Skip to main content

Mese: Maggio 2014

sel

Domani un appuntamento con Sel per ripensare il Po, l’economia verde e lo sviluppo sostenibile

da: Federazione Provinciale Sinistra Ecologia e Libertà Ferrara

Pensiamoci un Po. Ferrara, Venezia, Ravenna: il Triangolo Magico con dentro un Grande Parco del Delta del Po. Ambiente, Cultura, Turismo: il trinomio vincente della sostenibilità. Ricominciamo dal Parco. Economia verde e sviluppo sostenibile per una politica ambientale di primo piano. Una nuova ‘stazione’ del Parco del Delta del Po nel Parco Urbano di Ferrara è possibile? Se ne discute domani (23 Maggio), alle ore 17,30, presso la saletta del Caffé Europa, in Corso Giovecca 51, nella tavola rotonda promossa da Sinistra Ecologia Libertà. Moderatrice: Monica Forti, candidata e giornalista. Partecipano: Gianpaolo Balboni (WWF), Marco Bondesan (Italia Nostra), Arianna Forlani (Legambiente), Carlo Franzosini, biologo marino. Poi, alle ore 20, tutti al centro sportivo il Kleb, in via Viola Liuzzo 41, alla manifestazione del candidato a Sindaco Tiziano Tagliani.

Da venerdì a domenica a Porto Garibaldi, insieme alla sagra di seppia e canocchia, goal, bici, buona tavola e jazz

da: Delta Input s.a.s

Secondo week end a Porto Garibaldi per “Aspettando la Sagra dell’Anguilla” che, ancora in abbinamento con la locale kermesse dedicata alla Seppia ed alla Canocchia, fa tappa sul Porto Canale con un mix di eventi per tutti i gusti: dalla buona tavola al jazz, dalle pedalate slow agli incontri di calcetto. Si parte venerdì 23 maggio alle 20,30 al Bagno Sarah di piazza Medaglie d’Oro 5 con il Welcome Dinner con i ‘doc delle sabbie’, cena con menu territoriale abbinato a ‘doc delle sabbie’ della Mattarelli Vini che propone: canocchie, alici marinate, gamberetti e seppioline; maccheroni al torchio seppie e gamberi; “Al Friton ad pès”; tenerina e caffè (info: 0533 325338). Sabato 24, prima del fischio d’inizio del Trofeo Sicura GruppoA2A ‘due contro due’, torneo itinerante di calcetto per master e amatori, grandi e piccini, senior e coppie, le cui finali – dopo le eliminatorie in tutti e sette Lidi – si svolgeranno a Comacchio nell’ambito della Sagra dell’Anguilla (info: 366 3561236), appuntamento straordinario per gli alunni della scuola elementare di Porto Garibaldi che, proprio nell’ambito della Sagra della Seppia e della Canocchia, stanno animando il laboratorio didattico “E ti mando un saluto”. Per ‘celebrare’ il grande successo di quest’iniziativa, che nello scorso fine settimana ha avuto come protagonisti tanti bimbi che, insieme ai propri genitori, hanno disegnato fantasiose e coloratissime cartoline dedicate alla valorizzazione di peculiarità e tipicità dell’antica Magnavacca, subito prima di riaprire la loro straordinaria “fabbrica”, piccoli artisti e loro accompagnatori sono invitati al campo di calcetto in piazza don Verità. Anche perché, presentando all’ingresso una delle loro bellissime cartoline, potranno non soltanto accedervi e giocare liberamente, ma anche arricchirla con lo speciale ‘annullo filatelico’ dedicato alla Sagra di Porto Garibaldi e l’affrancatura così da poter mandare i propri saluti da Porto Garibaldi a genitori, amici o parenti. Sempre sabato, con ritrovo e partenza alle 18 dall’Info Point di via Matteotti è in programma Aperibike, minitour guidato e gratuito in bicicletta per grandi e piccini alla scoperta di storia e curiosità dell’antica Magnavacca con aperitivo finale. Infine domenica 25 – a concludere la terza tappa del ‘cartellone-contenitore’ di appuntamenti itineranti coordinati da Delta Input e realizzati con il contributo, fra gli altri, di Comune di Comacchio, Provincia e Camera di Commercio di Ferrara – alle 10,30 sarà Navigando&Pedalando fra Sapori di Terra&Acqua, escursione guidata slow – con alternanza di percorsi in bici ed in barca adatti a tutti e prenotazione obbligatoria – su percorso ad anello (il tratto da compiere in bici è di circa 18 km. complessivi) ed intermezzi gustosi nel corso dei quali verranno proposti in degustazione risotto al brodo di gò (antica ricetta comacchiese), all’Agriturismo Quietovivere di Lido Spina, e seppie con piselli e polenta e torta del sol allo stand gastronomico della Sagra, insieme a vino ed acqua (info: 345 5684017). Mentre alle 20,30 ancora al Bagno Ristorante Sarah, gran finale con il Dinner in Jazz, cena con menu tipico ed informale per tutta la famiglia (zuppa di cozze e vongole, alici marinate; risotto di mare; misto di spiedini, gamberi e seppie; sorbetto alla liquirizia; vino) ed il sound del Soulfull Duo (Kamila Staszkòw e Luca di Luzio): info 0533 325338.
Il programma completo delle iniziative di “Aspettando la Sagra dell’Anguilla…e non solo” è consultabile sul sito www.eventicomacchio.it

Ferrara provincia eccellente: Poste Italiane segna numeri in rialzo

da: Poste Italiane, ufficio Comunicazione Territoriale Emilia-Romagna e Marche

L’analisi dell’attività degli uffici postali nell’incontro al vertice con il responsabile dell’Area Centro Nord

Essere riusciti a mantenere un ruolo importante e centrale nella vita delle famiglie e dei risparmiatori ferraresi nonostante il periodo di crisi ed incertezza economica: sono oltre 60mila in media i clienti della provincia di Ferrara che ogni mese si recano nei 102 uffici postali presenti sul territorio e oltre 2.500 le presenze giornaliere. In forte aumento anche gli utilizzatori dei 51 sportelli automatici Atm Postamat, in funzione 24 ore su 24, a disposizione della clientela presso i maggiori uffici della provincia.
E’ stato questo il sunto dell’incontro al vertice tra il Responsabile dell’Area Centro Nord di Poste Italiane Doriano Bolletta, la responsabile della Filiale di Ferrara Fulvia Allegretti, il suo staff direzionale e i direttori dei maggiori uffici postali della provincia. «In un periodo non facile come quello che stiamo vivendo – spiega Bolletta – non solo mantenere ma addirittura aumentare la fiducia che i clienti ripongono in noi dà un senso e ci ripaga del lavoro che facciamo ogni giorno».
Dai dati rilevati in ambito provinciale si evidenzia, infatti, come i cittadini del Ferrarese considerino Poste Italiane un punto di riferimento sempre più apprezzato per quanto riguarda i servizi e i prodotti di risparmio postale tradizionalmente dedicati alle famiglie. Alla fine del 2013 risultavano attivi in provincia di Ferrara circa 129mila Libretti Postali (+4% rispetto all’anno precedente) e circa 31mila Libretto Card (+178%): un vero e proprio boom.
Nel corso del meeting è stata analizzata anche l’attività della Filiale di Ferrara al servizio delle associazioni provinciali di categoria. Sono stati presentati i risultati degli incontri, il cui obiettivo era di mettere a disposizione delle piccole e medie imprese la nuova offerta Poste e-Commerce maturata dall’esperienza con le più grandi realtà italiane che vendono on line. L’offerta prevede la predisposizione di un vero e proprio negozio on line “chiavi in mano”, con alta integrazione con i servizi di logistica, spedizione e pagamento, offerti dal Gruppo Poste Italiane.

Da giovedì 22 maggio alla Sala Boldini “Le meraviglie” di Alice Rohrwacher

da: Arci Ferrara

Da giovedì 22 maggio la Sala Boldini ospiterà l’ultimo film di Alice Rorhwacher, unico film italiano in lizza per la Palma d’oro al Festival del Cinema di Cannes

LE MERAVIGLE

La dodicenne Gelsomina abita con le sorelle e il padre in un equilibrio perfetto a contatto con la natura e gli animali. Un bel giorno, però, nella vita di Gelsomina entra un ragazzino di nome Martin, un giovane criminale tedesco in riabilitazione che sconvolge l’armonia della sua famiglia, mentre la zona in cui vive affronta l’incursione di un concorso televisivo a premi, condotto dalla fata bianca Milly Catena (Monica Bellucci).

Segnaliamo che oltre al film della Rohrwacher la Sala Boldini ha in programmazione due rassegne di film inediti nelle serate di martedì e mercoledi (VENEZIA/ROMA: INEDITI DA FESTIVAL il martedì e la rassegna PARADE in collaborazione con Circomassimo e Arcigay il mercoledì)

Per informazioni è possibile vistare il sito: www.cinemaboldini.it
Tel. Sala Boldini – 0532.247050

Premiazioni agonistiche e progetto Fico: resoconto incontri degli incontri di Ferrara Concreta di ieri

da: lista civica Ferrara Concreta, elezioni amministrative 25 maggio 2014

E’ stato il sindaco uscente e candidato Tiziano Tagliani, a premiare, mercoledì sera, nell’ambito della festa organizzata da Feschion Coupon al Chiostro San Paolo, cui ha aderito Ferrara Concreta (che alle amministrative di domenica appoggia Tagliani) alcuni giovani che si sono distinti – come ha spiegato Raffaele Verrigni, della lista – , nell’attività agonista. Le benemerenze sono andate, per il calcio professionistico, ad Edoardo Braiati, della Spal, per l’attaccamento alla maglia; per il nuoto, al pluricampione del mondo Fabio Zironi; per il basket, a Tommaso Gnani, per la capacità di saper coniugare impegno sportivo e scolastico; per la pallamano femminile, a Katia Soglietti, come capitana di squadra dell’Ariosto. L’appuntamento è stato preceduto, all’Hotel Ferrara, dalla tavola rotonda sulle potenzialità che potrebbe avere, per il nostro territorio, un progetto come Fico (Fabbrica italiana contadina). Introdotto dal portavoce, Roberto Serra, l’incontro ha ruotato attorno alla domanda, posta dal candidato Paolo Orsatti, su «come la nostra città potrebbe salire in corsa su un progetto tanto importante». Ne hanno dissertato Alessandro Bonfiglioli, ai vertici del Caab (Centro Agroalimentare di Bologna), Nicola Zanardi, Presidente del Centro Fiera, che ha moderato coinvolgendo il pubblico, e Tagliani, secondo cui «Ferrara potrebbe creare la sinergia, la rete, le condizioni per poter lavorare».

Zamorani: “Economisti, urbanisti e poeti per disegnare la Ferrara futura. E in castello un grande museo”

Con l’intervista a Mario Zamorani della lista civica “Un’altra Ferrara”, completiamo la presentazione dei candidati a sindaco per la nostra città. Per ultimi abbiamo interpellato quelli che hanno scelto di non appoggiarsi ai partiti, tre su otto, ponendo loro le medesime domande.

Zamorani, cosa l’ha indotta a presentare una sua candidatura indipendente, al di fuori delle logiche di partito?
Il nostro marchio di fabbrica è: dopo 68 anni (sempre dello stesso partito al potere, senza mai alternanza: la si può ancora definire democrazia?) serve un’altra Ferrara. E’ necessario creare i presupposti per l’alternanza nella nostra città. Lo stesso partito al potere per tre generazioni intere determina, inevitabilmente, stasi, ingessature, arroganza. Mandare il potere attuale all’opposizione è salutare per tutti, anche per il Pd: un po’ di opposizione non potrà che fargli bene. Se non sarà possibile ottenere il risultato subito (anche per la frammentazione esistente), quando sarò eletto lavorerò su questo progetto, con i cittadini in primo luogo.

