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Cultura. Dalla Regione 2,7 milioni di euro per sostenere e promuovere la produzione e fruizione della musica nel triennio 2021-2023: Felicori: “Una nuova spinta al rilancio della musica originale contemporanea dal vivo e ai nostri autori e produttori, sia in Italia che all’estero”.

Parte il bando che assegna risorse a progetti di durata triennale, di soggetti pubblici e privati, con sede nel territorio regionale. La presentazione delle domande on line dal 29 aprile al 20 maggio.

Bologna – Si riparte con la musica. Nuovi autori, creatività, sviluppo dei circuiti di locali e reti di festival, promozione degli autori e delle produzioni in Italia e all’estero. Sono le aree di intervento regionale per promuovere la musica originale dal vivo. Attraverso un nuovo bando, relativoalla “Legge regionale in materia di sviluppo del settore musicale”, la Regione mette a disposizione 2,7 milioni per il triennio 2021-23, con l’obiettivo di rafforzare il sistema.

Le risorse sono destinate a progetti di valenza regionale e di durata triennale per la produzione e la fruizione della musica sia dal vivo che in streaming, realizzati da soggetti pubblici e privati con sede operativa in Emilia-Romagna.

Selezione di nuovi autori, residenze di musicisti, pubblicazione e distribuzione discografica e videoclip musicali, includendo anche la produzione di colonne sonore, audio games, progetti di realtà aumentata o virtuale, app musicali per mobile devices, web sites musicali, tour promozionali in Italia e all’estero: sono alcuni esempi di progetti finanziabili secondo le linee di intervento regionale.

“Con questo bando, che riguarda la musica contemporanea, di ogni genere ma necessariamente originale- afferma l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori-, la Regione intende promuovere non solo i nuovi autori, le formazioni emergenti e i progetti innovativi e creativi ma anche i circuiti di locali e le reti di festival, favorendo la circuitazione degli artisti e dei complessi musicali regionali in Italia e all’estero”.

“Sostanzialmente- ha aggiunto-, con un’impronta trasversale e innovativa la Regione vuole essere di sostegno all’intera filiera produttiva, aiutando il rilancio del settore, dopo la chiusura di locali, teatri e attività, dovuta alla pandemia”.

“L’Emilia-Romagna è sempre stata fucina di nuovi talenti, creatività e luogo di ottima produzione musicale- ha concluso-: la nostra musica deve ritrovare, anche dopo questa lunga crisi, lo spazio che merita sia in Italia che all’estero”.

Le domande:

Le domande di contributo dovranno essere presentate alla Regione Emilia-Romagna a partire dal 29 aprile ed entro il 20 maggio 2021 alle ore 16:00, tramite posta elettronica certificata all’indirizzo: servcult@postacert.regione.emilia-romagna.it.

Ciascun soggetto puo presentare una sola domanda in forma singola oppure in forma aggregata tramite Partenariati o Progetti di rete, in cui c’e un soggetto titolare e altri soggetti che aderiscono al progetto tramite specifico accordo. I progetti devono presentare inoltre un totale di costi complessivi nel triennio non inferiore a 100mila euro.

soggetti gia beneficiari di contributo regionale nel triennio 2018-2020 che presentano domanda, possono includere nella proposta progettuale la conclusione delle attivita  che non hanno realizzato nel 2020 a causa delle restrizioni imposte per il contenimento della pandemia da Covid-19, che si aggiungeranno alle nuove proposte per il triennio 2021-2023.

Il bando, con tutti gli allegati per la presentazione della domanda di contributo, sono disponibili sul portale culturale della Regione EmiliaRomagnaCreativa.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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