Skip to main content

Come un pensiero

Articolo pubblicato il 8 Giugno 2020, Scritto da Carlo Tassi

Tempo di lettura: < 1 minuto


Diamonds on the Inside (Ben Harper, 2003)

Una notte venne a trovarmi mio fratello.

Mio fratello era morto. Era successo due anni prima che io nascessi, aveva otto anni e morì di leucemia.
Non era la prima volta che c’incontravamo io e lui. Accadeva nei miei sogni e ogni volta tutto avveniva allo stesso modo: lui arrivava, salutava e mi sorrideva.

Quella notte l’accolsi con noncuranza, come sempre, come se fossimo sempre vissuti insieme.
E fui io ad attaccar discorso. Gli volli chiedere una cosa che m’aveva sempre incuriosito, una cosa strana, bizzarra in fondo. Ma nella mia testa c’erano tante domande strampalate che esigevano risposta, e chi meglio di lui poteva chiarirmi questi misteri? Dopotutto, se non lo sapeva lui che della materia era un esperto…
Quindi ne approfittai e glielo chiesi: «Senti Nicolas, quanto pesa un’anima?»
«Quanto un pensiero!» rispose prontamente lui.
«E quanto pesa un pensiero?»
«Beh dipende… Se è buono non pesa nulla, se è cattivo pesa come il mondo!»

Ne sapevo come prima, eppure mi sentivo soddisfatto. Era il potere di mio fratello morto, che mi diceva tutto senza dirmi nulla.

Ma da quella notte, per quella vaga risposta, cercai sempre d’aver pensieri buoni.
E devo dire che, in effetti, mio fratello aveva ragione: la vita mi sembrava più leggera!

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

tag:

Carlo Tassi

Ferrarese classe 1964, disegna e scrive per dare un senso alla sua vita. Adora i fumetti, la musica prog e gli animali non necessariamente in quest’ordine. S’iscrive ad Architettura però non si laurea, si laurea invece in Lettere e diventa umanista suo malgrado. Non ama la politica perché detesta le bugie. Autore e vignettista freelance su Ferraraitalia, oggi collabora e si diverte come redattore nel quotidiano online Periscopio. Ha scritto il suo primo libro tardi, ma ha intenzione di scriverne altri. https://www.carlotassiautore.altervista.org/