Quali sono le priorità e gli elementi innovativi del suo programma?
Tutta l’impostazione di governo per un territorio o una piccola città come la nostra, a mio avviso, deve essere impostato sullo slogan: dialogo, trasparenza, partecipazione. Il potere in carica dal 1946 deve cessare il suo arroccamento e dare il maggior spazio possibile alla partecipazione; saprei organizzarla in mille differenti maniere. Pensiamo solo, ad esempio, ai “progetti di amministrazione condivisa” di Bologna. I cittadini devono arrivare a considerare i loro amministratori come amici di cui fidarsi, con i quali confidarsi e collaborare. Sempre con la massima trasparenza e sempre con risposte certe in tempi certi rispetto alle loro sollecitazioni.

Dovendo puntare su un tema secco per la riqualificazione e il rilancio di Ferrara, quale indicherebbe?
La città del futuro. Mentre i nostri amministratori sono incapaci di una visione a lungo termine, a partire dalla definizione di identità e ruolo del nostro territorio disegniamo la città del futuro, con una programmazione di qui a 20 anni, coinvolgendo figure di alta professionalità, in particolare urbanisti, economisti, storici, filosofi, psicologi, artisti, poeti, sociologi, ambientalisti, e con la partecipazione attiva dei cittadini, nel contesto di una città in movimento ma riconoscibile. Se verremo premiati dagli elettori sarà un nostro impegno certo.
E in questa prospettiva, un grande progetto per il Castello Estense. Liberiamolo da tutti gli uffici pubblici e trasformiamolo in una grande struttura museale contemporanea, con il decisivo contributo economico dei privati, secondo il modello Della Valle – Colosseo (25 milioni dai privati), mantenendo una pianificazione pubblica. Per lanciare questo progetto presto interverrà nel merito anche Vittorio Sgarbi, da noi chiamato e che si è detto pronto a intervenire con idee e azioni. Il Castello deve diventare il luogo simbolo del rilancio di Ferrara città d’arte, storia, cultura e turismo, secondo la felice intuizione di molti anni fa e poi quasi abbandonata.

Considerando il quadro molto frammentato e la presenza di otto candidati, ritiene di avere chance concrete di arrivare al ballottaggio?
Lavoro per andare al ballottaggio ma sarei falso se dicessi che credo di riuscirci.

Se non dovesse farcela è disponibile a fornire il suo appoggio a un altro candidato o lascerà libertà di voto?
Ipotesi di ballottaggio senza la mia presenza: premetto che i voti che verranno alla mia lista non sono di mia proprietà ma appartengono agli elettori. E’ possibile che, con tutti i miei candidati, si decida di partecipare al ballottaggio. Per sostenere chi farà propri i punti centrali delle nostre proposte e analisi.

Che giudizio dà dell’amministrazione in carica? In cosa la promuove e in cosa la boccia?
Tagliani è un onesto, e sottolineo onesto, curatore fallimentare, e sottolineo curatore fallimentare, della nostra città. Tutto preso nell’inseguire le emergenze e tutto concentrato sull’esistente, è incapace di visioni proiettate sul futuro di qui a 15 o a 20 anni. Ferrara ha bisogno di programmazione, di costruire il proprio futuro, anche in termini di partecipazione popolare, per stare al passo con un mondo che avanza e si muove a velocità sempre più sostenute.

I cittadini sono sempre più sfiduciati rispetto alla classe politica: è d’accordo nel ritenere che esista un grave problema di rappresentanza? Se sì, come pensa si possa superare? E le dinamiche a suo avviso sono sostanzialmente le stesse anche a livello locale?
La distanza dei cittadini e delle persone dalla politica ha raggiunto livelli pericolosi per la tenuta del sistema. Come dare torto agli elettori alla luce dell’esistente, nazionale e locale? Oggi molti sono tentati (e li capisco) a rivolgersi a quanti promettono di gettare tutto a mare: non credo che questa opportunità vada incoraggiata. C’è bisogno di persone esperte ed oneste, capaci di fare squadra con le tante energie positive presenti nella società. La mia lunghissima esperienza di radicale può essere una garanzia in questo senso (pur essendo la mia una lista squisitamente civica), anche per la storia radicale che è sempre stata una storia di proposte di governo piuttosto che di proteste e basta.

sel

Larghe intese a S.Agostino: la politica incomprensibile allontana la gente

da: Federazione Provinciale Sinistra Ecologia e Libertà Ferrara

La scelta del Partito Democratico di S. Agostino di allearsi, alle prossime elezioni amministrative del 25 Maggio, con Forza Italia e Lega Nord, è inqualificabile e incomprensibile. Se per il governo nazionale, il Pd ha giustificato le ‘larghe intese’, evocando una sorta di ‘stato di necessità’, ciò non può assolutamente valere per S. Agostino. Il progetto di fusione dei Comuni di S. Agostino, Mirabello e Vigarano non è per nulla ‘straordinario’. Anzi. Il nuovo Comune di Fiscaglia è nato senza ricorrere all’ ‘inciucio’. Anche la ricostruzione post-terremoto, diversamente da S. Agostino, sta avvenendo, in tutti gli altri Comuni del ‘cratere’, senza dover confondere il centro-sinistra con il centro-destra. Infine, ma non per importanza, a S. Agostino il centro-destra è litigioso e diviso. A maggior ragione, in questa condizione, il Pd locale, non fosse altro per onorare il valore democratico delle elezioni, avrebbero dovuto lanciare con le altre forze di centro-sinistra l’alternativa al centro-destra. E’ evidente che qui il Pd non ha idee diverse e migliori da quest’ultimo. E che il collante politico di entrambi è stare in sella ad ogni costo. E’ inevitabile che ciò provochi sconcerto e disaffezione politica nel popolo di centro-sinistra sant’agostinese. Sinistra Ecologia e Libertà si è spesa in questa tornata elettorale amministrativa per stringere alleanze organiche di centro-sinistra fondate su candidature e programmi credibili e di alto profilo come a Ferrara, Copparo, Argenta e Mesola. A S. Agostino non è stato purtroppo possibile fare altrettanto. Proprio qui, Sinistra Ecologia e Libertà moltiplicherà il proprio impegno per ricostruire su solide basi una sinistra ed un centro-sinistra che tornino a dare politicamente fiducia e speranza. Anche a S. Agostino cambiare si può e si deve.

Domani torna a Unife “Bimbi in ufficio con mamma e papà”

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Porte aperte domani venerdì 23 maggio in Ateneo ai figli di tutti gli universitari, studenti e dipendenti, per Bimbi in ufficio con mamma e papà, l’iniziativa nazionale promossa da Il Corriere della Sera in collaborazione con La Stampa, patrocinata dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia – Presidenza Consiglio dei Ministri, con l’obiettivo di mostrare ai più piccoli gli ambienti di lavoro dove i genitori passano tante ore.
A riproporre l’evento in Unife ci hanno pensato Cristiana Fioravanti, Delegata alle Pari Opportunità, Silvia Borelli, Presidente del Consiglio di Parità, Cinzia Mancini, Presidente del Comitato Unico di Garanzia, Maria Grazia Campantico, Ufficio Comunicazione ed eventi, e Claudia Palandri, Dipartimento di Giurisprudenza, che così spiegano: “Dopo il successo della scorsa edizione, dove Unife fece da apripista in qualità di primo Ateneo promotore, anche quest’anno abbiamo deciso di aderire a questa iniziativa, che si configura come vera e propria giornata di condivisione e attenzione al sociale, importante non solo per gli adulti, ma anche per i bambini, che per un giorno avranno l’opportunità di vedere da vicino cosa fanno i genitori durante i momenti in cui non sono con loro”.
“Il tema di intrattenimento e di riflessione scelto dall’Ateneo per questa nuova edizione – proseguono le organizzatrici – dedicato ai più piccoli e non solo, sarà il pinguino, simbolo del 2014-anno europeo della conciliazione tra vita professionale e vita familiare, una particolare specie che per natura attiva strategie di condivisione domestica, con uno scambio dei carichi di cura dei figli e dei compiti quotidiani, rappresentando così un ottimo esempio di collaborazione tra coniugi per la conduzione della famiglia”.
Il programma di domani prevede: dopo l’arrivo nelle strutture universitarie dei bimbi con i genitori, ritrovo alle 10.30 nell’Aula Magna di Giurisprudenza (c.so Ercole I d’Este n.37), per assistere alla lezione sul tema Un’allegra famiglia di pinguini, a cura di due docenti dell’Ateneo, lo psicologo clinico Stefano Caracciolo e il geologo Umberto Simeoni, cui seguiranno la presentazione degli elaborati dei piccoli, la consegna degli attestati di partecipazione e un momento di svago, con merenda in famiglia in giardino.
L’evento rientra nel Piano di Azioni Positive d’Ateneo 2014-2016, volto a garantire le pari opportunità, a promuovere attività in merito al benessere organizzativo e a rimuovere gli ostacoli che si frappongono alla realizzazione della parità.
“ Un messaggio culturale – concludono le organizzatrici – che ci auguriamo possa servire da esempio ad altre strutture ed enti locali, per sottolineare il contributo che una giornata come questa può apportare all’ambiente professionale e alla conciliazione con il quotidiano. Un’esperienza e un utile momento di crescita, quindi, per grandi e piccoli, per dare più spazio a valori forti su cui deve basarsi la vita”.

Nuovi riconoscimenti per i giovani ricercatori Unife: Teresa Gagliano vince il Premio “Young Investigator Award”

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Proseguono i riconoscimenti ottenuti dalla ricerca scientifica condotta dai giovani precari dell’Università di Ferrara.
E’ questa la volta di Teresa Gagliano, assegnista di ricerca del Dipartimento di Scienze mediche, Sezione di Endocrinologia diretta da Ettore degli Uberti, insignita a Wroclaw (Polonia) del Premio Young Investigator Award dalla Società Europea di Endocrinologia (ESE), rivolto a 12 ricercatori under 35 selezionati fra numerosissimi partecipanti per il valore scientifico degli studi e valutati da una giuria internazionale indipendente altamente qualificata.
Gagliano si è meritata il Premio per lo studio innovativo sui carcinoidi bronchiali nell’ambito del progetto FIRB Piattaforme tecnologiche avanzate per la definizione di nuovi biomarkes e bersagli molecolari in vettori nano tecnologici per la diagnosi e terapia di neoplasie umane, coordinato da Maria Chiara Zatelli.
Gagliano fa parte anche dei 23 precari dell’Università di Ferrara vincitori del Bando 2013 per Giovani Ricercatori non strutturati, finanziato con i fondi raccolti da Unife nel 2010 con il 5×1000.

Spiega Gagliano: “I carcinoidi bronchiali sono rari tumori neuroendocrini che colpiscono l’epitelio respiratorio, per la cui risoluzione generalmente si ricorre all’asportazione chirurgica. Tuttavia, a causa di masse molto grandi o per l’insorgenza di metastasi a distanza, tale opzione non sempre è praticabile. In questi casi, data la scarsa efficacia della chemioterapia, si ricorre alla terapia a bersaglio molecolare, con un’azione specifica solo sulle cellule tumorali contro cui è diretta, che presenta tuttavia numerose incognite. Lo scopo della ricerca è stato quello di verificare l’efficacia di un farmaco, già utilizzato per bloccare la proliferazione di altre cellule tumorali, anche per la cura dei carcinoidi bronchiali, dimostrando che tale terapia ne inibisce di fatto la crescita, ripristinando i fisiologici meccanismi di morte cellulare”.”
Un segnale concreto di speranza per i giovani e per la ricerca scientifica su cui, oramai da troppi anni, lo Stato investe sempre meno, dimenticando che forse il nostro futuro è invece proprio lì.
Per destinare il 5×1000 all’Università di Ferrara occorre indicare in dichiarazione dei redditi (CUD, 730 o Modello Unico Persone Fisiche), nella sezione Finanziamento della Ricerca Scientifica e dell’Università, la propria firma e il codice fiscale di Unife 80007370382.
I video che raccontano le ricerche finanziate con il 5×1000 devoluto a Unife nel 2010 sono visibili su unife.tv, il canale video dell’Ateneo.

