Coldiretti: il programma delle giornate provinciali del ringraziamento 2014
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da: ufficio stampa Coldiretti
Dalla promozione dei prodotti di filiera tutta agricola e tutta italiana nel Mercato di Campagna Amica in piazza Trento Trieste, alla solenne celebrazione liturgica nel Duomo cittadino della Messa del Ringraziamento, sabato 8 e domenica 9 novembre Coldiretti protagonista a Ferrara.
Si divideranno tra l’ormai tradizionale Mercato dei produttori in piazza Trento Trieste (sul Listone) e la Solenne Messa del Ringraziamento, le due giornate programmate da Coldiretti Ferrara sabato 8 e domenica 9 novembre in occasione della 64^ edizione della Giornata del Ringraziamento.
Nel programma anche un appuntamento dedicato ai prodotti di “acqua”, che assieme a quelli di “terra” saranno al centro di un momento di degustazione alla scoperta dei sapori della filiera corta del nostro territorio, incrociando il progetto del GAC Distretto Mare Adriatico per la promozione del settore ittico, “PESCA AMICA, ACCORCIA LE DISTANZE TRA TE ED IL MARE” .
Questo il programma, condiviso e supportato dai partner delle due giornate Avis Ferrara e LILT Ferrara, e che ha ottenuto il patrocinio e condivisione di CCIAA, Provincia e Comune di Ferrara:
SABATO 8 NOVEMBRE
Ore 10.30 Piazza Trento e Trieste (Listone): Inaugurazione del Mercato di Campagna Amica e Mostra di “Pesca Amica” a cura di Impresa Pesca Coldiretti Ferrara.
DOMENICA 9 NOVEMBRE
Ore 10.30 Duomo Cattedrale di Ferrara: Solenne Santa Messa del Ringraziamento, officiata da S.E. Mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara-Comacchio e concelebrata dalConsigliere Ecclesiastico di Coldiretti Ferrara, Don Gino Boattin. Celebrazione del Rito dell’offerta dei doni della terra e Benedizione dei mezzi agricoli sul Sagrato del Duomo.
Dalle 10 alle 19 Piazza Trento e Trieste: Mercato di Campagna Amica e raccolta fondi a favore della Lega del Filo d’Oro.
Ore 15.30
All’interno del Mercato di Campagna Amica “Il mare incontra la terra”: preparazione e degustazione dei prodotti di mare, di laguna e di valle del territorio ferrarese, in accoppiata con i prodotti tipici della nostra provincia.
Durante le due giornate nel nostro spazio Coldiretti faremo raccolta fondi per la Lega del Filo d’Oro con vendita di pasta della filiera tutta agricola Ghigi, raccolta di firme per la Pizza Patrimonio UNESCO, uno dei simboli del nostro made in Italy per il quale si chiede la protezione intellettuale del prodotto, dagli ingredienti alla ricetta, e raccolta dei dati dei consumatori per costruire l’Albo dei Consumatori di campagna amica ovvero persone cui far avere informazioni, notizie, newsletter, ecc sulle nostre attività di Campagna Amica e su Coldiretti, quindi anche in questo caso una “filiera corta” relazionale tra produttori e consumatori, immediata e veloce per evidenziare notizie, eventi, novità sia di rilievo nazionale che locale.
COLDIRETTI
Caro lettore
Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.
Se già frequentate queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.
Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani. Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito. Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.
Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta. Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .
Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line, le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.
Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e di ogni violenza.
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