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da: Servizio comunicazione Comune di Copparo

Questa sera (giovedì 15 gennaio) alle ore 21 il Teatro Novecento presenta Frasquita, operetta in tre atti di Franz Lehár. La storia è quella di un certo Armando Mirbeau, giovane parigino scapestrato, che arriva con l’amico Ippolito in un sobborgo di Barcellona, dove è atteso dallo zio Girot e dalla cugina Dolly, che non vede da molti anni e che dovrebbe diventare la sua fidanzata.
Ma Armando è innamorato di Frasquita, una bella gitana, che in un tabarin di Barcellona è stella di prima grandezza. Armando, che con lo zio, la fidanzata e l’amico Ippolito è entrato nel locale, vedendo Frasquita sente riaccendere la fiamma e, mentre si stringono i legami tra Dolly e Ippolito, dopo un magnifico duetto d’amore, cede alle sue lusinghe. Poco dopo, tornato al tabarin vede la gitana danzare per la gioia di alcuni ammiratori. Folle di gelosia la insulta e Frasquita, a sua volta, risponde di non averlo mai amato e di essersi soltanto voluta vendicare di un’offesa che Armando le aveva arrecato al loro primo incontro. Naturalmente è vero il contrario. In virtù di uno stratagemma dello zio Girot, Frasquita riuscirà a farsi perdonare.
Per informazioni biglietteria del Teatro 0532864580.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it