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FERRARA – Sarà un omaggio a Gioachino Rossini, nel 150° della scomparsa, quello che il clarinettista Piero Pellecchia e la pianista Rossella Vendemia tributeranno al musicista pesarese nel concerto di martedì 31 luglio 2018 alle ore 21,15 a Musica a Marfisa D’Este, in corso Giovecca 170, Ferrara. Eseguiranno infatti trascrizioni, fantasie e parafrasi per clarinetto e pianoforte dalle opere Il barbiere di Siviglia, La Cenerentola, il Mosè, il Guglielmo Tell e altre. Il concerto è organizzato dal Circolo Frescobaldi e l’ingresso è a offerta libera.
Piero Pellecchia si è diplomato in clarinetto al Conservatorio San Pietro a Maiella di Napoli sotto la guida del M° Salvatore Natale, con il quale si è anche perfezionato. E’ stato premiato in vari concorsi nazionali sia come solista che in gruppi da camera. Subito dopo il diploma ha intrapreso una intensa attività concertistica in varie formazioni (duo col pianoforte, trio, quartetto,sestetto, da solista con l’orchestra, ecc.)che lo hanno portato ad avere all’attivo 800 concerti eseguiti nelle maggiori città italiane (Roma, Napoli, Torino, Milano, Firenze, Bologna, Palermo, Catania, Cagliari, Bari, Perugia, Parma, Ferrara, ecc.). E’ docente di clarinetto nella Scuola Media ad indirizzo musicale.
Rossella Vendemia si è diplomata in pianoforte sotto la guida della prof.ssa Annamaria Pennella ed in clavicembalo con la prof.ssa Rosa Klarer, presso il Conservatorio San Pietro a Maiella di Napoli; specializzata nella collaborazione pianistica per cantanti d’opera e nella musica da camera, da circa 20 anni svolge una intensa attività concertistica in qualità di maestro collaboratore al pianoforte, esibendosi presso teatri ed auditorium prestigiosi, all’interno di festival e rassegne di alto valore artistico, riscuotendo vivi apprezzamenti di pubblico e critica. E’ docente titolare di cattedra presso il Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” di Benevento.

Da: Gli Amici della Musica

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it