La Società Europea di Endocrinologia (ESE) promuove la ricerca per la pubblica utilità, l’apprendimento e la pratica clinica in endocrinologia con l’organizzazione di convegni, corsi di formazione e pubblicazioni, sensibilizzando l’opinione pubblica, di concerto con la legislazione nazionale e internazionale. Le principali attività di ESE comprendono l’organizzazione del Congresso Europeo annuale di Endocrinologia e una serie di corsi post-laurea. Ad ESE fanno capo cinque riviste ufficiali: European Journal of Endocrinology, Journal of Endocrinology, Journal of Molecular Endocrinology, Endocrine-Related Cancer e la recente rivista interdisciplinare Open Access Endocrine Connections. Le riviste di ESE coprono l’intero spettro dell’endocrinologia europeo, contribuendone ad elevarne il profilo scientifico.

Ferrara Art Festival, in quattro mesi trenta mostre d’arte contemporanea. L’inaugurazione sabato 24 maggio

da: ufficio stampa Ferrara Art Festival

Si inaugura sabato 24 maggio 2014 alle ore 17 con le prime quattro mostre a Palazzo della Racchetta, Ferrara, via Vaspergolo 4,6,6a, l’attesissimo Ferrara Art Festival, che vedrà succedersi nell’arco di più di quattro mesi 30 mostre d’arte contemporanea di artisti nazionali e internazionali e una ventina di eventi collaterali del Racket Festival (teatro, musica, letteratura).
Le prime quattro mostre che occuperanno le numerose e ampie sale di tutti e tre i piani del palazzo cinquecentesco propongono un ampio ventaglio espressivo sia dal punto di vista artistico (dal figurativo classicheggiante all’astratto puro) che geografico (dai 20 artisti provenienti dal Grand Palais di Parigi ai 3 protagonisti di mostre nei musei di Odessa, dalla siciliana Parlagreco al milanese Cerchiari).
Queste le quattro mostre di questo primo ciclo, tutte curate da Virgilio Patarini, catalogo Editoriale Giorgio Mondadori:
Gruppo “Signes et Traces”, Omaggio a Riccardo Licata
L. Vasilieva, I. Vareshkin e S. Paprotskiy: Astrazione Odessa Drago Cerchiari, Chairs and Trees
Graziella Paolini Parlagreco, Rosso Mediterraneo
Il Gruppo « Signes et Traces » è stato fondato tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta da Riccardo Licata, in seno al salon Comparaisons.
Assistente, dai primi anni cinquanta, alla cattedra di mosaico all’Accademia di Belle Arti di Parigi, all’epoca tenuta da Gino Severini, Licata espone anche, tra l’altro, al prestigioso Salon Comparaisons sorto agli inizi degli anni Cinquanta e presto divenuto il più significativo dei Salons che si svolgono a Parigi al Grand Palais e in altri luoghi della capitale. Da alcuni anni Licata aveva lasciato la guida del Gruppo all’artista parigino Jean Jacques Lapoirie.
La selezione di artisti presenti a Ferrara, accuratamente scelti da Lapoirie e Patarini, si compone di una ventina di artisti che nel corso dei decenni hanno esposto col gruppo al Grand Palais.
Questi gli artisti in mostra: Jean Luis Aucagos, Claire Brugnon de Chavagnac, Catherine Cazau, Bernard Clarisse, Corine Sylvia Congiu, Antoine de Bary, Hélène Durdilly, Françoise Galle, François Georges, Jean Jacques Lapoirie, Danielle Loisel, Kumiko Nakajima, Denis Panorias, Claudine Penkala, Jacques Pibot, Nelson Ricart, Catherine Schmid, Françoise Sérieys, Caroline Tokar.
Astrazione Odessa è la mostra che mette in luce l’opera di tre artisti di Odessa. Essi declinano tre diverse ipotesi di astrazione, con diverse inclinazioni stilistiche, ma una analoga tensione verso un classico equilibrio che travalica gli impulsi quotidiani e personali, in una sorta di anelito ad un mondo assoluto ed ideale, di pace ed armonia. In questo senso un monito e un forte segnale che acquista ancora più pregnanza, in questi giorni in cui la loro terra è sull’orlo della guerra civile. E ci racconta di come l’arte possa ambire ad un ruolo anche politico, sia pure in forma indiretta, attraverso la veicolazione di ideali superiori.
Drago Cerchiari sarà il protagonista della terza mostra di questo primo ciclo. La sua pittura pur essendo di matrice figurativa, non indulge all’aneddoto descrittivo, e poco concede a superflue divagazioni icastiche. È una pittura inquieta, in continuo movimento, all’eterna ricerca di una cifra stilistica originale e originaria. E anche quando trova una chiave interpretativa feconda ed efficace, dalla quale scaturisce un intero, prolifico ciclo, come, ad esempio, i quadri di ‘Canada in fiamme’ o di ‘Alberi e steccati’, questa si declina in variazioni sul tema sempre nuove e talvolta spiazzanti.
La pittura di Graziella Paolini Parlagreco è un condensato di passione e di controllo, ed un chiaro esempio di quanto ancor oggi sia vivo e pulsante il retaggio ellenico nelle terre che furono della Magna Grecia: un retaggio che trova nella Parlagreco nuovi accenti e declinazioni di derivazioni Novecentesche, memori di quel richiamo all’ordine che negli anni venti e trenta del secolo scorso trovò mirabili interpreti in Italia (da Achille Funi a Sironi, dal Severini post-futurista alla Metafisica di Giorgio De Chirico), ma con colori caldi e pastosi, pervasi di una densa e quasi palpabile luce mediterranea.
Le mostre saranno visitabili tutti i giorni dalle 15 alle 19 fino al 12 giugno. Ingresso libero. Per informazioni e materiale stampa: michele.govoni@gmail.com / 334-3586842

Report: il punto sulla gestione dei rifiuti nel Comune di Cento

da: Cento in Movimento

L’Amministrazione Lodi continua a farsi vanto sulla stampa e nelle serate informative di aver intrapreso un percorso virtuoso con l’attivazione di Liberi di Differenziarci, un progetto avanzato di raccolta differenziata dei rifiuti. Da tempo prometteva un considerevole intervento per l’adempimento degli obblighi di legge, la salvaguardia del territorio, la limitazione dei disagi tecnici ed economici che questa “rivoluzione” comporta.

Il Gruppo Spontaneo Cento in Movimento ha voluto partecipare attivamente alla promozione, ma è passato un anno (e innumerevoli solleciti) per avere a disposizione documentazione ufficiale, nonostante la normativa sulla trasparenza nella Pubblica Amministrazione. Alla fine della nostra analisi siamo giunti ad una conclusione sconcertante: non solo la cosiddetta “rivoluzione” nella raccolta rifiuti è già a priori parziale, ma quanto previsto non sarà realizzato del tutto, ponendo probabilmente serie difficoltà a raggiungere gli obiettivi posti dalla normativa.
Sul blog di Cento in Movimento si potrà trovare una descrizione dettagliata di quanto scoperto e delle conclusioni a cui siamo giunti. Vogliamo però riassumere qui i punti essenziali.

Innanzitutto il progetto Liberi di Differenziarci è stato redatto da CMV Servizi, approvato da ATERSIR (Ex ATO 6), e ratificato dal Sindaco Tuzet nell’Assemblea dei Sindaci di CMV del 6/04/2011. L’attuale Amministrazione non ha quindi alcun merito per un nuovo servizio che ha dovuto attivare indipendentemente dalla sua volontà

La raccolta differenziata porta a porta, il sistema che ovunque ha dato prova di essere il più efficace, sarà attivato solo per la cittadina capoluogo. In tutte le frazioni rimarranno quindi i cassonetti, con la differenza che verranno aggiunti anche i cassonetti per il rifiuto umido.
In tutto il territorio la raccolta del rifiuto non differenziato avverrà tramite l’uso di cassonetti, che secondo la documentazione di progetto dovrebbero essere lasciati in strada e chiusi da calotte “intelligenti” che garantiscono di evitare i conferimenti impropri. Al momento, tuttavia, non esiste alcun impegno preciso di spesa e di tempo per l’adozione di questa tecnologia, con il risultato che i cassonetti rimangono a disposizione di tutti (residenti e non residenti), per buttarci qualsiasi tipo di rifiuto senza controllo. E ciò a tempo indeterminato.

Ne consegue che se il Comune non sarà in grado di capire esattamente quanti rifiuti sono prodotti, e chi li produce, non potrà soddisfare un requisito essenziale delle normative internazionali, nazionali e regionali: l’applicazione del principio secondo il quale chi produce più rifiuti paga di più. Sarà anche per questo che, nonostante siano state distribuite alla cittadinanza le tessere per la contabilizzazione dei rifiuti nella stazione ecologica di Via Malamini 1, al momento non sussiste alcun vantaggio per i cittadini virtuosi, che portano lì autonomamente carta, plastica ed altre frazioni. Pertanto gli stessi cittadini non saranno incentivati a fare più differenziata, minando i risultati attesi.

Rimanendo sulla gestione della stessa isola ecologica, essa è l’unico punto in cui è possibile smaltire correttamente i rifiuti pericolosi (residui di solventi e vernici e lampade al neon contenenti sostanze tossiche, medicinali) ed è molto decentrata rispetto al territorio comunale. È intuitivo che i cittadini che abbiano poca possibilità di spostamento possano preferire gettarle direttamente nel cassonetto del rifiuto non differenziato. Sarebbe necessario quindi prevedere un servizio più vicino a quelle utenze.

Parlando dei costi del servizio rifiuti Lodi e Pedaci hanno dichiarato in tutte le assemblee pubbliche che il costo del servizio non sarà aumentato. Questo potrebbe essere vero, se prendessimo in considerazione i primi 2 o 3 anni di servizio. Se si considera però la questione a lungo termine, generalmente solo una raccolta differenziata fatta bene garantisce una stabilizzazione dei costi. Infatti i prezzi dell’incenerimento e della discarica statisticamente aumenta sempre, mentre lo sviluppo della raccolta differenziata fatta con una seria selezione fa crescere inizialmente i costi, ma permette di stabilizzarli nel corso dei primi anni anche grazie ai proventi della vendita dei materiali raccolti.

Infine, la raccolta differenziata nelle frazioni. La raccolta sarà fatta per tutte le tipologie di rifiuto con i cassonetti stradali senza chiusura. La giustificazione del Comune e di CMV di questa scelta è duplice: la raccolta tramite porta a porta in aree poco abitate avrebbe costi insostenibili per il comune, sia perché sarebbe necessario impiegare maggior personale, sia perché bisognerebbe acquistare mezzi adatti e CMV e il Comune non hanno le risorse economiche per farlo. Bisognerebbe quindi aumentare il costo del servizio a scapito dei contribuenti.
Ora, ammettendo che in generale il costo con un porta a porta aumenterebbe, bisogna considerare di quanto, e i tempi di ammortamento degli investimenti, per dare un giudizio circostanziato su questa opzione. Proiezioni di questo tipo per il Comune di Cento non sono state fornite, nonostante una richiesta specifica in merito; riteniamo quindi che la decisione del Comune sia stata presa su basi insufficienti.
Inoltre, in un momento di difficoltà economica e lavorativa come quello attuale, riteniamo che aumentare il personale impiegato in CMV sia preferibile rispetto all’acquisto di beni strumentali. Sarebbe un modo per redistribuire il denaro che i cittadini centesi pagano con le tasse, che darebbe una ricaduta diretta sul territorio.

Se la popolazione dovesse essere gravata da maggior costo per la raccolta, bisognerebbe convincerla che ne vale la pena perché tutti (compresa l’Amministrazione) stanno facendo il massimo per l’ambiente e l’economia di gestione. Supponiamo che tale presa di posizione sia molto scomoda per una giunta che riscontra un livello bassissimo di gradimento. Quindi ci aspettiamo che, come in molte altre circostanze, Sindaco, Vicesindaco e Giunta prenderanno tempo, procrastinando a data incerta l’avvio di un sistema di raccolta veramente efficace.

