesso un delitto ma che non erano nella piena consapevolezza di ciò che facevano. Ci prendiamo cura quindi di queste persone, oggi nelle due residenze di Bologna e Casale di Mezzani, in futuro in quella definitiva di Reggio. Il mio auspicio – ha concluso l’assessore – è che tutte le Regioni si attrezzino in fretta per impedire che i propri cittadini restino negli Opg”.

Le due Rems dell’Emilia-Romagna
Si tratta di strutture realizzate in attesa dell’ultimazione della destinazione definitiva di accoglienza, un centro che sorgerà a Reggio Emilia entro il 2016. Il percorso scelto dalla Regione Emilia-Romagna di attuazione della legge è stato adottato a livello nazionale dall’Organismo di coordinamento per il superamento degli Opg, presieduto dal ministero della Salute, e proposto alle altre Regioni per superare l’impasse che si era determinato sui tempi di chiusura di questi ospedali (inizialmente prevista per il 2013 e nuovamente rinviata lo scorso anno). Rispetto agli Opg, si tratta di un cambiamento decisivo nella presa in carico degli internati: le Rems sono strutture accoglienti, dotate di tutte le caratteristiche di sicurezza, e inserite in un programma di riabilitazione sanitaria gestito dai Dipartimenti per salute mentale delle Aziende Usl di residenza, in stretto contatto con l’autorità giudiziaria per valutare caso per caso l’attivazione di percorsi sanitari individuali alternativi dalla detenzione.
I degenti emiliano-romagnoli degli Ospedali psichiatrici giudiziari saranno ospitati nella Residenza per l’esecuzione della misura di sicurezza sanitaria (Rems) di Bologna “Casa degli Svizzeri” in via Terracini 31, che ha 14 posti, e accoglierà le persone in carico alle Aziende Usl di Bologna, Imola, Ferrara e all’Azienda Usl della Romagna, e nella Rems di Casale di Mezzani, in provincia di Parma, con 10 posti, che accoglierà le persone seguite dalle Aziende Usl di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena. I lavori di ristrutturazione e di adeguamento hanno comportato una spesa complessiva di 400mila euro per la Rems di Bologna e di 608mila euro per quella di Parma.

La Rems di Bologna dispone di 1.160 metri quadrati articolati su due edifici collegati da un tunnel vetrato, immersa in 4.000 metri quadrati di giardino. Sarà attiva dal 1 aprile 2015 e potrà accogliere 14 ospiti e in precedenza ospitava pazienti seguiti dal Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Usl di Bologna. Al suo interno opererà una équipe multi professionale composta da 1 psichiatra, 2 psicologi, 14 infermieri, 7 operatori socio-sanitari, 4 educatori, 1 assistente sociale, 1 amministrativo, per un totale di 30 operatori. La sicurezza della struttura è fondata prioritariamente su una particolare attenzione per gli aspetti relazionali e terapeutico-riabilitativi. Il rapporto operatori/utenti (due operatori per ogni utente), la formazione specifica per gli operatori e il comfort ambientale sono stati curati in maniera da garantire le condizioni di maggior sicurezza possibile per operatori e ospiti all’interno della struttura. La vigilanza del perimetro esterno e l’intervento d’urgenza in caso di necessità sono regolati da un accordo con le Forze dell’ordine realizzato con il coordinamento del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica di Bologna. La Rems sarà sorvegliata 24 ore su 24, 7 giorni su 7, da un servizio di vigilanza privato.
La Rems di Casale di Mezzani (Parma), attiva dall’1 aprile, in precedenza già utilizzata come residenza psichiatrica, può ospitare 10 persone. Il personale sarà organizzato come équipe multiprofessionale, composta da medici psichiatri, psicologi, infermieri, terapisti della riabilitazione psichiatrica ed educatori, operatori socio-sanitari per complessivi 22 operatori. L’assistenza è garantita 24 ore su 24. Il medico psichiatra sarà presente a tempo pieno, lo psicologo per tre giorni settimanali, come l’assistente sociale; almeno 1 infermiere, 1 operatore socio-sanitario e 1 educatore/tecnico della riabilitazione sono presenti tutto il giorno e la notte. E’ prevista l’attivazione di collaborazioni specifiche per realizzare attività espressive, teatro, musica, attività motoria e attività di formazione. Sono stati effettuati interventi di adeguamento della struttura, anche secondo i profili di sicurezza: recinzione della struttura, finestre e porte in sicurezza, sistemi di videosorveglianza interni ed esterni, accessibili in tempo reale dalle Forze dell’ordine. E’ prevista la presenza nelle 24 ore di personale di vigilanza.
Gli emiliano-romagnoli negli Opg di Reggio Emilia e Castiglione delle Stiviere
Oggi i residenti in Emilia-Romagna presenti nell’Opg di Reggio Emilia sono 26 (nel 2008 erano 46), oltre a 3 ospitati a Castiglione delle Stiviere (Mn). Il tasso di presenze in relazione alla residenza è tra i più bassi in Italia (6,4/1.000.000 di abitanti, contro una media italiana di 17,5). Di questi ventinove, 23 saranno ospitati nelle Rems di Bologna e Parma mentre i restanti tre sono già avviati a un programma di dimissione. Il calo nelle presenze degli ultimi anni e l’incremento nelle dimissioni è dovuto a un intenso lavoro delle Aziende Usl regionali per individuare i programmi alternativi per le persone degenti.
Complessivamente, nella struttura ospedaliera giudiziaria reggiana sono presenti 136 persone, di cui 68 sono destinate alle Rems attivate dalle Regioni di residenza, oltre alle 26 persone residenti in Emilia-Romagna. Qualora nelle regioni interessate non fossero ancora attive le nuove strutture, le persone resteranno a Reggio Emilia finché le Rems non saranno disponibili. Nell’Opg di Reggio Emilia sono inoltre presenti 42 detenuti, quindi provenienti da istituti penitenziari e sottoposti a misure di sicurezza specifiche collegate alla loro pericolosità sociale: queste persone non sono destinate alle Rems e al termine della misura di sicurezza nell’Opg torneranno a essere detenute in istituti penitenziari fino al termine della pena. L’Ospedale psichiatrico di Reggio Emilia accoglie persone provenienti, oltre che dall’Emilia-Romagna, anche da Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Province autonome di Trento e Bolzano.
Gli Opg in Italia
In Italia sono attivi 6 ospedali psichiatrici giudiziari (Castiglione delle Stiviere, Reggio Emilia, Montelupo Fiorentino, Aversa, Secondigliano, Barcellona Pozzo di Gotto). Accolgono persone che hanno commesso un reato, sono state riconosciute incapaci di intendere e di volere al momento del fatto e sono state pertanto prosciolte, ma riconosciute “socialmente pericolose” e sottoposte a una misura di sicurezza. La misura di sicurezza dovrebbe servire a rendere la persona non socialmente pericolosa, attraverso le cure erogate all’interno degli Opg. Fino al 2008 gli Opg erano gestiti completamente dall’Amministrazione penitenziaria, e il personale sanitario dipendeva dal Ministero della Giustizia. Dal 2008, con il passaggio di competenze della sanità penitenziaria al Servizio sanitario nazionale, il personale sanitario degli Opg è transitato alle dipendenze delle Aziende Usl, mentre la gestione degli aspetti strutturali, logistici e di sicurezza è rimasta all’Amministrazione penitenziaria.

