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da: ufficio stampa Ascom Ferrara

E’ prevista la presenza dell’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini al convegno del 13/10.

E’ allo start line il tour tecnico l’Expo per il Delta del Po – promosso ed organizzato da Ascom Confcommercio Ferrara con il contributo della Regione Emilia-Romagna – che dall’11 al 13 ottobre coinvolgerà una decina di buyers internazionali (dagli Stati Uniti, alla Russia passando da Repubblica Ceca, Slovacchia e poi Olanda, Belgio…). Visite al territorio, al Parco del Delta, a strutture ricettive in una visione marketing a 360 gradi delle unicità e delle eccellenze di un territorio recentemente riconosciuto come un’unica realtà all’interno del prestigioso programma Unesco – Man and Biosphere (MAB) e che si svolge in contemporanea con l’Expo mondiale tutto dedicato all’alimentazione.
Punto focale delle visite guidate e degli incontri tra i buyer ed una trentina di operatori locali (sia sul versante emiliano che veneto) sarà il 13 ottobre il convegno pubblico, a partire dalle ore 9, dal titolo “Turismo gastronomico e turismo slow: due facce di un unico Delta”. Sede dell’incontro sarà il residence di prossima apertura Oasi Bianca (via Pomposa Sud 38 a Pomposa), che per l’occasione inaugurerà la sua sala conferenze. L’apertura dei lavori sarà affidata al presidente provinciale di Ascom Ferrara Giulio Felloni cui seguirà l’intervento di Andrea Babbi segretario generale dell’Unione regionale di Confcommercio E-R, al cui fianco saranno Alessandro Nucara direttore generale di Federalberghi nazionale, oltre al presidente del consorzio turistico Visit Ferrara Gianfranco Vitali.
Il ruolo del parco del Delta – lato emiliano romagnolo – sarà affrontato dal presidente Massimo Medri, mentre le opportunità turistiche e di business sul versante veneto saranno al centro dell’intervento di Elena Grandi presidente del Rovigo Convention Bureau. All’appuntamento – moderato da Davide Urban direttore generale di Ascom Confcommercio Ferrara – sarà presente anche Massimo Baravelli in rappresentanza di Carisbo che sostiene l’evento per presentare le soluzioni ed i prodotti della banca a favore delle imprese turistiche. Al termine – intorno alle ore 10,30 – Andrea Corsini, assessore al Turismo della regione Emilia Romagna avrà il compito di sintetizzare con le sue conclusioni, le riflessioni, le opportunità, le sollecitazioni scaturite durante il convegno. A seguire poi il workshop tecnico con incontri one to one per stringere concretamente accordi e pacchetti turistici per una promozione davvero internazionale del Delta del Po, un’unica realtà senza limiti e confini.

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ASCOM FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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