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Da Cia

Grande partecipazione per la “Festa regionale dell’ANP”, l’evento organizzato dai pensionati di
Cia – Emilia Romagna

Ferrara – Bandiere verdi sui Trepponti, il canto delle mondine e naturalmente le voci e le richieste dei pensionati del settore agricolo. È stata una vera festa di socializzazione e confronto l’incontro annuale dei pensionati aderenti a Cia – Anp, che si è svolta la scorsa settimana a Comacchio. Alla “Festa regionale dell’ANP”, hanno partecipato oltre cinquecento pensionati, provenienti da tutta la
regione, per discutere dei temi caldi del settore e visitare i luoghi più significativi del territorio.
Evento clou della giornata il raduno dei partecipanti nella piazzetta dei Trepponti, con gli interventi
di Marco Fabbri, sindaco di Comacchio e Valter Manfredi, presidente regionale dell’ANP e l’esibizione
del Coro delle Mondine di Porporana. E sono state proprio le “Cante” della mondine a introdurre
tematiche sempre attuali, come la lotta sindacale e soprattutto i diritti, come quello alla salute, molto sentito dall’associazione, come ha ribadito anche il suo presidente regionale, Valter Manfredi, durante il suo intervento.
«Ringrazio tutti i pensionati Cia che sono qui per la nostra “Festa”, un momento importante di
confronto e socializzazione – ha detto Manfredi. Un ringraziamento particolare va al sindaco di
Comacchio Marco Fabbri e l’amministrazione che ci ha concesso di utilizzare una location così suggestiva e naturalmente al meraviglioso Coro delle Mondine. Colgo l’occasione per ribadire che sono necessari alcuni importanti interventi economici e sociali, per migliorare la condizione di vita degli anziani:l’aumento delle pensioni minime – in Italia sono 8 milioni di anziani che percepiscono assegni sotto i mille euro e più di due milioni sotto i cinquecento euro – e la garanzia del diritto alla salute e alle cure. I pensionati – conclude il presidente Anp, non possono limitarsi a sopravvivere, ma devono avere un’esistenza dignitosa e piena, anche a livello di inclusione sociale.».

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CIA FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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