Per dare un giudizio finale sull’iniziativa di Liberi di Differenziarci nel comune di Cento riteniamo opportuno attendere i risultati a un anno dall’attivazione del progetto, quando esso sarà avviato su tutti i lotti. Alle condizioni attuali ci sembra però che sia difficile raggiungere gli obiettivi di riciclaggio posti dalla normativa regionale (70% entro il 2020), obiettivi che altri Comuni limitrofi hanno già raggiunto o sono in procinto di raggiungere e che sono possibili soprattutto grazie a un maggior coinvolgimento e consapevolezza della popolazione. Si vedano i casi di Poggio Renatico e Pieve di Cento.

Speriamo di sbagliarci, ma per quanto riscontrato riteniamo che per l’Amministrazione Lodi sarà ancora una volta molto difficile mantenere quanto promesso.

Si ringraziano per il supporto:
i Consiglieri comunali di Cento, Lorenzo Magagna e Marco Mattarelli, nonché il Consigliere regionale Giovanni Favia e il suo staff.

Per votare più che la pancia è meglio usare il cervello

Ormai mancano pochi giorni e finalmente cesserà questa brutta campagna elettorale, brutta perché ci sono alcuni soggetti in campo che usano l’offesa sistematica come metodo di comunicazione, e tutto ciò senza capacità alcuna di proporre cose concrete e realizzabili, brutta perché vengono fatte proposte generiche e non concretizzabili, gettando fumo negli occhi degli elettori ed infine brutta perché in questo baillamme poco si parla dei temi veri delle elezioni di quest’anno, ovverosia dell’Europa (come è stata sino ad ora, e come vorremmo diventasse) e delle amministrazioni comunali e dei loro sindaci laddove vi saranno anche le amministrative.
Provo, brevemente, ad analizzare quanto stiamo vedendo in queste settimane di campagna elettorale in cui i soggetti in campo utilizzano metodi comunicativi molto differenti.
La Lega che in uno dei momenti più bassi della sua storia, dopo aver deluso il proprio elettorato e operato un cambiamento del proprio vertice, cerca di arraffare voti giocando sulla crisi economica e fornendo agli elettori messaggi fuorvianti sull’eventuale efficacia dell’uscita dall’euro del nostro paese, dimentichi, i dirigenti leghisti, che nel periodo in cui c’era da gestire il passaggio all’euro e verificare che ciò non avrebbe creato e favorito opportunismi economici, al governo c’erano loro in compagnia del signore di Arcore.
La rinata Forza Italia che dopo la condanna in via definitiva del loro leader, prova a recuperare il crollo di consensi parlando un po’ a tutti gli italiani delusi, attraverso messaggi a volte contraddittori in cui il “leader maximo” un giorno sembra uno statista di livello ed il giorno dopo sembra un uomo all’attacco ed attaccato al potere, anche costoro dimentichi di quanto hanno promesso negli ultimi 20 anni e di quanto non hanno mantenuto, peraltro con la giustificazione dei loro fallimenti incolpando sempre altri soggetti, a volte la magistratura “comunista”, a volte il capo dello Stato, a volte i poteri forti mondiali, a volte l’Europa o la Germania, senza mai fare una vera autocritica.
Il Movimento cinque stelle che dopo i fasti delle elezioni del 2013 e gli insuccessi alle amministrative celebrate l’anno scorso, attraverso il suo massimo leader e cofondatore, utilizza tutti gli strumenti comunicativi, compreso il turpiloquio e le sparate a zero (o per meglio dire a vanvera) per raccogliere o, meglio , ramazzare i voti di tutti gli italiani (che purtroppo sono davvero tanti) scontenti , delusi dalla politica tradizionale e fortemente incavolati. Non contenti di utilizzare gli sproloqui, i pentastellati si lanciano persino in messaggi parzialmente veri od elencano una sequela di proposte che possono apparire interessanti ma che non hanno la concretezza delle cose serie e a volte sono chimere impossibili da realizzare.
Poi, a sinistra c’è la lista che sostiene Tsipras, che propone un Europa molto diversa dall’attuale, che può affascinare le persone che come me hanno una storia e che provengono da quella storia importante, ma che, purtroppo, prefigura soluzioni e ricette difficilmente realizzabili per svariati motivi, di cui i più importanti sono il numero probabilmente esiguo dei consensi in Europa che li farà essere marginali e le difficoltà dell’attuale momento in cui è necessario avere ricette percorribili se si desidera davvero un cambiamento.
Infine c’è il Pd che dopo le evidenti difficoltà del dopo elezioni politiche e conseguente cambio al vertice non solo del suo segretario ma anche del presidente del consiglio, sta provando a porsi, attraverso la sua adesione al Pse, come una delle speranze per l’Europa di arrivare ad un profondo cambiamento della stessa, mantenendo, però, i fondamenti di essa, e rendendola più moderna e più aderente ai tempi .
Noi normali cittadini siamo perciò circondati da miriadi di informazioni, molto spesso contraddittorie ed espresse in un linguaggio che, a volte, non ci appartiene, ma abbiamo il diritto-dovere di esprimere il nostro voto, e per far questo dobbiamo fermare il nostro pensiero a quanto vorremmo da questa Europa che sembra aver deluso molti, ma che è indispensabile prosegua nel suo cammino, certamente riformandosi e divenendo una sorta di stato federale.
Saggio per tutti noi, cittadini italiani, sarebbe non abbandonarci ai “mal di pancia” e all’irritazione del momento di crisi che stiamo vivendo, ma, piuttosto usare un altro organo che la vita ci ha donato, ovverosia il cervello, e attraverso esso provare a discernere le motivazioni che ci porteranno ad esprimere il nostro voto.
Io personalmente farò questo esercizio, dapprima analizzerò quanto è nelle mie aspettative sia sull’Europa che sul Comune di Ferrara, verificherò le criticità emerse , se ve ne sono state, dagli esercizi amministrativi precedenti, proverò a comprendere, informandomi, le motivazioni di tali criticità e come si è provato a risolverle, successivamente cercherò tra le proposte e tra i candidati coloro che, secondo me, rappresentano meglio la risoluzione delle criticità e che hanno una visione per migliorare, attraverso le idee e non attraverso il turpiloquio distruttivo.
Insomma il mio consiglio, per quanto poco possa valere è di affidarsi a chi ha programmi seri da proporre, idee che abbiano il senso della volontà di cambiare costruendo un futuro migliore di oggi e di non seguire coloro i quali propongono solo la distruzione di tutto il passato, perché dopo le macerie non vi è la certezza di un futuro.

Rendine: “Lavoro, sicurezza e turismo culturale per riqualificare Ferrara”

Completiamo la presentazione dei candidati a sindaco che domenica si sottoporranno al giudizio degli elettori ferraresi con quelli che hanno scelto di non appoggiarsi ai partiti. A Ferrara tre degli otto aspiranti hanno intrapreso la strada della lista civica. A tutti loro abbiamo sottoposto le medesime domande. Manca all’appello solo Marica Felloni di “Ferrara futura insieme”, che non si è resa disponibile. Qui sotto pubblichiamo le risposte di Francesco Rendine che, per denominare la propria civica, ha scelto tre concetti chiave (Giustizia, onore e libertà) tradotti nel simbolo in un emblematico “Gol“. Nell’intervista seguente raccogliamo le indicazioni di Mario Zamorani (Un’altra Ferrara).

Rendine, cosa l’ha indotta a presentare una sua candidatura indipendente, al di fuori delle logiche di partito?
La candidatura indipendente deriva dall’intenzione di uscire dalle logiche dei partiti, con le quali è stata ed è condotta la politica anche a livello locale: nessuna identificazione oggi con i partiti e con gli altri movimenti politici, e nessun compromesso.

Quali sono le priorità e gli elementi innovativi del suo programma?
Priorità: lavoro e sicurezza. Elementi innovativi: autofinanziamento della campagna elettorale; presentazione del candidato Sindaco, oltre che coi trentadue candidati al Consiglio, con la Giunta; dimezzamento delle indennità di Sindaco e Giunta per cinque anni; riduzione dell’imposizione locale per il primo triennio per favorire l’insediamento di nuove imprese e di nuove attività commerciali (75% in meno il primo anno, 50% in meno il secondo, 25% in meno il terzo).

Dovendo puntare su un tema secco per la riqualificazione e il rilancio di Ferrara, quale indicherebbe?
Turismo culturale, anche congressuale medico e scientifico e di nicchia.

Considerando il quadro molto frammentato e la presenza di otto candidati, ritiene di avere chance concrete di arrivare al ballottaggio?
Sì, riteniamo che esista la possibilità di andare al ballottaggio.

Se non dovesse farcela è disponibile a fornire il suo appoggio a un altro candidato o lascerà libertà di voto?
Giustizia Onore Libertà ha un comitato elettorale che, a maggioranza e con voto palese, ha deciso le scelte fatte fin qui, da quella del logo in poi: sarà il comitato elettorale a decidere che cosa fare in caso di ballottaggio fra altri candidati.

Che giudizio dà dell’amministrazione in carica? In cosa la promuove e in cosa la boccia?
Il giudizio è negativo, altrimenti avremmo al più scelto di fare una lista civica d’appoggio al sindaco in scadenza: viabilità, mobilità, traffico sono i punti negativi più evidenti fino a un degrado urbano che cresce e contro il quale non sono state fatte politiche di controllo e di limitazione. Nessuna promozione, nemmeno per la vantata riduzione del debito, perché è stata ridotta una piccola parte del debito creato dalle stesse amministrazioni.

I cittadini sono sempre più sfiduciati rispetto alla classe politica: è d’accordo nel ritenere che esista un grave problema di rappresentanza? Se sì, come pensa si possa superare? E le dinamiche a suo avviso sono sostanzialmente le stesse anche a livello locale?
Il patimento della politica ha superato la passione e il sentimento dominante è la noia. Una categoria di naviganti a vista di partiti morenti e nascenti, di transfughi e di delatori, di sicofanti e di incoerenti non può essere ritenuta rappresentativa da un elettorato attento e onesto.
Il superamento può avvenire solo con la punizione elettorale che porti alla scomparsa di coloro che male hanno meritato della cosa pubblica.
A livello locale le dinamiche sono in parte simili, ma le distanze ridotte fra candidati ed elettorato e la possibilità di incontro diretto e di confronto sono in parte una soluzione al problema indicato.

Un tempo senza perdita

Sui social network la morte non è contemplata. Una persona può morire, ma il suo profilo virtuale continua a vivere nei commenti lasciati dagli altri. Quando ricorre la data del compleanno le persone che conoscevano, realmente o virtualmente, colui che non c’è più, lasciano i loro auguri. Ciò è fatto con l’intento dichiarato di ricordare chi è scomparso, manifestando in pubblico la persistenza di un legame, ma in realtà segnala la difficoltà di accettarne la perdita.
In questo tempo le perdite non sono tollerate e vengono continuamente tappate da vari succedanei, nell’illusione di contornare, così, un’angoscia che invece continua ad essere viva e presente e anzi si autoalimenta.
La nostra società sembra negare lo spazio per il dolore e la sofferenza, proprio per questo gli individui sono sempre più impreparati a fronteggiarla e ad affrontarla. Così il tempo si congela, non trascorre, non scorre, si ferma e ciò impedisce l’elaborazione di un lutto che permetterebbe poi il ritorno alla vita.
Solitamente si cerca di tenere i bambini fuori da situazioni di dolore, ad esempio non vengono portati ai funerali, pensando di risparmiare loro una sofferenza. Non si considera che così facendo si contribuisce a creare adulti impreparati ad affrontare ciò che la vita propone, inevitabilmente, davanti a tutti, prima o poi.
I funerali sono rituali che servono ai vivi, hanno la funzione di contornare un’angoscia che difficilmente può sennò trovare uno spazio adeguato per essere elaborata e superata. I riti funebri sono riti di vita per coloro che restano.
L’esclusione e il silenzio non proteggono i bambini dalla sofferenza, né li preservano dal disagio, dallo smarrimento, né li fanno diventare più maturi. Anzi i momenti peggiori sono proprio quelli in cui i bambini percepiscono che è successo, o sta avvenendo, qualcosa di grave e non sanno trovare risposte a tutto quello che avviene in famiglia e si sentono esclusi, ignorati e lasciati soli.
I bambini devono essere sostenuti e accompagnati nel processo di accettazione ed elaborazione di una eventuale realtà dolorosa; ciò può realizzarsi solo all’interno di un rapporto affettivo fatto di fiducia, dialogo e condivisione sia all’interno della famiglia che in ambito sociale.
Senza un’elaborazione del lutto tutto rischia di rimanere congelato, fermato al momento in cui la persona è scomparsa, ma di fatto mai scomparsa del tutto, visto che continua a vivere, ad esempio, virtualmente.
La generale rimozione del lutto si manifesta nella difficoltà di comunicarlo direttamente: spesso si apprende della scomparsa di una persona attraverso i social network, rimanendo increduli di fronte a ciò che si legge. Facebook funziona come una propria e vera piazza in cui le notizie circolano veloci, talmente veloci che non lasciano il tempo di riflettere, di digerire ciò che si legge.
Così, mentre il ricordo persistente sembra rispondere ad un atto di memoria, in realtà rischia di esprimere la rimozione collettiva che circonda il dolore nel nostro tempo.

