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  • Il progetto approda sulla piattaforma Kickstarter: in pochi giorni già superato l’obiettivo del 30%
  • Crowdfunding per realizzare un cortometraggio sull’emarginazione sociale con la tecnica dello stop motion
  • La startup bolognese già vincitrice di premi nazionali e internazionaliè supportata  da KICK-ER

Bologna18 novembre 2021 – Una campagna di crowdfunding con l’obiettivo di raccogliere 10 mila euro per completare la realizzazione di Playing God, un corto realizzato con la tecnica dello stop motion. La raccolta fondi, attiva sulla piattaforma Kickstarter, è stata lanciata da Studio Croma, uno studio di animazione specializzato nella produzione di opere cinematografiche con la tecnica della stop motion, realizzata mediante una serie di scatti fotografici che messi in successione conferiscono anima e movimento ad oggetti o marionette inanimati.
Mentre la realtà di Studio Croma è nata anche grazie al supporto ricevuto nel 2018 dal bando Incredibol! del Comune di Bologna, dedicato alle imprese culturali e creative regionali, la campagna appena lanciata è stata supportata da  KICK-ER, il servizio di orientamento al crowdfunding gestito da ART-ER.
Studio Croma è una startup di Bologna, ufficialmente costituita nel 2021 da Arianna Gheller e Matteo Burani ma con esperienza decennale in numerose produzioni cinematografiche, collaborazioni e con alto livello di esecuzione, come confermato dai premi riconosciuti (“Nastri d’argento” e “David di Donatello” per l’Italia o la speciale nomination Industry excellence award al Manchester Animation Festival e il winning award allo Stop Motion Mexico). Playing God è il nuovo progetto di Studio Croma, un cortometraggio in fase di produzione dalle forti note dark e drammatiche che unisce al suo interno tre diversi tipi di animazione stop motion (puppet animation, clay animation e pixillation), che rendono il processo di realizzazione di un livello tecnico altissimo.
Playing God racconta la storia di una Creatura in argilla e del rapporto con il suo Creatore, sull’inconsapevolezza della creazione e della distruzione, tra scelta e destino, amore e ossessione. Un cortometraggio magico di 13 minuti che illumina le ombre della società contemporanea. Una personale considerazione sul tema dell’esclusione sociale.
I proventi della campagna di raccolta fondi saranno impiegati per garantire al progetto una direzione della fotografia di alta qualità per le scene finali, delle colonne sonore originali e un sound design speciale.
A pochi giorni dal lancio in piattaforma la campagna ha superato il 30% del target di raccolta e sta coinvolgendo sostenitori da tutto il mondo, dagli Stati Uniti al Messico, dalla Francia a Israele.

KICK-ER è un servizio gratuito creato per orientare e accompagnare startup, imprese o progetti d’impresa, laboratori di ricerca ed enti locali emiliano-romagnoli che hanno progetti innovativi e intendono lanciare una campagna di crowdfunding per la loro realizzazioneNei primi sei anni di attività di KICK-ER sono state gestite più di 200 richieste e supportate 20 campagne di crowdfunding, tutte concluse con successo.

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Riceviamo e pubblichiamo


Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
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