Cultura, la Regione entra ufficialmente nella fondazione del MEIS di Ferrara.
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Comunicato Stampa Gruppo Pd
Zappaterra (relatrice di maggioranza della legge e capogruppo PD): “Un segnale importante per un progetto ambizioso e dall’alto valore culturale”
Con l’approvazione della legge regionale votata all’unanimità dall’Assemblea Legislativa, la Regione Emilia-Romagna entra formalmente nella fondazione che gestisce il Museo dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara. E lo fa, portando in dote per il 2021, un contributo di circa 200.000 euro.
“Quella approvata, senza voti contrari né emendamenti, è stata una legge nata per rendere più efficace l’intervento della Regione nei settori della cultura e della Memoria del Novecento oltre che per mitigare i devastanti effetti delle limitazioni imposte dall’emergenza Covid. – spiega Marcella Zappaterra, capogruppo Pd in viale Aldo Moro e relatrice di maggioranza del testo – La legge interviene su tre diversi fronti, oltre al nuovo assetto di gestione del MEIS, sono previste risorse straordinarie per le attività di studio e divulgazione legate alla Memoria del Novecento e aiuti alle bande comunali per incentivare l’alfabetizzazione musicale”.
“Sono particolarmente orgogliosa di questo provvedimento perché premia un progetto, quello del MEIS, ambizioso e di pregio, ideato per approfondire il contributo del popolo ebraico alla storia europea e italiana. E – aggiunge Zappaterra – non possiamo negare di come le attività del MEIS contribuiscano a riconsegnarci la Memoria di uno dei capitoli più drammatici del XX secolo. È valorizzata la città di Ferrara oltre a un museo di carattere nazionale. In più, la Regione rafforza il suo impegno per lo studio, la divulgazione e la memoria”.
Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it