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da: Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

Il vicesindaco Maisto sulla vicenda che ha coinvolto l’Apt Servizi regionale
17-08-2016

Il Comune di Ferrara prende posizione in merito alla polemica che ha coinvolto Apt Servizi in questi giorni, l’azienda che si occupa della promozione turistica della Regione Emilia-Romagna. A seguito dell’accusa di aver presentato dei rimborsi spese irregolari, il capoufficio stampa Fabio Grassi ha rassegnato le dimissioni. Dimissioni che Livia Zanetti, presidente di Apt, ha accettato con l’intenzione di verificare a fondo lo svolgimento dei fatti.

«Le dimissioni di Grassi sono state un gesto dovuto – dichiara il vicesindaco Maisto – e accettandole la presidente Zanetti ha risposto con responsabilità, in modo che l’immagine di Apt Servizi non fosse inficiata dall’eco negativa. Le azioni di un singolo individuo, se accertate, non devono ricadere sull’intera azienda e sulla professionalità dei 31 dipendenti che vi lavorano quotidianamente. La nostra città, con il tessuto di manifestazioni ed eventi che ha strutturato negli anni, ha sempre beneficiato del supporto di Apt. Grazie al loro lavoro, l’attività di comunicazione turistica ci ha visto protagonisti dalle occasioni in fiera a Wiki Loves Monument, dagli Educational Tour alla scoperta di Ferrara città d’arte e di cultura, alla collaborazione costante con il team di social media management. Apt Servizi si è dimostrata un punto di riferimento per la promozione e la commercializzazione all’estero dei prodotti turistici del nostro territorio. Combattere gli sprechi è fondamentale e doveroso per noi amministratori, evitiamo di fare di tutta l’erba un fascio – e Maisto conclude – le spese di promozione, se ben indirizzate e ben investite, sono un’importante risorsa per la nostra economia turistica».

(Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Ferrara)

SERVIZIO COMMERCIO – I provvedimenti in vigore in occasione degli incontri 2016-17 allo stadio Mazza
Le modalità di somministrazione e vendita bevande durante la stagione calcistica
17-08-2016

Analogamente a quanto avvenuto negli anni precedenti il Settore Pianificazione Territoriale / Servizio Commercio del Comune di Ferrara ha emanato un’Ordinanza relativa al “Divieto di somministrazione e vendita di bevande alcoliche e superalcoliche (birra compresa), divieto vendita per asporto di bevande di qualunque genere in recipienti di vetro o metallo, divieto di vendita di bevande alcoliche in recipienti di plastica o cartone in occasione delle partite di calcio presso lo stadio P. Mazza – stagione 2016 – 2017”.

Questo il testo integrale del provvedimento (Pg.92040/2016 del 12/05/2016):
SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE/SERVIZIO COMMERCIO COMUNE DI FERRARA

“Divieto di somministrazione e vendita di bevande alcoliche e superalcoliche (birra compresa), divieto vendita per asporto di bevande di qualunque genere in recipienti di vetro o metallo, divieto di vendita di bevande alcoliche in recipienti di plastica o cartone in occasione delle partite di calcio presso lo stadio “P. Mazza” – Stagione 2016 – 2017″.

IL DIRIGENTE

VISTA la nota della Questura di Ferrara – pervenuta il 10/08/16 P.G. n. 91225 del 10/08/16 – nella quale si chiede, come per le precedenti stagioni che, al fine di evitare incidenti e turbative a causa dell’uso sconsiderato di bevande alcoliche da parte dei tifosi o di impedire il regolare svolgimento delle gare calcistiche della imminente stagione 2016 – 2017 presso lo stadio “P.Mazza”, si dispongano i seguenti divieti:
divieto di somministrazione e vendita di bevande alcoliche e superalcoliche (birra compresa), nonche’ divieto di vendita per asporto di bevande di qualunque genere contenute in recipienti di vetro o metallo e altresì la vendita di bevande alcoliche in recipienti di plastica o cartone, due ore prima dell’orario di inizio e fino a un’ora dopo il termine degli incontri di calcio, previsti nelle giornate di sabato o nelle altre giornate in cui la S.P.A.L. 2013 disputerà le partite in programma, oltre che in occasione di tutti gli incontri serali presso lo stadio “P. Mazza” e per le partite amichevoli e di Coppa Italia.