Coldiretti: bene riconoscimento arte delle pizza, la tutela Unesco per un business da mld di euro

da: ufficio stampa Coldiretti

Anche grazie alle firme raccolte da Coldiretti nei mesi scorsi, la Commissione Italiana Unesco ha dato il via libera per l’iscrizione dell’arte della pizza made in Italy a patrimonio immateriale dell’umanità al pari della dieta mediterranea. Un alimento che solo in Italia vale 5 milioni di pizze al giorno, oltre 1,5 mld ogni anno, occupando circa 150.000 addetti.

Con il riconoscimento della pizza come patrimonio dell’Unesco si tutela un business che solo in Italia ha raggiunto i 10 miliardi di euro, nelle circa 63mila pizzerie e locali per l’asporto, taglio e trasporto a domicilio dove lavorano complessivamente oltre 150mila persone.
E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti a commento del via libera della Commissione italiana Unesco all’iscrizione della pizza nella lista Unesco del patrimonio culturale immateriale dell’umanità, a sostegno del quale sono state 300mila le firme raccolte da parte della Coldiretti insieme all’Associazione Pizzaiuoli Napoletani e alla fondazione UniVerde dell’ex ministro dell’Agricoltura Alfonso Pecoraro Scanio.
Ogni giorno solo in Italia si sfornano circa 5 milioni di pizze per un totale di un miliardo e mezzo all’anno anche se – sottolinea la Coldiretti – i maggiori “mangiatori” sono diventati gli Stati Uniti che fanno registrare il record mondiale dei consumi con una media di 13 chili per persona all’anno, quasi il doppio di quella degli italiani che si collocano al secondo posto con una media di 7,6 chili a testa.
Con la decisione della Commissione italiana Unesco di candidare l’ “Arte dei Pizzaiuoli Napoletani” inizia un negoziato internazionale che – continua la Coldiretti – coinvolgera’ 163 Stati con valutatori indipendenti che saranno chiamati ad esaminarla per decidere entro il 15 novembre 2016 se iscriverla nella lista Unesco del patrimonio culturale immateriale dell’umanità”.
“Ora l’impegno si sposta a livello internazionale per difendere e tutelare un prodotto simbolo dell’identità nazionale conosciuto in tutto il mondo””, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che ”quando un prodotto diventa globalizzato il rischio è che se ne perda l’origine ed è proprio il caso dell’arte della pizza”. L’arte della pizza – riferisce la Coldiretti – sarebbe il settimo “tesoro” italiano ad essere iscritto nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco, che comprende a livello mondiale 348 elementi iscritti. L’elenco tricolore comprende anche l’Opera dei pupi (iscritta nel 2008), il Canto a tenore (2008), la Dieta mediterranea (2010) l’Arte del violino a Cremona (2012), le macchine a spalla per la processione (2013) e la vite ad alberello di Pantelleria (2014). Accanto al patrimonio culturale immateriale, l’Unesco – continua la Coldiretti – ha riconosciuto nel corso degli anni anche un elenco di siti, e proprio l’Italia è lo stato che ne vanta il maggior numero a livello mondiale, ben 50. Significativamente pero’ – evidenzia Coldiretti -, gli ultimi elementi ad essere iscritti negli elenchi fanno riferimento al patrimonio agroalimentare made in Italy, a testimonianza della sempre maggiore importanza attribuita al cibo, non a caso scelto come tema simbolo dell’Expo 2015. Il 26 novembre 2014 a Parigi l’Unesco – ricorda la Coldiretti – ha dichiarato la pratica agricola della coltivazione della vite Zibibbo ad alberello, tipica di Pantelleria, patrimonio culturale immateriale dell’umanità. E’ la prima pratica agricola al mondo a conseguire il prestigioso riconoscimento. Dall’uva Zibibbo si ricava non solo il vino Zibibbo secco, ma anche il pregiato moscato di Pantelleria.
L’ultimo sito italiano ad essere stato inserito (22 giugno del 2014, a Doha in Qatar) è – rileva Coldiretti -, il paesaggio vitivinicolo del Piemonte. Monferrato, Langhe e Roero coprono il 90 per cento della produzione vinicola del Piemonte, che ècomplessivamente pari a circa tre milioni di ettolitri di vino l’anno con un fatturato sui 335 milioni di euro con il 60 per cento dell’intera produzione che è esportato in Germania, Gran Bretagna, Francia, Svizzera e Stati Uniti. Infine il 16 novembre 2010 a Nairobi, in Kenya l’Unesco ha iscritto la Dieta Mediterranea nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’Umanità.
Si tratta di “un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, tra cui la coltivazione, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo”. La dieta mediterranea – sottolinea Coldiretti – è caratterizzata da un modello nutrizionale che è rimasto costante nel tempo e nello spazio, i cui ingredienti principali sono olio di oliva, cereali, frutta e verdura, fresche o secche, una parte moderata di pesce, prodotti lattiero-caseari e carne, numerosi condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusioni, sempre nel rispetto delle convinzioni di ogni comunità. La candidatura dell’arte della pizza – conclude la Coldiretti – è stata sostenuta dalle firme di esponenti politici di ognischieramento tra i quali Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole, Stefania Giannini, Ministro dell’Istruzione; Gianluca Galletti, Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare; Giuseppe Castiglione, Sottosegretario al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali; diversi presidenti di Regione, sindaci, assessori, giornalisti, personaggi della cultura e dello spettacolo, sportivi e chef stellati.

A Palazzo Tassoni la lezione inaugurale dell’ultimo anno del progetto didattico “Fondamenti di Implantologia Orale”

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

A Ferrara il Dr. Markus Hurzeler, implantologo di fama internazionale, per una lezione sulle metodiche più avanzate per la riabilitazione dei settori estetici con l’utilizzo degli impianti osteointegrati

Si è tenuta oggi, venerdì 27 marzo, presso l’Aula Magna della Dipartimento di Architettura, (Palazzo Tassoni, via Ghiara, 36), la lezione di apertura del Corso “Fondamenti di Implantologia Orale”, organizzato dal Centro Interdipartimentale di Ricerca per lo Studio delle Malattie Parodontali e Peri-implantari dell’Università di Ferrara e giunto alla sua terza e ultima edizione.

Il corso è stato inaugurato, come di consueto, da un’ospite di fama internazionale. Per l’occasione è stato invitato il Dott. Markus Hurzeler, clinico sizzero, che ha delineato lo stato dell’arte sulle tecniche e tecnologie più innovative del panorama implantologico clinico e scientifico per la riabilitazione dei settori estetici con l’utilizzo degli impianti dentali. Davanti ad una sala gremita di partecipanti, i Responsabili Scientifici dell’evento hanno manifestato la loro soddisfazione… “Il Dr. Hurzeler ha aperto magistralmente questo percorso didattico” – spiega il Prof. Leonardo Trombelli, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Odontoiatria della Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara – e la sua relazione ha offerto numerosi spunti di approfondimento per le lezioni che i partecipanti affronteranno durante il loro anno di corso.“

“Il background del relatore che abbiamo avuto il piacere di invitare quest’ anno non è stato scelto a caso – afferma il Dott. Roberto Farina, Ricercatore della Sezione di Odontoiatria e co-Responsabile Scientifico dell’evento – poichè il proposito principale di questa lezione inaugurale era ribadire come gli impianti dentali siano soluzioni riabilitative efficaci solamente quando applicate nel contesto di una dentizione che è stata trattata e preservata in tutti i suoi aspetti, primo fra tutti quello parodontale.”.

