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da: Ufficio formazione e informazione CdLT CGIL Ferrara

Nella giornata di ieri si è tenuto l’incontro presso l’assessorato alle attività produttive della Regione Emilia Romagna del Tavolo di crisi Open.co e Lavoranti in Legno per fare il punto sulla costituzione del nuovo soggetto industriale.
La situazione che si sta determinando, la lentezza con cui evolvono le procedure per la liquidazione coatta della cooperativa Lavoranti in Legno di Ferrara, rischia di vanificare il lavoro sin qui svolto per ridare un futuro occupazionale e produttivo alle realtà coinvolte.
Per queste ragioni si è convenuto, unitamente alla Regione Emilia Romagna, alle istituzioni locali e a Legacoop regionale e territoriale, di sollecitare il Ministero dello sviluppo economico per la nomina del commissario liquidatore della Lavoranti in Legno.
Nel contempo Legacoop Emilia Romagna deve presentare il piano industriale e di sostenibilità finanziaria che dovrà garantire la continuità produttiva ed occupazionale delle realtà di Ferrara, S.Martino Reggio Emilia e Castelvetro Modena.
Per gestire questa fase il Tavolo di crisi sarà riconvocato entro il 31 dicembre 2015 per individuare l’ammortizzatore sociale coerente con la liquidazione coatta/amministrativa della Lavoranti in legno (Open.Co è già da Agosto 2015 in liquidazione coatta amministrativa) ed entro il 28 gennaio 2015 per analizzare il piano industriale, finanziario ed occupazionale del nuovo soggetto industriale, confermando così quanto stabilito con il verbale del 23 ottobre 2015.
Solo rispettando gli impegni sin qui assunti, in particolare dal sistema cooperativo, saremo in grado di garantire un futuro a centinaia di lavoratrici e lavoratori contestualmente alla tenuta sociale ed economica dei territori interessati. Mercoledì 9 dicembre p.v. alle ore 10,30 presso la sala riunioni della storica sede della Lavoranti in Legno si svolgerà l’assemblea sindacale per approfondire la situazione.
Per Filca-Cisl e Fillea-Cgil Ferrara Sandro Guizzardi

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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