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da: Istituto Comprensivo “Alda Costa” – Ferrara

Inizia lunedì 16 maggio la Settimana Nazionale della Musica nella Scuola, promossa come ogni anno dal MIUR per rendere più importanti e visibili le attività di tutte le scuole che in Italia la praticano. Sono tre le iniziative previste dall’Istituto Comprensivo Alda Costa tra il 16 e il 21 maggio: mercoledì 18 maggio è in programma la sesta edizione della Maratona della Musica con cui l’Istituto mette ogni anno in vetrina il meglio dei suoi progetti musicali; giovedì 19 sarà a carattere musicale l’inaugurazione in Pinacoteca Nazionale di “Volti e mani parlanti”, progetto realizzato in collaborazione con IBC Emilia Romagna; concluderà la settimana lo spettacolo di teatro di figura con musiche eseguite dal vivo, ispirato al poema cavalleresco di Ludovico Ariosto “L’Orlando furioso”. L’evento conclude anche quest’anno l’esperienza dei Laboratori in rete per l’inclusione realizzati in collaborazione con l’Unità Operativa Integrazione del Comune di Ferrara e si rivolge agli allievi della Boiardo, al gruppo degli alunni di altri Istituti Comprensivi inseriti nel progetto, coinvolgendo inoltre classi delle Scuole Primarie Costa, Guarini e Manzoni.

Quanto alla sesta Maratona della Musica di Istituto, così come tutte le precedenti anche la giornata 2016 sarà articolata in più momenti distinti e simultanei, proseguendo un mese ricchissimo di attività, collegato tra gi altri alla Settimana della Didattica in Archivio. Le classi delle scuole primarie Costa Guarini e Manzoni si avvicenderanno alla Sala Estense e in Sala della Musica, eseguendo e drammatizzando in particolare brani vocali e strumentali tratti e ispirati alla “Cenerentola” di Rossini. Si tratta di un progetto multidisciplinare di avvicinamento all’opera lirica ed alla lettura, coordinato da Paola Chiorboli e condotto da Annamaria Laudicina, insegnante di musica dell’Istituto Comprensivo Alda Costa, con il supporto delle colleghe musiciste Silvia Francalanci, Teresa Ventimiglia e Mariangela Patrono. Il programma della giornata vede le classi terze, quarta e quinte Manzoni alla Sala Estense dalle 9.30 alle 11.30, preparate ed accompagnate dalle docenti Claudia Titi, Elisa Bianchi, Daria Chiari, Rachele Mascolo e Giorgia Boccaccini. In parallelo alla stessa ora alla Sala della Musica saranno presenti le classi terze Costa (insegnanti Calogero Alessi, Alessandra Franzese, Miriam Lucci e Maria Sodano) e seconde Guarini (Giuseppe Allitto, Elisabetta D’Aprano, Rosanna Palumbo, Marilena Morini e Lara Peca. con la collaborazione di Sabrina Lopez). Alle 15 chiuderanno la giornata le classi seconda e terza a tempo pieno Costa (insegnanti Milva Boarini, Barbara Chiodino, Irma Pagnotta, Maria Cristina Pilotto e Paola Roveroni). La maratona si concluderà – sempre in Sala della Musica – con un saggio degli iscritti di strumento dell’Indirizzo Musicale Boiardo. Alle 17.30 sono programmati brani d’assieme con gli allievi delle classi di flauto traverso, chitarra, violino e dalle 18.45 suonerà in pubblico una rappresentanza degli allievi di pianoforte dalla prima alla terza media.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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