La Musica in Neurologia tra potenzialità terapeutiche e riabilitative

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

A Unife al via la terza edizione del Corso di perfezionamento che insegna a utilizzare la musicoterapia per curare i disturbi neurologici. Scadenza iscrizioni 4 maggio

Musica, suoni, attività motoria e emozioni. Sono questi gli “ingredienti” del Corso di perfezionamento in Musica e Musicoterapia in Neurologia, giunto quest’anno alla sua terza edizione, organizzato dalla Sezione di Scienze Neurologiche, Psichiatriche e Psicologiche del Dipartimento di Scienze Biomediche e Chirurgico Specialistiche dell’Università di Ferrara.

Obiettivo fondamentale del Corso, a cui è possibile iscriversi fino a lunedì 4 maggio, è fornire conoscenze e approfondimenti rispetto all’utilizzo di tecniche musicali e musicoterapeutiche nel contesto neurologico, che saranno integrate da nozioni di base relative a elementi di neurologia – neuroanatomia, semeiotica, clinica e neuroscienze – per rendere più specifico e mirato l’impiego dell’elemento sonoro-musicale nell’intervento riabilitativo-terapeutico in ambito neurologico.

“Negli ultimi anni – afferma Enrico Granieri, Professore ordinario del Dipartimento di Scienze biomediche e chirurgico specialistiche di Unife e Direttore del Corso – abbiamo sviluppato programmi che hanno dimostrato come i pazienti neurologici possano trarre grandi benefici nel partecipare con costanza ad attività motorie accompagnate dall’utilizzo della musica. Questo Corso nasce quindi dall’esigenza di un approccio anche non sanitario alle malattie neurologiche, focalizzato sulla promozione della salute oltre che sulla cura e sulla riabilitazione della patologia neurologica. Ciò coinvolge il soggetto sia a livello fisico che cognitivo-emotivo riducendone la disabilità”.
“La musica riduce ansia, depressione e dolore – prosegue Granieri – inoltre stimola la plasticità cerebrale dopo le lesioni e attiva le aree del sistema dei neuroni a specchio. È uno strumento terapeutico per sclerosi, Sla, Parkinson, Azheimer, dislessia e disturbo da deficit dell’attenzione”.
Il Corso è rivolto a Operatori sanitari e figure non sanitarie che vengono a contatto professionalmente con persone portatrici di patologia neurologica: Medici, Psicologi, Musicisti, Fisioterapisti, Infermieri, Educatori Professionali, Logopedisti, altri laureati nelle Professioni Sanitarie e Laureati in Scienze Motorie, Insegnanti, nonchè a coloro che sono interessati culturalmente all’argomento Mente-Cervello e al ruolo della musica nel recupero del benessere psico-fisico.

Di Lascio e il Consiglio Ordine Medici incontrano i due nuovi Direttori Generali

da: Ufficio Stampa & Comunicazione di Camilla Ghedini

“Proficuo e soddisfacente”. Così Bruno Di Lascio, Presidente dell’Ordine dei Medici, definisce l’incontro di giovedì, alla sede di Piazza Sacrati, tra l’intero Consiglio dell’Ordine e i due nuovi direttori generali di Ausl e Azienda ospedaliera, Paola Bardasi e Tiziano Carradori, accompagnati dai relativi Direttori Sanitari e Amministrativi. “Molteplici i temi trattati e le problematiche sottoposte alla loro attenzione”, spiega Di Lascio. Tra i più importanti, la necessità di non compromettere in nome della razionalizzazione delle spese di gestione delle strutture sanitarie, la qualitá delle stesse prestazioni sanitarie; il dovere di ripensare alle lunghe liste d’attesa, migliorando nel frattempo la criticità della mobilitá verso l’esterno e cercando di dare avvio a un percorso di migliore organizzazione delle risorse umane; restituire sicurezza ai professionisti, che non possono lavorare con turni massacranti, restituendo nel frattempo la medesima sicurezza e fiducia ai cittadini. “Tutte istanze – chiarisce Di Lascio – su cui abbiamo riscontrato attenzione e interesse e che vanno nella direzione di dare maggiori garanzie sia a noi medici che alla collettività, di cui come Ordine siamo portavoce”. Oltre due ore di confronto che secondo Di Lascio hanno posto le basi per una collaborazione che, auspica il Presidente, sará “costante, continuativa, organica e soprattutto concretamente ‘pragmatica’”.

logo-regione-emilia-romagna

Fiere, la Giunta ha varato nuovi criteri per ottenere le qualifiche delle manifestazioni espositive

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Fiere, la Giunta regionale ha varato i criteri per ottenere le qualifiche delle manifestazioni espositive, da “locale” a “internazionale”, secondo le Direttive Ue. L’assessore regionale Palma Costi: “E’ parte del percorso che porta a rafforzare il sistema fieristico regionale”

«I nuovi criteri che abbiamo introdotto sulla qualifica delle manifestazioni fieristiche emiliano romagnole sono una parte fondamentale del percorso di rafforzamento internazionale del nostro sistema produttivo e rappresentano un primo tassello del progetto di unica piattaforma fieristica regionale».
Lo ha affermato l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi riferendosi alla decisione della Giunta regionale, delle scorse settimane, di introdurre nuovi criteri per il riconoscimento della qualifica internazionale, nazionale, regionale e locale alle manifestazioni fieristiche.
«L’Emilia-Romagna è stata tra le prime Regioni a raccogliere la sfida. Abbiamo riformato e aggiornato l’ordinamento fieristico regionale inserendo quanto stabilito dalle Direttive Ue e dalla Conferenza delle Regioni», ha aggiunto l’assessore Costi.
Sarà riconosciuta la qualifica “internazionale” alla manifestazione fieristica quando nell’ultima edizione verrà certificata, da parte di organismi accreditati da Accredia (ente nazionale di accreditamento designato dal Governo italiano che seleziona organismi di certificazione dei dati fieristici), una partecipazione di almeno il 10% di espositori provenienti dall’estero rispetto al numero totale di espositori, diretti e indiretti; ovvero almeno il 5% rispetto al numero complessivo delle visite o dei visitatori (sia generici che professionali) provenienti dall’estero.
Più stringenti i criteri in caso di auto-rilevazione del dato o di certificazione effettuata da un organismo non riconosciuto da Accredia o da organismo europeo equivalente. In questo caso, la qualifica “internazionale” alla manifestazione fieristica, già definita “nazionale”, verrà riconosciuta quando nell’ultima edizione si sarà registrata una partecipazione di almeno il 15% di espositori provenienti dall’estero, rispetto al numero totale di espositori diretti ed indiretti; ovvero almeno l’8% rispetto al numero complessivo delle visite o dei visitatori (sia generici che professionali) provenienti dall’estero.

logo-regione-emilia-romagna

Green Social Festival: incontri, concerti e presentazioni in tutta l’Emilia-Romagna

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Conferenza stampa martedì 31 marzo nella sede della Regione

Green Social Festival, edizione 2015: fino a tutto aprile la rassegna di riferimento su sostenibilità ambientale e sociale, risparmio energetico, diritti e legalità. Incontri e spettacoli dedicati in particolar modo ai giovani delle scuole dell’Emilia-Romagna con ospiti di rilievo tra cui lo scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun, registi e magistrati.

