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Boom Centrali Biometano, la provincia di Ferrara a rischio degrado ambientale:
il convegno di sabato 18 marzo, ore 9,30 presso il CNA

Sabato 18 marzo la Rete Giustizia Climatica discute pubblicamente della “Produzione di biometano – aspetti generali e problemi ambientali: il caso in provincia di Ferrara”. Il convegno si terrà dalle 9,30 alle 13 nella sala congressi della sede provinciale CNA, in via Caldirolo 84.

Con cinquantacinque impianti di produzione di biogas in funzione, altri in costruzione e un gigantesco impianto di biometano approvato a Villanova di Denore, si può ormai affermare che sia questa la vera vocazione della provincia di Ferrara: macerare enormi quantità di biomasse per produrre energia.
Il che significa in realtà: consumo di suolo agricolo, deroga alle distanze dalle abitazioni, distruzione di prodotti agricoli, aumento a dismisura del traffico di mezzi pesanti, aumento dell’inquinamento e dei sicuri pericoli per la salute, grandi quantità di scarti industriali da smaltire, produzione di energia climalterante, economicamente “sostenibile” solo in presenza e costanza di incentivi statali.

Il tutto in un clima di disinteresse delle autorità locali e regionali per una seria programmazione della transizione energetica. E disinteresse  e per gli abitanti, poco e male informati, che si guadagnano anche repliche insolenti da chi si permette di misurare e giudicare il disagio altrui.
Con questo convegno si intende chiarire anche che le “pretese” dei cittadini colpiti da interventi pubblici e privati contro l’ambiente, si sono ormai trasformate nella rivendicazione di un diritto soggettivo giuridicamente riconosciuto da molte corti, in Europa e in Italia.

Intanto in città tutto l’impegno sembra indirizzato a mettere in vetrina i grandi eventi musicali e artistici col contorno del food: sembra la ricetta imperiale per tenere a bada la plebe col panem et circenses, che nell’antica Roma, almeno, erano gratuiti.

Sono previsti due relatori:
Leonardo Setti docente dell’Università di Bologna, esperto nell’ambito della biochimica industriale applicata ai sistemi energetici rinnovabili ed in particolare allo sviluppo di bioraffinerie per la valorizzazione chimica ed energetica degli scarti agro-alimentari, che interverrà sul tema “Quale energia nella transizione ecologica”.
E in video, Gianni Tamino, biologo, membro della Associazione italiana Medici per l’Ambiente (ISDE), già docente dell’Università di Padova ed europarlamentare del gruppo dei Verdi, tratterà il tema “Biometano ed economia circolare”.
Seguiranno gli interventi di Rosolino Sini, Responsabile dell’azienda elettrica comunale di Benetutti (Sassari) dove si è realizzata una condizione di autosufficienza energetica, e di seguito Sandra Travagli per l’esperienza di Villanova e Andrea Bregoli del Comitato di Formignana.

Occorre tenere presente, infatti, che la minaccia per l’ambiente e la salute si estende in una dimensione provinciale e col concorso della concentrazione di impianti: i territori di Ferrara, Copparo, Formignana e Iolanda formano ormai un quadrilatero a rischio salute e degrado ambientale.

Rete Giustizia Climatica di Ferrara

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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