Chiara Baratelli, psicoanalista e psicoterapeuta, specializzata nella cura dei disturbi alimentari e in sessuologia clinica. Si occupa di problematiche legate all’adolescenza, dei disturbi dell’identità di genere, del rapporto genitori-figli e di difficoltà relazionali.
baratellichiara@gmail.com

john-fitzgerald-kennedy

GERMOGLI
l’aforisma
di oggi…

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…
 
“Scritta in cinese la parola crisi è composta di due caratteri. Uno rappresenta il pericolo e l’altro rappresenta l’opportunità” (John Fitzgerald Kennedy)

IMMAGINARIO
la foto
del giorno

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura.

sport-mura
Di corsa sulle mura (foto di Roberto Fontanelli)

Di corsa sulle mura (foto di Roberto Fontanelli)

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 21 maggio

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 21 maggio 2014

CRONACACOMUNE
BIBLIOTECA ARIOSTEA – Alle 17 premiazione dei vincitori del Premio Dante 2014
Giovedì 22 maggio la ‘Giornata della Dante’
21-05-2014

In occasione della ‘Giornata della Dante’, giovedì 22 maggio alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea si svolgerà la cerimonia di premiazione dei vincitori della XXIX edizione del Premio Dante (giovani ed adulti) alla presenza delle autorità cittadine. Introdurrà e coordinerà la cerimonia la presidente della Società Dante Alighieri di Ferrara Luisa Carrá. La Giornata sarà aperta alle 11, presso il busto di Dante al Parco Massari dalla lettura di alcuni testi da parte di studenti e adulti.

MAGGIO ESTENSE 2014 – Escursione gratuita in bicicletta venerdì 23 maggio alle 17.30
Pedalando attraverso il parco Bassani alla scoperta della storia dell”Addizione verde’
21-05-2014

Sarà il Parco urbano Bassani il protagonista dell’escursione gratuita in bicicletta in programma venerdì 23 maggio alle 17.30 alla scoperta della storia e della trasformazioni della grande area verde a nord della città. L’appuntamento, per tutti gli interessati, è all’ingresso del parco di via Riccardo Bacchelli, punto di partenza dell’itinerario che sarà guidato da Andrea Malacarne, Michele Pastore e Francesco Scafuri.
Intento dell’iniziativa, curata da Italia Nostra (sezione di Ferrara), Ferrariae Decus e Garden Club Ferrara in collaborazione con il Comune, è quello di far conoscere gli aspetti storici, ambientali ed urbanistici del Parco urbano, ossia della vasta ‘Addizione verde’ di grande pregio paesaggistico che si estende tra la città e il Po, e che un tempo era territorio di caccia degli Estensi, luogo destinato agli svaghi e ai divertimenti. Durante l’escursione le esperte guide non mancheranno inoltre di raccontare ai partecipanti le curiosità e le leggende legate a quel territorio e al rapporto che esso ha sempre avuto con le mura nord.
“Quello di venerdì 23 – ricorda Francesco Scafuri – è l’ultimo appuntamento del calendario del ‘Maggio Estense 2014′, dopo i primi due incontri che hanno registrato un ottimo successo con la presenza di centinaia di persone, tra cui tanti giovani. Con questo evento si vuole anche festeggiare la Giornata Europea dei Parchi, che si celebra proprio nei prossimi giorni per iniziativa della Federazione Europea dei Parchi”.
Il ‘Maggio Estense 2014′ è promosso dal Comune di Ferrara (assessorati alla Cultura e ai Beni Monumentali), con organizzazione a cura di Francesco Scafuri e Ilaria Franciosi dell’Ufficio comunale Ricerche storiche.

(Tra le immagini due momenti delle precedenti escursioni culturali del Maggio Estense 2014)

COMUNE DI FERRARA – Nota del Sindaco – Alle Redazioni Giornalistiche Nazionali
In merito allo studio a cura del Servizio Politiche Territoriali della UIL diffuso agli organi di informazione
21-05-2014

Alle Redazioni Giornalistiche Nazionali

L’Amministrazione Comunale di Ferrara denuncia come viziato da un grossolano errore aritmetico il dato fornito ieri dal Servizio Politiche Territoriali della UIL e ripreso da tutti i media nazionali, secondo il quale l’importo medio della TASI a Ferrara sarebbe incrementato di 60,00 Euro, rispetto al costo medio dell’IMU 2012.

La nota allegata dimostra con evidenza la macroscopica svista del compilatore dello studio e dimostra come al contrario l’importo medio della TASI del Comune di Ferrara sarà invece più basso di circa 8 euro rispetto al costo medio IMU 2012.

Ai sensi della legge sulla stampa, si chiede pertanto di dare comunicazione alla presente nota di rettifica con pari evidenza grafica pari a quella erroneamente fornita dallo studio del centro servizi della UIL.

L’Amministrazione, in caso di non ottemperanza alla richiesta di rettifica, anticipa fin d’ora che agirà in giudizio nei confronti degli autori dello studio e di coloro che avranno concorso a determinare il danno gravissimo all’immagine dell’Amministrazione, peraltro in un periodo di estrema sensibilità da parte della cittadinanza.

Il Sindaco del Comune di Ferrara

– Si riporta scheda tecnica a cura dell’assessorato al Bilancio del Comune di Ferrara

PERCHE’ LO STUDIO DELLA UIL SU TASI/IMU E’ COMPLETAMENTE SBAGLIATO

Lo studio a cura del Servizio Politiche Territoriali della UIL (e ripreso da numerosi media nazionali nella giornata di ieri, martedi 20 maggio) riguardante il confronto tra carico fiscale comunale nel 2012 e nel 2014 sull’abitazione principale è viziato da un grave errore aritmetico che inficia completamente tutti i risultati.

Per illustrarlo, prendiamo l’esempio del Comune di Ferrara.

Lo studio riporta i seguenti dati:

COMUNE

COSTO MEDIO IMU 2012

COSTO MEDIO TASI 2014

DIFFERENZA

Ferrara

248 euro

308 euro

+60 euro

Per calcolare il costo medio IMU 2012 lo studio, correttamente, divide l’incasso totale come risultante dai bilanci consuntivi (=14.003.991 euro) per il numero di contribuenti intestatari di abitazione principale (=56.576). Il risultato è 247,52, arrotondato per difetto a 248 euro.

Per il 2014 la UIL non fa un ragionamento analogo (dividendo cioè l’importo previsto a bilancio preventivo 2014 per il numero di contribuenti, cosa che avrebbe subito reso chiaro l’errore), ma preferisce calcolarsi l’imposta netta ricostruendo il percorso:

rendita catastale media –> base imponibile –> imposta lorda –> detrazione –> imposta netta

Il problema è che nel primo passo di questo percorso (rendita catastale media) il Servizio Politiche Territoriali della UIL commette un banale e grave errore: utilizza la media semplice ( anziché la media ponderata, come sarebbe corretto) tra le varie categorie catastali, pesando allo stesso modo categorie in cui – ad esempio – ci sono solo 1.000 immobili e quelle in cui ve ne sono 50.000. Il risultato, ovviamente, non può essere in alcun modo rappresentativo della rendita media presente in quel Comune. E poiché tutti i calcoli successivi sono basati su quel dato, tutti i risultati sono completamente falsati.

Per illustrare meglio la dimensione dell’errore, vediamo il caso del Comune di Ferrara.

Poiché lo studio è diretto agli immobili adibiti ad abitazione principale, l’analisi della UIL prende in esame i seguenti immobili e le seguenti rendite catastali medie:

CATEGORIA CATASTALE

NUMERO DI UNITA’ IMMOBILIARI

RENDITA CATASTALE MEDIA

A2

17.929

883

A3

46.261

591

A4

7.652

265

A7

4.028

1.212

Lo studio della UIL dichiara che, di conseguenza, nel Comune di Ferrara vi è una rendita catastale media di 737,50 euro, che però è la media semplice tra le quattro rendite medie di cui sopra.

In realtà, ovviamente, va presa la media ponderata (in quanto le quattro categorie hanno consistenza diversa). Se lo scopo è, infatti, individuare una misura media della rendita catastale in città, non si può pesare allo stesso modo la categoria A7 (che ha solo 4.028 immobili) e la A3 (che ne ha 46.261).

La media ponderata si calcola pesando ciascuna rendita per un coefficiente (quest’ultimo pari al numero di unità immobiliari in quella categoria diviso il numero totale):

(17.929/ 75.870) *883 + (46.261 / 75.870)*591+ (7.652/75.870)*265+ (4.028/75.870)*1212

=

661,05 euro

Questa differenza (tra la rendita media dichiarata dalla UIL e quella invece veritiera) inficia tutta l’analisi.

Infatti, su una rendita media di 661,50, ecco i calcoli giusti. Per quanto riguarda il 2012:

rendita catastale

Base imponible

(=rendita*1,05*160)

IMU 2012

(base imponibile*4 per mille -200)

Importo effettivamente pagato a consuntivo

pro-capite

661,05

111.056

244,22

247,52

Quindi, applicando il ragionamento medio (con la media ponderata però!) otteniamo un costo medio per contribuente di 244,22 euro. Un dato non molto distante da quello (DICHIARATO PROPRIO DALLA UIL!) effettivamente pagato dai ferraresi nel 2012, e cioè circa 248 euro.

Questo quindi è il termine di paragone per quanto concerne quello che è stato pagato nel 2012.

Per quanto riguarda il 2014, facciamo un ragionamento analogo.

Partiamo sempre dalla rendita catastale media ponderata (661,05) e quindi dalla base imponibile media ponderata del tributo (= rendita catastale * 1,05 *160 = 111.056). Solo che stavolta la moltiplichiamo per l’aliquota TASI (3,3 per mille) e otteniamo l’imposta lorda.

Alla quale però va sottratta la detrazione, che nel Comune di Ferrara abbiamo disegnato in maniera personalizzata in modo tale che ogni contribuente pagasse 5 euro in meno rispetto a quello che pagava con l’IMU 2012.

La formula per la detrazione, che si trova nella delibera approvata dal Consiglio Comunale di Ferrara il 28 aprile scorso, è la seguente:

detrazione = 200 – (rendita catastale * 0,1176) + 5

Quindi

rendita catastale

Base imponible

(=rendita *1,05*160)

TASI LORDA

DETRAZIONE

TASI NETTA

661,05

111.056

366,48

127,27

239,21

La TASI che ogni ferrarese pagherà, dunque, sarà in media (ponderata, quindi corretta) 239,21 e non i 308 dichiarati dallo studio della UIL. La differenza sta appunto nel fatto che hanno usato la media sbagliata.

E come si può verificare, la TASI 2014 (=239,21 euro) è inferiore all’IMU pagata nel 2012 (=247,52 euro) di circa 8,31 euro.