Il programma sarà presentato martedì 31 marzo, alle ore 11,30 nella sala stampa della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, al 12° piano di viale Aldo Moro 52, a Bologna. Partecipano alla conferenza stampa l’assessore regionale alla Cultura e Legalità, Massimo Mezzetti, Paolo Amabile direttore del Green Social Festival e Giorgio Benassi, responsabile Servizio sostenibilità di Coop Adriatica.

Google si presenta agli over 60 del corso di Cna Pensionati e ai loro insegnanti, gli studenti dell’Istituto Bachelet

da: ufficio stampa Cna Ferrara

Illustrato il progetto curato da Unioncamere e Google sulla digitalizzazione delle ppmi

Hanno fatto grandi progressi i «nonni», ai quali un gruppo di studenti di terza, quarta e quinta classe dell’indirizzo informatico aziendale dell’Istituto Bachelet di Ferrara, sta insegnando l’uso del computer e la navigazione su internet. L’iniziativa, partita a gennaio per concludersi a maggio, è promossa da Cna Pensionati e dall’Istituto Bachelet ed è coordinata dall’insegnante Milena Bellantone. Nei giorni scorsi, ai maturi allievi ex imprenditori e ai giovanissimi loro docenti del Bachelet è stato presentato un interessante progetto, predisposto da Google e Unioncamere, dal titolo “Eccellenza in digitale”, volto a sostenere la digitalizzazione delle piccole e medie imprese anche con l’aiuto di una «app» di Google.
La lezione, tenuta dai consulenti Lucia Romanelli e Daniele Borrelli, è stata seguita con molta attenzione proprio per le potenzialità che i sistemi digitali offrono al mondo produttivo, ben conosciuto dai pensionati Cna, e che i giovani del Bachelet avranno forse l’opportunità di sperimentare a conclusione dei loro studi.
“Questo corso sta piacendo molto ai nostri pensionati – sostiene Vito Bonatti responsabile provinciale di Cna Pensionati – I ragazzi si sono presi cura ciascuno del proprio allievo con grande serietà e caparbietà, così che i progressi dall’inizio ad oggi sono stati davvero tangibili. Teniamo conto che qualcuno tra i partecipanti non aveva mai neppure messo mano a un computer. E ora, invece, se la cavano tutti piuttosto bene e, più avanti, tutti insieme, pensionati e studenti, andranno a visitare una nostra impresa di informatica”.

provincia-ferrara

La Provincia differisce i termini di pagamento del Cosap

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

Solo per il 2015 la Provincia di Ferrara ha differito i termini di pagamento del Canone di concessione spazi e aree pubbliche (Cosap).
A seguito di questa disposizione, la scadenza di pagamento della prima, o unica, rata dell’anno in corso è il 30 giugno. Il 30 settembre, invece, diventa il termine entro il quale pagare la seconda rata, mentre l’ultimo versamento 2015 va fatto non oltre il 30 novembre.
Poiché il Cosap è un prelievo che possono disporre sia i Comuni sia le Province, è bene precisare che la decisione di differire le date di pagamento riguarda in questo caso solo la Provincia.
Sono soggetti al pagamento del canone, ad esempio, coloro che a vario titolo occupano aree di proprietà della Provincia. Alcuni esempi sono i passi carrai delle imprese che chiedono all’amministrazione un accesso stradale per aprire un cantiere sulle strade provinciali, con esclusione di quelli a uso civile o per attività agricola, oppure gli esercenti dei distributori di carburanti e le ditte di cartellonistica pubblicitaria stradale.
Versano il canone alla Provincia anche i gestori di servizi pubblici a rete, come Telecom ed Enel, il cui versamento resta fissato entro il 30 aprile di ogni anno, perché la materia è disciplinata da normativa nazionale.
Lo scorso anno gli utenti assoggettati al Cosap provinciale sono stati 640 con un gettito complessivo di 413mila euro.

Natalino Balasso con Velodimaya, monologo comico

da: ufficio stampa Comune di Copparo

Per la stagione di Prosa va in scena venerdì 27 marzo alle ore 21 al Teatro Comunale De Micheli, “Velodimaya” monologo comico scritto e interpretato da Natalino Balasso.

Il mito della ricchezza, l’ambizione al matrimonio e alla sistemazione da parte di molte donne, l’assenza di orizzonti non preconfezionati nella testa dei giovani, l’idea del privilegio come effetto fisiologico della gestione del bene pubblico, sono effetti molto presenti, ma che sembravano allontanarsi dalle società evolute. E non solo la sfera occidentale, anche il resto del mondo sembra vivere un’involuzione, il fatto ad esempio che le società che hanno scelto l’islamismo si rivolgano alle forme più rigide di questo pensiero del mondo, sta a significare che l’insicurezza per il futuro porta inevitabilmente al trionfo della superstizione.
Stiamo tornando all’inizio, stiamo passando dal via.
Come possiamo raccontarci tutto questo senza cedere allo sconforto? Solo il teatro può farlo, attraverso la commedia, attraverso l’arte della risata.
Velodimaya è una specie di mappa del pensiero contemporaneo, attraverso un tempo indefinito, nel vortice degli uomini e delle nazioni. Le nazioni moderne non sono nazioni, sono affari. E in tutta questa compravendita, qual’è la verità? Navighiamo attraverso il racconto dei desideri e delle paure dei nostri attuali compagni d’avventura in questo lembo di terra.
Stiamo giocando a un gioco in cui le carte sono truccate e le regole sono tutte da scoprire, è un gioco antico che, quando sembra fare un passo avanti, sta solo prendendo la rincorsa per tornare al punto di partenza.
Siamo dentro un film, ciascuno di noi recita un personaggio, chi meglio, chi peggio, ma tutti facciamo finta.
A questo punto il nostro personaggio è costretto a indagare, come fosse il detective di un film giallo, ci sono solo prove indiziarie, il quadro non è chiaro.
Visti da lontano, in questo nostro affannarci, anche nel nostro inciampare, facciamo ridere.

