Convegno Franco Argento
Da: Organizzatori
Anche quest’anno Portomaggiore ha avuto l’onore e il piacere di fare da cornice all’inaugurazione della XVIII edizione del Convegno Nazionale FRANCO ARGENTO , dedicato alla cultura e Letteratura dei mondi .
La manifestazione svoltasi nella mattinata dell’11 Aprile presso il Teatro Smeraldo, ha avuto come motivo conduttore una tematica di stringente attualità, le PAROLE COMUNI .
Cosa si intende per ” Parole Comuni”? Le definizione non è così scontata , sono le parole che dovrebbero unire e non creare barriere o alimentare pregiudizi.
A dare il benvenuto ai relatori sono stati Il Dirigente Scolastico dell’Istituto Superiore ” Montalcini ” , Prof. Francesco Borciani e l’assessore alle politiche per l’integrazione del Comune di Portomaggiore , Dott. Alessandro Vacchi.
Nel suo discorso il Dirigente ha ricordato le numerose difficoltà incontrate dagli studenti stranieri nell’apprendere una lingua e nell’avvicinarsi ad un’altra cultura; per questo la scuola dovrebbe essere la base di partenza per favorire i processi di integrazione. Opinione pienamente condivisa anche dall’assessore Vacchi che ha parlato dei numerosi progetti e delle diverse associazioni presenti nel Comune con finalità di inclusione ed integrazione.
Numerosi gli scrittori e giornalisti che si sono avvicendati sul palco , le cui parole sono state accomunate dalla necessità e dal bisogno di una stampa che sia veramente COMUNE, vale a dire una stampa che si avvicini il più possibile alla realtà dei fatti e non diventi trampolino di lancio per fomentare pregiudizio, paura e allarmismo.
Nella seconda parte della mattinata sono stati protagonisti gli studenti di alcune classi del ” Montalcini” ( Liceo ed Istituto Tecnico) che hanno presentato i lavori svolti nell’ambito di un progetto coordinato dall’associazione OCCHIO AI MEDIA.
A corollario della manifestazione ,si è svolto proprio l’intervento dei ragazzi di Occhioaimedia che, attraverso un suggestivo filmato, hanno rimarcato l’importanza di avvicinarsi alla stampa con atteggiamento critico , diventando essi stessi protagonisti dell’informazione e non subire passivamente il continuo flusso di notizie che si riversano su di noi unicamente con l’intento di creare pericolosi pregiudizi.
Il Convegno si è rivelato un’importante occasione, non solo per i ragazzi ma anche per gli adulti, per far riflettere sul valore e sul significato delle parole , un dono preziosissimo di cui disponiamo , che può , tuttavia , trasformarsi in un’arma pericolosa , se usato in modo distorto.

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)