CITTADINANZE ITALIANE – Giovedì 22 maggio alle 9 in sala Arazzi
In Municipio nove cerimonie di giuramento di nuovi cittadini
21-05-2014

L’assessore comunale al Decentramento, affiancato da un rappresentante della Prefettura e dall’Ufficiale di Stato civile del Comune di Ferrara, conferirà ufficialmente giovedì 22 maggio a partire dalle 9 nella sala degli Arazzi della residenza municipale, nove cittadinanze italiane. Nel corso di una breve cerimonia, che culminerà nel giuramento, i nuovi cittadini riceveranno una copia della Costituzione italiana accompagnata da una lettera di benvenuto del sindaco Tiziano Tagliani.

Si tratta di P. P. nato a Londra (Regno Unito) il 11/08/1959, M. V. nato a Durlesti (Moldavia) il 19/12/1967, B. S. nato Lugansk (Ucraina) il 13/03/1984, S. B. nata a Durazzo (Albania) il 07/06/1985, F. F. nato a Tunisi (Tunisia) il 06/02/1964, C. A. nata a Kavaje (Albania) il 28/12/1985, S. R. O. nato a Novovolynsk (Ucraina) il 29/10/1974 che acquistano la cittadinanza italiana per residenza; e di D. S. R. C. nata a Merces (Brasile) il 30/10/1970 e S. L. nata a Victoria Fako (Camerun) il 16/01/1979 che acquistano la cittadinanza italiana per matrimonio.

UFFICIO ELETTORALE – Le modalità per accedere alle consultazioni europee e amministrative del 25 maggio
Elezioni 2014, tutte le informazioni sulle pagine internet comunali
21-05-2014

Quando e dove si vota? Quante liste si presentano e chi sono i candidati? Come si esprimono le preferenze? Quali le modalità per il trasporto ai seggi degli elettori in difficoltà motoria? A queste e ad altre domande sulle elezioni europee e amministrative di domenica 25 maggio (seggi aperti dalle 7 alle 23) offre risposta il sito internet del Comune di Ferrara alla pagina http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=1735 predisposta dall’Ufficio Elettorale.

Questo il numero di cittadini elettori del Comune di Ferrara

– ELEZIONI EUROPEE
Maschi 50.956 – Femmine 58.328 TOT. 109.284

– ELEZIONI COMUNALI
Maschi 51.683 – Femmine 59.010 TOT. 110.693

N.B.: per le elezioni europee il numero è inferiore perchè i residenti all’estero nei paesi UE votano nel paese di residenza estera.

Per informazioni: Ufficio Elettorale via Fausto Beretta, 19 – Ferrara tel. 0532 419733 – fax 0532 419703

oppure URP Informacittà di via Spadari 2/2 – Ferrara tel. 0532 419770 (cliccare su nome ufficio per orari di apertura)

MUSEI CIVICI – Sabato 24 maggio alle 16 laboratorio didattico a palazzo Schifanoia
Tra gli affreschi del salone dei Mesi alla ricerca di curiosità sul Palio di Borso
21-05-2014

Come si correva al Palio ai tempi di Borso d’Este? Come erano vestiti attori e spettatori? Per scoprirlo, bambini e ragazzi dai 4 ai 10 anni d’età potranno partecipare sabato 24 maggio alle 16 al nuovo laboratorio didattico organizzato a palazzo Schifanoia (via Scandiana 23) dai Musei civici d’Arte antica di Ferrara in collaborazione con l’associazione culturale Arte.na. Dopo un’incursione narrativa tra gli affreschi del salone dei Mesi, i partecipanti potranno ‘vestire’ i protagonisti del Palio e mettersi alla prova gareggiando nel cortile del palazzo.
In caso di maltempo ci si sposterà per le attività pratiche alla palazzina Marfisa.
Per partecipare (al costo di 8 euro per un bambino assieme a un adulto) è necessario prenotare telefonando al numero 328 4909350 oppure scrivendo a alessandra@associazioneartena.it

LABORATORIO – Domani giovedì 22 maggio in galleria Matteotti alle 8.30. Aperto a tutta la cittadinanza
‘PlayDecide Terremoto’: un Laboratorio con gli studenti per informare sul rischio sismico
21-05-2014

Ha preso il via questa mattina (21 maggio) e proseguirà domani, per alcune classi degli Istituti superiori ferraresi, il laboratorio di comunicazione del Rischio Sismico dal titolo “PlayDecide Terremoto – Quando e come comunicare l’emergenza sismica”.

Il percorso è nato dalla collaborazione fra Urban Center del Comune di Ferrara e Master in Giornalismo e Comunicazione Istituzionale della Scienza dell’Unife che, in continuità con i Laboratori partecipati di prevenzione al danno sismico (gennaio-giugno 2013), hanno declinato il progetto e realizzato una versione del gioco rivolta agli studenti delle classi superiori.

Questa mattina hanno partecipato al Laboratorio le classi 4 C dell’Istituto Aleotti, 3 B dell’ITI Copernico-Carpeggiani e 4 A dell’Istituto Einaudi. Domani (giovedì 22 maggio dalle 8.30 alle 12) in Galleria Matteotti è in programma una replica del gioco al quale potranno unirsi anche cittadini interessati.
‘PlayDecide Terremoto’ è un’iniziativa inserita nel Programma ‘A due anni sisma’ che propone attività di informazione, formazione e sensibilizzazione curate dalla Pubblica Amministrazione in collaborazione con diverse realtà cittadine (tutte le info sulla home del Comune e su http://prevenzionesismica.wordpress.com).

La partecipazione a tutte le iniziative è libera e gratuita. Per informazioni e aggiornamenti: éFerrara Urban Center: laboratoriourbano@comune.fe.it, 0532 419297; facebook: Urban Center Ferrara

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 23 maggio alle 11 nella sala degli Arazzi
Presentazione del musical “ML…io non ho paura”
21-05-2014

Venerdì 23 maggio alle 11 nella sala degli Arazzi della residenza municipale si terrà la presentazione del musical “ML…io non ho paura” in programma al teatro comunale Abbado il prossimo 4 giugno.

Per illustrare l’iniziativa interverranno l’assessore comunale alla Cultura, il vice direttore della banca Cassa Padana Demetrio Pedace, il presidente dell’associazione Giulia Onlus Michele Grassi, Silvia Bottoni per Jazz Studio Dance, Andrea Poltronieri, Roberta Marrelli e la ML Band.

PREVENZIONE SISMICA – Domani giovedì 22 maggio alle 15 con appuntamento all’Istituto Aleotti. Aperto alla cittadinanza
‘Dal terremoto alla ricostruzione’, un laboratorio informativo e visita al cantiere ​della nuova scuola Aquilone
21-05-2014

Domani giovedì 22 maggio alle 15 all’Istituto Aleotti (via C. Ravera 11) si terrà il laboratorio di prevenzione sismica “Dal terremoto alla ricostruzione: per città e luoghi di vita più sicuri” a cura di un’interclasse dell’Istituto Aleotti in collaborazione con l’assessorato alla Protezione Civile e l’INGV di Bologna.
Lo scopo dell’iniziativa non è soltanto quello di diffondere la conoscenza sul terremoto e dei suoi effetti ma, soprattutto, quello di sensibilizzare sui comportamenti più corretti da adottare per convivere in sicurezza con il rischio sismico. Domani sarà sperimentata per la prima volta una versione di questo Laboratorio per gli adulti. Tutti i cittadini interessati sono invitati a prender parte all’iniziativa.
A seguire ci saranno una passeggiata nel quartiere Krasnodar e un sopralluogo al cantiere della nuova scuola Aquilone, a cura del Comune di Ferrara (Ufficio Opere Pubbliche e Urban Center). Le iniziative rientrano nel percorso partecipato Ricostruiamo l’Aquilone, la sicurezza come bene comune e nel programma ‘A due anni dal sisma’. Tutte le informazioni sono sulla home del sito del Comune e su http://prevenzionesismica.wordpress.com.
La partecipazione a tutte le iniziative è libera e gratuita.

Per informazioni e aggiornamenti: éFerrara Urban Center: laboratoriourbano@comune.fe.it, 0532 419297; facebook: Urban Center Ferrara

PREMIAZIONE – Venerdi 23 maggio alle 12 nella sala degli Arazzi della residenza municipale
Riconoscimenti a scolaresche e Centri giovanili che hanno partecipato al progetto ‘Young Europe’ per la sicurezza stradale
21-05-2014

Venerdi 23 maggio alle 12 nella sala degli Arazzi della residenza municipale si svolgerà la premiazione delle scolaresche che – nell’ambito di un progetto per la sicurezza stradale – hanno partecipato lo scorso marzo alla sala Boldini alla proiezione del film ‘Young Europe’ e dei centri giovanili comunali Area Giovani e L’Urlo che hanno ospitato le proiezioni decentrate.

All’iniziativa interverranno l’assessore comunale allo Sport, l’assessore provinciale alle Politiche Giovanili, la Comandante della Polizia Municipale Laura Trentini, il regista del lungometraggio Matteo Vicino, Maria Grazia Marangoni dell’Ufficio Scolastico Provinciale, il vice direttore della banca Cassa Padana Demetrio Pedace, il presidente del Club Officina Ferrarese Riccardo Zavatti, il questore vicario Roatta e il responsabile dei Centri Giovanili/Servizio Giovani del Comune di Ferrara Mario Zappaterra.

Giornalisti, fotografi e videoperatori sono invitati.

Anche a Ferrara diamo il benvenuto alla TASI

da: ufficio stampa Comitato Elettorale Vittorio Anselmi, Candidato Sindaco di Ferrara

Il Consiglio Comunale di Ferrara in data 28 aprile 2014, con una inaspettata solerzia, unitamente a circa 800 altri comuni italiani su 8000 circa in totale, ha approvato l’istituzione della Imposta TASI determinandone l’aliquota per l’anno 2014.
Per coloro che affermano che in Consiglio Comunale l’opposizione è assente, va ricordato che hanno votato contro la delibera in 8 (Brancaleoni, Cavallari, Cavicchi G., Cimarelli, Rendine, Tavolazzi, Toscano e Zardi) con una astensione di Cavicchi F.
I voti a favore sono stati 26.
Ovviamente, già allora, i Liberi e Forti erano passati, armi e bagagli, nella più confortevole “pancia” di mamma PD in attesa di partorire (venire alla luce?) definitivamente il 25 maggio.
Ieri è stata approvata la proroga del pagamento della prima rata al 16 di settembre per i comuni che non hanno deliberato o che non riusciranno a deliberare entro il 23 maggio, mentre per i Comuni solerti, come il nostro, che hanno già deliberato le aliquote, la scadenza rimarrà al 16 giugno p.v.
Ciò comporta che il prossimo 16 giugno, i cittadini ferraresi oltre all’IMU, alle imposte IRPEF, alle Addizionali regionali e comunali, si dovranno accollare anche la TASI!
Per quanto riguarda quest’ultima, la sua base imponibile è fissata all’1 per mille con possibilità di ridurla fino all’azzeramento. L’aliquota massima si attesta al 2,5 per mille, con possibilità per i Comuni di incrementarla fino ad un massimo dello 0,8 per mille.
La politica di Tagliani e Marattin, è stata quella di far gravare una sola imposta sulla casa quindi : le seconde case che pagano l’Imu sono state esentate dalla tasi e le prime case che non pagano l’IMU pagheranno solo la Tasi.
Ricordiamo che la Tasi è un’imposta sui servizi indivisibili: illuminazione strade, manutenzione strade e verde pubblico, etc…
Il Comune di Ferrara ha deliberato l’aliquota massima del 2,5 per mille, aumentata dello 0,8 per mille per addivenire al massimo possibile, e cioé al 3,3 per mille!
Ha inoltre esentato dal pagamento della Tasi le seconde case e gli immobili utilizzati dalle attività, quindi la Tasi graverà solo sull’abitazione principale !!!
Gli inquilini, che per norma dovrebbero contribuire al pagamento della tassa sui servizi indivisibili con una percentuale che va dal 10% al 30%, a tutti gli effetti a Ferrara sono esentati.
Sono state poi deliberate delle detrazioni personalizzate in modo che l’incidenza della Tasi sia di € 5,00 inferiore all’incidenza dell’Imu sulla prima casa che è stata versata nel 2012 ed una ulteriore detrazione per famiglie che hanno più di 3 figli di € 50,00 per ogni figlio.
Visto che i servizi indivisibili riguardano tutti, è ingiusto che la Tasi incida solo sui proprietari della abitazione principale, si poteva pensare ad un’aliquota dell’1 per mille per le seconde case ed un 2,5 per mille sulle prime case per un principio di equità !
Anche la detrazione dal 3° figlio in poi è un po’ limitata, la media per le famiglie ferraresi è di due figli, tre sono rari oppure si tratta di soggetti, principalmente extra comunitari, che sono quasi sempre inquilini, per cui già esentati.
Non si poteva spalmare questo costo più equamente sulla popolazione dato che dell’illuminazione, delle strade e del verde ne usufruiscono tutti senza distinzione tra proprietari ed inquilini ???
Sempre in tema di case, parliamo di Imu e della famosa aliquota ordinaria del 9 per mille che ci pone sempre in cima alle classifiche delle città con la tassazione più bassa ! Aliquota ordinaria 9 per mille ed aliquota per immobili sfitti da più di un anno o a disposizione del proprietario aliquota Imu 10,60 per mille.
In una situazione come quella che stiamo vivendo a Ferrara, di crisi economica in cui gli sfratti sono all’ordine del giorno ormai da un paio di anni, quale sarà l’aliquota media che pagheranno i proprietari ferraresi a giugno ? Purtroppo per loro il 10,60 per mille.
Basta con le statistiche e le Hit-Parade dei comuni che abbassano la tassazione, parliamo di contenuti, della realtà che la nostra città ed i nostri cittadini vivono giorno per giorno.

