• Home
  • COMUNICATI STAMPA
  • Covid-19: dal comune di Copparo fondi alle imprese in collaborazione con la Camera di Commercio
Pubblicato il 20 Febbraio 2021

Covid-19: dal comune di Copparo fondi alle imprese in collaborazione con la Camera di Commercio

Covid-19: dal comune di Copparo fondi alle imprese in collaborazione con la Camera di Commercio

Pubblicato il 20 Febbraio 2021

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Home
  • COMUNICATI STAMPA
  • Covid-19: dal comune di Copparo fondi alle imprese in collaborazione con la Camera di Commercio

Da: Cristina Romagnoli, Comune di Copparo

COVID-19: DAL COMUNE DI COPPARO FONDI ALLE IMPRESE IN COLLABORAZIONE CON LA CAMERA DI COMMERCIO
Domande all’Ente di Largo Castello dal 22 febbraio al 16 aprile 2021 1.000 euro a fondo perduto in risposta all’emergenza dovuta all’epidemia

Al via i ristori per le imprese commerciali e di servizio voluti dal Comune di Copparo: a partire dalle ore 10.00 di lunedì 22 febbraio 2021 e fino alle ore 24.00 di venerdì 16 aprile 2021 le imprese copparesi potranno presentare domanda alla Camera di commercio per ottenere un contributo una tantum a fondo perduto di 1.000 euro.
100.000 euro le risorse stanziate dal Comune guidato dal Sindaco Fabrizio Pagnoni per sostenere la ripartenza in sicurezza delle imprese e garantire la continuità aziendale in risposta all’emergenza sanitaria ed economica dovuta all’epidemia da Covid-19. Risorse che, grazie ad una intesa tra Comune e Camera di commercio, verranno gestite proprio dall’Ente di Largo Castello.
Beneficiarie dei contributi sono le imprese, aventi qualsiasi forma giuridica ed in possesso dei codici ATECO indicati nel Bando, regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese e che, dal 23 febbraio 2020, svolgano attività regolarmente autorizzata. Devono risultare attive alla data di apertura del bando, non devono avere cessato l’attività alla data del provvedimento di liquidazione del contributo e devono avere almeno una sede o un’unità locale (con esclusione di magazzini o depositi) nel territorio del Comune di Copparo.
Tutte le domande considerate ammissibili e in possesso di DURC regolare (il documento che attesta la regolarità dei pagamenti agli enti INPS, INAIL e Cassa edile per la repressione del lavoro nero e delle irregolarità assicurative e contributive), avranno diritto al contributo salvo chiusura anticipata per esaurimento risorse disponibili.
«L’impresa – ha sottolineato il Sindaco del Comune di Copparo, Fabrizio Pagnoni – è la spina dorsale del sistema produttivo, dalla sua difesa e tutela dipende il futuro dell’economia e del benessere della gran parte delle famiglie del territorio copparese. Il nostro obiettivo – ha concluso Pagnoni – è quello di dare una risposta efficace e veloce alle nostre imprese, stremate da incertezze e chiusure. Anche per questo abbiamo colto con estremo favore la pronta disponibilità della Camera di commercio, per noi il soggetto più idoneo e preparato a gestire tale importante iniziativa».
«Grazie al sindaco Pagnoni e all’intera giunta del Comune di Copparo per aver voluto, ancora una volta, collaborare con la Camera di commercio». Così Paolo Govoni, commissario straordinario dell’Ente di Largo Castello, che ha aggiunto: «Veniamo da un 2020 che è stato difficilissimo, il più duro nella nostra storia recente. Al sistema pubblico le imprese chiedono si sussidi e aiuti, ma anche velocità di esecuzione, strumenti di facile accesso, snellimento burocratico. La pandemia e la sua crisi economica non devono fermare nuove idee, progetti, investimenti nel nuovo. Per questo seguiranno altre iniziative per sostenere ulteriori categorie colpite dalla crisi, anche attraverso risorse proprie che la Camera di commercio di Ferrara renderà disponibili in sinergia con le associazioni di categoria».
Ma non c’è solo il bando nei programmi di Comune e Camera di commercio. Tra gli ambiti di azione individuati, la promozione delle opportunità di insediamento, la ricerca di investitori potenzialmente interessati e la valorizzazione delle eccellenze agroalimentari.
La domanda, redatta su apposita modulistica e scaricabile dal sito www.fe.camcom.it o tramite link dal sito www.comune.copparo.fe.it, dovrà essere inviata esclusivamente, via PEC, all’indirizzo protocollo@fe.legalmail.camcom.it. Per maggiori informazioni: ufficio Marketing del territorio della Camera di commercio (tel. 0532/783820-821-813; e-mail: promozione@fe.camcom.it), che invita le imprese anche a consultare con attenzione il sito www.fe.camcom.it.

tag:

Riceviamo e pubblichiamo

Periscopio

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica dell’oggetto giornale [1], un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare il basso e l’altocontaminare di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono” dentro e fuori di noi”, denunciare il vecchio che resiste e raccontare i germogli di nuovo,  prendere parte per l’eguaglianza e contro la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo..

Con il quotidiano di ieri, così si dice, ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Tutto Periscopio è free, ogni nostro contenuto può essere scaricato liberamente. E non troverete, come è uso in quasi tutti i quotidiani,  solo le prime tre righe dell’articolo in chiaro e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica, ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni” . Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e ci piacerebbe cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori) a tutti quelli che coltivano la curiosità, e non ai circoli degli specialisti, agli addetti ai lavori, agli intellettuali del vuoto e della chiacchera.

Periscopio è di proprietà di una S.r.l. con un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratico del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome ferraraitalia [2], Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Conta oggi 300.000 lettori in ogni parte d’Italia e vuole crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma anche e soprattutto da chi lo legge e lo condivide con altri che ancora non lo conoscono. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Francesco Monini

[1] La storia del giornale è piuttosto lunga. Il primo quotidiano della storia uscì a Lipsia, grande centro culturale e commerciale della Germania, nel 1660, con il titolo Leipziger Zeitung e il sottotitolo: Notizie fresche degli affari, della guerra e del mondo. Da allora ha cambiato molte facce, ha aggiunto pagine, foto, colori, infine è asceso al cielo del web. In quasi 363 anni di storia non sono mancate novità ed esperimenti, ma senza esagerare, perché “un quotidiano si occupa di notizie, non può confondersi con la letteratura”.

[2] Non ci dimentichiamo di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno il giornale si confeziona. Così Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it


L'INFORMAZIONE VERTICALE

CONTATTI
Articoli e informazioni a: redazione@periscopionline.it
Lettere e proposte di collaborazione a: direttore@periscopionline.it
Sostenitori e sponsor a:
Periscopio
Testata giornalistica online d'informazione e opinione, registrazione al Tribunale di Ferrara n.30/2013

Seguici: