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da: Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

MUSEO RISORGIMENTO E RESISTENZA – Visitabile fino al 31 luglio in corso Ercole I d’Este a Ferrara
In mostra memorie del 1866: ‘I 20 giorni di Ferrara capitale’
14-07-2016

Ha per titolo ‘1866: i 20 giorni di Ferrara capitale. La III guerra di Indipendenza’ la mostra, a cura di Luigi Davide Mantovani, inaugurata sabato 9 luglio nell’Aula didattica del Museo civico del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara (corso Ercole I d’Este 19).
Insieme a Luigi Davide Mantovani all’incontro inaugurale erano presenti la responsabile del Museo Antonella Guarnieri, curatrice scientifica dell’esposizione, ed Elena Ferraresi curatrice dell’allestimento.

L’iniziativa è dedicata alla memoria di Gianna Vancini.
La mostra sarà visitabile fino al 31 luglio 2016, dal martedì alla domenica: 9,30-13 e 15-18.
Info: biglietteria@comune.fe.it. Tel. e fax 0532-244922

LA SCHEDA a cura degli organizzatori

La mostra, attraverso l’esposizione di materiale conservato presso il Museo del Risorgimento e della Resistenza e cospicuo altro materiale, messo a disposizione in particolare dal curatore e da privati ferraresi, centesi, di Comacchio e di Bruxelles, narra, contestualizzandolo, un episodio poco conosciuto della storia della nostra città. Dopo la sconfitta di Custoza, durante la guerra del 1866, il 12 luglio, per questioni di sicurezza, il re Vittorio Emanuele II, lo stesso la cui statua, opera dello scultore Giulio Monteverde, viene conservata nel giardino interno del Museo, stabilì il quartier generale presso palazzo Strozzi Sacrati, chiamato allora Palazzo Reale. In quei 20 giorni di permanenza il “re galantuomo”, ricevette la visita di personaggi importanti, come ad esempio il primo Ministro Bettino Ricasoli, Girolamo Bonaparte e Layos Kossuth e la città estense divenne a tutti gli effetti capitale. Un viaggio ricco di suggestioni attraverso la storia di personaggi come Garibaldi e Vittorio Emanuele, ma anche grandi ferraresi, come Scipione Mayr, Enea Cavalieri ed il comacchiese Nino Bonnet, salvatore di Garibaldi nel 1849, che ebbero un ruolo centrale nelle vicende risorgimentali.
La ricca documentazione “originale”, si affianca ad un percorso storico – didattico, basato sulla ricerca storica, che consente l’approfondimento di un periodo fondamentale per Ferrara e l’Italia.

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 15 luglio alle 11 nella sala degli Arazzi del Municipio di Ferrara
Presentazione dei lavori al Centro sportivo di via Copparo e aggiornamento sul cantiere dello stadio “Mazza”
14-07-2016

Venerdì 15 luglio alle 11, nella sala degli Arazzi del Municipio di Ferrara, si terrà una conferenza stampa per presentare i lavori in programma al Centro Sportivo Spal di via Copparo e per un aggiornamento sugli interventi di adeguamento allo stadio comunale “Paolo Mazza”.

All’incontro con i giornalisti interverranno gli assessori comunali allo Sport Simone Merli e ai Lavori pubblici Aldo Modonesi, insieme al presidente della Spal Walter Mattioli.

FESTIVAL GIARDINO D’ESTATE – Il programma da venerdì 15 a domenica 17 luglio per la manifestazione di quartiere
Roots, la cena dei popoli chiude la festa nel parco
14-07-2016

Ultimi giorni per il festival “Roots” al Parco Giordano Bruno (dietro ex mutua-Usl di via Cassoli): un viaggio tra le radici della musica e le radici del quartiere Giardino. “Roots” fa parte della programmazione del festival “Giardino d’estate”, organizzato dal 25 giugno al 3 luglio e dall’8 al 17 luglio 2016 in piazzale Giordano Bruno in collaborazione con Arci Casaglia e Arci Bolognesi. Il festival, che rientra tra le progettualità dell’Ufficio sicurezza urbana e del Centro di mediazione sociale del Comune di Ferrara, è reso possibile grazie a un accordo di programma tra il Comune e la Regione Emilia Romagna e alla collaborazione dell’assessorato alla Cultura, turismo e giovani.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)