Vittorio Anselmi (candidato sindaco) e Gemma Carelli (candidata al consiglio comunale per Fratelli d’Italia)

logo-regione-emilia-romagna

“Settimana della protezione civile” in Emilia-Romagna: on line tutte le iniziative

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Difesa del suolo – Partita la “Settimana della protezione civile”. Sul sito della Regione tutte le iniziative in programma in Emilia-Romagna fino al 15 giugno

Bologna – Prove di evacuazione, esercitazioni, esposizione di mezzi di soccorso, attività di sensibilizzazione e formazione: sono solo alcune delle iniziative in programma per la “Settimana regionale della protezione civile e della prevenzione dei rischi”, che ha preso il via ieri in molte città dell’Emilia-Romagna e proseguirà fino al 15 giugno.
Il ricco calendario degli eventi che si svolgeranno nelle province di Bologna, Ferrara, Modena, Piacenza, Reggio Emilia e Ravenna è on line sul sito della Regione http://www.regione.emilia-romagna.it/settimana-della-protezione-civile.
Navigando è possibile conoscere, anche attraverso l’ausilio di una mappa geo-referenziata, tutti gli appuntamenti in corso e passati suddivisi per provincia e avere le informazioni necessarie per diventare volontario della Protezione civile.
Istituita da una risoluzione approvata il 27 febbraio 2013 dall’Assemblea legislativa, che impegna la Giunta regionale a realizzare la manifestazione, l’iniziativa ha cadenza annuale e l’obiettivo di mettere al centro dell’attenzione pubblica la sicurezza del territorio attraverso attività realizzate da istituzioni, volontari e sistema regionale di Protezione civile.

L’evento – che alla sua prima edizione conta oltre 40 iniziative da Piacenza a Rimini – si svolgerà ogni anno simbolicamente nello stesso periodo in concomitanza con l’anniversario del sisma del 2012.
“A fronte di fenomeni di cambiamento climatico che rendono sempre più ordinari eventi un tempo giudicati straordinari, risulta strategico un impegno deciso per far compiere alle nostre comunità un chiaro salto di qualità in termini di sicurezza: tema ancor più sentito negli ultimi anni, quando l’Emilia-Romagna ha vissuto eventi particolarmente gravi come la grande nevicata in Romagna e il terremoto nel 2012, nonché l’alluvione nella Bassa modenese nel 2014”, spiega l’assessore alla protezione civile Paola Gazzolo. “Per riuscirci, è indispensabile diffondere cultura di auto protezione, accrescendo la conoscenza dei rischi e le modalità con cui affrontarli in seno alla popolazione: le iniziative della Settimana della protezione civile e della prevenzione vanno appunto in questa direzione”

Ferrara Concreta: domani un incontro sul sociale nelle sue varie declinazioni

da: lista civica Ferrara Concreta, elezioni amministrative 25 maggio 2014

Incontro sul sociale nelle sue varie declinazioni – anziani, disabili, disoccupati – domani( giovedì), per Ferrara Concreta, che alle amministrative sostiene il sindaco uscente, Tiziano Tagliani. Alle 21, all’Hotel Europa, i candidati Francesco Levato e Anna Ruggeri disserteranno del tema sviscerando gli aspetti del programma elettorale. L’incontro, introdotto dal portavoce, Roberto Serra, e a cui prenderà parte l’assessore comunale ai Servizi Sociali, Chiara Sapigni, sarà aperto al pubblico.

logo-regione-emilia-romagna

Laboratorio Cavone: on line il sito su informazioni e risultati monitoraggio

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Difesa del suolo – Laboratorio Cavone: on line (www.labcavone.it) il sito per visualizzare informazioni e risultati del monitoraggio realizzato su indicazione della Commissione Ichese

Novi di Modena – È on-line il sito www.labcavone.it, dedicato al ‘Laboratorio Cavone’, dal quale i cittadini potranno visualizzare in tempo reale le informazioni e i risultati relativi al programma di monitoraggio realizzato su indicazione della Commissione ICHESE.
L’iniziativa – condivisa dal Ministero dello Sviluppo Economico, dalla Regione Emilia-Romagna, dai sindaci dei Comuni di Mirandola, Novi e San Possidonio e dalla Società Padana Energia concessionaria del sito e con il patrocinio di Assomineraria – rientra nell’ambito delle attività di comunicazione finalizzate a fornire un sistema informativo trasparente e accessibile a tutti.
Dal sito internet i cittadini potranno monitorare quotidianamente le mappe con in evidenza la posizione dei pozzi attivi, delle stazioni di rilevamento sismico nazionale e microsismico locale e l’elenco di eventuali eventi sismici rilevati nonché lo stato di avanzamento delle altre attività relative al programma di lavoro del Laboratorio.

“A Ferrara serve un cambio epocale”. E l’architetto Anselmi presenta il suo progetto di governo della città

Da vent’anni militante ed esponente di Forza Italia, sempre defilato dalla ribalta, questa volta l’architetto Vittorio Anselmi ha squadernato il suo progetto per Ferrara e “deciso” (più che accettato, come lui stesso riconosce) di mettersi personalmente in gioco con la candidatura a sindaco, convinto che ci sia la necessità di un radicale cambiamento e la possibilità di realizzarlo concretamente.

Anselmi, il centrodestra si presenta frammentato a questo appuntamento elettorale: la metà dei candidati, ben quattro, fanno riferimento alla vostra area politica…
Già. E pensare che mai come in questo frangente abbiamo lavorato per un progetto unitario e condiviso. Fin dall’autunno erano state definite strategie e linee programmatiche e avviati i tavoli di confronto. E sino all’ultimo giorno sembrava tutto fatto, poi al dunque abbiamo scoperto, non senza sconcerto, che Ncd e Udc si erano accordate fra loro. E dire che quelli del Nuovo centrodestra si erano sempre mostrati persuasi dell’intesa e d’accordo a sostenere il mio nome. Ma nelle segrete stanze, all’ultima ora hanno deciso diversamente.

Anche al vostro interno qualcuno s’è sfilato, Toscano ad esempio. Che è successo?
Guarda caso anche lui ex democristiano. Il problema è che la componente cattolica ed ex dc non si riconosce organicamente nel disegno del centrodestra, non contribuisce alla definizione di programmi comuni e persegue logiche di autonomia. Ciò è incompatibile con la necessità di etssera una diffusa rete di alleanze. Le defezioni nascono dall’insofferenza per i germi della cultura liberale. E’ legittimo, ma strategicamente sbagliato.

A chi reca maggior danno questa frantumazione? Al sindaco uscente che si deve misurare con sette contendenti, ciascuno in grado di erodere fette di consenso o all’opposizione che appare disgregata?
A noi. Se avessimo avuto la capacità di presentarci solidi e uniti avremmo potuto intercettare il vasto malcontento che si respira in giro e costituire una più credibile alternativa di governo.

A ben vedere, poi, ai quattro menzionati si potrebbero assimilare Zamorani, che è un radicale di impronta liberale, e la Morghen, che di recente ha fatto outing proprio su ferraraitalia rivelando una sua afferenza ideale alla destra. Quindi, in senso allargato, fanno sei su otto. Curioso in una città sempre amministrata dalla sinistra, no?
No, non è curioso: mi dispiace! Ferrara più che dalla sinistra direi che è stata amministrata dai sindacalisti. Con risultati deludenti. I cittadini per tanti anni hanno lamentato il fatto che non ci si mettesse mai d’accordo per definire una concreta alternativa. Mi sembra un’opportunità sprecata, quando invece ci si sarebbe potuti coalizzare. Noi abbiamo fatto tutto il possibile per propiziare il cambiamento, altri si sono tirati indietro. Con Zamorani ci conosciamo da una vita, abbiamo militato insieme nel partito radicale, ha una sua coerenza. Della Morghen non avevo dubbi che fosse di destra, probabilmente estrema destra visto il piglio polemico che ha.

Ma scusi, non è di destra anche lei?
Io non sono espressione della destra.

Beh, del centrodestra…
…con l’accento spostato sul centro. Centrodestra è una sintesi che definisce un’area ampia, con sensibilità molto diverse.

E la sua sensibilità si affina nel partito radicale, poi?
Sono militante di Forza Italia fin dal ’94. Sono stato probiviro regionale, responsabile dei ‘think tank’, consigliere provinciale. Ruoli defilati. Ora mi sono lanciato in questa impresa per difendere la robusta identità che in questi vent’anni abbiamo consolidato e che non va dispersa. Noi non abbiamo un base ideologica, ma un elettorato ampio e composito che dobbiamo riconquistare ogni volta sulla base della nostra proposta concreta. Per questo ci definiamo un movimento: ci muoviamo spesso per riuscire a intercettare i reali bisogni delle persone e fornire risposte adeguate.

Non le sembra che Forza Italia però in questa fase tradisca una evidente difficoltà?
Oggi anche noi abbiamo bisogno di un profondo ricambio. C’è il rischio che il partito venga spazzato via. Serve una nuova classe dirigente.

Sta dicendo che Berlusconi ha concluso il suo ciclo e che magari non occorre nemmeno uno di famiglia per sostituirlo?
Berlusconi è il nostro leader, ma i colonnelli che lo hanno attorniato e malconsigliato in questi anni. Sono loro i maggiori responsabili della situazione: devono sparire tutti e lasciare spazio a forze e intelligenze nuove. Confido che Berlusconi abbia la volontà di guidare questo inevitabile cambiamento. Rottamazione non è un termine che appartiene solo a Renzi, lo uso volentieri anch’io.

Del partito si parla spesso anche in riferimento a vicende giudiziarie…
Per quanto riguarda Berlusconi stanno emergendo fatti che gettano una luce diversa su questi anni e comprovano il disegno che è stato ordito ai suoi danni e mostrano il grande senso di responsabilità che ha sempre avuto nonostante gli attacchi continui dall’Italia e dall’Europa. Però ci sono cose che riguardano altri dirigenti che non si possono accettare: la stragrande maggioranza del partito è fatto da gente perbene che merita di più.

