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Da: Consorzio di Bonifica Ferrara

E’ di 27.103.714 euro l’impegno per i prossimi anni del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara per la manutenzione di canali, frane, impianti e immobili, al fine di raggiungere un miglior grado di sicurezza nel territorio sia da punto di vista idraulico che irriguo. Una importo che vede partecipi più enti e che nel 2020 punta a risolvere tante situazioni critiche e avviare cantieri importanti e attesi da tempo.
E’ di 1.601.367 euro il programma relativo alla ripresa delle frane che vede interessato soprattutto il territorio del medio e del basso ferrarese.
“Con questi finanziamenti messi a disposizione dalla Protezione CIvile, sempre attenta in materia di sicurezza, andremo ad intervenire su vari punti critici riprendendo diverse frane – dice Mauro Monti, direttore generale – sono risorse importanti per la difesa ed il consolidamento del territorio che sconta una grande fragilità idrogeologica per la quale la nostra cura è sempre altissima, garantendo la sicurezza ma anche l’apporto idrico necessario alle aziende agricole per sostenere la produzione ed assecondare le esigenze irrigue sempre crescenti e distribuite su un arco temporale sempre più ampio nel corso dell’anno”

“Con finanziamenti della Protezione Civile abbiamo interventi già affidati alle imprese per 425.000,00 euro – spiega Marco Ardizzoni, direttore dell’area tecnica – le opere potranno essere eseguite appena le condizioni dei livelli dei canali irrigui ce lo permetteranno. Presumiamo ottobre. A questi, si aggiungono interventi per ulteriori 825.000,00 euro che sono stati recentemente programmati e per i quali faremo partire le le procedure di affidamento nel più breve tempo possibile. La nostra intenzione è di far partire quei cantieri entro l’anno”. E’ in corso di completa condivisione con i Comuni del comprensorio il programma di ripresa delle frane in convenzione con gli enti locali da realizzare in amministrazione diretta. “Con nostro personale e nostri mezzi, andremo a far fronte a a un programma significativo che vale 776.367,00 euro e che, per quest’anno, completa la nostra capacità di intervento – continua – frutto delle segnalazioni dei comuni. Questi sono interventi di carattere straordinario per la tipologia, riconducibili a una manutenzione straordinaria, anche per gli importi, non affrontabili con solo il bilancio del Consorzio.

Nello specifico, gli interventi finanziati dalla Protezione Civile comprendono la ripresa frane sul: Naviglio lato via Ariosto e via Boccati a Coccanile, Fossa Valdalbero a lato Sp2 a Ferrara, Seghedizzo a Poggio Renatico, Dominante a lato via Argine Poppa ad Argenta, Menate ad Alfonsine, Canal Bianco a Bondeno e Vigarano, Fossa Marina ad Argenta, Collettore Acque Alte a lato via Faccini a Coccanile, Valdalbero a lato via Modena a Copparo e a lato Sp2 a Ferrara, e, nel capoluogo, Nicolino a lato sp19, Pallarano a lato Sp22, Galvana a lato Sp22. In convenzione con gli enti locali, per 776.367 euro si va invece riprendere le frane del Prafigaro a lato SP per San Vito a Portomaggiore, in via Ventura e Rosseglia a Gaibanella, il sottopasso Ricci a Baselga, al ponte di via Val D’albero a Baura, la ripresa della frana del Naviglio in zona Azienda San Pietro a Copparo, il presidio di sponda Olmi e Galvano a Pontemaodino, quello del Canal BIanco a Serravalle, del Sabbiosa a Portomaggiore, vari ad Argenta, del Sabionchi a Lagosanto e del Mottatonda a Jolanda.

Oltre a questo, il Consorzio ha anche delineato per quest’anno un piano di investimenti pluriennale di 24 milioni di euro. Si tratta di 15.574.403 euro finanziati dal Ministero comprendenti l’adeguamento funzionale del sistema irriguo delle Valli Giralda, Gaffaro e Falce per oltre 4 milioni di euro che è in corso di esecuzione e permetterà, con una rete tubata, di prendere acqua dal Po di Volano e irrigare il bacino dell’area Giralda; il completamento di una serie di interventi sul Canale Circondariale per 1.666.355 euro tra i quali l’importante ripristino della chiavica principale che presenta gravi fessurazioni; la realizzazione per oltre 9 milioni di euro della nuova linea del Ciarle a Poggio Renatico. Con i 7.067.932 euro della Regione, invece, si va ad agire sulle opere idrauliche di valle Isola e dei lidi Nazioni, Pomposa e Scacchi, al collettore di Codigoro, alla Cembalina, all’impianto di Codigoro, del ponte Prafitta e del Veraglio a Portomaggiore ma anche in ultimazione, il recupero post sisma di Palazzo Naselli Crispi a Ferrara per oltre 3 milioni di euro dei quali 1.5 milioni di euro messi dal Consorzio.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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