Venerdì 15 luglio, dalle 16, si terrà un laboratorio musicale gratuito per bambini. Dalle 17 la Festa dei ragazzi in Servizio civile: a cura del Copresc (Coordinamento provinciale enti di servizio civile) un’occasione per riflettere sull’esperienza vissuta. Dalle 20 lezione gratuita di yoga Scuola Seiryoku.kan a cura del Centro di Promozione Sociale “Acquedotto”. La programmazione si arricchisce di un ulteriore elemento: dalle 17 alle 23 gli operatori youngERcard saranno disponibili in loco per fornire informazioni sul progetto omonimo e la tessera realizzata dalla Regione Emilia-Romagna, per promuovere tra le nuove generazioni consumi consapevoli e buone pratiche di cittadinanza attiva. I requisiti per chiederla, per chi ancora non avesse youngERcard nel portafoglio, sono pochi e semplici: basta avere tra i 14 e i 30 anni di età, vivere, studiare o lavorare in Emilia-Romagna. I vantaggi offerti sono tantissimi: circa 1500 convenzioni distribuite sull’intero territorio regionale, di cui 200 in provincia di Ferrara, e una interessante selezione di progetti di volontariato organizzati in collaborazione con le associazioni, gli enti e le istituzioni del territorio, a cui chi vuole può partecipare per dare una mano alla propria comunità e vivere un’esperienza formativa e divertente allo stesso tempo. Dalle 21 Live dei “Bitter Coconut dead fire”.

Sabato 16 luglio dalle 17 si terrà la dimostrazione del gioco di carte VegeTables e, dalle 21, il live “Le Iene” e dj set di Onokai.

Domenica 17 luglio, ultimo giorno di festival, dalle 17 si terrà la dimostrazione del gioco di carte VegeTables e, dalle 19.30, il Consiglio delle Comunità straniere propone la “Cena dei Popoli”. Le associazioni che compongono il Consiglio faranno degustare ai presenti piatti tipici della loro nazione. Si chiede a chi interviene di portare qualcosa da mangiare o da bere per contribuire a una cena conviviale e condivisa. Dalle 21 live Onda Curaçao (passando dalla bossanova, samba, all’improvvisazione e ri-arrangiamento in chiave jazz/funk di storici brani).

Nei giorni del festival viene proposta, grazie alla collaborazione con il Centro Interculturale Italo Cinese, la mostra fotografica “ORIENTarsi verso Est” di Andrea Cacciari insieme ad Associna dell’Emilia Romagna. Il progetto è volto a valorizzare e promuovere la cultura cinese, ricca di tradizioni, costumi, arte, storia e paesaggi magnifici.

Il festival, oltre a proporre una selezione musicale e di ristorazione, a cura di Arci Bolognesi e Arci Casaglia, si propone anche come contenitore di eventi e iniziative delle associazioni, delle forze sociali e dei residenti del quartiere Giardino che, rispondendo numerosi, hanno arricchito la programmazione con i loro contributi. Il Festival gode infatti di iniziative organizzate dalle associazioni del territorio e non solo: Arci Ferrara, Anolf, associazione Binario 01 e Cargo, Collettivo tango, Consiglio delle comunità straniere, associazione Comitato zona stadio, cooperativa Alpaca, Urban Center, Listone mag, Factory Grisù, Contrada di San Giacomo, Ado, Centro interculturale italo-cinese, Ascom, Ausl Ferrara, centro di promozione sociale “Acquedotto”, Croce rossa italiana, Polizia Municipale, palestra Cocoon, Car club 500 Occhiobello, Pole dance Ferrara, ChiaraMilla, Copresc Ferrara, Vespa club Ferrara, Il Baule Volante, associazione Cittadini del Mondo. Il Centro di mediazione sociale del Comune di Ferrara ha promosso e gestito la “rete” dei soggetti interessati.

Il Centro di mediazione sociale del Comune di Ferrara ha promosso e gestito la rete dei soggetti interessati. Il festival “Giardino d’estate” si inserisce in ricco calendario di iniziative ed eventi sul quartiere Giardino, che l’amministrazione comunale, in collaborazione con le realtà associative del territorio, propone per l’estate 2016, nell’ottica di stimolare la coesione sociale nelle aree più sensibili e l’occupazione positiva degli spazi.