Parlando del suo spettacolo, Balasso afferma che «Chi mi conosce sa che non amo scrivere in teatro pièce sulla contemporaneità. Con Ercole in Polesine raccontavo il mito greco, con La Tosa e lo Storione raccontavo una vicenda quasi vera degli anni ’30 del secolo scorso. Con L’idiota di Galilea ero tornato all’anno zero. Ho sempre trovato stucchevole la rappresentazione che i comici fanno della contemporaneità, con battutine sui politici o sul gossip giornalaro. Ho pensato però che ci fosse, perché c’è sempre stato in teatro, un modo migliore per rappresentare le nostre paure e i nostri desideri di oggi. Su questo modo migliore ho voluto indagare per scrivere un monologo che avesse senso recitare in teatro. Nel quale si ridesse, perché non appartengo a quel razzismo del pensiero che ritiene il comico inferiore al drammatico. Ma un monologo nel quale il ridere fosse una conseguenza quasi necessaria del racconto e non una finalità. – Continua Balasso – Questo monologo parte da due discorsi pubblici: il primo è il discorso che Colin Powell fece nella sede dell’Onu quando dichiarò che c’erano le prove delle armi chimiche in Iraq. Il secondo è il discorso che il presidente dell’Uruguay Pepe Mujica ha pronunciato anni dopo, in occasione di un simposio mondiale sull’ambiente e sullo sviluppo sostenibile. Mi sono sembrati due pezzi di teatro che raccontano di noi. Ci troviamo in un giallo in cui dobbiamo improvvisarci detective per indagare con pochissime prove a disposizione. C’è qualcosa di peggiore delle menzogne: sono le false verità che ci costruiamo ogni giorno.»

La storia di Giuseppe figlio di Giacobbe, a Ferrara

da: Pasquina Ferrari

Egregio Direttore,
in questi giorni, a Roma, nel Palazzo del Quirinale, ci sono in mostra arazzi medicei che raffigurano la storia di Giuseppe definito il “Principe dei sogni”
Giuseppe è una figura biblica che mi ha sempre affascinata non solo dalla lettura della Bibbia ma anche per il romanzo di Thomas Mann appunto su Giuseppe, due poderosi volumi che oggi pochi riuscirebbero a leggere ma che per me è sempre stata una lettura appassionante.
E’ da tempo che ho scoperto che a Ferrara abbiamo un ciclo pittorico su Giuseppe ma che è sconosciuto, sebbene molto in vista perchè di trova nel Museo Archeologico.
C’è a pianterreno la salette di Giuseppe, con il soffitto affrescato a monocromo, con rappresentate varie scene.
Ho chiesto a varie persone competenti ma nessuno ne sa nulla, poi per caso ho saputo che c’è uno saggio di uno studioso ora scomparso, Mattaliano, che ho consultato presso la Biblioteca di Palazzo Bonacossi.
Nel saggio Mattaliano si occupa per lo più delle possibili attribuzioni a pittori, mentre quasi nulla dice delle scene rappresentate.
Il Prof. Antonio Da Re, esperto fotografo, mi ha fatto la cortesia di fotografarlo cosi nel mio PC ho potuto vedere bene le varie scene, e riconoscere il significato di diverse, ma di altre non sono riuscita a capire l’argomento della rappresentazione.
Chissà se qualche studioso di Bibbia si interessasse per decifrare tutto il ciclo e poi la Direzione del Museo, sempre così attenta al rinnovamento, ne facesse magari un depliant per i visitatori?
La fotografi rappresenta la scena nella quale viene trovata la coppa di Giuseppe nel sacco di grano di Beniamino.

Un saluto

Omaggio al duca… pomeridiano

da: ufficio stampa Ente Palio città di Ferrara

Novità per l’Omaggio al Duca: domenica 29 marzo l’appuntamento non sarà come al solito alla ore 11.30. La manifestazione, che vedrà protagonista nel cortile di Castello Estense la Contrada Borgo San Giovanni, si terrà infatti nel pomeriggio alle ore 17.00.
Per l’occasione la Contrada della Lince bendata ha scelto di fare un vero e proprio inno a tutta la natura, e proporrà una descrizione poetica degli eventi che caratterizzano la primavera. I figuranti, gli sbandieratori ed i musici offriranno uno spettacolo in cui tutti vivranno questa gioia. Alla fine dell’Omaggio verrà offerto un piccolo omaggio per tutti i presenti.

provincia-ferrara

Il variegato mondo di Instagram al centro della terza Lezione di Territorio

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

Martedì 31 l’incontro con Orazio Spoto, co-fondatore di Igersitalia, che parlerà di come aumentare il proprio fatturato attraverso la celebre app per condividere foto

Come utilizzare Instagram al meglio nella filiera del turismo e della ristorazione; sarà questo il tema del terzo incontro formativo della tredicesima edizione di “Lezioni di Territorio”, l’iniziativa realizzata congiuntamente da Provincia e Camera di Commercio di Ferrara, rivolta a tutti gli operatori turistici ed agli amministratori del territorio locale e finalizzata all’individuazione degli strumenti ottimali per la valorizzazione delle risorse della provincia ferrarese.
L’incontro si terrà martedì 31 marzo a partire dalle 14.30 presso la Sala Conferenze della Camera di Commercio e per parlare della conosciutissima e sempre più utilizzata app per scattare foto, applicare filtri, e condividerle sui  HYPERLINK “http://it.wikipedia.org/wiki/Social_network” \o “Social network” social network, non poteva esserci docente migliore che Orazio Spoto, co-fondatore dell’Associazione Igersitalia, fondatore della community Instagramers di Milano e coordinatore per il centro nord per le nuove community. Sarà lui, quindi, a fornire ai presenti utili consigli per aumentare il proprio fatturato, in un incontro focalizzato anche sul mondo del food, in linea con il tema di Expo 2015.
Gli ultimi due incontri di Lezioni di Territorio si terranno, invece, nelle giornate del 9 e 15 aprile.

Anbi, il direttore generale Gargano: “Alla vigilia dell’Expo affossato il piano irriguo nazionale, la politica sceglie quale modello di sviluppo dare al paese”

da: ufficio stampa A.N.B.I.

“Nel mentre stiamo a discutere fra esperti, nelle stanze della politica si celebra la morte del Piano Irriguo Nazionale, che prevedeva investimenti per almeno 300 milioni di euro : i Piani di Sviluppo Rurale sono bloccati dalla condizionalità, giacché l’Italia sta disattendendo, così si sostiene a Bruxelles, quanto previsto dalla Direttiva Europea sulle Acque.”

Ad evidenziarlo con forza è Massimo Gargano, Direttore Generale dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (A.N.B.I.), intervenendo a Roma ad un convegno dell’Associazione Geotecnica Italiana.
“Di fronte a tale evenienza rischia di prevalere rabbia e contestazione, ancor di più in quanto oggi abbiamo un esempio da seguire ed è quello del contrasto al dissesto idrogeologico del Paese, cui la Struttura di Missione #italiasicura sta dando risposte. La politica – conclude Gargano – deve avere chiaro quale modello di sviluppo dare al Paese, perché è ancora troppo tentata dalla logica del cemento, del divieto di balneazione, dello stato di calamità, in inverno per la troppa acqua ed in estate per la siccità. E’ tempo di scelte coraggiose, moderne, consapevoli.
Il territorio italiano con i suoi giacimenti di valori è pronto a dare il suo contributo a patto che atteggiamenti del passato vengano definitivamente accantonati”.

