Coldiretti Ferrara, continua la petizione stop cibo falso. Anche i sindaci sottoscrivono
Coldiretti ricorda che la raccolta di firme è ancora in corso e che è necessario far sentire la voce dei cittadini e delle amministrazioni locali per avere una chiara indicazione obbligatoria dell’origine nelle etichette di tutti gli alimenti, in tutti i Paesi dell’Europa.
Continua la raccolta di firme della petizione “Stop cibo falso” lanciata da Coldiretti per chiedere all’Europa di rendere obbligatoria l’indicazione di origine degli alimenti allo scopo di prevenire e combattere gli scandali alimentari, che mettono in pericolo la nostra salute, e difendere la nostra agricoltura e tutelare il vero Made in Italy.
“Si tratta di una iniziativa quantomai necessaria – sottolinea il responsabile provinciale di Fondazione Campagna Amica, Riccardo Casotti – di fronte alle intenzioni che esprime l’Unione Europea, che tramite regolamenti ed indirizzi operativi non pare proprio aver intenzione di cogliere le richieste dei consumatori europei, nonostante le sperimentazioni in materia di 7 importanti Paesi UE, con in prima fila la Francia. Riteniamo che ogni passo indietro rispetto all’obbligo dell’origine ed a regole valide in tutto il territorio dell’Unione e per tutti gli alimenti, siano pericolosi per i consumatori e dannosi per i nostri produttori, che solo riuscendo davvero a distinguere le proprie produzioni, possono anche valorizzarle all’interno della filiera”.
A condividere questi obiettivi anche esponenti politici ed amministratori locali. Nella nostra provincia hanno già sottoscritto la petizione i sindaci di Vigarano Mainarda, Barbara Paron, di Cento, Fabrizio Toselli e di Codigoro, Alice Zanardi.
Per tutti coloro che volessero apporre la propria firma si ricorda che possono farlo presso gli Uffici di Coldiretti e nei Mercati di Campagna Amica, presenti sul territorio provinciale.
Da Coldiretti Ferrara

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COLDIRETTI
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)