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Da Coldiretti

Commercio al dettaglio stravolto dal caldo di queste settimane. Su frutta, acqua minerale, birra, bibite e gelati. Ma nelle campagne prezzi in calo anche per i fruttianticaldo. I consigli anti spreco e salva salute di Campagna Amica.

Il caldo record dell’estate stravolge i consumi degli italiani nel carrello con aumenti che vanno dal +3% per l’ortofrutta al +17% per l’acqua, ma un incremento del 19% segnano le confezioni di gelati in cono, vere star del mercato, rispetto allo scorso anno. E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione delle diffusione da parte dell’Istat dei dati sull’andamento dell’economia e del commercio al dettaglio a giugno che hanno evidenziato una crescita dello 0,6% rispetto al mese precedente e dell’1,5% rispetto all’anno precedente in valore, l’aumento maggiore da oltre un anno, a partire da marzo 2016.

Gli alimentari crescono sopra la media con un incremento su base annuale dell’1,7% ma veri balzi si segnalano con il caldo – sottolinea la Coldiretti – anche per i consumi bevande a base di the con un +19% mentre per le birre chiare sotto i 6 gradi l’aumento è del 11%. L’anomalia climatica – sostiene la Coldiretti – ha influenzato comportamenti e consumi con gli Italiani che non escono di casa, cucinano meno e fanno aumentare gli acquisti di cibi pronti e rinfrescanti oltre che di bibite e frutta che ha fatto registrare nel 2017 il record degli acquisti degli ultimi 17 anni.

Un andamento influenzato dalle condizioni meteorologiche, ma anche da uno stile di vita più salutistico con il ritorno della dieta mediterranea. Un vero boom con l’affermarsi di smoothies, frullati e centrifugati consumati al bar, in spiaggia o anche a casa di frutta e verdura che – precisa la Coldiretti – soddisfa molteplici esigenze del corpo: nutrono, dissetano, reintegrano i sali minerali persi con il sudore, riforniscono di vitamine, mantengono in efficienza l’apparato intestinale con il loro apporto di fibre e si oppongono all’azione dei radicali liberi prodotti nell’organismo dall’esposizione al sole, nel modo più naturale e appetitosopossibile. Antiossidanti “naturali” sono infatti le vitamine A, C ed E che – precisa la Coldiretti – sono contenute in abbondanza in frutta e verdura fresca.

Peraltro quest’anno la frutta che si è salvata da nubifragi e siccità è dolcissima per le condizioni climatiche che hanno garantito un elevato grado zuccherino e di sostanze antiossidanti (vitamine, antociani e betacaroteni). Purtroppo però nelle campagne – conclude la Coldiretti – si soffre per i prezzi in calo fino al 40% che non coprono i costi di produzione per effetto delle distorsioni del mercato. Un dramma che tocca da vicino anche il territorio ferrarese, con prezzi a picco per cocomeri e meloni, nonostante un clima che invita al loro consumo.

Nel consigliare dieffettuare acquisti direttamente dai produttori o nei mercati contadini, Coldiretti ricorda anche qualche raccomandazione per scegliere e conservare in modo ottimale frutta e verdura, in modo da apprezzarne tutte le qualità e non sprecare quanto acquistato.

IL VADEMECUM ANTISPRECO DI CAMPAGNA AMICA

Il caldo record del 2017 sta spingendo i consumi di frutta e verdura al massimo, con un balzo del 9,6%.

Con l’arrivo dell’estate e l’aumento delle temperature però ci sono anche maggiori problemi nella conservazione dei prodotti, con perdite fino al 25 per cento, tra produzione, commercio e consumo, dovute all’eccessiva maturazione di frutta e verdura. E allora, se un frutto su quattro rischia di essere sprecato, per ottimizzare la spesa e non buttare via niente, ecco unvademecum di Coldiretti Campagna Amica con i consigli da seguire per mantenere la freschezza della frutta e verdura acquistata a km 0 o al banco del rivenditore fino alla tavola dei consumatori.

Nel negozio:

1) effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo;

2) scegliere i frutti con il giusto grado di maturazione, non appassiti, con aspetto turgido e non eccessivamente necrotizzati nei punti di taglio: 3) verificare l’etichettatura e preferire le produzioni e le varietà locali che, non essendo soggette a lunghi tempi di trasporto, garantiscono maggiore freschezza;

4) preferire varietà di stagione che hanno tempi di maturazione naturali;

5) prediligere frutti interi (es. cocomero) che si conservano più a lungo.

Il trasporto:

6) fare la spesa poco prima di recarsi a casa ed evitare di lasciare troppo a lungo la frutta e verdura dove il sole e le alte temperature favoriscono i processi di maturazione;

7) è opportuno, nel caso di trasferimento con auto climatizzata, riporre i prodotti nel sedile posteriore piuttosto che nel bagagliaio;

8) mantenere separate le confezioni delle diverse varietà di frutta e verdura acquistate, che vanno riposte in contenitori di carta piuttosto che in buste di plastica.

A casa:

9) bisogna mantenere separata la frutta e verdura che si intende consumare a breve o che occorre fare maturare da quella che si intende mantenere più a lungo: la prima può essere messa in un portafrutta al buio, eventualmente coperta da un tovagliolo e comunque lontano dai raggi del sole, mentre la

seconda va posta in frigorifero, ma lontano dalle pareti refrigeranti.

10) è opportuno che la frutta venga posta stesa per evitare ammaccature e sviluppo di marcescenze

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COLDIRETTI


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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