Curare le famiglie, primi caregiver, per il bene della persona autistica

da: Ufficio Stampa Ordine degli Psicologi dell’Emilia Romagna

Il 2 aprile è la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo,per promuovere la ricerca e la solidarietà nei confronti dei malati e delle loro famiglie

Il 19 marzo scorso il Ministero dell’Istruzione ha invitato tutte le scuole a celebrare, il prossimo 2 aprile, la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo (http://ww3.istruzioneer.it/2015/03/23/2-aprile-giornata-mondiale-della-consapevolezza-sullautismo-nota-ministeriale/). Istituita nel 2007 dall’ONU, la giornata ha la duplice funzione di informare e incentivare le azioni di solidarietà nei confronti dei portatori di questa grave disabilità.

La Presidente dell’Ordine degli Psicologi dell’Emilia Romagna chiarisce che l’autismo è un disturbo pervasivo che può compromettere tutto il funzionamento della persona, nelle capacità espressive, nella cura di sé, nelle relazioni e nel comportamento per tutto l’arco della vita. L’autismo esordisce precocemente, entro i primi tre anni di età, e con una diagnosi precoce può essere trattato nei modi più efficaci: anche da questo deriva l’importanza dell’informazione sul tema. In Italia, sono decine di migliaia le famiglie con ragazzi affetti da autismo. Anche se alcune persone con autismo possono arrivare a condurre una vita normale o quasi normale – si parla infatti di ASD, Disturbi dello spettro autistico, data la varietà di manifestazioni di questo tipo di disabilità – solo una piccola percentuale di soggetti autistici (15-20%) è in grado di vivere autonomamente e lavorare.
Un elemento a volte sottostimato nella cura di patologie di questo tipo è l’importanza dei caregiver, sia per il bene della persona autistica che per quello di chi le sta vicino, che sono quasi sempre i genitori. Se è vero, infatti, “che le famiglie non sono sole e le scuole del nostro Paese sono all’avanguardia nell’inclusione di bambini e ragazzi autistici” come affermato nella nota del MIUR, bisogna anche considerare l’enorme stress cui esse sono sottoposte.
Come sottolinea la Presidente: “è indispensabile, quando viene comunicata la diagnosi, saper sostenere le famiglie, contenere e far elaborare la sofferenza, anche con l’aiuto di uno specialista, in modo da poter accettare nel nucleo familiare l’entrata del figlio disabile”. Poiché, aggiunge, “le gravi disabilità in generale sono condizioni che vincolano in modo significativo il nucleo familiare; in particolare, la cura e la crescita di un figlio con disabilità autistica richiede lo sviluppo di una sensibilità maggiore per comprendere e decodificare i modi in cui il soggetto autistico comunica i suoi bisogni, i suoi disagi, le sue angosce. Una sensibilità particolare è indispensabile per poter stabilire un rapporto significativo con lui. Una profonda conoscenza della specificità della persona autistica permette di evitare involontari errori relazionali o educativi che potrebbero favorire comportamenti problematici o stati di disperazione e angoscia e generare nei genitori sentimenti di inadeguatezza, frustrazione e disperazione che possono sfociare in uno stato depressivo importante. L’assenza di prospettive adeguate di una vita adulta dignitosa per il figlio può ben presto trasformare lo stress della famiglia in disperazione”. Ancona aggiunge però una nota positiva: “i timori della famiglia di fronte a un futuro incerto possono essere dissipati da una pianificazione precoce per ogni ambito ed età della vita quotidiana, pur nel rispetto della flessibilità necessaria ad adattare i progetti individuali all’evoluzione della persona. La prospettiva di un futuro dignitoso per il figlio può costituire per i genitori un ulteriore supporto emotivo, magari auspicando la possibilità che il loro figlio possa, un domani, vivere in una propria abitazione o in istituzioni accoglienti”.

Una appropriata diagnosi che tenga conto della soggettività della persona nella sua complessità e delle naturali evoluzioni nel tempo permette di elaborare un progetto terapeutico, con il coinvolgimento e il supporto della famiglia. Anche così si passa all’azione, come auspicato dal Presidente dell’ONU Ban Ki-moon nel discorso tenuto il 31 marzo 2014 in occasione della giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo

logo_cciaafe

Balcani, terra di opportunità per le imprese italiane

da: ufficio stampa Cciaa di Ferrara

Croazia, Slovenia e Bosnia offrono un importante sbocco per i fornitori
di tecnologie per le energie rinnovabili e l’efficienza
BALCANI, TERRA DI OPPORTUNITA’ PER LE IMPRESE ITALIANE (E FERRARESI) DELL’ENERGIA: APPUNTAMENTO IL 1° APRILE IN CAMERA DI COMMERCIO
Sarà inoltre illustrata la concreta possibilità di partecipare a Renexpo (Belgrado, 22-23 aprile 2015), il più importante appuntamento del settore per i Western Balkans

I Balcani rappresentano sempre più un’area di particolare interesse per le strategie di internazionalizzazione delle imprese italiane (e ferraresi) fornitrici di tecnologie per il settore dell’energia, grazie anche agli storici vincoli economici e culturali con il nostro Paese. Ed il recente ingresso a luglio 2013 della Croazia all’interno dell’Unione europea apre ulteriori opportunità. Di questi temi si parlerà, in Camera di commercio, mercoledì 1° aprile a partire dalle ore 16.00. Obiettivo dell’incontro, organizzato dalla Regione Emilia Romagna, quello di illustrare le opportunità d’affari per le imprese dei settori energie alternative ed efficienza energetica, nonché di presentare le prossime attività promo-commerciali in programma. Tra queste, la partecipazione agli incontri di B2B previsti alla Fiera Renexpo di Belgrado dal 22 al 23 aprile.

Il workshop si aprirà con i saluti di Andrea Benini, componente della Giunta dell’Ente di Largo Castello, Tiziano Tagliani, presidente della Provincia e sindaco di Ferrara e Patrizio Bianchi, assessore della Regione Emilia Romagna al coordinamento delle politiche europee, allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro. L’incontro, moderato da Caterina Brancaleoni, presidente di Sipro – Agenzia per lo Sviluppo di Ferrara, verterà su “Le potenzialità di crescita e investimenti nel settore energetico” (Tbd) e “Strumenti e agevolazioni a supporto dell’internazionalizzazione per le imprese emiliano romagnole” Camera di Commercio Italo-Serba-(Tbc). Silvia Grandi, responsabile Servizio Intese Istituzionali e Programmi Speciali d’Area, presenterà poi “Le opportunità offerte dal progetto Alterenergy: la partecipazione alla fiera internazionale di Belgrado Renexpo”, prima di aprire il dibattito.

