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da: organizzatori

La sagra di Altedo, dall’11 al 22 maggio 2016 nel comune di Malalbergo, ha visto un susseguirsi di iniziative che hanno coinvolto tutto il paese e i suoi dintorni, dagli spettacoli ai giochi, dalla beneficienza alla solidarietà con un meeting di alto valore con al centro l’argomento ‘cooperazione’ in concomitanza con lo Sharing Festival nella vicinissima Ferrara. La sagra ha accolto numerose novità nel programma, tra i quali un raduno dei Consorzi dell’asparago, una serata dedicata alle sagre che possiedono un prodotto doc ma soprattutto l’aggregazione dei volontari di tre sagre del territorio, che, dice il Presidente della Sagra di Altedo Gianni Cesari, “potrebbe essere uno stimolo per altri territori” e aggiunge: “siamo soddisfatti: le persone hanno ritrovato il sorriso, i prodotti di una volta e soprattutto il nostro ortaggio di eccellenza, l’asparago, di cui, grazie alla sagra, è stata incrementata la vendita”

Due settimane di festa, cultura ed enogastronomia, ricette compreso, dall’11 al 22 maggio 2016 nel comune di Malalbergo, con tante novità: questa è stata la Sagra dell’Asparago Verde di Altedo IGP, giunta alla 47esima edizione. “La Sagra di Altedo 2016 è stata positiva dal punto di vista dell’organizzazione; il primo weekend c’è stato purtroppo cattivo tempo ma nel secondo si è recuperato arrivando a circa 10.000 persone che sono passate dalla manifestazione” dichiara Gianni Cesari, Presidente del Consorzio di tutela dell’asparago verde di Altedo IGP e della sagra, oltre che titolare dell’Azienda Agricola “Le Roveri”.
Re della manifestazione è stato il suo prodotto di eccellenza, l’asparago verde che qui vanta l’Identificazione Geografica Protetta, fondamentale per l’economia del territorio. Afferma Cesari: “l’aspetto più importante è stato l’asparago, un prodotto quest’anno eccezionale sia dal punto di vista della qualità sia economico, grazie anche al lavoro svolto in questi anni dal Consorzio di tutela dell’asparago verde di Altedo IGP. La comunicazione della sagra e lo svolgimento della stessa hanno infatti incrementato la vendita di questo prodotto; oggi abbiamo necessità di aumentarne la certificazione, portandola ad un totale di 56 Comuni, 30 di Bologna e 26 di Ferrara”.
Il marchio di qualità, umana e professionale, contraddistingue la Sagra di Altedo sin dalla sua nascita che risale al 1970. Tra le novità di quest’anno, la creazione di una stretta connessione tra la Sagra dell’Asparago di Altedo e quella dell’Ortica di Malalbergo, a rappresentanza dell’economia di Malalbergo, denominato Comune ‘verde’, l’adesione, per la prima volta, dell’Associazione Turistica Sagre e Dintorni e la partecipazione alla tredicesima edizione di Misen.
Le altre novità ce le illustra Gianni Cesari: “sono state bellissime le serate d’autore; si è poi organizzato un raduno dei Consorzi dell’asparago comprendente quello di Altedo e di altri paesi dell’Italia settentrionale e una serata è stata dedicata alle sagre che possiedono un prodotto doc, per un totale di otto sagre, in cui ognuna ha portato il prodotto che la rappresenta ed è stata fatta una grande beneficienza con la presenza di otto Lions del territorio che, insieme a Mediolanum, hanno raccolto 20.000 euro per vaccinare dalle malattie infettive bambini di tutto il mondo”.
La sagra ha esordito mercoledì 11 maggio 2016 con la prima serata d’autore su prenotazione; queste si sono ripetute in tutti i giorni feriali, esclusi i venerdì e i weekend, sempre con menu in cui l’asparago è stato l’ingrediente principale. La manifestazione ha visto poi numerose iniziative festose tra cui musica, balli (anche per i più piccini), karaoke, spettacoli di danza e burattini, competizioni sportive, un concorso di bellezza, la pesca di beneficienza e la presenza di bancarelle e stand che vendevano asparagi e prodotti agricoli tipici, con i negozi del paese sempre aperti. “Grande successo hanno avuto gli spettacoli” sottolinea Cesari, “la Notte dell’asparago e l’apertura di un secondo stand gastronomico in piazza che proponeva i prodotti del territorio e un ristorante che offriva un menu completo a 10 euro. Ritengo che sia perciò necessario riflettere sugli aspetti di maggiore successo, per migliorare le prossime edizioni”.
Tra gli appuntamenti della 47esima edizione della Sagra, sabato 14 maggio c’è stata una presentazione di macchine e attrezzature per la meccanizzazione dell’asparagicoltura; domenica 15 maggio una rievocazione storica a cura dell’Associazione dei Rioni di Copparo che ha attraversato le strade cittadine con una promenade in costume d’epoca; sabato 21 maggio si è si è tenuto il convegno “La Cooperazione in Italia” e domenica 22, ultimo giorno di manifestazione, una mostra di rapaci e uccelli predatori e una dimostrazione in volo con i falchi. La sagra si è conclusa con la Santa Messa, la processione di Santa Rita per le vie del paese con l’accompagnamento della banda musicale di Minerbio, la premiazione del concorso “La Matita Verde” degli alunni dell’Istituto Comprensivo di Altedo-Baricella-Malalbergo e il Gran Finale con l’Asparago della cuccagna.
Dichiara Gianni Cesari: “le sagre sono un veicolo trainante che unisce la gente; come ha dimostrato la sagra di Altedo, costituiscono un momento in cui le persone ritrovano se stesse, il sorriso, la felicità e soprattutto i prodotti di una volta”. E prosegue, sottolineando in particolare il valore dell’aggregazione dei volontari di tre sagre del territorio: “siamo soddisfatti per l’andamento dell’edizione 2016 della sagra ma soprattutto per il grande numero di volontari che ci sono stati vicini. Abbiamo unito i volontari di altre sagre del nostro territorio, quelli cioè delle sagre dell’Ortica e della Zbaura (donna di casa che preparava da mangiare per tutta la famiglia), che sono stati un aiuto determinante; questo rapporto è ovviamente reciproco: ci impegneremo a prestare i nostri volontari a queste due sagre. L’aspetto più importante sta in ogni caso nel nuovo modo di vedere le sagre, attraverso cioè l’aggregazione delle stesse e questo potrebbe essere uno stimolo per altri territori. Un ringraziamento, quindi, a tutti coloro che hanno partecipato alla sagra e al nostro prodotto di eccellenza, l’asparago verde di Altedo”.
Gianni Bonora, Presidente dell’Associazione Amici dell’Ortica di Malalbergo e dell’omonima sagra, sottolinea come “l’importante è che il fine dell’attività svolta sia fare beneficienza; la sagra dell’Asparago verde di Altedo, come quella dell’Ortica di Malalbergo, punta sul sociale e cerca di dargli sostegno. Questa ultima edizione della sagra di Altedo ha avuto un buon riscontro e ha visto una enorme partecipazione di tutto il paese; è stata un vera festa”.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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