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Celebrata a Ferrara la “Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada” con la performance teatrale “I Vulnerabili”.

Da: Prefettura di Ferrara

Nell’ambito delle celebrazioni della “Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada”, istituita con la legge 29 dicembre 2017, n. 227, il Prefetto di Ferrara Michele Campanaro ha partecipato in mattinata, al Teatro Boldini di Ferrara, alla rappresentazione “I Vulnerabili”, progetto teatrale portato in scena da una compagnia di attori professionisti con l’intento di sensibilizzare le coscienze dei più giovani sul valore della vita umana e sulla gravità delle limitazioni che possono derivare dal mancato rispetto del Codice della strada.
L’iniziativa odierna, che ha coinvolto circa 800 studenti degli Istituti Scolastici inferiori e superiori della provincia, è stata organizzata sotto l’egida dell’Osservatorio provinciale per la sicurezza stradale della Prefettura di Ferrara, con la collaborazione del Comune di Ferrara, dell’Ufficio scolastico territoriale e dell’Osservatorio per l’Educazione alla Sicurezza Stradale della Regione Emilia Romagna. Erano presenti l’Arcivescovo di Ferrara e Comacchio, Gian Carlo Perego, l’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Ferrara, Cristina Corazzari, il rappresentante dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Maria Grazia Marangoni, il responsabile provinciale dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, Anna Barbieri e i vertici territoriali delle Forze dell’Ordine, della Polizia Stradale, dei Vigili del Fuoco e della Polizia Municipale di Ferrara.
Nell’ intervento di apertura, il Prefetto Campanaro ha sottolineato come l’evento “rappresenta un importante momento di riflessione per i ragazzi. Il numero delle vittime e dei feriti sulla strada continua ad essere una vera e propria piaga sociale di questa provincia, dove si registrano indici di mortalità stradale – il rapporto percentuale tra decessi e numero di incidenti – tra i più alti della regione (2,88 contro una media regionale di 2,18), ben più elevata rispetto alla media nazionale (1,93). La diffusione dei temi della sicurezza stradale, come contributo concreto allo sviluppo di una più consapevole e responsabile cultura della prevenzione – ha proseguito il Prefetto – deve prioritariamente essere indirizzata alle più giovani generazioni le quali, pur non avendo ancora raggiunto il limite di età per il conseguimento della patente, costituiscono oltre la metà delle vittime degli incidenti”.
Grande partecipazione ed entusiasmo si sono registrati nella foltissima platea dei giovani presenti in Teatro, direttamente coinvolti in un percorso comunicativo che ha previlegiato il rapporto diretto tra attori e ragazzi, stimolando in tal modo una profonda riflessione sul valore della vita e sulle responsabilità individuali.

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PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)