Le opportunità in Croazia e Slovenia. Il coinvolgimento di Croazia e Slovenia, in qualità di Stati membri dell’Unione Europea, nella politica comunitaria dei target di Europa 2020, aggiunge ulteriore fertilizzante sul terreno delle fonti rinnovabili, dell’efficienza energetica e della riduzione dell’impatto ambientale. La strategia per lo sviluppo energetico avviata dalla Croazia prevede importanti investimenti: gli interventi prioritari riguarderanno le centrali termoelettriche, le centrali idroelettriche e le centrali a biomassa, nonché diversi progetti che riguardano il miglioramento dell’efficienza energetica negli edifici pubblici. In Croazia restano ampi margini di sviluppo delle fonti di energia rinnovabile: infatti, quasi la metà della capacità elettrica installata in Croazia deriva attualmente dalle fonti fossili. Una quota rilevante, pari a oltre il 40%, origina invece da impianti idroelettrici. Per quanto riguarda la Slovenia, nei prossimi anni sono previsti importanti investimenti nel settore energetico, rivolti soprattutto alla generazione nucleare, termoelettrica e idroelettrica (che rappresenta attualmente la principale fonte di produzione di energia elettrica nel Paese). Entro il 2020, in conformità con la più ampia strategia europea, la Slovenia dovrà originare il 20% della propria capacità di generazione da fonti non tradizionali.
Le risorse della Bosnia Erzegovina. Il settore energetico occupa un ruolo importante anche per lo sviluppo economico della Bosnia Erzegovina, che si configura come un esportatore netto di energia. Negli ultimi anni sono state avviate importanti riforme per uniformare progressivamente la normativa locale alla legislazione europea settoriale. Crescente attenzione è stata inoltre riservata alla liberalizzazione del mercato e all’avvio di nuovi piani di investimento. Ampi sono i margini di sviluppo del settore energetico non ancora pienamente sfruttati: la Bosnia Erzegovina è un Paese ricco di risorse energetiche con importanti potenzialità soprattutto nel settore idrico, eolico e delle biomasse. Rilevanti investimenti si rendono necessari anche per l’ammodernamento e l’efficientamento delle reti elettriche.

Sabato 28 marzo 2015 , presso Piazza Don Giovanni Verità, Il Sindaco di Comacchio Marco Fabbri e il Consigliere del Comune di Comacchio Antonio Di Munno ncontrano le Imprese, gli operatori, i cittadini

da: Antonio Di Munno, capogruppo Il Faro-FI Comacchio

Per un pubblico confronto/ascolto sul tema
Piano di Settore della portualità.

Informarsi e proporre soluzioni oggi per aiutare gli amministratori a fare le scelte migliori per il bene collettivo.
L’esperienze vissute ci DEVONO far interessare della vita collettiva quando i progetti sono ancora in fase embrionale. Dopo è troppo tardi, Vedasi allargamento del portocanale.

Moderatore, il Coordinatore Giovani Forza Italia:
Andrea Simoni

Sabato 28 marzo, fiera di Ferrara, guest star Chris Anderson

da: ufficio stampa Ferrara Fiere Congressi

Aria di futuro, alla Fiera di Ferrara, dove domani (Sabato 28 Marzo, ndr) esordirà il “Ferrara Drone Show”, l’evento di due giorni dedicato ai droni a uso civile. Patrocinato da ENAC – Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, il Drone Show è organizzato da Ferrara Fiere Congressi, con il supporto tecnico di una delle massime autorità mondiali del settore, Marco Robustini, che ha al suo attivo oltre quattromila ore di volo e la collaborazione con alcune aziende statunitensi leader nel mondo nella programmazione.
Sono tanti i motivi che rendono la manifestazione imperdibile, sia per gli operatori che per chi vuole restare aggiornato sui prodotti a più alto contenuto tecnologico e innovativo, tra i quali i droni spiccano per l’enorme potenziale applicativo. Fiore all’occhiello del Drone Show, un appuntamento straordinario con un personaggio altrettanto eccezionale: alle 12, la Fiera di Ferrara ospiterà, infatti, Chris Anderson, universalmente considerato lo Steve Jobs dei droni e un vero e proprio “guru” delle nuove tecnologie. Già direttore di “Wired USA” e autore del best seller “La coda lunga”, che portò la rivista “Time” a inserirlo tra le cento persone più influenti del pianeta, Anderson è oggi CEO di 3D Robotics, la maggiore azienda di elettronica open source al mondo (presente, peraltro, nell’area espositiva del Drone Show).
Primati e guest star a parte, l’evento di Ferrara Fiere offrirà al pubblico il gotha dei droni, con aziende del calibro di Italdron, Aibotix e Virtual Robotix (solo per citarne alcune), che mostreranno prodotti in anteprima ed effettueranno dimostrazioni in un’apposita area indoor.
Sul fronte dei convegni, oltre che da Anderson, il programma sarà scandito da temi di grande interesse: l’intera giornata di Sabato vedrà susseguirsi a ritmo incalzante workshop sul regolamento ENAC – “noflyzones”, sanzioni, privacy e sicurezza -, sui droni come strumento di telerilevamento e sul loro impiego nell’agricoltura di precisione (come da tempo avviene in Giappone, dove già oggi si contano più droni che trattori).
Ampio spazio, poi, allo spettacolarità e all’agonismo, con il “1° Trofeo FPV Multirotor Race”: venti agguerritissimi piloti di droni si sfideranno tra passaggi radenti, strette virate e ostacoli da evitare all’ultimo secondo, a tutto gas e con la massima precisione, per aggiudicarsi la prima tappa del Campionato Italiano “FPV Grand Prix”.
In parallelo al Drone Show si svolgerà “Tecnoelettronica”, il salone sui nuovi sistemi operativi, la piattaforma elettronica “Arduino”, le stampanti e gli scanner 3D, i dispositivi per il risparmio energetico, la robotica, le tecnologie di uso quotidiano più all’avanguardia e i makers. Sezione di Tecnoelettronica è, infine, “Game Challenge”, dove terranno banco il videogioco in rete, con tornei di piattaforme “cult” come Mortal Kombat, Call of Duty e Tekken Tag, e i “retro games”, con la mostra-scambio di cimeli pressoché introvabili (dai giochi per il Commodore 64 e il Sega Master System fino alla PlayStation 1).
Biglietto intero, 9 euro; biglietto ridotto (scaricabile dal sito www.ferraradroneshow.it), 7 euro.

IL FATTO
Una foresta-giardino per la casa famiglia di Baura

Lo scorso fine settimana i volontari del progetto “Un Bosco sociale per la città di Ferrara: la foresta alimentare” si sono riuniti per proseguire la creazione del primo bosco alimentare a Baura. L’iniziativa rientra nell’ambito delle Giornate di cittadinanza attiva promosse dal Centro Idea del Comune di Ferrara, con il coinvolgimento della Casa Famiglia gestita dalla Coop Integrazione Lavoro di Baura.

Il progetto è iniziato un anno fa con un primo week end di formazione aperto a tutti i cittadini, durante il quale i professionisti incaricati, Francesca Simonetti e John Button, hanno introdotto l’argomento delle foreste giardino e le modalità di progettazione delle stesse. Da marzo 2014 a marzo 2015 sono state svolte diverse attività, tra cui la progettazione del bosco alimentare, la pacciamatura a strati, la prima piantumazione di 50 alberi e arbusti negli spazi verdi che circondano il Fienile di Baura e la Casa Famiglia gestiti dalla Cooperativa Integrazione Lavoro, il tutto con la supervisione e l’accompagnamento dei facilitatori.