Info: Centro di mediazione sociale del Comune di Ferrara, viale Cavour 177 (Grattacielo) e piazzale Castellina 5, tel. 0532 770504, email centro.mediazione@comune.fe.it

Pagine Facebook dedicate: Giardino d’estate/ Centro mediazione/ “Fotografa il tuo festival”: chi partecipa al festival può pubblicare le proprie foto su Instagram utilizzando l’hashtag #giardinodestate2016. Le foto verranno ripostate sui social sopraindicati e alla conclusione del Festival verrà scelta la foto migliore.

CONSIGLIO COMUNALE – Ultima convocazione prima della pausa estiva – Diretta ConsiglioWeb
Il Consiglio comunale si riunirà lunedì 18 luglio alle 15.30
14-07-2016

Ultima seduta prima della pausa estiva per il Consiglio comunale di Ferrara, lunedì 18 luglio alle 15.30 nella residenza municipale. La seduta – con modalità definite dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò – sarà dedicata alla trattazione di sei delibere (assessori Massimo Maisto e Luca Vaccari) e al confronto su un Ordine del giorno presentato dai gruppi PD, FC e SI “sui rifiuti provenienti dalla Regione Puglia”.

>> Come di consueto prevista la diretta audio video dell’intera seduta di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=472

Questi gli argomenti posti all’ordine del giorno:

DELIBERE

Assessore al Turismo/Cultura Massimo Mausto
PG 66965 /2016 – Approvazione dello schema di convenzione tra la Provincia di Ferrara
ed il Comune di Ferrara per la gestione della redazione locale del Sistema Informativo
Regionale per il Turista (SITur) da parte della Provincia di Ferrara

Assessore alla Contabilità/Bilancio Luca Vaccari

PG 71538/16 – Affidamento della gestione della struttura obitoriale di via Fossato di
Mortara n. 70 – Ferrara alla società “Ferrara TUA” s.r.l. di Ferrara. Approvazione del
relativo schema di Contratto di Servizio

PG 73358/16 – Riconoscimento di legittimità di debito fuori Bilancio (art. 194 del D.Lgs.
n. 267/2000) a seguito della sentenza esecutiva n. 433/2016 del Tribunale di Ferrara –
Causa Comune di Ferrara / Bacilieri Marilena

PG 73365/16 – Riconoscimento di legittimità di debito fuori Bilancio (art. 194 del D.Lgs.
n. 267/2000) a seguito della sentenza esecutiva n. 4/2016 del Giudice di Pace di Ferrara –
Causa Zecchi Alessandro + 7 / Comune di Ferrara

PG 73998/16 – Assestamento generale del Bilancio 2016-2018 (art. 175 del D.Lgs. n.
267/2000). Salvaguardia degli equilibri di Bilancio (art. 193 del D.Lgs. n. 267/2000).
Variazioni al Bilancio di previsione 2016-2018. Applicazione al Bilancio di previsione
2016-2018 di parte dell’avanzo di amministrazione 2015

PG 76015/16 – Documento Unico di Programmazione – DUP 2016 – 2019

ORDINE DEL GIORNO
PG 79236 – 11/07/2016 – Gruppi Maggioranza PD SI Ferrara Concreta – Ordine del
giorno sui rifiuti provenienti dalla Regione Puglia (art. 55 – comma 4 del regolamento CC)

ASSESSORATO SERVIZI ALLA PERSONA – Istituzioni, associazioni e cooperative sociali vicine ai familiari e agli amici
Cordoglio per la scomparsa del giovane Muhammed Jatta
14-07-2016

Desideriamo esprimere il nostro profondo cordoglio e la nostra vicinanza ai familiari e agli amici di Muhammed Jatta, giovane originario del Gambia appena diciassettenne, prematuramente scomparso nei giorni scorsi al Lido di Spina (FE).
Arrivato in Italia via mare, come tante altre persone, era fuggito per cercare rifugio nel nostro Paese e aveva finalmente trovato un luogo sicuro e protetto prima a Bologna – all’Hub per minori Casa Merlani – poi a Ferrara, dove era inserito in un progetto di accoglienza per minori stranieri non accompagnati del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati del Ministero dell’Interno, gestito dall’Istituto Don Calabria e dalla Cooperativa Camelot.
Muhammed ha lasciato tutti nel dolore, i familiari, i compagni che vivevano con lui e che hanno condiviso i suoi ultimi istanti, gli operatori dell’accoglienza, i soccorritori e le autorità che avevano reso possibile la sua permanenza qui.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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