RITENUTO doveroso ottemperare a quanto rilevato

VISTO l’art. 9 del T.U.L.P.S.;

D I S P O N E

IN OCCASIONE DEGLI INCONTRI DI CALCIO PRESSO LO STADIO COMUNALE “PAOLO MAZZA”,

DUE ORE PRIMA DELL’ORARIO DI INIZIO E FINO A UN’ORA DOPO IL TERMINE DEGLI INCONTRI DI CALCIO,

a tutti gli esercizi di somministrazione autorizzati all’interno dello stadio comunale ed a quelli esterni (compresi i circoli) nonché alle attività di commercio su area pubblica, alle attività di phone-center, agli esercizi di commercio al dettaglio di vicinato,
dislocati nell’area circostante lo stadio comunale e, più precisamente, che si trovano all’interno o sul perimetro comprendente: P.LE STAZIONE (compreso il pubblico esercizio all’interno del sedime ferroviario), VIA SAN GIACOMO, VIA DARSENA (da Via San Giacomo a C.so Isonzo), C.SO ISONZO, VIA POLEDRELLI, VIA ORTIGARA,V.LE COSTITUZIONE e VIA FELISATTI;

E’ VIETATA la vendita per asporto di bevande di qualunque genere contenute in recipienti di vetro e metallo ;
E’ VIETATA la vendita e somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche (birra compresa);

E’ VIETATA la vendita di alcolici in recipienti di plastica o cartone;

I divieti avranno efficacia anche per le partite amichevoli e di Coppa Italia

DISPONE, altresì: sono esclusi dal divieto di somministrazione di bevande alcoliche le attività di ristorazione (ristoranti e pizzerie), limitatamente al servizio al tavolo.

La dirigente Dott.ssa E. Benvenuti

A proposito delle scritte apparse in questi giorni nei pressi dell’Acquedotto
di Annalisa Felletti*

17-08-2016

Le scritte apparse in questi giorni nei pressi dell’Acquedotto esplicitano in maniera molto diretta un messaggio di violenza e la loro gravità è ulteriormente acuita dall’orribile rimando che, in particolare quella apparsa sul muro della Scuola Govoni, evoca.

Siamo sconcertati e indignati per l’accaduto che condanniamo fermamente.
Riteniamo sia assolutamente necessario alzare la soglia dell’attenzione, oltre a compiere le opportune indagini.
Ci risulta difficile e doloroso anche solo osare l’interpretazione dei messaggi che purtroppo sembrano indirizzati al mondo della scuola e dell’educazione.

Indipendentemente dal fatto che si tratti di una “bravata” di una sola persona, che tali messaggi appaiano nella nostra città è un segnale che testimonia comunque la presenza nella comunità di un pensiero violento, che ha voluto rendersi esplicito e colpire luoghi simbolicamente significativi della convivenza tra diversità.

Questi fatti ci confermano la necessità di lavorare ancora di più attraverso l’educazione e con le giovani generazioni sull’integrazione sociale, sulle relazioni, sulla convivenza delle diversità e sul conflitto sociale affinchè pensieri come questi non trovino terreno per germogliare e crescere.

Ho contattato personalmente la Dirigente Scolastica della Scuola Govoni e l’ho tranquillizzata sul fatto che l’orribile scritta verrà rimossa quanto prima. Non siamo disponibili a tollerare simili “provocazioni” alla comunità scolastica ed educativa della nostra Città e le condanniamo fermamente.

*Assessora alla Pubblica Istruzione/Politiche per la Pace del Comune di Ferrara

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Giovedì 18 agosto 2016 nel sottomura per la rassegna legata al Ferrara Buskers festival
“Puedes”, Ska dei Rumatera e spettacolo con gli scrittori Morozzi e Berselli
17-08-2016

(Comunicato a cura dell’Associazione culturale Puedes)

Il sound degli anni ’80, martedì notte, si è ripreso la città per qualche ora. Nel grande prato del Puedes Summer Night, dove spensieratezza e buon cibo sono di casa, i Moka Club hanno riportato i ferraresi indietro nel tempo, quando le radio davano in testa Wild boys dei Duran Duran e Maniac dei Firewind. Sino a che, agghindati da ghostbusters, non hanno sparato sulla clac con le pistole ad acqua. Sui bassi di The rhythm of the night la band romagnola ha superato il millesimo concerto: un successo per gli undici musicisti che cavalcano il medley e non si fermano mai, specie d’estate.
Perfetti per il sapore della serata, ma da gustare rigorosamente fumanti, sono gli SpaghettiPuedes alla “Lilly e il vagabondo”, con polpettine di carne, pomodoro e parmigiano, come li metterebbe in tavola qualsiasi nonna nostrana. Manicaretti del genere si trovano solo alla spaghetteria del festival, solo nel sottomura di via Baluardi.

