Skip to main content

Da MoVimento 5 Stelle Ferrara

Visto che le imprese, soprattutto giovanili, sono in netta diminuzione a Ferrara, come nel resto della Regione, vorremmo capire come la Giunta regionale sta spendendo gli oltre 2,5 miliardi di euro cofinanziati dai fondi europei che in gran parte dovrebbero essere dirette proprio all’avvio, al consolidamento e allo sviluppo di realtà imprenditoriali. È questa la richiesta congiunta del M5S sia a livello regionale (di Raffaella Sensoli, capogruppo del Movimento 5 Stelle E-R) che a livello comunale (del consigliere pentastellato Claudio Fochi www.comune.fe.it/5216/attach/presidente_cons/docs/110864-2017-m5s-fochi.pdf) contenuta in specifiche interrogazioni che riguardano l’utilizzo da parte della Regione dei Fondi SIE per il periodo di programmazione 2014-2020. Emerge infatti una forte discrepanza fra la grande quantità di risorse programmate e poi utilizzate e la modestia dei risultati ottenuti. Questo dato regionale assume un significato ancor più preoccupante se confrontato con la realtà di Ferrara dove da anni ormai assistiamo a un impoverimento del sistema produttivo, in particolare legato alle piccole e medie imprese. Per questo nelle interrogazioni citate si chiede quale sia il quadro attuale delle risorse programmate ed erogate a valere sui Fondi SIE (e di altri fondi regionali) in relazione allo sviluppo imprenditoriale nel territorio ferrarese, quali sono le tipologie di impresa più interessate e soprattutto quali sono stati i risultati raggiunti in termini occupazionali, anche in riferimento alla nascita e alla permanenza in attività di nuove imprese. Nel territorio ferrarese, infatti, dove è raddoppiato il livello di povertà e dove il settore dell’export subisce una flessione del 13% in controtendenza rispetto ai valori medi regionali, e dove persistono forti criticità del sistema economico e produttivo (fra le quali il più ampio ricorso percentuale in Regione alla cassa integrazione ordinaria), per non parlare dell’impoverimento causato dal crack di Carife (più di 30 mila famiglie colpite) e alla chiusura o ridimensionamento di aziende e imprese, una oculata e mirata iniezione dei Fondi SIE potrebbe portare un po’ di ossigeno ad una economia che stenta a decollare. Claudio Fochi, M5S Ferrara

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it