“Siamo qui a Baura perché l’area che ci ha offerto la coop Integrazione Lavoro è abbastanza estesa, adatta per la realizzazione del bosco alimentare. Ma oltre alla qualità del suolo ci piaceva anche l’idea di fornire l’opportunità a questa associazione di piantare degli alberi da frutto che potranno servire come autofinanziamento, per produrre confetture, composte o vendita di ortaggi, generando un piccolo ritorno economico e impegnando in alcune attività gli ospiti della Casa Famiglia. E’ una bellissima forma di collaborazione tra amministrazione comunale, cittadinanza e strutture occupate nel sociale”.

foresta-giardino-casa-famiglia
John Button e i volontari del progetto Foresta Giardino

Laura Bonati, del Centro di educazione alla sostenibilità “Idea”, ci accoglie mentre i volontari sono già all’opera, guidati da Francesca Simonetti e John Button che per tutta la durata del progetto li hanno seguiti e formati, insegnando loro le tecniche della permacultura. “La permacultura è una tecnica particolare – ci spiega Francesca Simonetti – nata più di quarant’anni fa in Australia, in risposta al degrado ambientale che l’agricoltura tradizionale stava causando in un territorio antichissimo, che si stava distruggendo anche a causa degli eccessi d’erosione del suolo e delle calamità. La permacultura è un metodo di progettazione integrato ed inclusivo usato per creare sistemi ecologicamente sostenibili, attraverso il riconoscimento e l’impiego armonizzato degli elementi naturali, allo scopo di creare relazioni positive tra essi e i bisogni delle persone, oltre a garantire la massima produttività. Le fondamenta della permacultura si trovano nell’ecologia applicata, ovvero nelle relazioni tra elementi dell’ecosistema, che mio marito ama definire un ‘matrimonio tra genti e luoghi’. La foresta commestibile, o giardino, è strutturata in modo da mantenere nel tempo un giovane bosco che permetta alla luce di entrare sempre tra i rami, per permettere agli alberi da frutto di crescere e dare prodotti”.

Per poter realizzare queste attività il Centro Idea del Comune di Ferrara ha partecipato nel 2013 al Bando Città Civili dell’Emilia Romagna, mirato a finanziare azioni di cittadinanza attiva a sostegno della cura dei beni comuni e della partecipazione dei cittadini alla gestione degli spazi pubblici. Il Bando ha dato l’opportunità di accogliere le sollecitazioni di un gruppo di cittadini che erano interessati a curare in modo condiviso aree verdi pubbliche. La Coop Sociale Integrazione Lavoro di Ferrara era un partner veramente appropriato e indispensabile alla realizzazione del progetto .

foresta-giardino-casa-famiglia
Laura Bonati e Francesca Simonetti controllano il terreno

“La possibilità data dalla Regione ci ha permesso di realizzare un progetto sperimentale sulla permacultura, individuando formatori con una professionalità riconosciuta a livello internazionale, che ci hanno sempre seguito nella formazione e nell’attività. Prima di arrivare alla realizzazione del Bosco Alimentare, infatti, i cittadini hanno partecipato a momenti formativi e lavorato alla progettazione del Bosco. L’organizzazione è stata complessa e articolata, abbiamo imparato tutti strada facendo, ma con la convinzione di raggiungere gli obiettivi del progetto. La crescente attenzione manifestata dai cittadini in questi anni a favore della cura del bene comune e il diffuso desiderio di poter coltivare in modo più naturale e sostenibile, hanno portato a una partecipazione attiva e costante al progetto, come dimostra il fatto di essere tutti insieme qui oggi, nonostante il brutto tempo”.

 

foresta-giardino-casa-famiglia
Un volontario al lavoro
foresta-giardino-casa-famiglia
Una volontaria al lavoro

Isabella, una giovane torinese arrivata a Baura per lavorare attivamente a questo progetto, dice: “Ho saputo che c’era la possibilità di seguire una formazione con insegnanti esperti, cosa che in Italia non è ancora tanto frequente. Sono venuta per partecipare al progetto in questi due giorni e, compatibilmente con la distanza, mi piacerebbe continuare, anche perché è la prima che vedo realizzare un progetto del genere in completa autonomia e in collaborazione con un’istituzione pubblica”.

foresta-giardino-casa-famiglia
Malerbe e pacciamatura

E’ stato fatto molto, ma tanto è ancora da fare. Francesca Simonetti mostra il terreno preparato a novembre, quello con il pacciamante,(copertura fatta di diversi strati tra cui cartone, letame e paglia, utile per eliminare le cosiddette malerbe) di febbraio e ci spiega quanto ancora vorrebbero realizzare. “Questa è una prima porzione del progetto globale, che dovrebbe estendersi e comprendere anche un prato fiorito, un piccolo laghetto, e un’altra porzione di bosco alimentare per il quale stiamo preparando il terreno. Per continuare e concludere il progetto servono altri fondi, oltre alla partecipazione attiva della cittadinanza”.

foresta-giardino-casa-famiglia
John spiega le tecniche della permacultura

John si avvicina ai volontari, li guarda lavorare e ripete di non dar acqua agli arbusti appena piantati e spiega: “Il Forest Gardner è diverso dal frutteto, che è una piantumazione di alberi singoli. Ma noi non piantiamo singoli arbusti, vogliamo creare un bosco, così come avviene in natura, per far sì che le radici si intreccino sotto terra. Il tempo di crescita varia dal clima in cui si realizza il progetto: dove fa molto caldo possono volerci anche pochi mesi, qui ci vorrà probabilmente più di un anno”.
La permacultura segue regole specifiche, è come eseguire una coreografia di gruppo, in cui ogni singolo passo potrà fare la differenza per il risultato finale, per cui ci sarà da attendere ancora un po’.

foresta-giardino-casa-famiglia
Una pianta di ginestra e sulla sfondo la casa famiglia di Baura

“Ciò che ci ha spinto a scegliere questo posto – dice Renzo – è la presenza di una realtà istituzionale già viva, la casa famiglia, in cui c’è attenzione verso la natura, come si nota dalla presenza della serra e dell’orto. Il nostro progetto si inserisce molto bene con questa realtà, in quanto integra e arricchisce le attività già presenti, diventando un’ulteriore opportunità futura per gli utenti della cooperativa. Il gruppo è nato da un corso fatto un anno fa, ci siamo conosciuti e ci siamo dati degli obiettivi. Volevamo un progetto concreto, poter progettare, realizzare e coltivare un bosco alimentare, e abbiamo avuto la possibilità di usare questo spazio. Ci siamo resi conto, però, della complessità e della lunghezza dei tempi del progetto: servirà più tempo rispetto al previsto e altre forze in campo. Per questo siamo aperti a chiunque voglia collaborare con noi: chi lo desidera può scrivere a idea@comune.fe.it. Ci piacerebbe molto trasmettere ad altre persone quello che abbiamo imparato, per poter realizzare il progetto nella sua totalità e veder trasformato tutto questo prato in una Foresta Giardino”.

Per approfondire l’argomento: Breve introduzione alla permacultura di Francesca Simonetti [vedi].

Galleria fotografica, clicca le immagini per ingrandirle.

foresta-giardino-casa-famiglia
foresta-giardino-casa-famiglia
  • 1
  • 2