Domani, alle 18.30, torneranno i curatori della collana gLem di Pendragon edizioni, Gianluca Morozzi e Alessandro Berselli. Un nome inconsueto per una collana che non accetta etichette, tanto meno chi si prende troppo sul serio, ma che «vuole rompere un po’ gli schemi e fare uno sberleffo all’editoria con la E maiuscola», hanno dichiarato all’unisono i due che si considerano «i David Bowie e Marc Bolan» del mondo editoriale. Gli autori bolognesi saranno i protagonisti dell’aperitalk e presenteranno rispettivamente “L’uomo liscio” e “Kamasutra Kevin”, romanzi tanto rinfrescanti quanto sarcastici e disillusi, come bersi due bicchieri di acqua ghiacciata, o meglio, due Americani quando fa molto caldo. E insieme ai libri, ovviamente, non mancherà la chitarra di Morozzi.

Sulla stessa lunghezza d’onda si farà valere lo ska dei Rumatera, alle 21.30. La band è nata nove anni fa dall’idea di Daniele Russo, Giorgio Gozzo, Luca Perin e Giovanni Gatto, e intende tradurre in musica la vita dei “tosi de campagna”, come direbbero loro in veneziano genuino. Dicesi tali quei ragazzi che hanno mantenuto una mentalità e uno stile sinceri, non condizionati dalle tendenze dominanti della massa. Da allora sono passati più di 400 live, con oltre 20mila spettatori all’Home Festival di Treviso nel 2013, il prestigioso Sziget Festival di Budapest nel 2014, e sei album: “Rumatera” (2008), “My Crew” (2009), “71 Gradi” (2010), “La Grande V” (2011), “Xente Molesta” (2012) e “Awanti coi ammicci” (2014), il cui emblema è un galletto ruspante. Non a caso Ferrara è terra di campi, trattori e spighe di grano. Il loro sito è uno spasso: www.rumatera.com

Info: associazione culturale Puedes, via Vignatagliata 69, 44121 Ferrara, cell. 393 9638808 e 329 1115537, email associazionepuedes@gmail.com, sito www.puedesfestival.it

La presentazione di tutta la manifestazione è su CronacaComune dell’1 agosto 2016

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Venerdì 19 agosto alle 10 (ingresso temporaneo da via Giuoco del Pallone)
Sotto l’Albero delle storie dell’Ariostea torna Teresa Fregola
17-08-2016

Sotto il centenario ginkgo biloba di Palazzo Paradiso, ultimo superstite delle tante essenze presenti nell’antico Giardino dei Semplici dell’Università di Ferrara, all’appuntamento con la rassegna “L’Albero delle storie” torna venerdì 19 agosto alle 10 l’irresistibile simpatia di Teresa Fregola, insegnante e raccontastorie di grande talento.

L’elenco delle letture è ancora top secret, ma anche in questa occasione Teresa accompagnerà bambini, genitori e nonni alla scoperta del magico mondo delle fiabe e delle filastrocche. Con il suo consueto brio e il gilet multicolore che la contraddistingue narrerà di fate, orchi, giganti, animali fantastici e bimbi avventurosi. Ad affiancarla, in questa speciale circostanza, sarà Orietta Preti che tradurrà i vari racconti nel linguaggio dei segni.
La nona edizione della rassegna “L’Albero delle storie” si concluderà venerdì 26 agosto, sempre alle 10, con un’eclettica formazione di raccontastorie composta dalla scrittrice Rita Montanari, vincitrice del Premio Niccolini e autrice di libri per ragazzi, da alcuni mini-lettori e da alcuni esperti bibliotecari.
Al termine degli incontri, i bambini avranno a disposizione matite colorate e fogli da disegno per trasferire sulla carte immagini ed emozioni evocati dai racconti. Sarà, inoltre, disponibile al prestito un’ampia raccolta di libri scelti tra l’ampia dotazione della Sezione Ragazzi dell’Ariostea.
La partecipazione è, come sempre, libera e gratuita.

Info: Biblioteca Ariostea, via Scienze 17 con ingresso temporaneo da via Giuoco del Pallone, tel. 0532 418220

(Comunicazione a cura della Biblioteca Ariostea)

INTERPELLANZE E INTERROGAZIONI – Presentate dai gruppi SI, GOL e M5S in Consiglio comunale
Richieste in merito a: bando per la mobilità sostenibile, somministrazione di alcolici e sicurezza della rete stradale
17-08-2016

Queste le interpellanze e le interrogazioni pervenute alla Segreteria Generale del Comune di Ferrara:

– Il consigliere Fiorentini (gruppo SI in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore Aldo Modonesi in merito al bando per la mobilità sostenibile.

– Il consigliere Rendine (gruppo GOL in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore Roberto Serra in merito al rispetto dell’ordinanza relativa alla somministrazione di alcolici.

– La consigliera Morghen (gruppo M5S in Consiglio comunale) ha interrogato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore Aldo Modonesi in merito alla messa in sicurezza della rete stradale comunale.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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Francesco Monini
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