Veniamo a Ferrara. Lei ha il sostegno, oltre che di Forza Italia, di Lega nord e Fratelli d’Italia. Come si caratterizza la vostra proposta?
C’è bisogno di cambiare sul serio. Tagliani in un modo o nell’altro governa di fatto da 15 anni e le sue radici affondano nell’era Soffritti. E in questo periodo Ferrara è crollata secondo tutti gli indicatori economici. Le risposte fornite dall’amministrazione sono state inadeguate. E i cittadini sono tutti scontenti.

Bingo! Non dovrebbe essere difficile vincere in queste condizioni…
Credo molto nella possibilità di andare al ballottaggio. Riconosco però che Tagliani è stato bravo nella campagna di comunicazione. Sembra che tutto vada bene. Mentre l’opposizione sconta il prezzo della frammentazione che la indebolisce. Ripeto: un raggruppamento coeso sarebbe stato più attrattivo. La spaccatura è un regalo fatto al sindaco.

Che oltretutto ha pure l’appoggio di Ferrara concreta, una potenziale costola del vostro schieramento, no?
Attendo il primo consiglio comunale per appellarli come meritano: Razzi, Scilipoti… A livello personale il rapporto resta, ma politicamente meritano solo disprezzo. Vedremo anche cosa hanno raccolto in cambio di questa disgustosa operazione di trasformismo.

Lei parla della necessità di cambiamenti profondi. Concretamente come si determinano?
Facendo tutto quel che serve per disboscare la macchina comunale.

Che significa?
Chi vuole fare impresa deve affrontare una corsa a ostacoli. E’ inaccettabile.

Ma è colpa del Comune o delle normative generali?
Molto dipende dalle leggi, certo. Ma ci sono anche impedimenti e balzelli locali: procedure lente, tassa di soggiorno da eliminare, permessi per l’occupazione del suolo pubblico, tassazioni sulle attività commerciali, le tende, le insegne. L’elenco è lungo, ci sono tante cose su cui si può intervenire. Già uno snellimento burocratico sarebbe un passaggio epocale.
Io dico: non faccia il pubblico ciò che può fare il privato. Anche per questo vogliamo le vendita delle azioni Hera. Per fortuna è stata decisa l’uscita dal patto di sindacato. Ora la strada è praticabile, ma deve essere una vendita, non una svendita.

Non teme di perdere il controllo su un bene pubblico primario come è l’acqua?
Mi basta avere la ‘governance’. Io sono per la completa privatizzazione di tutte le ex municipalizzate e di tutti i servizi pubblici non essenziali. Ciò consentirebbe di recuperare risorse da destinare alle famiglie, alle fasce deboli della popolazione, alle imprese.

Nell’immediato. Ma nel lungo termine?
Dipende da come si regolano i rapporti. A me la liberalizzazione non spaventa. Gli errori li fanno quelli di sinistra quando applicano ricette di destra perché non sanno dove mettere le mani. Sono processi che vanno gestiti da chi conosce il privato e conosce il mercato. Io lo conosco.

E l’assessore Marattin no?
Lui è un ottimo tecnico al servizio di una politica sbagliata.

Sta dicendo che lo terrebbe nella sua squadra?
Terrei un assessore con le sue capacità. Ma già ce l’ho pronto.

E ci dice chi è?
Gemma Carelli, di Fratelli d’Italia. Molto preparata.

Ultimi colpi: qualche progetto rilevante che vorreste sviluppare?
La riqualificazione dell’area stadio, includendo lo stabile attualmente dell’Asl e i giardini retrostanti. Due ettari in pieno centro da riservare a servizi e attività con una quota di social housing. E col ricavato fare lo stadio nuovo, un moderno gioiellino a misura dei bisogni della città.
Poi bisogna completare la tangenziale che è tale se ha uno sviluppo anulare: quindi serva il tratto che attraversi il parco urbano con le dovute contromisure di mitigazione di impatto.

Una vecchia idea del sindaco Soffritti…
Non a caso: è stato l’unico sindaco a dimostrare capacità progettuale. Sateriale ragionava da sindacalista e progetti non ne aveva, mentre Tagliani si è appiatto sul contingente senza tracciare una prospettiva. Per la progettualità serve un architetto.

Ed ecco qua lei. Ma questa sua idea agli ambientalisti non piace mica, lo sa?
Ci vuole lungimiranza e buon senso a fare le cose. Io invece osservo solo lungaggini. Per approvare il Psc, cioè il piano strutturale comunale, lo strumento fondamentale per regolare lo sviluppo urbanistico di una città, sono serviti dodici anni, dodici! Questo significa che nel frattempo le cose sono andate avanti per conto loro. La fortuna di questa amministrazione paradossalmente è stata la crisi del settore immobiliare, se no avrebbe avuto addosso tutti quanti. Ma chi non ha programmi non ha futuro.

“Valore e rispetto”: giovedì 22 maggio 2014, in Sala Bonzagni, la presentazione dei candidati e del programma

da: Stefania Agarossi, Candidata Sindaco per Sant’Agostino, Lista Civica Valore e Rispetto

In seguito a richiesta, giovedi 22 maggio 2014, alle ore 21.00, presso la Sala Bonzagni, La Lista Civica Valore e Rispetto, che candida Stefania Agarossi sindaco, ha organizzato un breve incontro dedicato alla presentazione dei candidati e del programma. Tutta la cittadinanza è invitata.

sel

Agricoltura, biodiversità e sviluppo sostenibile nell’iniziativa di Sel di domani a Terraviva Bio

da: Coordinatore Provinciale Sinistra Ecologia e Libertà Ferrara

Tutti i Colori dell’ Agricoltura. Ferrara città-laboratorio per la conservazione della biodiversità e la promozione dello sviluppo sostenibile. Domani (22 Maggio), a Terraviva Bio, nel cuore della meravigliosa campagna Dentro le Mura, in via delle Erbe 29, alle ore 15,30, per iniziativa della lista di Sinistra Ecologia Libertà, si parla di questo ed altro. Introduce Angela Buono, intervengono Monica Forti, Leonardo Fiorentini, Giacomo Soffiatti, in compagnia di Giovanni Dalle Molle di Terraviva Bio. Dibattito. Degustazione di salse, confetture biologiche e succo di mela prodotti in loco. Musica e parole del Duo Ukulino e Manolele. Alle ore 17,30, concludono la Segretaria Annalisa Felletti, il Capolista Massimiliano De Giovanni, il Candidato a Sindaco Tiziano Tagliani ed il Coordinatore nazionale di Sel Nicola Fratoianni.

Regolamentare le recensioni su web, l’intervento di Ascom Ferrara

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

“L’apertura di una istruttoria da parte dell’Antitrust nei confronti di Tripadvisor (il noto sito che effettua giudizi e valutazioni su alberghi, ristoranti…) sul tema delle recensioni false è un passaggio importante e sollecitato da tempo dal sistema Confcommercio nel suo complesso con particolare riferimento all’impegno espresso in questa direzione da Federalberghi e Fipe per fare luce sul nodo recensioni.
“Si tratta di un’iniziativa quella presa dall’Autorità Garante della concorrenza e del mercato che apprezziamo e sosteniamo – commenta il direttore generale di Ascom Ferrara Davide Urban: il turismo ed il settore ricettivo e dell’ospitalità a 360 gradi sono soprattutto nella nostra provincia come in città uno dei pilastri dell’economia su cui puntare con maggiore decisione. La possibilità che ci siano soggetti in grado di fare di modo sistematico ed anonimo un’informazione distorta o peggio ancora interessata danneggia tutti inquinando il mercato e condizionando le scelte: un danno agli operatori ed ovviamente anche per il consumatore che invece ha tutto il diritto di avere recensioni serie ed affidabili e soprattutto realizzate da persone ben identificabili” e che realmente abbiano usufruito dei servizi sui quali esprimono su internet un giudizio.

“Le recensioni anonime sono purtroppo una vera piaga – spiega Gianfranco Vitali presidente di Ascom Comacchio e titolare del Village Florenz del Lido degli Scacchi , una delle strutture ricettive più all’avanguardia in tema di accessibilità ed ospitalità – d’altra parte è vero che il mercato dei consumatori si rivolge con sempre più frequenza ai social network ed alla rete internet per capire dove andare a mangiare oppure dove recarsi in vacanza. Di questi Tripadvisor è il più noto ma non è certo il solo. E’ necessario regolamentare, come chiede Confcommercio, il settore facendo modo che i commenti siano rilasciati da persone ben identificabili. Inoltre un paio di consigli: valutare con attenzione quanti commenti su una singola attività vengono rilasciati” questo permette ovviamente considerazioni più ponderate e “soprattutto non considerare le recensioni esagerate sia nel bene che nel male” che potrebbero essere per vari motivi non aderenti alla realtà.

Il viaggio della “Nave della Legalità”

da: Liceo Classico Statale Ludovico Ariosto Ferrara

Giovedì 22 maggio un gruppo di studenti del Liceo Ariosto, appartenenti al Presidio di “Libera”, accompagnati dai docenti Fiocchi e Musacchi, parteciperà al viaggio della “Nave della Legalità” che si concluderà a Palermo il giorno 23 maggio con una manifestazione che segna il momento finale del percorso di educazione alla legalità organizzato e promosso dal MIUR e dalla Fondazione “Giovanni e Francesca Falcone” in occasione del XXII anniversario della strage di Capaci. Le scuole partecipanti all’iniziativa sono risultate vincitrici del concorso “Legalità e cittadinanza economica. Sconfiggere le mafie attraverso un uso consapevole del denaro”. “La nave della Legalità” farà ritorno a Civitavecchia il 24 maggio.
Gli studenti che partecipano all’iniziativa sono: Astancolli Irene, Bertoni Samuele, Borciani Francesca, Cavuoto Anna, Faccenda Giacomo, Fornasier Melodie, Goberti Sofia, Guidorzi Jenny, Mastrangelo Matteo, Mazzotti Francesca, Occhi Margherita, Pasqualini Fabrizio, Ravanini Ilaria, Scanelli Lucia, Stomeo Elena, Urbinati Silvia, Villani Demetrio, Wozna Antonina, Zanetti Rossana.
Si allega foto del gruppo.

Manifestazione pubblica e comizio del Comitato del Delta

da: Comitato Salvaguardia Ospedale del Delta

Il 22 MAGGIO 2014 alle 18.00 si terrà una manifestazione pubblica (composta da corteo pubblico e da pubblico comizio) a Lagosanto (FE), che seguirà la seguente tempistica e modalità di esecuzione:

– ritrovo ore 18.00 in Via Cristoforo Colombo (zona adiacente palestra);

– il percorso del corteo (con partenza alle 18.30) sarà con partenza dalla zona adiacente la palestra di Lagosanto ,in via Cristoforo Colombo, ed arrivo in Piazza Vittorio Veneto, rimanendo sempre su via Colombo;

– arrivo in Piazza Vittorio Veneto per svolgere un pubblico comizio con diversi relatori che parleranno in merito a: il dissenso verso i “tagli eseguiti ai servizi dell’Ospedale del Delta di Lagosanto”, ovvero: 1) mancato ripristino della presenza H24 di un Medico Pediatra entro il 2013, così come approvato nella C.T.S.S. (della Provincia di Ferrara) del 26/06/2013 presso l’Ospedale Delta, così come ampiamente divulgato anche dai media locali; 2) chiusura dell’Emodinamica presso l’Ospedale del Delta; 3) accorpamento dei Reparti presso l’Ospedale del Delta; 4) conclusioni sempre inerenti l’Ospedale del Delta e la Sanità nel basso ferrarese (con particolare riferimento al “Piano strategico di riorganizzazione, qualificazione e sostenibilità della sanità ferrarese per il 2013-2016” ed alle successive notizie, rese pubbliche dai media locali, in merito sempre all’Ospedale del Delta);

– termine della manifestazione ore 20.00;

– si tratterà di una manifestazione PACIFICA;

– non saranno consentiti simboli politici (bandiere o quant’altro) in quanto il Comitato Salvaguardia Ospedale del Delta è: apolitico, apartico, civico e spontaneo (senza però escludere la partecipazione delle persone);

– la SALUTE e la SANITA’ sono di tutti, e non di pochi come la pensa qualcuno…