Atti vandalici nella scuola “Anna Frank” a Lagosanto
Da: Ufficio Stampa del Comune di Lagosanto
L’Amministrazione del Comune di Lagosanto vuole portare a conoscenza della cittadinanza la serie di atti vandalici che, ignoti, hanno compiuto nella notte tra venerdì 10 e sabato 11. Già i media hanno riportato quanto accaduto presso la locale sede del Partito Democratico, siamo però a comunicare che sempre nella stessa nottata dei criminali, presumibilmente gli stessi, hanno sfondato il cancello di ingresso della scuola “Anna Frank”, causandone la rottura della serratura, utilizzando un carrello della spesa come ariete. Non forse contenti del grave gesto hanno ulteriormente infierito sull’istituto scolastico gettando, nel cortile interno, sacchi dell’immondizia (probabilmente prelevati dall’adiacente cassonetto) e danneggiando una scatola di derivazione. Ricordiamo che la scuola “Anna Frank” si trova a circa ottanta metri, un minuto di strada a piedi, dalla locale sede del Partito Democratico dove, come già anticipato, sono avvenuti altri danni vandalici. Sembrerebbe quindi venire meno la natura politica del gesto, inquadrato come una presunta scorribanda di criminali che hanno arrecato danno probabilmente per puro divertimento. Sostenendo la nostra vicinanza al personale della scuola “Anna Frank”, che ha gestito la situazione in modo encomiabile, oltre che a informare la cittadinanza si chiede, a chiunque avesse notizie o informazioni in merito agli eventi di questa triste nottata, di rivolgersi al Comando Stazione Carabinieri di Lagosanto oppure all’Amministrazione recandosi presso gli uffici della Residenza Municipale. Auspicando che presto vengano individuati i responsabili di questi deprecabili gesti, chiediamo alla popolazione di Lagosanto di unirsi tutta trasmettendo così a questi criminali che: i laghesi faranno tutto ciò che è legalmente necessario e possibile per consegnarli alle Forze dell’Ordine. Lagosanto non è ne odio e nemmeno violenza: Lagosanto è brava gente, Lagosanto è casa nostra.

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)