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da: Ferrara Baseball

A meno di un mese dall’inizio del campionato LAB, il CSI Ferrara Baseball prosegue la serie di incontri amichevoli utili a testare muscoli e schemi. La formazione estense ha approfittato del tempo delizioso di questa domenica delle Palme per misurarsi con i Drunkballs di Badia Polesine, amici di lungo corso e prossimi avversari nel campionato che verrà. Ancora lontani dal Motovelodromo, i padroni di casa hanno fatto gli onori nell’accogliente impianto di via Rambaldi, che già aveva ospitato lo Spring Training Day due settimane fa.

Privi dei consigli di coach Herrera ma sotto la guida tecnica della coppia vicaria Benetti – Della Portella, i ragazzi del CSI portano a casa due vittorie su altrettanti incontri: considerato che nessuna delle due formazioni si presentava al completo, i ducali si sono imposti senza eccessivi patemi, apparendo in discreta condizione fisica e mostrando il giusto approccio al gioco.

Match di apertura che inizia in equilibrio: finché il pitcher estense Abetini (che fin lì aveva concesso due punti su altrettanti lanci pazzi) sale in cattedra con una striscia di sei strike out, lasciando i badiesi all’asciutto per due inning mentre l’attacco del CSI prende il largo. Tante rubate (spiccano tre di Salmi), un bel doppio di Novi, punti per tutti e partita virtualmente chiusa, col rimpianto di una ghiotta occasione non sfruttata a basi piene nel terzo inning; c’è tempo per il ritorno sul monte di Carlotti, ennesimo veterano della Masina Autoricambi al rientro dopo lunga assenza, poi la sicurezza dell’interbase Rotondo e di Benetti (due kappa dal monte) chiudono le danze:10-6 il finale, e tutti insieme in pausa pranzo. Nella rivincita del pomeriggio il copione non cambia: il line-up ferrarese porta sempre a casa punti; gli avversari fanno il loro, ma a proteggere il castello trovano la prova equilibrata del rilievo Tura e una rocciosa difesa esterna (tre prese al volo molto belle su altrettanti campanili, una da applausi di Marzaduri). Ancora Abetini torna in pedana nel finale, e con altri tre out al piatto chiude l’incontro da MVP: 14-7 per il CSI che registra peraltro l’esordio della giovane Ketty Stocchi, ironicamente autodefinita prima “quota rosa” della formazione.

Soddisfazione dei padroni di casa: la squadra comincia a rodare, dimostrando di saper uscire da situazioni delicate evitando errori sanguinosi e amministrando caparbiamente il proprio vantaggio. Per i Drunkballs buone prove di Calanca e Spedo, alternati nei ruoli di lanciatore e ricevitore.

Dopo i saluti, il terzo tempo. Vincitori tra gli adulti, i ferraresi escono sconfitti da un’inedita sfida padri-figli lanciata dall’agguerritissima formazione giovanile, riunita per quella che diventa una festa di tutta la Società: 8-3 il perentorio finale, impagabile titolo di coda di una magnifica giornata di sport.

 

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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