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Da: Organizzatori

Il giorno 14 dicembre ha avuto luogo presso la trattoria La Romantica, sede storica dell’Associazione Round Table 28 Ferrara, la tanto attesa cena sociale degli auguri.
Nella degustazione di un menù studiato appositamente per assaporare l’essenza ferrarese ha avuto luogo la conviviale natalizia che ha sancito e tracciato la linea sul lavoro svolto nei primi mesi dell’anno sociale 2016/2017.
Ispirati dal lavoro fatto e dal clima amichevole e sereno il Presidente ed il Cerimoniere hanno riassunto i primi quattro mesi di incontri.
Viaggio partito in pochi, presenti intorno ad un tavolo una manciata di soci ed aspiranti a ideare il tragitto per il rilancio di un gruppo che nel passato ha dato luogo ad importanti passi nella comunità ferrarese; passati per una serata di apertura già ampiamente partecipata, proseguendo per due serate con relatori di rilievo, arrivando alla serata degli auguri con cinque nuovi aspiranti e altri amici da contattare per condividere insieme ciò che di bello può offrirti la Round Table 28 Ferrara e la Round Table Italia.
Alla presenza di ospiti d’eccellenza quali il Presidente Nazionale Round Table Italia Simone Grandi, della Presidentessa Ladies Circle 13 Bologna Elena Rambaldi, del Presidente del Club 41 Ferrara Luca Lupi e della Vice Presidentessa dell’Associazione Nati Prima Onlus Michela Guzzinati, ha impreziosito la serata la presentazione del service 2016 2017 avviato dalla Round Table 28 Ferrara.
Service improntato nella raccolta fondi da poter offrire all’Associazione Nati Prima Onlus per contribuire agli importanti progetti di assistenza ai genitori di figli prematuri seguiti presso l’Ospedale Sant’Anna di Ferrara.
Alla fine della cena è stata ceduta la parola alla Vice Presidentessa Michela Guzzinati per la presentazione dell’Associazione Nati Prima Onlus e al Professor Paolo Garani Primario del Reparto di Terapia Intensiva Neonatale presso l’Ospedale Sant’Anna di Ferrara.
Entrambi gli interventi hanno fornito una toccante testimonianza di un percorso partito nel 2010 da un gruppo di genitori di figli prematuri e che oggi vede un importante contributo sul campo come assistenza e tutela delle famiglie che si trovano a vivere momenti difficili alla nascita di un figlio prematuro.
La Round Table 28 Ferrara è grata agli amici che hanno contribuito sino ad oggi alla crescita del gruppo, alle testate giornalistiche locali per aver accompagnato le serate con le pubblicazioni costanti dei comunicati stampa e tutti quelli che hanno voluto essere parte di questo bel progetto.
L’anno nuovo vedrà il proseguire di serate con relatori d’interesse pubblico e momenti di incontro aperti a nuovi aspiranti.
Nell’augurare a tutti le migliori feste natalizie rinnoviamo l’invito a seguirci sulle pagine social e sul sito dell’Associazione, nonché a contattarci per venirci a trovare e conoscere.
Saremo lieti di ‘incontrare vecchi amici per la prima volta’.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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