Codigoro: inaugurato in centro un centro diurno per pazienti con disturbi psichiatrici
Da: Ufficio Stampa Comune di Codigoro
Questa mattina il Sindaco Sabina Alice Zanardi e l’Assessore alle Politiche dell’Associazionismo, Melissa Bianchi, hanno preso parte alla cerimonia inaugurale di un nuovo centro diurno, dedicato ai pazienti con disturbi psichiatrici, aperto da Scacco Matto s.r.l., in via IV Novembre n° 4, a Codigoro.
Ad illustrare le finalità della struttura, concessa in locazione da Adele Spada all’interno dell’omonimo palazzo di famiglia, è stato Wladimir Fezza, amministratore unico di Scacco Matto. “Questa è la quinta presenza sul territorio. Siamo approdati qui un mese fa. La struttura funzione come un club, da qui il nome Club house – ha precisato Fezza – ed è parte integrante del nostro progetto. In tutta la provincia di Ferrara seguiamo 165 pazienti psichiatrici con 50 posti residenziali e il fiore all’occhiello della nostra mission è l’inserimento lavorativo degli stessi pazienti. Venti utenti sono già stati assunti e venti sono tirocinanti.”
Dopo il taglio del nastro ha preso la parola anche il Sindaco Sabina Alice Zanardi, ringraziando Fezza e lo staff dei suoi collaboratori per aver realizzato una Club house nel cuore di Codigoro. “Per noi è un piacere e un onore accogliervi qui – ha dichiarato il Sindaco anche a nome dell’Assessore Melissa Bianchi ; vi farete conoscere al meglio e potrete contare sulla collaborazione dell’associazione Insieme si può, qui rappresentata dal presidente William Pozzati, ma anche delle altre associazioni del territorio, attive e sempre disponibili, che sapranno certamente offrirvi il loro supporto. Anche l’Amministrazione Comunale vi assicura pieno sostegno. Non c’è posto per il pregiudizio, ma solo per l’accoglienza e per l’inclusione. Siamo a vostra disposizione.”
Presenti anche Gabriella Rossi, responsabile del Servizio Psichiatrico territoriale di Codigoro, Donatella Rossi, coordinatrice del Servizio psichiatrico territoriale, Sara Mantovani, coordinatrice di Scacco Matto srl e alcuni degli ospiti della struttura. Le persone, con le loro potenzialità, con il loro bagaglio di esperienze e con le loro qualità, sono la vera risorsa del centro diurno, come ha sottolineato Gabriella Rossi, all’interno del quale possono cogliere la loro dimensione ideale, incontrando altre persone e confrontandosi con loro, dedicandosi anche a momenti di svago ed avvicinandosi ad opportunità di inserimento lavorativo. “Ho visto nascere la realtà di Portomaggiore – ha detto la responsabile del Servizio psichiatrico territoriale – e ho constatato quanto sia cresciuta in questi anni. Ho sempre creduto nella qualità di questo progetto ed è proprio l’inclusione l’aspetto più importante, quello strategico, perché tende a migliorare e a stabilizzare le condizioni psichiche dei pazienti.”
La messa al bando dei pregiudizi e, di contro, l’accoglienza e l’inclusione sociale costituiscono le fondamenta del progetto calato in centro storico a Codigoro dalla nuova Club House, che risponde al recapito telefonico: 0532092607 (24 ore su 24). Nella Club house chi vive un disagio mentale è il benvenuto, è benvoluto ed è atteso ogni giorno, svolgendo un ruolo attivo, perché ciascuno sarà invitato a fornire un contributo in base alle proprie abilità e competenze. Si possono svolgere attività di segreteria ed ufficio, cucina, organizzazione dei trasporti, manutenzione, ricerca impiego, programmi educativi e molto altro ancora. La mission della Club house non è improntata sulla cura, ma sul coinvolgimento attivo del paziente, costantemente stimolato ed incoraggiato a ritrovare la propria dimensione di vita e, con essa, la dignità di persona, di lavoratore o lavoratrice.

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)