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Da: Organizzatori

C’è un nuovo festival di fotografia in Italia: a Ferrara dal 17 al 19 marzo 2017 si terrà la prima edizione di Riaperture Photofestival Ferrara, la rassegna fotografica che con la forza delle immagini riapre spazi chiusi della città.

Il festival porta la fotografia in luoghi pubblici o privati attualmente non in uso, per riaccendere l’attenzione su di loro: la rigenerazione urbana fatta attraverso le mostre fotografiche di Barbara Baiocchi, Giovanni Cocco, Cristina Coral, Danilo Garcia Di Meo, Simone D’Angelo, Francesca Iovene, Luis Leite, Sara Munari e Giovanni Troilo. Il tema della prima edizione di Riaperture è dedicato ai ‘luoghi comuni’: cosa succede se guardiamo alla realtà con occhi nuovi? Giudizi, valori, situazioni: tutto prende una luce diversa, più autentica e laterale, e la macchina fotografica diventa lo strumento per smuovere la terra sotto ai nostri piedi, vedere cosa c’è sopra, sotto, fuori, dentro.
Ferrara nel corso degli anni si è caratterizzata non soltanto per l’offerta del grande patrimonio artistico ma anche per l’organizzazione di eventi culturali su scala nazionale: dal ‘Ferrara Buskers Festival’ a ‘Internazionale a Ferrara’, passando per i concerti di ‘Ferrara Sotto le Stelle’, la città che fu degli Estensi sa rendersi riconoscibile per una proposta culturale che copre diversi mesi dell’anno. Ora l’offerta si arricchisce anche dell’esperienza di Riaperture, che porterà a marzo nove fotografi, spaziando da autori affermati a giovani interpreti della fotografia che stanno costruendo un consistente percorso di qualità. Il programma del festival prevede anche letture portfolio, visite guidate dei fotografi nelle loro esposizioni, talk e conferenze, laboratori per bambini e altro ancora.
Riaperture però è anche un concorso fotografico: il tema sarà sempre ‘i luoghi comuni’, e chiederemo a tutti gli appassionati di fotografia di provare a raccontare la loro realtà riaprendo gli occhi, offrendo un punto di vista genuino e autentico. Realizzato in collaborazione con RCE Foto, il concorso prevede oltre ai premi per i vincitori nella categoria foto singola e progetto fotografico, la possibilità di esporre in uno dei luoghi del festival a marzo. La giuria, composta da fotografi professionisti, sarà presieduta da Mustafa Sabbagh.
Riaperture è organizzato dall’associazione culturale omonima, fondata nel maggio 2016 da un gruppo di fotografi, professionisti e non, che si sono riuniti per cercare di portare a Ferrara qualcosa che prima non c’era: un festival di fotografia, innanzitutto, ma anche la spinta a riaprire attività commerciali abbandonate, spazi pubblici chiusi, chiese o teatri rimasti inaccessibili alla città da decenni. ‘Riaperture’, un nome che sottolinea la volontà di riaprire una città e riaprire anche i nostri occhi sulla realtà circostante, grazie a una fotografia di qualità. Dopo la serata di lancio nel giugno scorso, e la mostra di Claudia Gori organizzata in concomitanza con il festival di Internazionale lo scorso ottobre, nelle prossime settimane Riaperture presenterà il progetto del festival a Ferrara con un’altra serie di incontri pubblici.

Per raggiungere gli obiettivi di budget per l’organizzazione del festival, l’associazione ha lanciato anche un crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal Basso: in palio, per chi sceglie di donare e contribuire così a realizzare il primo festival di fotografia a Ferrara, la maglia e la shop ufficiale di Riaperture, con l’illustrazione realizzata per l’occasione dall’emergente Florian Contegreco, ma non solo. Sono previsti come ‘ricompense’ per chi dona anche aperitivi e cene esclusive con i fotografi del festival, per incontrare davanti a uno spritz o a tavola coloro che esporranno a marzo. Un’occasione unica e informale per parlare di fotografia.

Dal 17 al 19 marzo 2017 la fotografia riaccende la luce su quella Ferrara che non vedrete in cartolina o sui libri di storia: la Ferrara dell’ex caserme dei pompieri, delle ex case popolari, dei negozi chiusi, dietro saracinesche abbassate. Quella Ferrara brulicante vita (passata o futura) che, fosse anche solo per tre giorni, tornerà a illuminarsi proprio grazie alla fotografia, con il festival di chi non vuole lasciarsi stare, dietro o davanti alla macchina fotografica.

Organizzazione, sponsor e partner del progetto
Riaperture Photofestival Ferrara è organizzato dall’associazione culturale Riaperture.
Ha il patrocinio del Comune di Ferrara.
Il festival si svolge in collaborazione con Consorzio Factory Grisù, che metterà a disposizione alcuni dei suoi spazi per ospitare mostre ed eventi di Riaperture.
Il concorso fotografico è sponsorizzato da RCE Foto.

Contatti
Giacomo Brini 3200152974
Fabio Zecchi 34892115311
email stampa@riaperture.com
web www.riaperture.com
facebook facebook.com/riaperture
#riaperture

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

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